Ciao a tutti, avrei bisogno da voi di alcuni consigli per un amico...
Scusatemi in anticipo per la lungaggine.
A fine 2018 ho aperto una LTD in UK con l'intento di trasferirmi all'estero il prima possibile.
La società inizialmente ha solo comprato le quote di un'altra LTD UK e poi ha iniziato a metà 2019 anche a fatturare ai miei vecchi clienti italiani finchè non ho chiuso la PIVA italiana.
L'intento era quello di trasferirmi all'estero (Malta) l'anno successivo non appena avessi avuto abbastanza fondi.
A Marzo 2020 avevo il volo di sola andata per Malta che non ho potuto prendere per ovvie ragioni (lockdown dichiarato la settimana precedente), così sono dovuto rimanere in Italia.
A Febbraio 2021 sono tornato a Malta con la stessa intenzione ma mentre cercavo casa hanno dichiarato il lockdown anche li e me ne sono dovuto tornare in Italia perchè stavano cancellando tutti i voli, ero ancora in hotel e non me la sono sentita di firmare contratti da 10k all'anno di affitto in quella situazione.
A Giugno 2021 appena fatto il vaccino ho fatto il trasferimento di residenza all'estero e più precisamente in Romania, iscrivendomi all'AIRE e aprendo anche li una società con l'intento di di chiudere poi la LTD UK.
Dopo diversi casini a Settembre ho finalmente trovato un appartamento decente e ho firmato il contratto d'affitto. A Ottobre la Romania è entrata in lockdown e ho passato il resto dei mesi dell'anno in Croazia, stando effettivamente fuori dall'Italia più di 183 giorni, ma continuando prevalentemente a fatturare (poco) con la LTD.
Ho regolarmente pagato tutti gli affitti anche quando non ero li (quando ero in Croazia), ho aperto un conto Rumeno che però non ho utilizzato continuando ad utilizzare altra banca internazionale (non italiana). Ho una scheda sim rumena con regolari bollette pagate. Ho stipulato un'assicurazione sanitaria internazionale per espatriati.
Di contro: ho ancora il conto in Italia, auto, assicurazione e il Telepass che per ovvie ragioni non viene usato quasi mai se non quando ho fatto i viaggi per andare in Croazia e/o in Romania in auto. Cercherò di venderla quanto prima e chiudere telepass e conto italiano che tanto non uso (ed è evidente perchè non vi sono transazioni se non gli addebiti sporadici del telepass che rilevano una presenza limitata in Italia). Non ho moglie e figli in Italia, né proprietà immobiliari e altro (iscrizioni a club, palestre, etc).
Nel 2021 ho tutte le transazioni sul conto, contratti, etc... che provano la mia effettiva presenza all'estero per (poco) più di 183 giorni.
Nel 2022 a inizio Marzo sono tornato in Romania nel mio appartamento non appena hanno tolto il lockdown, a Maggio però non mi hanno rinnovato il contratto dell'appartamento perchè hanno voluto metterlo su AIRBNB al triplo del prezzo. Da metà Maggio a inizio Luglio sono rimasto in Italia.
A Luglio me ne sono andato di nuovo in Croazia fino a fine Agosto (con regolare contratto short term) e poi sono tornato a inizio Settembre in Romania in affitto nello stesso appartamento ma senza contratto (con regolari pagamenti telematici dell'affitto maggiorato per i 2 mesi che ho passato li). In Romania ho anche le bollette relative all'utenza del cellulare che ho sottoscritto.
A Settembre quando c'erano le elezioni hanno spedito la raccomandata al mio vecchio indirizzo Rumeno e non ho potuto ritirarla nonostante fossi effettivamente li (in altro appartamento).
Specifico che la raccomandata è rimasta in ufficio postale in attesa di ritiro che purtroppo non c'è stato perchè non sapevo dove fosse, però quindi non è tornata indietro di default.
A Ottobre ho viaggiato a Malta (dimostrabile) e in Austria (non dimostrabile). A Novembre sono tornato in Italia, dovevo starci solo due settimane ma purtroppo ho subito un incidente stradale sull'auto ancora di mia proprietà esattamente il giorno che avrei dovuto partire nuovamente per recarmi all'estero e passare l'ultimo mese che mi restava da fare fuori dall'Italia.
