Annuncio

Collapse
No announcement yet.

ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

Collapse
This topic is closed.
X
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Originariamente Scritto da anacleto Visualizza Messaggio
    La Svizzera (come altri paesi tipo la Danimarca e Nuova Zelanda) ha il debito pubblico attorno al 30%... con il tuo strampalato ragionamento spero che non la paragoni al paese del camion blu... :-)))))
    No, con il mio "strampalato ragionamento" indico solo che il debito pubblico non vuol dire NULLA. Puoi averlo al 5 ed essere sommerso dalla merda o a 260 e volare.

    E visto che il 99% del terrorismo mediatico dei burocrati ubriaconi si basa sul "abbiamo un deeebiiitoooo pubbbbbliiiiicoooo altissimoooo, quindi dobbiamo soffrire".... Ciò dimostra tutta la loro spregiudicatezza...

    Comment


    • Ok, tu sei uno di quelli che seguono rigorosamente il motto "avere debiti fa bene ed è bello"... come i miei migliori clienti... :-)))))))

      https://www.godominicanrepublic.com/it_IT/
      https://www.livio.com

      P.S. a chi mi scrive in PVT: la mia attività si svolge solo in RD, concediamo finanziamenti/prestiti esclusivamente ai residesidenti o a chi possiede garanzie sull'isola… :-)))

      .

      Comment


      • Originariamente Scritto da anacleto Visualizza Messaggio
        Ok, tu sei uno di quelli che seguono rigorosamente il motto "avere debiti fa bene ed è bello"... come i miei migliori clienti... :-)))))))
        Tu invece sei uno di quelli che pensa che il debito pubblico sia un debito nel senso comunemente inteso, tipo quello del padre di famiglia che compra la lavatrice a rate [emoji23]

        Domandina, ina ina: se il debito pubblico fosse 0, a quanto ammonterebbe il risparmio privato?

        Comment


        • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
          Tu invece sei uno di quelli che pensa che il debito pubblico sia un debito nel senso comunemente inteso, tipo quello del padre di famiglia che compra la lavatrice a rate [emoji23]

          Domandina, ina ina: se il debito pubblico fosse 0, a quanto ammonterebbe il risparmio privato?
          No no, il padre di famiglia visto che i soldi li tira fuori lui , se è accorto, si limita nei debiti e cerca di ripagarli per non avere sul groppone gli interessi... i politici invece visto che i soldi li tira fuori il cittadino, se ne fregano e pur di compiacere gli elettori e favorire gli amici caricanodi debiti il paese molto più allegramente...

          Risparmi privati e debito pubblico?... non saprei dirti ma ti assicuro che i miei risparmi non sono cambiati di molto dal trasferirmi anni fa da un paese con poco debito pubblico ad uno un po' piu "spendaccione"... pero tengo i miei risparmi in moneta forte, niente pesos, gulden o future lirette... :-))))

          https://www.godominicanrepublic.com/it_IT/
          https://www.livio.com

          P.S. a chi mi scrive in PVT: la mia attività si svolge solo in RD, concediamo finanziamenti/prestiti esclusivamente ai residesidenti o a chi possiede garanzie sull'isola… :-)))

          .

          Comment


          • Originariamente Scritto da anacleto Visualizza Messaggio
            No no, il padre di famiglia visto che i soldi li tira fuori lui , se è accorto, si limita nei debiti e cerca di ripagarli per non avere sul groppone gli interessi... i politici invece visto che i soldi li tira fuori il cittadino, se ne fregano e pur di compiacere gli elettori e favorire gli amici caricanodi debiti il paese molto più allegramente...

            Risparmi privati e debito pubblico?... non saprei dirti ma ti assicuro che i miei risparmi non sono cambiati di molto dal trasferirmi anni fa da un paese con poco debito pubblico ad uno un po' piu "spendaccione"... pero tengo i miei risparmi in moneta forte, niente pesos, gulden o future lirette... :-))))
            Non sapresti? Ti rispondo io: il risparmio privato sarebbe 0, perché il debito pubblico è il risparmio privato.
            Il denaro non costa niente a uno stato sovrano (vedi Giappone), ne crea quanto ce n'è bisogno. Se c'è gente che glielo vuole prestare, invece di crearlo lo prende in prestito, altrimenti lo crea. Se, come oggi, lo Stato si è spossessato del potere di creare moneta, lo Stato deve inginocchiarsi al privato a pi greco mezzi.
            Abbiamo un ponte distrutto, materiale per ricostruirlo, uomini per ricostruirlo, volontà di ricostruirlo, ma non abbiamo i pezzi di carta per pagarci, quindi stiamo fermi. Questa è la parodia dell'incubo del contabile che diceva Keynes.



