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La Verità sui Conti in USA

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  • La Verità sui Conti in USA

    Ho letto spesso questa affermazione sul forum: "se apri il conto in usa (in genere per le LLC americane) poi ci paghi le tasse lì". (lasciando intendere che paghereste come una regolare llc basata negli states)

    Informandomi mi è sembrato di capire che non sia affatto così (tranne in alcune situazioni) e dunque vorrei sentire il parere degli esperti per capire qual'è la verità.

    Vi fornisco due fonti:

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    U.S. Source Income is income effectively connected with a U.S. business or an offshore company with an office in the U.S. To avoid U.S. tax, you must avoid U.S. source income.


    Il sunto delle fonti è: non è il conto (o il merchant) a decidere dove paghi le tasse ma da dove la tua società viene effettivamente gestita e produce ricchezza, nel caso concreto non diventi tassabile in USA solo perchè hai il conto della società lì, ma piuttosto nel caso in cui il profitto conseguito dalla LLC è US-source. (quindi se non lo è nulla è dovuto all'IRS)


    Ora, se fino a qui siamo tutti d'accordo ed è corretto l'unico punto che si potrebbe contestare non è dal lato IRS ma dal lato banche che richiedono alla società un indirizzo fisico negli USA per aprire il suddetto conto.
    Avere un indirizzo fisico significa nei fatti riconoscere che abbiamo una stabile organizzazione negli States, MA questo implica che tutto il reddito che la società produce è US-Souce (effectively connected with a trade or business in the United States) ? Risposta: No.

    Se il nostro business avviene completamente fuori dagli States (diciamo per ora tutto fuori, fornitori, depositi e clienti, perchè anche sui clienti c'è un discorso a parte da fare) il nostro reddito non è US-Source indipendentemente da dove venga depositato (conto USA), ma è foreign income.

    Quando questo foreign income cozza con la nostra stabile organizzazione?

    You must treat three kinds of foreign source income as effectively connected with a trade or business in the United States if:

    • You have an office or other fixed place of business in the United States to which the income can be attributed,

    • That office or place of business is a material factor in producing the income, and

    • The income is produced in the ordinary course of the trade or business carried on through that office or other fixed place of business.

    An office or other fixed place of business is a material factor if it significantly contributes to, and is an essential economic element in, the earning of the income.”

    Dunque, fintanto che l'ufficio che abbiamo negli States (o indirizzo che comunque deve sottoindere la presenza di un ufficio, che abbiamo usato per aprire il conto) non è significativamente coinvolto nella produzione di quel reddito, esso non è tassato in USA.
    Potrebbe essere un ufficio ausiliario, amministrativo, e se proprio vogliamo attribuirgli un'incidenza sul nostro operato potremmo dire che quell'ufficio contribuisce ad esempio al 10% sul nostro fatturato per le operazioni che lì vengono svolte (ergo svolte in suolo americano) e pertanto pagheremmo le tasse americane solo su quella percentuale. (ricordate che abbiamo detto che il nostro business è al 100% esterno agli states, quindi in un caso del genere starebbe perfino facendo un regalo allo zio Sam)

    Questo è quanto.
    Mi piacerebbe poi per chi avesse piacere di approfondire altri aspetti dell'argomento, ma credo che già questo intanto potrà darci da discutere.

    Spero nell'intervento degli esperti del forum così che possano dare la loro opinione in merito. Se tutto questo fosse effettivamente coerente e corretto, direi che sarebbe un buon passo avanti per tutti quelli che cercano disperatamente un conto per le loro delaware ecc (poi certo bisogna sempre andare lì fisicamente ma se uno ha un business serio, questo ed altro )

    Last edited by GateKeeper; 01/09/2017, 02:48. Motivo: miglioria

  • #2
    Non credo un conto corrente onshore US sia sufficiente a determinare la tassabilita' di una LLC. Io ho avuto conti onshore in UK per LLP che sono strutture comparabili e non ho mai avuto problemi perché quello che conta e' la provenienza dei fondi. Avere un conto onshore crea però argomenti aggiuntivi per il fisco locale per portare a tassazione la società, quindi i vantaggi vanno soppesati agli svantaggi e va fatta estrema attenzione ai management and controlled rules che credo ci siano anche in US.
    Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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    • #3
      Riallacciandomi alla seconda fonte citata sopra volevo aggiungere un discorso sui clienti.
      Insieme alla solita frase "conto usa= tasse usa" ho spesso letto anche "tax free solo se non vendi a USA e resti fuori". Vorrei cercare di sfatare anche questo mito.

