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Espropriazione per pubblica utilità

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  • gigi0000
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    Le norme urbanistiche regionali, oltre che quelle comunali, possono essere diverse e con esse anche quelle che riguardano gli insediamenti agricoli e il calcolo delle cubature ammesse.
    L'imprenditore agricolo professionale deve rispettare diversi requisiti per poter edificare sui suoi terreni colle agevolazioni di legge. Ecc. ecc.

    Tra i pochi strumenti atti a impugnare l'esproprio c'è quello della decadenza del vincolo: la decadenza, in assenza di rinnovo motivato, è quinquennale, però il vincolo potrebbe essere reiterato ad libitum, anche colle generiche motivazioni di pubblico interesse di un tratto di strada imbecillemente decisa.

    Una possibile trattativa potrebbe essere condotta col comune, proponendo una donazione, per esempio della striscia di terreno per allargare la strada esistente, in cambio della cancellazione di quella in progetto.
    Un serio professionista del luogo, non un mangiasoldi, potrebbe probabilmente suggerire la forma più adatta a risolvere il problema, soprattutto conoscendo le realtà locali e, magari, avendo rapporti privilegiati col sindaco e col tecnico.
    Poi gli imbecilli sono capitati anche a me, quegli ignoranti delle normative che, anche se messi di fronte a regole certe, trovavano sempre astruse scuse per non riconoscerle.

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  • ubiquo
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    batman e jason c'avete preso in pieno entrambi su ogni singola parola.
    E' così. Queste puttanate le fanno con premeditazione.
    Quando "si fanno eleggere" sanno già dove agire. Consultano atti a cui non dovrebbero avere accesso, verificano, si informano sulla condizione patrimoniale, sanno dove si possono permettere di attaccare, da chi possono ottenere favori in cambio etc.
    Devono solo trovare il momento adatto per farle "pulite" all'interno di progetti di più ampio margine.
    Parliamo dei piccoli paeselli. I dispettucci si fanno in continuazione. E quando lo stronzo di turno prende il potere...

    è vero, in questo caso è agricolo, ma dopo la bastardata del terreno espropriato a pezzi davanti all'abitazione, non gliela lascerà passare neanche valesse zero.
    Avete scritto buone idee. Quella delle roulotte è interessante.
    Qualche terreno incolto in italia ce l'ho anch'io, pure in belle zone. se non li vendo, ci faccio un bordello per fricchettoni su roulotte come hai detto tu hahahah.

    Per quanto riguarda il mio parente, ci sono nuovi dettagli che però sono suoi personali e non posso scrivere in un forum.
    Ha trovato aiuto di altre persone influenti e, nonostante non conosco nel dettaglio il caso e i tecnici, ho il vago sentore che l'ennesima inutile strada in mezzo al nulla non si farà.
    Per la serie "Il nemico del mio nemico è mio amico".
    In Itafrica funziona così. Alla faccia della democrazia.

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  • Jason Bourne
    replied
    Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio

    Guarda che "l'esproprio" al giorno d'oggi è ben diverso da quanto accadeva 70anni fa. L'espropriato deve ricevere adeguato ristoro, il che si traduce nel fatto che l'autorità non può pagarti meno la proprietà del suo valore di mercato + eventualmente un ristoro extra.
    vedi Andy, prima di tutto il valore di mercato di qualcosa non è stabilito biblicamente ma il risultato di tabelle e formule che sono opinioni di chi le ha fatte; punto secondo, può darsi che per il nostro amico quel terreno abbia un valore personale che va al di là del denaro (cioè di pezzi di carta colorata stampati ad libitum) per una qualsiasi ragione che nessuno al mondo ha diritto di sindacare, e magari dei soldi che gli verranno corrisposti a seguito dell'esproprio il nostro amico non ha alcun bisogno e preferirebbe tenersi il terreno.
    Questo è un lampante caso di prevaricazione di chi si è autoproclamato, non si sa su che base, custode dell'interesse pubblico, ai danni del cittadino; e sono cose che suggeriscono alla mia mente azioni che non posso spiegare in questa sede.

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  • batman forever
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    Ovviamente tutto ciò succede in Itafrica, perchè in Lituania ad esempio non esiste l'esproprio per pubblica utilità......

