Si assolutamente l'ho resa semplice, ma ti posso assicurare che di persone che ci cadono ve ne sono tantissime. Voglio chiarire che mi sto legando al tuo caso per ampliare il discorso e non mi sto più riferendo a te in particolare.
Riferendomi invece più nello specifico al tuo caso, posso consigliare a chi eventualmente si dovesse trovare raccomandate inviate al proprio vecchio domicilio ( specie se a casa di parenti/genitori) di seguire questa via :
1) In primis, il parente non deve MAI ritirare la raccomandata. Deve invece rifiutarla dichiarando chiaramente che il destinatario non vive più lì da tot tempo. Accettare e ritirare una raccomandata conferma implicitamente il domicilio.
2) Sarebbe opportuno in seguito recarsi al Comune di riferimento ( sempre a cura del parente ) per segnalare "l'anomalia". Facendosi magari vedere preoccupati del fatto che il nostro espatriato non possa ricevere comunicazioni importanti e riservate, il parente solertemente indicherà all'anagrafe il vostro indirizzo estero. Tra l'altro è pure interesse del parente che non siate domiciliati lì, vi ricordo che la tassa sui rifiuti si calcola anche sul numero di domiciliati nell'abitazione.
A questo punto potete star sicuri che il Comune si attiverà per le verifiche e sarà ben lieto di cancellarvi dall'anagrafe della popolazione residente in modo da annullarvi la copertura sanitaria nazionale. Procedura garantita perchè vista di persona con un carissimo amico, alla terza raccomandata rifiutata sono arrivati i vigili a controllare.
Riferendomi invece più nello specifico al tuo caso, posso consigliare a chi eventualmente si dovesse trovare raccomandate inviate al proprio vecchio domicilio ( specie se a casa di parenti/genitori) di seguire questa via :
1) In primis, il parente non deve MAI ritirare la raccomandata. Deve invece rifiutarla dichiarando chiaramente che il destinatario non vive più lì da tot tempo. Accettare e ritirare una raccomandata conferma implicitamente il domicilio.
2) Sarebbe opportuno in seguito recarsi al Comune di riferimento ( sempre a cura del parente ) per segnalare "l'anomalia". Facendosi magari vedere preoccupati del fatto che il nostro espatriato non possa ricevere comunicazioni importanti e riservate, il parente solertemente indicherà all'anagrafe il vostro indirizzo estero. Tra l'altro è pure interesse del parente che non siate domiciliati lì, vi ricordo che la tassa sui rifiuti si calcola anche sul numero di domiciliati nell'abitazione.
A questo punto potete star sicuri che il Comune si attiverà per le verifiche e sarà ben lieto di cancellarvi dall'anagrafe della popolazione residente in modo da annullarvi la copertura sanitaria nazionale. Procedura garantita perchè vista di persona con un carissimo amico, alla terza raccomandata rifiutata sono arrivati i vigili a controllare.
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