Ora mi trovo in questa situazione:
La mia presenza in Italia è stata sicuramente registrata almeno in 2/3 occasioni quando sono tornato per visite mediche e incidente.
L'assicurazione italiana dell'auto mi sta inviando delle raccomandate al mio vecchio indirizzo dove risiede mio padre. Le raccomandate non sono state ancora ritirate.
La macchina è ancora intestata a me perchè la usavo per spostarmi sia in Croazia che in Romania e non avevo soldi per cambiarla reimmatricolarla etc, per cui mi è stato consigliato di fare una pec dove cedevo l'usufrutto gratuito a un mio parente fintanto che non mi fossi deciso a venderla (cosa che volevo fare alla fine di quest'anno).
In Italia ho sempre pagato il dovuto quando avevo la partita IVA fino all'ultimo centesimo.
Avevo deciso di andarmene perchè non ce la facevo più e mi sono ammalato in parte anche per il troppo stress.
Quanto devo preoccuparmi da 1 a 10 se non riuscissi a stare più di 183 giorni all'estero a causa di questo incidente stradale?
Come devo comportarmi con l'assicurazione per incassare il dovuto senza creare un problema per la mia residenza?
Cosa fare per il 2023/24?
Per vari motivi di salute importanti e tutte queste problematiche che mi hanno fatto perdere un sacco di tempo e concentrazione il business invece di crescere è calato, per cui da 50k circa di fatturato, invece di raddoppiare, si è dimezzato. Attualmente sono davvero parecchio a corto di liquidità.
Nel frattempo in Romania hanno anche cambiato la legge rendendo le agevolazioni molto meno attrattive, i costi sono aumentati, la burocrazia non è delle migliori, pertanto vorrei tenermi la LTD e chiudere o vendere la SRL Rumena e cambiare aria.
Purtroppo al momento quello che fatturo non giustificherebbe assolutamente tutto questo sbattimento, ma la speranza è sempre quella di riprendermi da questa brutta situazione. Non ho ancora deciso dove vorrei vivere stabilmente visto che non ho ancora trovato un posto che mi piaccia e/o mi consenta di vivere bene con quello che guadagno al momento.
Inoltre ho provato ad informarmi per il regime degli impatriati ma sembra comunque problematico perchè qualora venissero contestate le residenze degli anni precedenti verrebbero poi automaticamente contestate anche le future detrazioni del regime agevolato. La legge prevede un'autocerficazione che quindi si presta a molte incognite future. Inoltre l'idea di tornare indietro e riaprire la partita iva, da una parte mi renderebbe la vita più semplice sotto certi punti di vista, dall'altra mi viene l'angoscia solo a pensarci.
Le opzioni che vedo percorribili sono sostanzialmente 4:
- tenere la LTD mettendo un director locale e rientrare fisicamente in Italia e ritrasferirmi all'estero in futuro
- tenere la LTD mettendo un director locale e provare a trasferirmi a Malta e/o Portogallo non stando in Italia più di 183 giorni (soldi permettendo)
- tenere la residenza in Romania trovando un altro appartamento più economico da affittare per 6 mesi e passarci qualche mese (non stare in Italia più di 183 giorni)
- rientrare in Italia e aprire piva con regime forfettario
Potrebbe quest'ultima opzione inoltre aumentare i miei problemi circa eventuali contestazioni future sugli anni passati?
La mia intenzione sarebbe sempre quella di vivere in diversi paesi per i prossimi 2 anni, per capire se c'è un posto dove effettivamente io stia meglio e stabilirmici definitivamente almeno per la maggior parte dell'anno, oppure rientrare in Italia beneficiando del regime degli impatriati.
Ora sto cercando di ampliare il business ad altri settori dove principalmente verrò pagato da società straniere, ma ci vorrà del tempo.
Non cerco tassazione zero, ma solo la miglior soluzione per non vivere per pagare le tasse e stressarmi dalla mattina alla sera.
Grazie a chi vorrà darmi qualche suggerimento per aiutarmi!
