Salve a tutti,
Sono attualmente un libero professionista con regolare P. IVA italiana (regime forfettario).
Come lavoro faccio consulenze nel campo della sicurezza informatica.
I miei clienti sono per lo più aziende, ma in minima parte anche privati.
Quest’anno sfiorerò la soglia limite di fatturato ammesso per il regime forfettario (65k) e dato che questo governo ha deciso di sforbiciare il tetto dei 100k, l’anno prossimo mi ritroverò a 90º visto che per fortuna il mio fatturato è in crescita (atteso 2020: 110-130k).
Quindi sto pensando seriamente di strutturarmi, anche perché non ho scelta.
Non ho niente che mi leghi all’Italia e posso benissimo trasferirmi realmente all’estero, trascorrendo in Italia meno di 6 mesi l’anno.
Mi sembra di aver capito che la residenza a Malta sia la più conveniente per la mia situazione (sbaglio?). Perciò avrei delle domande da porvi, alcune delle quali sicuramente sono già state fatte:
1. Malta non vuole sapere nulla dei redditi prodotti all’estero e non rimessi a Malta da un residente non-dom, giusto? Nel senso non bisogna neanche dichiararli o in dichiarazione dei redditi le attività estere vanno comunque incluse (equivalente RW italiano) ma non vengono tassate?
2. Esiste una imposta minima da pagare ogni anno o se i redditi a Malta sono 0 si paga realmente 0?
3. Sui redditi rimessi a Malta quanto si paga? Immagino che per mantenere la residenza sia necessario avere ininterrottamente un appartamento in affitto e l’affitto va pagato, dunque qualcosa bisogna portare a Malta, fosse anche solo per pagare casa e utenze.
4. Esiste l’obbligo di permanenza sul territorio maltese o è possibile anche viaggiare tutto l’anno?
5. Come funziona l’assistenza sanitaria? Si ha accesso a quella pubblica? Se si, vale anche in Italia (e UE)? Oppure bisogna stipulare una polizza privata? Se si, quest’ultima varrà anche fuori Malta? Costi medi?
6. Per la mia attività in particolare, occorre una strutta societaria o va bene l’equivalente maltese della partita IVA abbinata ad un conto estero?
7. Se effettuo consulenze di persona (fisicamente e non online) all’estero, il reddito si considera sempre estero, giusto?
8. A proposti di quest’ultima cosa, se mi pagano in contati all’estero, si possono versare tranquillamente nella banca estera ed essere considerati redditi esteri per Malta.
Grazie per l’attenzione e scusate per le troppe domande.
Sono attualmente un libero professionista con regolare P. IVA italiana (regime forfettario).
Come lavoro faccio consulenze nel campo della sicurezza informatica.
I miei clienti sono per lo più aziende, ma in minima parte anche privati.
Quest’anno sfiorerò la soglia limite di fatturato ammesso per il regime forfettario (65k) e dato che questo governo ha deciso di sforbiciare il tetto dei 100k, l’anno prossimo mi ritroverò a 90º visto che per fortuna il mio fatturato è in crescita (atteso 2020: 110-130k).
Quindi sto pensando seriamente di strutturarmi, anche perché non ho scelta.
Non ho niente che mi leghi all’Italia e posso benissimo trasferirmi realmente all’estero, trascorrendo in Italia meno di 6 mesi l’anno.
Mi sembra di aver capito che la residenza a Malta sia la più conveniente per la mia situazione (sbaglio?). Perciò avrei delle domande da porvi, alcune delle quali sicuramente sono già state fatte:
1. Malta non vuole sapere nulla dei redditi prodotti all’estero e non rimessi a Malta da un residente non-dom, giusto? Nel senso non bisogna neanche dichiararli o in dichiarazione dei redditi le attività estere vanno comunque incluse (equivalente RW italiano) ma non vengono tassate?
2. Esiste una imposta minima da pagare ogni anno o se i redditi a Malta sono 0 si paga realmente 0?
3. Sui redditi rimessi a Malta quanto si paga? Immagino che per mantenere la residenza sia necessario avere ininterrottamente un appartamento in affitto e l’affitto va pagato, dunque qualcosa bisogna portare a Malta, fosse anche solo per pagare casa e utenze.
4. Esiste l’obbligo di permanenza sul territorio maltese o è possibile anche viaggiare tutto l’anno?
5. Come funziona l’assistenza sanitaria? Si ha accesso a quella pubblica? Se si, vale anche in Italia (e UE)? Oppure bisogna stipulare una polizza privata? Se si, quest’ultima varrà anche fuori Malta? Costi medi?
6. Per la mia attività in particolare, occorre una strutta societaria o va bene l’equivalente maltese della partita IVA abbinata ad un conto estero?
7. Se effettuo consulenze di persona (fisicamente e non online) all’estero, il reddito si considera sempre estero, giusto?
8. A proposti di quest’ultima cosa, se mi pagano in contati all’estero, si possono versare tranquillamente nella banca estera ed essere considerati redditi esteri per Malta.
Grazie per l’attenzione e scusate per le troppe domande.
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