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si pagano le tasse su un bitcoin che vorrei incassare?

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  • si pagano le tasse su un bitcoin che vorrei incassare?

    Buondi,
    tre bitcoin il cui valore è stato sempre dichiarato nel riquadro rw. Ora pensavo di venderne uno. Li acquistai nel 2017 e la plusvalenza è importante. Il commercialista non sa bene cosa fare ma dice che ci saranno da pagare tasse come su rendita (26%). Esiste un modo per evitare di pagare questo odioso 26% e di far arrivare floridamente il denaro sul mio conto italiano? Ho letto qui e la che per cifre inferiori ai 51k forse c e esenzione da tasse ma chiedo numi qui. Molte grazie

  • #2
    Si esatto sotto i 51 non devi pagare nulla, oltre i 51 paghi il 26 come una qualsiasi rendita finanziaria tanto più se l’hai sempre dichiarata nel riquadro rw.

    Ps: io se fossi in te aspetterei un mesetto per vendere.
    Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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    • #3
      Ok, perdona, ho letto meglio e mi sembra di aver capito che se DETIENI l equivalente di piu di 51800 (circa) euro per piu di 7 giorni allora tutte le vendite che configuravano pulusvalenza erano tassate. Puo' essere che abbia capito male? Per me le plus sono qualsiasi cosa che superi i 13k iniziali investiti

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      • #4
        Originariamente Scritto da Geronimopini Visualizza Messaggio
        Ok, perdona, ho letto meglio e mi sembra di aver capito che se DETIENI l equivalente di piu di 51800 (circa) euro per piu di 7 giorni allora tutte le vendite che configuravano pulusvalenza erano tassate. Puo' essere che abbia capito male? Per me le plus sono qualsiasi cosa che superi i 13k iniziali investiti
        Verifico domani. Così a memoria non ricordo
        Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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        • #5
          Grazie, si sarebbe fantastico

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          • #6
            Originariamente Scritto da bomber747 Visualizza Messaggio

            Verifico domani. Così a memoria non ricordo
            ok grazie

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            • #7
              Originariamente Scritto da Geronimopini Visualizza Messaggio

              ok grazie
              Si ti confermo che io 26% lo devi pagare sull’ammontare del profitto percepito senza soglia dì esenzione a 51k.

              A meno che tu non voglia fare spese riconducibili a te come può essere un immobile/auto, converti in stable coin (usdt, usdc) e tienili così evitando di pagarci le tasse.
              Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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              • #8
                ok grazie

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                • #9
                  Interessante l'idea di acquistare un bene e penso che cosi nessuno possa chiedermi tasse. Con tre bitcoin che penso siano circa 120k euro ci si potrebbe comprare un appartamento o un'auto d'epoca (mercedes sl 190 per esempio). Ma un immobile che ha resa sicura dove lo si compra? E soprattutto in Bitcoin. Avevo visto Canarie (mi piace molto il clima) ma sembra che i prezzi laggiù siano gonfiati. Qui in Italia, i prezzi sono ancora bassi e magari una località di montagna come Pinzolo o Folgaria potrebbe essere una buona idea.

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                  • #10
                    Dove hai letto che se acquisti casa o altro nessuno ti chiede tasse?

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                    • #11
                      Si e ho fatto anche una domanda alla signora dell'agenzia delle entrate. Le ho detto cosa succede se acquisto qualcosa in BTC, devo pagare le tasse? Lei ha detto che le risulta debba pagarle solo nel momento in cui cambio in altra valuta. Da quanto ho capito viene considerata come valuta estera. Se faccio un parallelo e immagino di prendere dollari e di prenderne più di 51xxx e di tenerli per piu' di 7gg, questi si apprezzano e mi permettono di acquistare un bene direttamente in dollari, non penso che qualcuno venga a chiedermi le tasse sulla plusvalenza. O sbaglio?

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                      • #12
                        Sbagli poiché ogni anno nella denuncia dei redditi oltre al valore andrebbe indicata la quantità dì crypto in tuo possesso e se il valore e’ aumentato rispetto all’anno precedente saresti obbligato a pagarci il 26% pur non avendolo ancora venduto.