      Questo perchè erroneamente si fa coincidere i clienti americani con US-Source of income. Certo, se si traduce alla lettera sarebbe abbastanza intuitivo credere così, ma la verità è che questa denominazione non fa riferimento a "soldi che provengono dagli USA" ma piuttosto da "reddito generato da attività svolte negli USA".

      Questa semplice differenza (leggete la fonte e fate altre ricerche se volete approfondire), implica semplicemente che fintanto che il vostro business è veramente basato all'esterno degli states (il vostro management, le sedi produttive, la rete di vendita, ecc), allora tutto quello che vendete anche ai cittadini americani (ai quali ad esempio spedite solo il prodotto o fornite il servizio da remoto) non è US-Source, anche se passa per un merchant e conto corrente americano.


      Tutto questo per dire che la LLC è uno strumento validissimo (come altri) per vendere davvero in tutto il mondo tax free sommata alla credibilità internazionale di una società a stelle e strisce e una (relativa ) sicurezza bancaria.
      Considerando che dovete volare lì per aprire il conto e i costi di accounting non sono proprio bassi e sono obbligatori (anche se i vostri conti non sono pubblici), direi che non è proprio l'opzione più economica.
      Ma come ho già detto, se uno ha un business serio da voler realizzare, questo ed altro.

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      • #4
        Originariamente Scritto da GateKeeper Visualizza Messaggio
        Ho letto spesso questa affermazione sul forum: "se apri il conto in usa (in genere per le LLC americane) poi ci paghi le tasse lì".
        Tutto dipende dalle leggi dello stato in cui viene incorporata la società.
        In genere non è requisito sufficiente l'apertura di un conto US societario.
        Tranne alcuni stati USA che lo considerano valido ai fini Nexus.
        Mi pare si tratti comunque di un caso o due soltanto.
        Il Delaware non è tra questi, ad esempio e così molti altri.
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        • #5
          Un attimo.
          Se hai conto in USA non arriva segnalazione a IRS direttamente, ma gli interessi bancari sono source of income americana.
          Se hai introiti da merchant, ogni anno con il form 1099-K il merchant (ma anche paypal, airbnb ad esempio devono mandare) invia all'IRS il totale di quanto incassato.

          L'IRS a quel punto si aspetta una dichiarazione congrua con la segnalazione.
          Chiaramente si può andare tentare di spiegare certe situazioni, però ricordati che qualsiasi agenzia fiscale vorrebbe riportare il reddito all'interno della sua sfera di interesse.
          Comunque è una rogna, il tuo modulo non passa sereno, deve essere analizzato a mano da un impiegato, letta una relazione di accompagnamento che spiega perchè il 1099K non cambacia.

          In ogni caso avere accertamenti da IRS non è gradevole e affrontarli costa, a parte poi non incappare in altri problemi in fase di accertamento.

          A volte una cosa è lecita, ma non è un modo opportuno di operare.

          Comment


          • #6
            Originariamente Scritto da gringo75 Visualizza Messaggio
            A volte una cosa è lecita, ma non è un modo opportuno di operare.
            Il mio primo fiscalista disse queste sante parole:
            non tutto ciò che è legale è anche opportuno.
            Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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            • #7
              Originariamente Scritto da gringo75 Visualizza Messaggio
              Un attimo.
              Se hai conto in USA non arriva segnalazione a IRS direttamente, ma gli interessi bancari sono source of income americana.
              Se hai introiti da merchant, ogni anno con il form 1099-K il merchant (ma anche paypal, airbnb ad esempio devono mandare) invia all'IRS il totale di quanto incassato.

              L'IRS a quel punto si aspetta una dichiarazione congrua con la segnalazione.
              Chiaramente si può andare tentare di spiegare certe situazioni, però ricordati che qualsiasi agenzia fiscale vorrebbe riportare il reddito all'interno della sua sfera di interesse.
              Comunque è una rogna, il tuo modulo non passa sereno, deve essere analizzato a mano da un impiegato, letta una relazione di accompagnamento che spiega perchè il 1099K non cambacia.

              In ogni caso avere accertamenti da IRS non è gradevole e affrontarli costa, a parte poi non incappare in altri problemi in fase di accertamento.

              A volte una cosa è lecita, ma non è un modo opportuno di operare.

              Ti ringrazio per la risposta perchè il senso del topic era proprio di capire prima di tutto se sia pienamente legale e poi quanto sia opportuno operare in questo modo.

              Il conto corrente spesso non da interessi giusto? E anche quelli che lo riconoscono considerando che parliamo di somme circolanti e non immobilizzate e considerando il momento storico di tassi depressi direi che la somma è talmente irrisoria che uno li dichiara senza problemi.

              Per il merchant è una nozione che non sapevo e se è come dici tu concordo che sia effettivamente una rogna.

              Per un business invece che non opera tramite merchant vedi qualche altro problema?

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