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Convenienza aprire società estera per libero professionista.

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  • Convenienza aprire società estera per libero professionista.

    Sono libero professionista nel settore medico/dentistico, al momento faccio tutto come persona fisica/PIVA.
    Dato che vorrei ingrandirmi comprando nuovi macchinari e pensando di assumere 5.6 collaboratori (con relativo grosso finanziamento per l'acquisto macchinari 1 milione di euro circa), mi chiedevo se fosse più conveniente aprire una società estera (tipo Delaware), e far confluire tutto lì (anche come responsabilità nel caso qualcosa nel medio-lungo periodo vada storto). Preciso che il business si svolgerà solo in Italia (ho cittadinanza, residenza e beni in Italia e nessun legame con l'estero).

    C'è convenienza/possibiltà di pensare di aprire società estera con queste finalità? Vantaggi rispetto a SRL italiana?
    Il tutto prospettando un introito lordo di 150-200k annui all'inizio.

    Grazie.

  • #2
    Buongiorno, la convenienza in questo caso influisce poco. Semplicemente quello che chiede non si può fare.
    Prima di tutto una società del Delaware non può operare senza avere stabile organizzazione in Italia.
    In secondo luogo titolare, attività principale, dipendenti, macchinari e attrezzature ( in poche parole tutto il business ) sarà locato in Italia. Fiscalmente e legalmente parlando non ha il minimo senso logico.
    Per ultimo un semplice problema finanziario : nessuno presterà mai 1M ad una Delaware.

    In conclusione : si metta l'animo in pace, per il progetto come da lei indicato l'unica valida soluzione è una SRL.
    Con qualche piccola modifica si potrebbe pensare ad altra società EU, ma dipende da fattori che non ha esposto ( ad esempio dove vive ).

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    • #3
      Banalmente non potrebbe creare un marchio intestato a una societa' estera (es. la "dentibelli") e cedere l'uso del marchio ai suoi studi con sottostante contratto di girare X percento di royalty sugli utili??

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      • #4
        Non ci crede neanche il più ingenuo dei finanzieri.
        La "dentibelli" dove ha sede? In US?
        Ok, andiamo a vedere quanti studi ha in US e nel mondo tale società: 1, in Italia.
        Ok, per scrupolo vediamo il sito online, dove sono gli uffici amministrativi, vediamo i contratti e cosa offre questa società.
        Ma il sistema più semplice per il finanziere di turno è alzare il telefono e chiamare la "Dentibelli LLC" per parlare con un responsabile amministrativo.
        Questo ovviamente se uno non pensa di creare tutto sto giro per fatturarsi 500 euro al mese di royalties.

        Le soluzioni per un dentista sono ben altre e, come per qualsiasi attività FISICAMENTE PRESENTE su territorio EU non prevedono ( almeno per il primo/secondo livello ) nessuna entità extra EU.

        PS: in caso di controlli (che ci saranno) sta a lui dimostrare la reale esistenza delle operazioni in essere (royalties), portando adeguati fatti e documenti atti a dimostrare che la US non è una semplice costruzione di comodo.
        Last edited by Andy Fratton; 17/06/2019, 08:05.

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        • #5
          Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
          Non ci crede neanche il più ingenuo dei finanzieri.
          La "dentibelli" dove ha sede? In US?
          Ok, andiamo a vedere quanti studi ha in US e nel mondo tale società: 1, in Italia.
          Ok, per scrupolo vediamo il sito online, dove sono gli uffici amministrativi, vediamo i contratti e cosa offre questa società.
          Ma il sistema più semplice per il finanziere di turno è alzare il telefono e chiamare la "Dentibelli LLC" per parlare con un responsabile amministrativo.
          Questo ovviamente se uno non pensa di creare tutto sto giro per fatturarsi 500 euro al mese di royalties.

          Le soluzioni per un dentista sono ben altre e, come per qualsiasi attività FISICAMENTE PRESENTE su territorio EU non prevedono ( almeno per il primo/secondo livello ) nessuna entità extra EU.