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  • batman forever
    replied
    Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio

    Guarda che "l'esproprio" al giorno d'oggi è ben diverso da quanto accadeva 70anni fa. L'espropriato deve ricevere adeguato ristoro, il che si traduce nel fatto che l'autorità non può pagarti meno la proprietà del suo valore di mercato + eventualmente un ristoro extra.
    Ottime argomentazioni, tutte valide e tutte da buttare. Lo faccio di mestiere, il costruttore intendo, e di porcate in Itafrica se ne vedono a iosa! Dunque il terreno può essere espropriato per pubblica utilità, giusto, ed il tributo per i danni va commisurato appunto alla perdita di diritto, utilità, ecc. Ma è bene tener presente che il valore del terreno espropriato non è mai, e dico mai, commisurato in base al valore di mercato del terreno stesso. Difatti il danno materiale e soprattutto il diritto di proprietà sono valutati in base al valore intrinseco del terreno stesso e in base a ciò che sul terreno ora vi è piantato, cosa siproduce. E dunque un terreno agricolo va indennizzato in base ai valori urbanistici, ovvero 3/4€ al mq + valore del danno, cioè il mancato guadagno del proprietario nel non uso del terreno a scopi produttivi. Tradotto: l'indennizzo sono sempre 4 soldi! Non serve fare cause, tribunali, ecc. si perdono solo soldi, sarebbe auspicabile mettersi d'accordo ad avvenuta notifica, sul prezzo di indennizzo, chiedendo qualcosa in più verificandolo con dati e conteggi alla mano. Tenete presente che nel momento in cui si paventa l'idea di un esproprio, vuol dire che c'è già la ditta del parente in attesa dell'appalto affidato con bando ad hoc, il tecnico comunale che è sempre il parente di...., l'assessore che ci prende la mazzetta. E' l'Itafrica, funziona così, non ci si può far nulla. Altro escamotage valido:
    su un terreno agricolo non ci si può edificare, ma è possibile installarci delle roulotte a scopo turistico. Caso già affrontato! Si installano 4/5 roulotte sgangherate, si comprano a 1.000€ (se occorrono riferimenti, basta dirlo), all'Ufficio tecnico basta una DIA (denuncia di inizio attività) nessuna richiesta di concessione e nessun controllo, è attività libera. Poi si fa una richiesta di fondi per B&B, come persona singola non come società, se società però è meglio, in tre mesi finanziano senza problemi 50.000€ di cui 30.000€ da restituire in 5 anni a rate posticipate e 20.000€ a fondo perduto. Pre-munirsi di un tecnico con i contro coglioni, il quale farà tutta la trafila compreso il deposito della DIA, ed una ditta con testa di legno, anche estera va bene, la quale fatturerà sovradimensionando le fatture stesse, per cui spese per 50.000€ a fronte di spese realmente sostenute di 10.000€, consulenze a gogo, acquisto di software, ecc a prezzi del nuovo ma comprati usati (basta fare un giro in internet. In tal modo avrete con 4 soldi aumentato il valore del terreno ed il corrispondente guadagno previsionale di un anno, nonchè denaro per investimento. L'indennizzo sarà ovviamente commisurato ai beni e mancato guadagno di un'attività e non della coltivazione di pomodori. E' chiaro?

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  • Andy Fratton
    replied
    Originariamente Scritto da Jason Bourne Visualizza Messaggio

    oddio, se il terreno fosse proprietà di qualcuno connesso al governo americano, stai certo che sarebbe intoccabile...ma altrimenti temo che non ci sia nulla da fare; verrebbe espropriato al proprietario quand'anche residente di uno stato estero.
    Guarda a me non hanno mai espropriato nulla ma se dovesse succedere, di sicuro non resterei a guardare; ti dò giusto qualche idea: mi espropriano l'auto? le dò fuoco; mi esproriano una casa: la faccio saltare in aria o appicco un incendio....che volete, gli incendi e le fughe di gas avvengono.
    Mi espropri un terreno? io ne faccio una discarica di rifiuti nucleari: in quel terreno non ci lavorerà nessuno per.....diciamo qualche milione di anni..e se qualcuno prova a costruirci una strada, tempo pochi mesi e gli verrà qualche cancro....e che volete farci, così vanno le cose.
    Ecco spero di essermi spiegato.
    Guarda che "l'esproprio" al giorno d'oggi è ben diverso da quanto accadeva 70anni fa. L'espropriato deve ricevere adeguato ristoro, il che si traduce nel fatto che l'autorità non può pagarti meno la proprietà del suo valore di mercato + eventualmente un ristoro extra.