            Codice:
            QUANDO ERAVAMO STATO SOVRANO
            
            La tecnica raggiunta dalla democrazia cristiana era favolosa. 
            Credo uno dei punti più altri della teoria keynesiana applicata.
            Lo Stato emetteva tutto il denaro che gli serviva e faceva investimenti importantissimi. 
            In otto anni fu costruita l'autostrada del Sole, che l'Europa si sognava. 
            L'IRI , che era di proprietà pubblica, componeva il 25% del Pil.
            Tutte le strutture di importanza nazionale, come strade, ponti, viadotti, ferrovie, rete elettrica, rete di tele comuncazioni, grande agroalimentare, banche, erano di tutti. Dell'IRI. Lo Stato emetteva tutto quello che gli serviva e non avrebbe avuto nessun bisogno di emettere BOT e o BTP. 
            Invece lo faceva, alla grande.
            Perché ?
            
            Perché è insita nell'uomo la voglia di metter via un gruzzoletto; per i figli, per una sicurezza personale, non si sa mai.... l'Italia era il secondo paese al mondo come risparmio privato, secondo solo al Giappone.
            E allora lo Stato emetteva grandi quantità di titoli, e la gente li acquistava a piene mani. C'era chi aveva i 5 milioni, chi i 500.
            Sapete quanto costava allo Stato questo giochetto ? 
            Cioè il debito ?
            NULLA. 
            Quando lo Stato ti dava il 12% di interessi lordi, 10% netti, c'era l'inflazione del 10%. In pratica lo Stato ti teneva i soldi al sicuro, e ti ridava esattamente il loro controvalore. Ti metteva al riparo dall'inflazione senza costi reali per lui, e tu avevi il malloppetto, e stavi tranquillo. Tutti contenti. 
            Tutta la ricostruzione di quella che diventò in 20 anni, la prima manifattura europea, la quinta mondiale, fu fatta a cambiali, o tratte. Le prime erano dure, poi, con l'inflazione, diventavano robetta.
            
            Le famiglie affittavano casa al mare per un mese. Con uno stipendio ci campavi moglie e due figli agli studi. 
            Le aste di titoli erano sorvegliate dal tesoro che, arrivati, mettiamo, al 6% , avrebbe comprato lui, costringendo tutti gli altri a "rischiare" fino al 5 e mezzo. Un po' come al mercato del pesce di Mazara, dove aspetti perché il prezzo sta scendendo, ma rischi di andar via senza pesce. 
            Il tetto massimo era comunque stabilito dal Tesoro che avrebbe "ritirato" lui. LO Stato aveva in mano tutte e due le leve del potere economico. 
            Emetteva fino alla piena occupazione, o quasi, e remunerava i titoli quanto e come diceva lui. 
            
            L'Italia insomma, andava dove il nocchiero indicava. 
            L'Italia era prima, la Germania penultima, l'inghilterra era più povera di noi, stavamo per superare la Francia........
            Scattò l'allarme. Si riunirono sul Britannia e le vecchie , mai sopite, potenze coloniali fecero scattare la tagliola.
            
            -------------------------------------------------------
            
            Ora il volante è in mano altrui. 
            Sia l'emissione, che il costo del debito. 
            Uno si chiama Euro, l'altro spread. 
            Il volante lo hanno puntato su un burrone.
            Quando ci schianteremo, saccheggeranno i nostri resti. 
            La Grecia non è a 1800 kilometri da noi, ma a 36 mesi. Forse 48, cambia poco.
            
            Propongo di tornare padroni dei nostri destini, risollevarci appieno e magari, poi, andare anche in aiuto dei nostri fratelli Greci
            E spagnoli ...Portoghesi ...
            Torniamo a far si che il Mediterraneo sia culla e sorgente di cultura e ricchezza.
            