          PS: in caso di controlli (che ci saranno) sta a lui dimostrare la reale esistenza delle operazioni in essere (royalties), portando adeguati fatti e documenti atti a dimostrare che la US non è una semplice costruzione di comodo.
          ok pessima idea la mia

          E fatturarsi il materiale a prezzi esorbitanti? Cosi' aumenta i costi. Se no boh, prega il Signore e fa come tutti gli altri dentisti che dichiarano redditi miseri

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          • #6
            Fatturarsi cosa? Se acquisti merce da extra EU deve esserci importazione e relativi documenti doganali. Senza contare che, visto il settore, presumo che i vari prodotti richiedano particolari certificazioni sanitarie.
            Nel caso si tratta di triangolazioni interne EU, ma per farlo deve usare società EU. C'è da vedere su che importi si gioca al fine di stabilirne la valenza economica. Personalmente non starei a mettere in piedi società e strutture ( con costi e rischi annessi e connessi ) per 15.000 euro l'anno.

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            • #7
              Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
              Non ci crede neanche il più ingenuo dei finanzieri.
              La "dentibelli" dove ha sede? In US?
              Ok, andiamo a vedere quanti studi ha in US e nel mondo tale società: 1, in Italia.
              Ok, per scrupolo vediamo il sito online, dove sono gli uffici amministrativi, vediamo i contratti e cosa offre questa società.
              Ma il sistema più semplice per il finanziere di turno è alzare il telefono e chiamare la "Dentibelli LLC" per parlare con un responsabile amministrativo.
              Questo ovviamente se uno non pensa di creare tutto sto giro per fatturarsi 500 euro al mese di royalties.

              Le soluzioni per un dentista sono ben altre e, come per qualsiasi attività FISICAMENTE PRESENTE su territorio EU non prevedono ( almeno per il primo/secondo livello ) nessuna entità extra EU.

              PS: in caso di controlli (che ci saranno) sta a lui dimostrare la reale esistenza delle operazioni in essere (royalties), portando adeguati fatti e documenti atti a dimostrare che la US non è una semplice costruzione di comodo.
              Grazie per le risposte. Quali sarebbero le ben altre soluzioni per i dentisti? Fermo restando di voler operare in Italia.

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              • #8
                Operare al 100% in Italia no. Quello che puoi fare ( e che molti fanno ) è di aprire studio in un Paese est europeo confinante o quasi, e nello stesso tempo aprire un ufficio di rappresentanza in Italia.
                L'ufficio di rappresentanza si occupa solo ed esclusivamente della visita preliminare . Questo è molto importante, l'ufficio italiano non deve fare NULLA; fai aprire la bocca al cliente, guardi il da farsi e poi fissi appuntamento nello studio estero. I meglio organizzati offrono servizio "all inclusive" con traposto in pullman (c'è gente che mette insieme 10 persone a giro ) e se necessario soggiorno in loco.

                Per operare al 100% in Italia dovresti avere la possibilità di investire cifre ben superiori al milione. Non sono sicuro, mi sembra ci sia un gruppo dentistico strutturato in questo modo, ma stiamo parlando di 7-8 filiali in città diverse con un centinaio di persone di staff in tutto.

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                  Operare al 100% in Italia no. Quello che puoi fare ( e che molti fanno ) è di aprire studio in un Paese est europeo confinante o quasi, e nello stesso tempo aprire un ufficio di rappresentanza in Italia.
                  L'ufficio di rappresentanza si occupa solo ed esclusivamente della visita preliminare . Questo è molto importante, l'ufficio italiano non deve fare NULLA; fai aprire la bocca al cliente, guardi il da farsi e poi fissi appuntamento nello studio estero. I meglio organizzati offrono servizio "all inclusive" con traposto in pullman (c'è gente che mette insieme 10 persone a giro ) e se necessario soggiorno in loco.