Scusatemi in anticipo per la lungaggine.
A fine 2018 ho aperto una LTD in UK con l'intento di trasferirmi all'estero il prima possibile.
La società inizialmente ha solo comprato le quote di un'altra LTD UK e poi ha iniziato a metà 2019 anche a fatturare ai miei vecchi clienti italiani finchè non ho chiuso la PIVA italiana.
L'intento era quello di trasferirmi all'estero (Malta) l'anno successivo non appena avessi avuto abbastanza fondi.
A Marzo 2020 avevo il volo di sola andata per Malta che non ho potuto prendere per ovvie ragioni (lockdown dichiarato la settimana precedente), così sono dovuto rimanere in Italia.
A Febbraio 2021 sono tornato a Malta con la stessa intenzione ma mentre cercavo casa hanno dichiarato il lockdown anche li e me ne sono dovuto tornare in Italia perchè stavano cancellando tutti i voli, ero ancora in hotel e non me la sono sentita di firmare contratti da 10k all'anno di affitto in quella situazione.
A Giugno 2021 appena fatto il vaccino ho fatto il trasferimento di residenza all'estero e più precisamente in Romania, iscrivendomi all'AIRE e aprendo anche li una società con l'intento di di chiudere poi la LTD UK.
Dopo diversi casini a Settembre ho finalmente trovato un appartamento decente e ho firmato il contratto d'affitto. A Ottobre la Romania è entrata in lockdown e ho passato il resto dei mesi dell'anno in Croazia, stando effettivamente fuori dall'Italia più di 183 giorni, ma continuando prevalentemente a fatturare (poco) con la LTD.
Ho regolarmente pagato tutti gli affitti anche quando non ero li (quando ero in Croazia), ho aperto un conto Rumeno che però non ho utilizzato continuando ad utilizzare altra banca internazionale (non italiana). Ho una scheda sim rumena con regolari bollette pagate. Ho stipulato un'assicurazione sanitaria internazionale per espatriati.
Di contro: ho ancora il conto in Italia, auto, assicurazione e il Telepass che per ovvie ragioni non viene usato quasi mai se non quando ho fatto i viaggi per andare in Croazia e/o in Romania in auto. Cercherò di venderla quanto prima e chiudere telepass e conto italiano che tanto non uso (ed è evidente perchè non vi sono transazioni se non gli addebiti sporadici del telepass che rilevano una presenza limitata in Italia). Non ho moglie e figli in Italia, né proprietà immobiliari e altro (iscrizioni a club, palestre, etc).
Nel 2021 ho tutte le transazioni sul conto, contratti, etc... che provano la mia effettiva presenza all'estero per (poco) più di 183 giorni.
Nel 2022 a inizio Marzo sono tornato in Romania nel mio appartamento non appena hanno tolto il lockdown, a Maggio però non mi hanno rinnovato il contratto dell'appartamento perchè hanno voluto metterlo su AIRBNB al triplo del prezzo. Da metà Maggio a inizio Luglio sono rimasto in Italia.
A Luglio me ne sono andato di nuovo in Croazia fino a fine Agosto (con regolare contratto short term) e poi sono tornato a inizio Settembre in Romania in affitto nello stesso appartamento ma senza contratto (con regolari pagamenti telematici dell'affitto maggiorato per i 2 mesi che ho passato li). In Romania ho anche le bollette relative all'utenza del cellulare che ho sottoscritto.
A Settembre quando c'erano le elezioni hanno spedito la raccomandata al mio vecchio indirizzo Rumeno e non ho potuto ritirarla nonostante fossi effettivamente li (in altro appartamento).
Specifico che la raccomandata è rimasta in ufficio postale in attesa di ritiro che purtroppo non c'è stato perchè non sapevo dove fosse, però quindi non è tornata indietro di default.
A Ottobre ho viaggiato a Malta (dimostrabile) e in Austria (non dimostrabile). A Novembre sono tornato in Italia, dovevo starci solo due settimane ma purtroppo ho subito un incidente stradale sull'auto ancora di mia proprietà esattamente il giorno che avrei dovuto partire nuovamente per recarmi all'estero e passare l'ultimo mese che mi restava da fare fuori dall'Italia.
