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Fare impresa dall'Italia

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  • Simo
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    Ciao, stai alla larga dai rumeni che ti scrivono in privato.
    Detto questo... hai letto questa discussione?

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  • Quello
    replied
    Salve,
    no, mi hanno pignorato il conto, la banca ha richiesto immediatamente il rientro del fido sul conto cosi come per le carte, quindi non potendo coprire la cifra (quel po' di denaro che mi era rimasto ho pagato i fornitori) è andato tutto in rosso. Quindi no, o quanto meno non credo, non ho provato ad aprirne altri e i miei rapporti con la banca, con l'esclusione del fatto che loro di tanto in tanto mi mandino qualche lettera o i recupero credito (ma mi hanno preso tutto, quindi non temo nulla), si sono completamente interrotti.

    Giusto per la cronaca, nel contenzioso ho pienamente ragione, alcune cartelle esattoriali sono state notificate a mio figlio 3 anni prima che lui nascesse (con il mio cognome e un nome fittizio) e altre (principalmente tasse sui rifiuti e qualche pagamento imps) sono state notificate invece all'attività vicina alla mia che non me le ha mai fatte avere. Inoltre il pignoramento è avvenuto nel giro di 15 giorni da quando ne sono venuto a conoscenza piuttosto che i canoni 60 (o 30? non ricordo) concessi per legge.

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  • geometra
    replied
    Ciao Quello, una curiosità: a seguito delle tue vicende con equitalia ti hanno bloccato i conti correnti?

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  • Quello
    replied
    Salve,
    scusate ma ho ricevuto questo messaggio a proposito di questa discussione (non cito chi lo ha mandato ne i luighi che consiglia):

    "ciao semplice fai contrato con nostra azienda soldi mandi su conto [estero] da nostra azienda e tu prelevi con una carta intestata a nostra azienda carta visa 2500 euro a giorno prelevo da tutto mondo comisione per nostra azienda e di 5% per questo lavoro"

    Che ne pensate? Devo ammettere che un po' mi puzza...

    Comunque, io vorrei fare le cose legalmente, ciò riuscire a mettere da parte abbastanza per poi pagare il conto con equitalia, ma se apro da subito un conto corrente qui in Italia non posso riuscire a far nulla perché verrebbe pignorato nel momento stesso in cui iniziano a transitare fondo.
    Last edited by Quello; 14/09/2018, 21:37.

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  • Quello
    started a topic Fare impresa dall'Italia

    Fare impresa dall'Italia

    Salve,
    ho già scritto in questo forum per chiedere consigli tempo fa e ho ottenuto da voi pregevoli informazioni, torno quindi qui ad approfittare della vostra esperienza.

    In sintesi, ho un debito con equitalia che si aggira attorno ai 25000 euro e uno con le banche e finanziarie che si aggira su altrettanta cifra, ho smesso di pagare tutto e tutti (intendo fisco e banche/carte) circa 7 anni fa (se serve posso fornire i dettagli). Ho un avvocato (che sostiene io abbia ragione, fra le altre cose alcune cartelle sono intestate a mio figlio anni prima che nascesse) che segue la cosa dal 7 anni circa ormai, ma ad oggi non è stata fissata neanche la prima udienza... quindi ho semplicemente smesso di sperarci

    Attualmente vivo creando prodotti digitali conto terzi (clienti esteri), un attività che frutta dai 12 ai circa 15000 euro annui, ovviamente in nero, anche volendo con queste cifre non posso mettermi in regola (faccio già fatica a campare famiglia e spese per visite mediche) e sopratutto ho paura che, aprendo una regolare P.IVA diventi di nuovo un bersaglio per equitalia e soci.

    Volevo andare via dall'Italia, ma qui ho casa di proprietà (non intestata a me) ma sopratutto i genitori anziani che senza di me sarebbero soli, andarmene è praticamente impossibile per il momento, o meglio, potrei ma non riuscirei a stare sereno. Il lavoro che vorrei fare e per il quale ci sono buone possibilità di successo prevede la creazione di prodotti fisici, quindi a lungo andare ho deciso di abbandonare l'idea di aprire un società offshore vivendo in Italia e sto iniziando a valutare l'idea di riaprire un P.IVA in Italia.

    Qui la domanda: nella mia situazione, non avendo ancora i conti in ordine, è possibile fare nuovamente impresa dall'Italia? C'è una qualche scappatoia? Soldi per rientrare con il fisco non c'è ne, per banche e finanziarie potrei provare la carta dello stringere i denti e mettere da parte qualcosa per chiedere un saldo a stralcio. Nella precedente attività ho bruciato anche il nome di mia moglie, quindi non posso usare lei per mettere su una nuova società.

    Il nodo cruciale, credo, è quello di avere un conto bancario estero, un conto che magari posso dichiarare al fisco ma che non mi venda allo stato italiano in quattro e quattr'otto.

    Un grazie anticipato per l'attenzione
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