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  • gigi0000
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    Ultima speranza? Regalane una parte alla Chiesa. I preti sanno come giostrarsi.

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  • Jason Bourne
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    oppure ci puoi mettere delle mine antiuomo, così al primo operaio che ci mette piede per costruire...BOOOMM...gli partono le gambine

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  • Jason Bourne
    replied
    Originariamente Scritto da ubiquo Visualizza Messaggio
    C'è qualche minimo appiglio internazionale per resistere ad un esproprio per la costruzione di una strada?
    Ho un parente in Italia particolarmente sfigato a cui, in 50 anni, il comune ha frammentato i terreni più volte per fare strade totalmente inutilizzate.
    una volta c'erano vizi di forma e purtroppo se ne è accorto troppo tardi.
    Ora c'è il sentore di un'altra strada, ma ancora nulla si è mosso. Però si è letteralmente rotto i coglioni di avere terreni spezzettati da strade inutili.
    Si può proteggere in qualche modo con strumenti internazionali, per rendere la vita difficile o non c'è proprio speranza?
    oddio, se il terreno fosse proprietà di qualcuno connesso al governo americano, stai certo che sarebbe intoccabile...ma altrimenti temo che non ci sia nulla da fare; verrebbe espropriato al proprietario quand'anche residente di uno stato estero.
    Guarda a me non hanno mai espropriato nulla ma se dovesse succedere, di sicuro non resterei a guardare; ti dò giusto qualche idea: mi espropriano l'auto? le dò fuoco; mi esproriano una casa: la faccio saltare in aria o appicco un incendio....che volete, gli incendi e le fughe di gas avvengono.
    Mi espropri un terreno? io ne faccio una discarica di rifiuti nucleari: in quel terreno non ci lavorerà nessuno per.....diciamo qualche milione di anni..e se qualcuno prova a costruirci una strada, tempo pochi mesi e gli verrà qualche cancro....e che volete farci, così vanno le cose.
    Ecco spero di essermi spiegato.

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  • gigi0000
    replied
    Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
    Striscia di terra di che dimensioni (lato corto)?
    L'unica soluzione è far acquisire al Comune anche quella striscia.
    Assolutamente!

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  • Andy Fratton
    replied
    Striscia di terra di che dimensioni (lato corto)?
    L'unica soluzione è far acquisire al Comune anche quella striscia.

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  • ubiquo
    replied
    si ma voi dovreste vedere le porcate che ha già subito qualche decennio fa.
    ve ne faccio vedere una...

    il suo terreno confinava con una piazza pubblica, diciamo parcheggio asfaltato perché di piazza non ha nulla.
    Intorno a se ha il nulla o quasi. Campi incolti, terreni comunali.

    Aveva 20 metri di terreno davanti alla casa fino al confine con la piazza pubblica (ora tra l'altro completamente abbandonata, mi dice che è una sorta di discarica).
    Terreno recintato con rete metallica. Chiesto informazioni per muro di confine, era bello pronto per sostituire la rete con un bel muraglione di cinta ed è arrivato il decreto d'occupazione d'urgenza.
    Per evitare di raddrizzare la strada prima e prendere un po' di terra anche qualcun altro, hanno preso solo il suo perché la strada "doveva essere dritta" perché in futuro era previsto un quartiere residenziale di edilizia agevolata in quei terreni intorno a lui del comune bla bla bla....
    (tante parole, dopo mezzo secolo non ci hanno fatto nulla, non ci cresce neanche l'erba...)

    ma io l'ho detto... se subissi una cosa simile davanti alla porta di casa, spezzandomi il terreno e lasciandomi con una strisciolina di terra inutilizzabile fatta così a cazzo, beh io farei danni gravi.
    questa è una cosa di 30 anni fa, non è quella della discussione. Ma capite i patemi d'animo.
    Per questa puttanata ha cercato di metterli sotto col trattore (si è preso pure la condanna...)

    draw.png
    Last edited by ubiquo; 11/02/2021, 22:50.