                  Per operare al 100% in Italia dovresti avere la possibilità di investire cifre ben superiori al milione. Non sono sicuro, mi sembra ci sia un gruppo dentistico strutturato in questo modo, ma stiamo parlando di 7-8 filiali in città diverse con un centinaio di persone di staff in tutto.
                  Capisco ciò che dici, ma i benefici economici sarebbero così superiori a mettere in piedi un sistema così complesso? (organizzare trasporti, aprire studi in nazioni estere, convincere i paziente a spostarsi etc).

                  Al 100% in Italia intendi sempre con SRL italiana immagino.

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                  • #10
                    Capisco perfettamente. Però è pure vero che i pochi clienti che sarebbero disposti a spostarsi sono quelli che necessitano di impianti o comunque lavori molto costosi (che magari si riesce ad offrire a prezzi minori lavorando all'estero).
                    E' pur vero che però in questo modo, precludendosi la possibilità di lavorare in Italia, si perderebbero tutta quella fascia di potenziali clienti (95% circa) che vengono per lavori minori (carie, pulizie dentali, estrazioni etc).

                    Io vorrei creare business al 99% in Italia, ed ottimizzare la fiscalità dell'impresa anche in virtù dei nuovi investimenti in programma.
                    Che soluzioni si prospettano? Inoltre preservare il patrimonio personale è una priorità per me.
                    Potrei anche pensare di incrementare l'investimento iniziale grazie a finanziamenti di eventuali privati.

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                    • #11
                      Si al 100% in Italia intendo SRL che lavora sotto franchising di franchisor estero.
                      I problemi principali sono 2 :

                      1- dimostrare la reale esistenza del franchisor e della sua rete.

                      2- finanziamenti.

                      Riguardo i finanziamenti usando strutture ottimizzate o società estere praticamente ti precludi la possibilità di ottenere qualsiasi tipo di finanziamento.
                      La banca estera, pure se scelta nello stesso Paese dell'azienda, non ti concederà MAI un finanziamento a meno di non portare solide garanzie di valore ben superiore a quanto chiedi ( e per solide intendo titoli, oro, pietre etc etc ... proprietà in Italia non è detto che le accettino ); men che meno se il finanziamento verrà utilizzato per sviluppare un business altrove ( Italia ).
                      Dall'altro lato, ammesso di riuscire ad aprire il conto in Italia, difficilmente la banca locale erogherà finanziamenti ad un azienda estera senza adeguate coperture e verifiche.
                      Questo significa per te/soci 2 cose :
                      1) Se le garanzie sono fornite da voi, difficile credere che alle spalle vi sia un franchising.
                      2) Per poter erogare finanziamento ad azienda estera, specie se questa è "ben strutturata", la banca dovrà procedere ad approfondite verifiche secondo quanto richiesto dal GAFI, inviando comunicazione dell'operazione alla Banca d'Italia. Ciò significa che sia la banca locale che la Banca d'Italia sapranno ESATTAMENTE come è strutturata l'azienda, dove solo localizzati gli stakeholders, chi ha finanziato l'azienda e sopratutto chi sono i beneficiari finali.
                      In poche parole mettete nero su bianco la vostra struttura.

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                      • #12
                        Mi rifaccio ad un tuo post precedente:
                        Le soluzioni per un dentista sono ben altre e, come per qualsiasi attività FISICAMENTE PRESENTE su territorio EU non prevedono ( almeno per il primo/secondo livello ) nessuna entità extra EU.
                        Nella migliore delle ipotesi l'idea è quella di far partire 5-6 studi in Italia in contemporanea, con relativo ingente sconto sull'acquisto di macchinari multipli ed ottimizzazione dei costi anche relativi al personale. Finanziato in parte da soci ed in parte se si riesce da banche. Obiettivi: tutela del patrimonio (anche un SRL italiana dovrebbe dare abbastanza garanzie a riguardo) ed ottimizzazione della fiscalità anche in vista di ulteriore espansione futura nel giro di 2-3 anni.

                        In questo scenario quale pensi siano le opzioni migliori? 1) Singola srl italiana 2) Società franchisor estera come nomini nell'ultimo post? 3) Creare società holding?

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