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Self-sufficient Maltese con royalties da Spagna

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  • Self-sufficient Maltese con royalties da Spagna

    Salve a tutti

    Sono attualmente un residente italiano e ho da qualche mese costituito una società in Spagna con la quale gestisco la mia attività online che sta andando discretamente.

    Essendo una società tecnologica che fa uso di mie invenzioni, la mia idea sarebbe quella di portar via l'intero guadagno della società sotto forma di pagamento royalties a me medesimo, in modo tale che l'imponibile della società spagnola diventi prossimo allo 0 e non paghi corporate tax in Spagna.

    A questo punto ci sarebbero le tasse da pagare sulle royalties ricevute come persona fisica ed essendo io residente fiscale in Italia, dovrei pagare l'IRPEF italiana. Sebbene ci siano dei vantaggi fiscali in Italia sul reddito da royalties (ho meno di 35 anni e otterrei un abbattimento dell'imponibile del 40% a titolo di deduzione forfettaria), trovo comunque questa tassazione troppo elevata per i miei gusti.

    Perciò avrei pensato di prendere residenza a Malta come self-sufficient per non pagare nulla (o quasi).

    A tal proposito vorrei porvi alcune domande a voi che siete esperti del settore:

    1. La società spagnola dovrà applicare ritenute sulle royalties pagate alla persona fisica autore delle stesse, residente a Malta? Ho provato a leggere il DTA tra Spagna e Malta e sembrerebbe di no.

    2. A Malta bisogna risiedere almeno 6 mesi l'anno per mantenere la residenza?

    3. A Malta bisogna necessariamente avere casa in affitto tutto l'anno?

    4. Come assicurazione medica andrebbe bene una Allianz internazionale stipulata in Italia?

    5. A Malta dovrò pagare qualcosa se le royalties le ricevo esclusivamente su un conto corrente estero (ho un CC personale in Spagna).


    Grazie per la vostra attenzione.

  • #2
    Nessuno può fornirmi info?

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    • #3
      Ciao Nemad,

      Ti rispondo su qualche punto...

      2 - in teoria si. Da quello che ho capito però il governo maltese non fa nessun controllo puntuale (tipo non vengono a casa tua). Però tutta la corrispondenza con loro (residenza, tasse, ultimamente dei voucher per il Covid...) è per posta. Se quindi non ci sei e nessuno la ritira e risponde, potrebbero esserci dei problemi. Io mi preoccuperei di più dei controlli italiani. Un residente che si iscrive AIRE a Malta può far venire la voglia di fare qualche controllo in più di quelli di routine.

      3 - si. Per prendere la residenza devi portare il contratto di affitto e loro se ne fanno una copia.

      4 - potrebbe andare bene. All'ufficio di ID Malta sono super gentili. Prima di fare qualsiasi polizza locale, puoi tranquillamente andare e chiedere portando con te la polizza già in essere.

      5 - non ho ancora fatto la mia prima dichiarazione delle imposte, ma da quello che ho capito c'è una imposta forfettaria di 5.000 Euro a fronte di tutti i guadagni realizzati fuori Malta.

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da Aldebaran1960 Visualizza Messaggio
        Ciao Nemad,

        Ti rispondo su qualche punto...

        2 - in teoria si. Da quello che ho capito però il governo maltese non fa nessun controllo puntuale (tipo non vengono a casa tua). Però tutta la corrispondenza con loro (residenza, tasse, ultimamente dei voucher per il Covid...) è per posta. Se quindi non ci sei e nessuno la ritira e risponde, potrebbero esserci dei problemi. Io mi preoccuperei di più dei controlli italiani. Un residente che si iscrive AIRE a Malta può far venire la voglia di fare qualche controllo in più di quelli di routine.

        3 - si. Per prendere la residenza devi portare il contratto di affitto e loro se ne fanno una copia.

        4 - potrebbe andare bene. All'ufficio di ID Malta sono super gentili. Prima di fare qualsiasi polizza locale, puoi tranquillamente andare e chiedere portando con te la polizza già in essere.