            Non abbiamo bisogno di nulla. Abbiamo tutto.
            
            Come era. Come è sempre stato.
            
            nota e commento di Francesco Neri

            Comment


            • "Obnubilati ed imbecilli che immaginano la società come la parodia dell’incubo di un contabile. Perché solo degli imbecilli possono pensare che impiegare tutti gli uomini e tutti i mezzi fermi, ci possa rendere più poveri ed ipotecare il nostro futuro."

              Comment


              • MA QUANTO È BELLA LA LEUROPA!!!!

                Forza europeisti ordoliberisti, vediamo cosa direte per giustificare questo:


                Codice:
                tutti scandalizzati per la frase del SAVOIA ma per le frasi che vi elenco di seguito nessuno a sinistra si scandalizza e nessuno si sente partigiano ???? :
                1) Mario Monti (Intervista sull’Italia in Europa, F. Rampini, 1998, pp. 40,50,51) : "... alle istituzioni europee interessava che i Paesi facessero politiche di risanamento. E hanno accettato l’onere dell’ impopolarità ESSENDO PIU’ LONTANE, PIU’ AL RIPARO, DAL
                PROCESSO ELETTORALE"...
                "...secondo me il peso delle minacce esterne è ancora uno dei motori dell’integrazione europea. Anche se la minaccia cambia natura: la minaccia esterna di oggi si chiama concorrenza. Questo è un fattore potente di spinta per l’integrazione, anche se l’Europa reagisce troppo lentamente a questa minaccia.
                […] Un altro fenomeno che viene percepito come minaccia esterna, e che sta spingendo l’Europa
                verso una maggiore integrazione, è la “minaccia immigrazione”. […] QUINDI LE PAURE SONO STATE ALL’ORIGINE DELL’INTEGRAZIONE, LE PAURE HANNO CAMBIATO NATURA, PERÒ RIMANGONO TRA I MOTORI DELL’INTEGRAZIONE".
                2) Jean Claude Juncker, ex presidente dell’ Eurogruppo (Der Spiegel, 21 dicembre 1999) :
                «Prendiamo una decisione, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un po’ per vedere cosa succede. Se non provoca proteste né rivolte, perché LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE NON CAPISCE NIENTE DI COSA E’ STATO DECISO, andiamo avanti passo dopo passo fino al PUNTO DI NON RITORNO».
                3) Tommaso Padoa Schioppa ( 1999, Commentaire n. 87) :
                «La costruzione europea è una rivoluzione, anche se i rivoluzionari non sono dei cospiratori pallidi e magri, ma degli impiegati, dei funzionari, dei banchieri e dei professori. […] L’EUROPA NON
                NASCE DA UN MOVIMENTO DEMOCRATICO. […] Tra il polo del consenso popolare e quello della leadership di alcuni governanti, l’Europa è nata seguendo un metodo che potremmo definire con il termine di DISPOTISMO ILLUMINATO».
                4) Romano Prodi (Financial Times 4 dicembre 2001) sui futuri problemi dell’Euro:
                «Sono sicuro che l’Euro ci costringerà a introdurre un nuovo insieme di strumenti di politica economica. Proporli adesso è politicamente impossibile. MA UN BEL GIORNO CI SARÀ UNA CRISI e si creeranno i nuovi strumenti».
                5) Giuliano Amato (EuObserver 12 luglio 2007) sul Trattato Lisbona:
                «Essi [i leader Europei] hanno deciso che il documento avrebbe dovuto essere illeggibile. Essendo illeggibile allora non sarebbe stato costituzionale […] Se fosse stato comprensibile, ci sarebbero state ragioni per sottoporlo a referendum, perché avrebbe significato che c’era qualcosa di nuovo [il riferimento qui è alla Costituzione Europea bocciata nel 2005, nda]. I primi ministri non produrranno niente direttamente perché si sentono più al sicuro con la cosa illeggibile. Essi possono presentarla meglio, in modo da EVITARE PERICOLOSI REFERENDUM».
                6) Jacques Attali (uno dei padri fondatori dell’Unione europea e dei Trattati europei), 24 gennaio 2011, al convegno di "Universitè Participative" promosso da Ségolène Royal ( una politica francese ) :
                «Abbiamo minuziosamente “dimenticato” di includere l’articolo per uscire da Maastricht. In primo luogo, tutti coloro, e io ho il privilegio di averne fatto parte, che hanno partecipato alla stesura delle
                prime bozze del Trattato di Maastricht, hanno…o meglio ci siamo incoraggiati a fare in modo che uscirne … sia impossibile. Abbiamo attentamente “dimenticato” di scrivere l’articolo che permetta di
                uscirne. NON È STATO MOLTO DEMOCRATICO, naturalmente, ma è stata un’ottima garanzia per rendere le cose più difficili, per costringerci ad andare avanti».
                7) Mario Monti, 22 febbraio 2011, convegno Finanza all' Università Liuss Guido Carli,
                sul bisogno di crisi come strumento di governo:
                «Non dobbiamo sorprenderci che L’EUROPA ABBIA BISOGNO DI CRISI E DI GRAVI CRISI PER FARE PASSI AVANTI. I passi avanti dell’ Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario. È chiaro che il potere politico ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale possono essere pronti a queste cessioni
                solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto visibile, conclamata».
                8) Helmuth Kohl ( Telegraph 9 aprile 2013) sull’ingresso nell’ euro della Germania:
                «Sapevo che non avrei mai potuto vincere un referendum in Germania. Avremmo perso il referendum sull’introduzione dell’ euro. Questo è abbastanza chiaro. Avrei perso sette a tre. […]
                NEL CASO DELL’ EURO, SONO STATO COME UN DITTATORE».
                9) Tommaso Padoa Schioppa (Corriere della sera 26 agosto 2003) : " Nell’ Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev’essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere , con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità. Cento, cinquanta anni fa il lavoro era necessità; la buona salute, dono del Signore; la cura del vecchio, atto di pietà familiare; la promozione in ufficio, riconoscimento di un merito; il titolo di studio o l’ apprendistato di mestiere, costoso investimento. Il confronto dell’uomo con le difficoltà della vita era sentito, come da
                antichissimo tempo, quale prova di abilità e di fortuna. È sempre più divenuto il campo della solidarietà dei concittadini verso l’ individuo bisognoso, e qui sta la grandezza del modello europeo.
                Ma è anche degenerato a campo dei diritti che un accidioso individuo, senza più meriti né doveri, rivendica dallo Stato."
                10 ) Mario Draghi ( Sole 24 Ore 23 febbraio 2012) : " Il «pregiato modello sociale ed economico dell' Europa», che garantisce la sicurezza del lavoro e gli ammortizzatori generosi, «è obsoleto».
                11) M. Monti ( Financial Times 28 sett. 2011 ) : “ciò che la Grecia ha adottato e implementato è il miglior segnale che l’ euro, come mezzo di trasformazione strutturale, sta funzionando” .