                        So che e’ assurdo ma la legge dice esattamente così.

                        Fermo restando che non so dove tu possa comprare casa in Italia pagandola in BTC eviterei comunque di trovarmi in futuro nella situazione di dover dimostrare come sono stati generati quei soldi davanti agli organi preposti.
                        Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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                        • #13
                          Grazie per il commento. L'agenzia delle entrate mi dice (al telefono eh) che le tasse si pagano quando cambi la valuta estera, se li tieni in bitcoin non paghi perchè non generi plusvalenza. Dello stesso parere il mio commercialista. Hai per cortesia i riferimenti di legge che dicono io debba pagare sull'incremento di valore della valuta estera? Per quanto riguarda come siano stati generati quei valori non ho problemi a dimostrare che provengono da bonifici partiti dal mio conto corrente. Tutto in regola insomma per quanto riguarda la provenienza, non sono fondi in nero. Di nuovo grazie, se dovessi avere i riferimenti legislativi sulla tassazione dell'incremento di valore e sul fatto che io debba indicare la quantità (cosa intendi per quantità? numero btc?) delle cripto te ne sarei grato.

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da Geronimopini Visualizza Messaggio
                            Si e ho fatto anche una domanda alla signora dell'agenzia delle entrate. Le ho detto cosa succede se acquisto qualcosa in BTC, devo pagare le tasse? Lei ha detto che le risulta debba pagarle solo nel momento in cui cambio in altra valuta. Da quanto ho capito viene considerata come valuta estera. Se faccio un parallelo e immagino di prendere dollari e di prenderne più di 51xxx e di tenerli per piu' di 7gg, questi si apprezzano e mi permettono di acquistare un bene direttamente in dollari, non penso che qualcuno venga a chiedermi le tasse sulla plusvalenza. O sbaglio?
                            Sbagli, paghi


                            Inviato da Tapatalk

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da Geronimopini Visualizza Messaggio
                              Grazie per il commento. L'agenzia delle entrate mi dice (al telefono eh) che le tasse si pagano quando cambi la valuta estera, se li tieni in bitcoin non paghi perchè non generi plusvalenza. Dello stesso parere il mio commercialista. Hai per cortesia i riferimenti di legge che dicono io debba pagare sull'incremento di valore della valuta estera? Per quanto riguarda come siano stati generati quei valori non ho problemi a dimostrare che provengono da bonifici partiti dal mio conto corrente. Tutto in regola insomma per quanto riguarda la provenienza, non sono fondi in nero. Di nuovo grazie, se dovessi avere i riferimenti legislativi sulla tassazione dell'incremento di valore e sul fatto che io debba indicare la quantità (cosa intendi per quantità? numero btc?) delle cripto te ne sarei grato.
                              Copio pari pari:

                              I criteri da adottare, in sede di dichiarazione dei redditi derivanti dagli investimenti speculativi eseguiti con le c.d. rappresentazioni digitali di valore, sono definiti dall’Agenzia delle Entrate. In particolare faccio riferimento alla Risoluzione n. 72/E/2016.

                              Tale documento di prassi, assimila ai fini fiscali le valute virtuali alle valute tradizionali estere. Per questo motivo è necessario tenere a mente quanto indicato nell’articolo 67 del DPR n 917/86:

                              Costituiscono redditi diversi di natura finanziaria “le plusvalenze […] realizzate mediante cessione a titolo oneroso […] di valute estere, oggetto di cessione a termine o rinvenienti da depositi o conti correnti“. Per cessione a titolo oneroso si intende anche “il prelievo delle valute estere dal deposito o conto corrente“. Comma 1, lett. c-ter);

                              “Le plusvalenze derivanti dalla cessione o apprezzamento a titolo oneroso di valute estere rinvenienti da depositi e conti correnti concorrono a formare il reddito a condizione che nel periodo d’imposta la giacenza dei depositi e conti correnti complessivamente intrattenuti dal contribuente, calcolata secondo il cambio vigente all’inizio del periodo di riferimento sia superiore a € 51.645,69 per almeno 7 giorni lavorativi continui“. Comma 1-ter).
                              Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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