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cash out con monitoraggio dichiarazione dei redditi con conto estero

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  • cash out con monitoraggio dichiarazione dei redditi con conto estero

    Ciao a tutti,

    inizio un thread come ho visto che si fa da queste parti...

    UN MIO AMICO si è trovato ad avere un discreto importo su un exchange di circa 1ml di euro e nell'anno 2021 si è inviato presso il suo iban in una banca italiana (una della maggiori) la somma di 30k euro. E' tempo di dichiarazione di redditi e avvalendosi del consiglio di numerosi esperti alla fine ciò che sarebbe giusto fare è indicare l'esistenza di questo "conto" al fine di monitoraggio indicando le valute che compongono questo 1ml e andare a pagare il capital gain tramite F24 del 26% sui 30k euro che sono stati inviati tramite iban dall'exchange alla banca. Poi l'anno seguente pagare il 26% sul milione.

    Siccome nel 2022 il mio amico ha aperto un conto estero dove ha inviato 1ml di euro voleva effettuare la dichiarazione e pagare le tasse su questa cifra per il 2023. Ha scelto un conto estero perchè le banche italiane avrebbero inviate la SOS (segnalaziona operazione sospetta) alla banca d'italia che sicuramente per la cifra importante avrebbe probabilmente ingaggiato un'indagine da parte della GDF alla quale sarebbe stato necessario dare numerose spiegazioni tecniche che risultavano decisamente complesse da fornire.. di illegale non c'è assolutamente nulla ma è sempre meglio evitare di imbattersi nelle forze dell'ordine ed fornire loro informazioni).

    A questo punto, sempre il mio amico, vede tre strade

    1) dichiarare per il 2022 e pagare il 26% sul primo versamento indicando anche il conto sull'exchange al fine del monitoraggio inserendo il valore di 1ml.
    2) non dichiarare nulla per il 2022 e lasciare tutto così com'è visto che la cifra è piuttosto esigua e non degna di nota rischiando nei cinque anni successivi un controllo che dovrebbe partire dal movimento ricevuto di bonifico nel conto personale (vorrei scommettere che qui in italia ci sono parecchie persone in questa situazione)
    3) dichiarare il conto estero nel 2023, dichiarando nel 2022 il conto sull'exchange con 1ml e pagare il 26% su 1ml. (evadendo quindi le imposte sui 30k versati)

    Che cosa consigliereste al mio amico per stare tranquillo? Diciamo che qui il pensiero è... quanto può rischiare il mio amico senza crearsi un grosso problema?

    Grazie a tutti.





  • #2
    Onestamente pagare il 26% su 970.000 euro ed evadere 7800 euro relative ai 30k inviati sulla banca italiana non mi pare na grande furbata.

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    • #3
      Sì per l'appunto ma non saprei che altro potrebbe fare il mio amico, probabilmente pagherà il 26% su tutto e basta...

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      • #4
        Ciao Gordon,
        un suggerimento : come scrive Andy Fratton, evadere anche un seppur piccola somma di 7.8 € , equivale a far accendere una luce rossa al fisco Italiano, che smetterà di lampeggiare tra 100 anni..
        Ciò che ormai ha bonificato sulla banca Italiana è da portare a termine in termini di regolarità il prima possibile, per evitare strascichi.., ma poi digli di non ricadere più nello stesso procedimento..!

        un consiglio in generale : Le cryptovalute, e tutti i regolamenti che gli stanno dietro, NON sono sempre Bibbia.., ancora per il momento..!
        Cioè potrebbero essere interpretati in modo, mentre invece sono in un altro..

        Se il tuo amico ha delle somme così importanti sull'exchange direi che ci possono essere metodi migliori per spenderli..

        A volte i "consigli di numerosi esperti" (come li hai chiamati tu), seppur rispettabilissimi, possono far andare in una direzione molto convenzionale, quando invece potrebbero esserci delle altre strade : corrette, sicure, a norma, ecc, che potrebbero portare il tuo amico a non avere quei grossi problemi di cui lui ha paura, ed a non incappare in segnalazioni o altre anomalie.

        Ti scrivo un mio contatto in privato.

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        • #5
          Originariamente Scritto da gordon_freeman Visualizza Messaggio
          Sì per l'appunto ma non saprei che altro potrebbe fare il mio amico, probabilmente pagherà il 26% su tutto e basta...
          Su quelli già "importati" di sicuro. Sugli altri deve vedere come vuole gestire la sua vita.
          Se ha messo radici in Italia, e ì vuol stare in tutta tranquillità, meglio regolarizzare. Se invece è uno "spirito libero" può scegliere altre strade per incassare tax free,

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          • #6
            Originariamente Scritto da gordon_freeman Visualizza Messaggio
            Sì per l'appunto ma non saprei che altro potrebbe fare il mio amico, probabilmente pagherà il 26% su tutto e basta...
            Una domanda tecnica non al fine di evasione sia chiaro. Ma come fa l'agenzia entrate quando un utente qualunque in italia fa un bonifico di piccola entità nel proprio conto corrente ad andare ad identificarlo come reddito (visto che non lo dichiara) e inviare poi una lettera di compliance?

            Non ho mai sentito nulla di questo tipo ma magari non sono informato ed esistono questi casi.

            Mettiamo caso che un utente abbia il conto estero se non lo inserisce nella dichiarazione dei redditi tramite CSR possono accorgersene ma nel caso invece il bonifico avvenga sul conto italiano da un conto estero io penso che se il controllo non sia mirato o la cifra particolarmente alta non facciano nessuna verifica automatica.

            Grazie.

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