                Comment


                • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                  L'economia me l'hanno insegnata Keynes e l'MMT.
                  Keynes non ha mai detto quello che riporti . Non prendere dai suoi scritti solo quello che vi fa comodo per le vostre boiate sovraniste .

                  Comment


                  • Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                    Keynes non ha mai detto quello che riporti . Non prendere dai suoi scritti solo quello che vi fa comodo per le vostre boiate sovraniste .
                    Cosa non ha mai detto, per esempio?

                    Comment


                    • Keynes ammetteva l intervento dello Stato per supportare momenti di crisi , usando le risorse incamerate nei periodi positivi ; ammetteva anche un eventuale deficit in bilancio , PROVVISORIO , ma sempre attentamente bilanciato per evitare fenomeni inflazionistici incontrollati.
                      Stampare soldi del monopoli a gogo non rientra in nessuna teorica economica , nè di Keynes , ne di Marx ne di Smith .

                      Comment


                      • ed ora cari miei facciamo un po di politica VOTA SI O VOTA NO

                        Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                        Keynes ammetteva l intervento dello Stato per supportare momenti di crisi , usando le risorse incamerate nei periodi positivi ; ammetteva anche un eventuale deficit in bilancio , PROVVISORIO , ma sempre attentamente bilanciato per evitare fenomeni inflazionistici incontrollati.
                        Stampare soldi del monopoli a gogo non rientra in nessuna teorica economica , nè di Keynes , ne di Marx ne di Smith .
                        A parte che vorrei sapere quando mai ho detto che bisogna stampare "soldi del monopoli a gogo".

                        Mi sa che ti stai confondendo con Friedman e l'elicottero di moneta.

                        Keynes propone a di "stampare" navigando a vista, fino al raggiungimento della piena occupazione (limite per non creare spinte inflattive eccessive), per poi tornare a fare tranquillamente avanzo primario alla punta alta del ciclo economico, invertendo di nuovo la rotta durante l'inversione del ciclo e così via...

                        Keynes partì liberista ma durante la sua vita rivedette gran parte delle sue posizioni, arrivano ad essere talmente critico verso il liberismo da sostenere che l'autarchia economica sia l'unico modo per il raggiungimento della pace tra le nazioni.

                        Il concetto del "deficit provvisorio" è un'idiozia grande come poche. È molto semplice da capire se si è in buona fede, con un semplice disegnino (scritto).

                        Mettiamo caso che io, te e tutte le persone di questo forum fondassimo uno Stato oggi. La moneta ancora non esiste.
                        Lo Stato (settore pubblico) conia moneta e la distribuisce ai cittadini (settore privato). Come? Potrebbe lanciarla con gli elicotteri, ma sarebbe poco intelligente. Piuttosto costruisce infrastrutture, ponti, scuole, ospedali, paga pensioni, ecc...
                        Se il primo anno lo Stato spendesse 100 e tassasse 100 (pareggio di bilancio), quanto sarebbe il risparmio dei cittadini (liquidità residua nel settore privato)? Sarebbe 0.
                        Quindi cosa deve fare lo Stato per lasciare moneta in tasca ai cittadini? Deve tassare meno di quanto spende.
                        Diciamo che il primo anno spende 100 e tassa 70. Il deficit è 30.
                        Il secondo e il terzo anno fa la stessa cosa.
                        A quanto ammonta il risparmio privato alla fine del terzo anno? 90 (30 x 3).

                        Con un sistema di "moneta a debito", la somma dei deficit annui si chiama "debito pubblico". Il nome è fuorviante perché porta la gente a credere che sia un "debito vero", alla pari di un padre di famiglia che compra qualcosa a rate. Invece no, il debito pubblico non è un "debito" nel senso comunemente inteso, ma "debito" è solo un mero termine contabile. Se si chiamasse "credito privato" invece che "debito pubblico" sarebbe la fine di tutto il terrorismo mediatico.
                        Se il deficit dello Stato è il risparmio privato, affermare che il deficit debba essere "provvisorio" equivale a dire che il risparmio privato nel lungo termine debba essere zero, nullo, inesistente.

                        Nei periodi espansivi lo stato può fare avanzo primario (tassare più di quanto spende per ridurre la base monetaria), per contenere l'inflazione.
                        Ma se lo Stato tassa più di quanto spende, da dove viene la differenza? Semplice: dal cumulo di risparmio privato che si è creato negli anni in cui lo Stato ha tassato meno di quanto spendeva.

                        L'avanzo primario va fatto solo nei periodi espansivi, per evitare spinte inflattive eccessive. Non potendo avere eccessiva inflazione se non si è già raggiunta la piena occupazione, l'avanzo primario va fatto sono una volta raggiunta la piena occupazione.

                        L'Italia fa avanzo primario da 25 anni (ogni anno toglie denaro dell'economia reale), pur avendo una disoccupazione mostruosa.

                        Perché lo fa? Perché ce lo chiede leuropa, con regole che non hanno nessun fondamento scientifico (Debito/PIL a 60%, Deficit/PIL a 3%, BC che non garantisce il debito, ecc).


                        Pur volendo seguire Friedman invece di Keynes, anche Friedman diceva che in fase recessiva con alta disoccupazione bisognava pompare denaro.
                        Ma l'Italia non può farlo perché... C'è lo chiede la LEUROPA!!!
                        Ecco il marcio dell'ordoliberismo.