Ora mi trovo in questa situazione:
La mia presenza in Italia è stata sicuramente registrata almeno in 2/3 occasioni quando sono tornato per visite mediche e incidente.
L'assicurazione italiana dell'auto mi sta inviando delle raccomandate al mio vecchio indirizzo dove risiede mio padre. Le raccomandate non sono state ancora ritirate.
La macchina è ancora intestata a me perchè la usavo per spostarmi sia in Croazia che in Romania e non avevo soldi per cambiarla reimmatricolarla etc, per cui mi è stato consigliato di fare una pec dove cedevo l'usufrutto gratuito a un mio parente fintanto che non mi fossi deciso a venderla (cosa che volevo fare alla fine di quest'anno).
In Italia ho sempre pagato il dovuto quando avevo la partita IVA fino all'ultimo centesimo.
Avevo deciso di andarmene perchè non ce la facevo più e mi sono ammalato in parte anche per il troppo stress.
Quanto devo preoccuparmi da 1 a 10 se non riuscissi a stare più di 183 giorni all'estero a causa di questo incidente stradale?
Come devo comportarmi con l'assicurazione per incassare il dovuto senza creare un problema per la mia residenza?
Cosa fare per il 2023/24?
Per vari motivi di salute importanti e tutte queste problematiche che mi hanno fatto perdere un sacco di tempo e concentrazione il business invece di crescere è calato, per cui da 50k circa di fatturato, invece di raddoppiare, si è dimezzato. Attualmente sono davvero parecchio a corto di liquidità.
Nel frattempo in Romania hanno anche cambiato la legge rendendo le agevolazioni molto meno attrattive, i costi sono aumentati, la burocrazia non è delle migliori, pertanto vorrei tenermi la LTD e chiudere o vendere la SRL Rumena e cambiare aria.
Purtroppo al momento quello che fatturo non giustificherebbe assolutamente tutto questo sbattimento, ma la speranza è sempre quella di riprendermi da questa brutta situazione. Non ho ancora deciso dove vorrei vivere stabilmente visto che non ho ancora trovato un posto che mi piaccia e/o mi consenta di vivere bene con quello che guadagno al momento.
Inoltre ho provato ad informarmi per il regime degli impatriati ma sembra comunque problematico perchè qualora venissero contestate le residenze degli anni precedenti verrebbero poi automaticamente contestate anche le future detrazioni del regime agevolato. La legge prevede un'autocerficazione che quindi si presta a molte incognite future. Inoltre l'idea di tornare indietro e riaprire la partita iva, da una parte mi renderebbe la vita più semplice sotto certi punti di vista, dall'altra mi viene l'angoscia solo a pensarci.
Le opzioni che vedo percorribili sono sostanzialmente 4:
- tenere la LTD mettendo un director locale e rientrare fisicamente in Italia e ritrasferirmi all'estero in futuro
- tenere la LTD mettendo un director locale e provare a trasferirmi a Malta e/o Portogallo non stando in Italia più di 183 giorni (soldi permettendo)
- tenere la residenza in Romania trovando un altro appartamento più economico da affittare per 6 mesi e passarci qualche mese (non stare in Italia più di 183 giorni)
- rientrare in Italia e aprire piva con regime forfettario
Potrebbe quest'ultima opzione inoltre aumentare i miei problemi circa eventuali contestazioni future sugli anni passati?
La mia intenzione sarebbe sempre quella di vivere in diversi paesi per i prossimi 2 anni, per capire se c'è un posto dove effettivamente io stia meglio e stabilirmici definitivamente almeno per la maggior parte dell'anno, oppure rientrare in Italia beneficiando del regime degli impatriati.
Ora sto cercando di ampliare il business ad altri settori dove principalmente verrò pagato da società straniere, ma ci vorrà del tempo.
Non cerco tassazione zero, ma solo la miglior soluzione per non vivere per pagare le tasse e stressarmi dalla mattina alla sera.
Grazie a chi vorrà darmi qualche suggerimento per aiutarmi!
Comment