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Accumulo di profitti aziendali a basso costo/tassazione in attesa di eventuale espatr

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  • Accumulo di profitti aziendali a basso costo/tassazione in attesa di eventuale espatr

    Premetto che non sono per niente esperto: studio la materia in maniera amatoriale, ho scaricato (di sottobanco) un corso da 3000€ di un bravissimo tax planner, ho fatto le mie ricerche ma preferirei avere un confronto...

    Residente fiscale italiano.

    Sto per pubblicare un'applicazione servita via web, a utenti internazionali ma inizialmente principalmente europei, utenti che mi pagherebbero tramite bonifico/PayPal/carta di credito.

    Vorrei poter accumulare questi pagamenti su una società che su questi profitti paghi il meno possibile, senza il bisogno di dover toccare quei soldi finché vivo in Italia.

    Esattamente: non ho intenzione di staccare alcun dividendo, stipendio, o quant'altro: per ora prevedo solo di avere spese e, forse, profitti.

    Vorrei poter accumulare tutti i profitti e le spese puramente aziendali (niente giochetti strani) pagando l'aliquota più bassa possibile, in attesa di avere una cifra sufficientemente alta per trasferirmi in qualche paese con zero imposte sulle persone fisiche (Dubai, Montecarlo).

    Da lì, poi, vorrei liquidare il dividendo.

    Altra esigenza: devo poter fare tutto online e spendendo il meno possibile. Già solo i 290€ per l'e-residency Estone sarebbero tanti, figuriamoci i 3000+ richiesti dagli studi commercialisti per aprire la KFT ungherese.


    Con queste premesse, quali paesi e forme societarie potrebbero aiutarmi?

    Ho addocchiato ad esempio l'Ungheria, dove potrei aprire una KFT, accumulare profitti aziendali con aliquota 9% senza mai staccare dividendo a persona fisica italiana. Ma nel momento in cui la persona fisica italiana si trasferisce a Dubai, se la KFT stacca il dividendo l'Ungheria applica trattenute alla fonte? E, se le applica, posso recuperarle con trattato sulla doppia imposizione?

    E per l'Estonia, invece? Burocraticamente sembra molto più semplice, ma leggo di trattenute alla fonte del 20%: queste le evito se sono residente a Dubai/Montecarlo?

    Il mio dubbio riguarda sopratutto l'emissione del dividendo dopo il mio trasferimento: se su quello ci sono trattenute inevitabili, non ha senso accumulare nel "contenitore" a basso costo, se tanto poi il dividendo lo tassano pure se distribuito a Dubai.

    Vi ringrazio in anticipo per ogni suggerimento!
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