                        Abbiamo tante cose da fare, uomini per farlo, mezzi per farlo... Ma non lo facciamo, perché ci mancano i pezzi di carta per pagarci.
                        E perché non li stampiamo? La versione ufficiale è "per paura dell'inflazione", che è come dire a uno che sta morendo di fame con le ossa di fuori di non mangiare per paura di diventare obeso.

                        Si può anche essere liberisti ed europeisti, ma se si afferma che leuropa è giusta o si è idioti o si è pesantemente in mala fede.
                        Last edited by matmat; 08/10/2018, 14:06.

                        Comment


                        • Indubbiamente una tesi da premio Grammy… :-)))

                          https://www.godominicanrepublic.com/it_IT/
                          https://www.livio.com

                          P.S. a chi mi scrive in PVT: la mia attività si svolge solo in RD, concediamo finanziamenti/prestiti esclusivamente ai residesidenti o a chi possiede garanzie sull'isola… :-)))

                          .

                          Comment


                          • Originariamente Scritto da anacleto Visualizza Messaggio
                            Indubbiamente una tesi da premio Grammy… :-)))
                            Contesta con dati oggettivi se riesci a farlo [emoji6]

                            Comment





                            • Dopo soli tre mesi di governo dei 5 Stelle, alleati con un turbo Salvini, anche Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, sfodera la vena critica alla Montanelli: <<... quando è al potere la sinistra sto all'opposizione, quando governa la destra sono critico>>. Teniamo presente che il direttore da del "ridicolo" a Luigi Di Maio ben conoscendo l'adagio "... di uomini ne ha uccisi di più il ridicolo che la spada!"

                              Tuttavia secondo me c'è qualcosa di più, Travaglio lancia un macigno sulla leadership pentastellata costruita sulla personalità (?) del Capo politico. Ogni analogia con il PDR, Partito di Renzi, a questo punto è ammessa. Cosa potrei dire di peggio...

                              La "personalità", concetto totipotente, del leader politico è uno delle materie oggetto di ricerca e analisi in Storia delle Istituzioni Politiche e in Scienza della Politica, oltre che in altre branche scientifiche. Chiaramente lo scibile dei politici è ampiamete dibattuto in maniera più generica dai media in tutte le sfaccettature dalla cultura al mero gossip. Ricordo che, durante la campagna del referendum costituzionale, parlavo di Matteo Renzi come di una Personalità Narcisistica

                              IMHO, è evidente che il M5S a guida Di Maio ha finito per "schiacciarsi" sulla sola politica governativa smettendo di essere "movimento" dove uno-vale-uno: si vedono e si ascoltano solo i membri del governo del M5S!
                              Così, d'ora in avanti il Movimento 5 Stelle è attaccabile sui "fatti" che con tanta faciloneria aveva promesso ma non riescono a realizzare. Si scatena già il sarcasmo del "ve lo avevamo detto..." che non erano capaci

                              Altre risorse nel M5S?
                              Fico è incasellato alla Presidenza della Camera non può smarcarsi più di tanto, di sicuro gli è difficile portare avanti una guerriglia d'opposizione dentro al M5S contro i governativi. Di Battista è l'avatar di se stesso: nella sua comporsata ad Otto e mezzo è riuscito a far sprofondare l'ascolto della Gruber nel confronto con la Palombelli, l'unica serata persa!!!








                              In tempi non sospetti avevo espresso le mie perplessità, eufemismo , sulla personalità dell'allora candidato Premier, oggi Vice-Presidente del Consiglio e super-ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico On Luigi Di Maio.
                              Last edited by Martin; 08/10/2018, 17:11.
                              Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

                              Comment


                              • Originariamente Scritto da matmat Visualizza Messaggio
                                L'economia me l'hanno insegnata Keynes e l'MMT.

                                Nel corso di Storia del Pensiero Moderno (non frequentante a pieni voti) la Teoria della Moneta Moderna non era accennata neanche di straforo nei titoli coda... Quindi sulla scientificità della MMT nutro serirssimi dubbi

                                Diciamo che la MMT appare al più come un coacervo di "cose" già note, oppure c'è chi la tratta più come filosofia economia che politica economica.
                                Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

                                Comment

                                Working...
                                X