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  • Andy Fratton
    replied
    Assolutamente, quanto detto sopra a mio avviso vale solo per casi di manifesta nullità o incompetenza.
    Se c'è la pubblica utilità, c'è poso da fare se non cercare di accordarsi il meglio possibile.

    Non dimentichiamo che l'autorità può anche decidere di modificare i propri piani regolatori, facendo passare la strada 2mt più in la causando magari ancora più danni senza neanche toccare il terreno in questione.

    Già visto accadere con strade, ponti, svincoli, cavalcavia che di fatto evitano la proprietà del titolare "problematico", girandoci semplicemente attorno.

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  • gigi0000
    replied
    Hai perfettamente ragione Andy, ma tradotto in moneta, ne vale la pena? Quasi mai, anche per le durate dei processi amministrativi.
    Poi ognuno è libero d'affrontare quello che vuole, ma in quasi 50 anni di professione ne ho viste tante di martellate sui denti.
    Le mie esperienze suggeriscono quasi sempre di lasciar perdere, dopo aver eventualmente provato a trattare con il sindaco del paesino, o il responsabile dell'ufficio tecnico.
    Ho un novero di sentenze negative anche quando vi sarebbero stati tutti i presupposti per un esito ben diverso, di CTU denunciati per falso e giudici che sostengono d'infischiarsene, non essendo la relazione tecnica del fedifrago determinante ai fini del convincimento, di accettazione di testimonianze palesemente fasulle, di valutazione di elementi in maniera errata e così via.

    Sta poi al bravo professionista e all'avvocato, eventualmente interpellato, dare i giusti consigli, anche contro l'irruenza del proprio cliente. Ma quando costui è irremovibile, ripetergli l'avviso e poi procedere come egli vuole, ricordandogli però di non venire infine ad accusarlo d'aver sbagliato a presentare le proprie memorie difensive e di essere causa dell'esito negativo del processo.
    Spesso succede anche questo al medico che ha curato un malato irrecuperabile, al commercialista che ha tentato di risolvere un problema irrisolvibile, al tecnico che non ha concluso positivamente un contenzioso senza speranza.

    Infine mi rammento il parere di un giudice molto autorevole, che diceva: "Fai causa se hai torto, perché hai 50% di possibilità di vincerla, ma se hai ragione, cerca sempre e comunque un accordo e non fare la causa, poiché hai 50% di possibilità di perderla".

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  • Andy Fratton
    replied
    Originariamente Scritto da ubiquo Visualizza Messaggio
    Grazie per la risposta, purtroppo non confortante.
    Anche portandoli a processo penso che non interromperebbe l'esproprio, a parte che sarebbe parecchio anti economico.
    Speravo si potesse, intestando a società extra EU per esempio, rendere le cose tecnicamente più difficili, per puro principio.
    Ma da quel che ho capito non funziona così e non cambia nulla, anzi potrebbe creare altri casini.
    Loro notificano il decreto, frammentano e poi chi si è visto si è visto.
    i famosi geometri che vogliono ricreare a tutti i costi le parallele di new york in paesini da 2000 abitanti...
    fortuna che tali vessazioni non sono capitate a me altrimenti la farei grossa.
    L'esproprio è un procedimento amministrativo, e ci si rivolge al TAR. La legge comunque prevede che per interesse pubblico possa essere espropriato un terreno o parte di esso a fronte di adeguato conguaglio economico ( adeguato secondo recente dottrina al valore di mercato ).
    Tale espropriazione deve inoltre causare il minor danno possibile all'espropriato, non possono per capirsi espropriare 10 ettari se ne utilizzano 1.
    Valutate un pò se può esserci qualche possibilità di aggrapparsi al legittimo interesse, o ad una sproporzionata valutazione al ribasso.
    Se si tratta di un paesetto magari ci scappa pure una nullità per incompetenza o per mancanza di elementi costitutivi dell'atto. Difficile ma non si sa mai ...

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