        5 - non ho ancora fatto la mia prima dichiarazione delle imposte, ma da quello che ho capito c'è una imposta forfettaria di 5.000 Euro a fronte di tutti i guadagni realizzati fuori Malta.
        Ti ringrazio molto per la risposta!

        2. Ho letto più di una volta che vedendo residenza Malta, in Italia può scattare qualche controllo, per questo vorrei, se possibile, iscrivermi all'AIRE con un indirizzo spagnolo in modo da apparire come residente in Spagna. Non so quali documenti sono richiesta dal comune italiano per effettuare l'iscrizione all'AIRE quindi non so se questa cosa è possibile.

        5. Anch'io sapevo dei 5.000 ma non ho capito se vanno pagati ANCHE SE i guadagni non sono rimessi a Malta. Non so nemmeno se i guadagni fuori Malta vanno messi in dichiarazione dei redditi maltese, se non rimessi.

        Grazie ancora per la tua risposta!

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        • #5
          Secondo me a fare problemi sarà la spagna. Non so se hanno cfc rules lì ma mica consentono di estrarre royalies cosi facilmente

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          • #6
            Originariamente Scritto da frama Visualizza Messaggio
            Secondo me a fare problemi sarà la spagna. Non so se hanno cfc rules lì ma mica consentono di estrarre royalies cosi facilmente
            Potresti spiegarmi più dettagliatamente?

            Che io sappia sulle royalties di solito si paga una ritenuta, ma l'aliquota di questa ritenuta può essere abbassata o totalmente azzerata da DTA.
            Il DTA tra Malta e Spagna, a quanto leggo, prevede la totale esenzione da ritenute, lasciando a Malta la totale podestà di tassazione (che per via del non-dom è comunque 0).

            Dove sbaglio?

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            • #7
              L'errore fondamentale è avere di mezzo la Spagna che sostanzialmente con il tax planning ci azzecca come la Nutella con il capriolo in salmì.

              Comment


              • #8
                Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                L'errore fondamentale è avere di mezzo la Spagna che sostanzialmente con il tax planning ci azzecca come la Nutella con il capriolo in salmì.
                In Spagna esisterebbero anche alcuni strumenti interessanti (socimi etve..- riservati a chi fa le cose in grande) ma il vero problema è il governo disgraziato che si ritrova (peggio dei peggiori governi italiani)
                Ho disabilitato i messaggi privati. Se volete comunicare con me, usate la telepatia (attenti a non sbagliare destinatario)

                Comment


                • #9
                  Ah senza dubbio, però come dici "riservato a chi fa le cose in grande".

                  E ad essere sinceri mi sono pure espresso male io, il problema non è la Spagna di per sé ma del contesto ove è stata in questo caso inserita.

                  Nemad:

                  1) Perché hai scelto la Spagna? Hai chiuso gli occhi e puntato il dito sulla cartina dell'Europa o dietro c'è una pianificazione?

                  2) Chi ti ha indirizzato? Hai valutato / ne hai parlato con i tuo commercialista spagnolo?

                  3) Prima si stabilisce al residenza, poi si costruisce la struttura.

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                    Ah senza dubbio, però come dici "riservato a chi fa le cose in grande".

                    E ad essere sinceri mi sono pure espresso male io, il problema non è la Spagna di per sé ma del contesto ove è stata in questo caso inserita.

                    Nemad:

                    1) Perché hai scelto la Spagna? Hai chiuso gli occhi e puntato il dito sulla cartina dell'Europa o dietro c'è una pianificazione?

                    2) Chi ti ha indirizzato? Hai valutato / ne hai parlato con i tuo commercialista spagnolo?

                    3) Prima si stabilisce al residenza, poi si costruisce la struttura.
                    Ciao, intanto grazie per la risposta.

                    1. La Spagna è stata scelta insieme al mio socio per via di una maggior certezza giuridica (maggior tassatività delle legge) con riguardo al settore in cui operiamo. Diciamo che non possiamo cambiare giurisdizione.

                    2. Siamo stati indirizzati da avvocati, dovendo superare uno scoglio giuridico e la Spagna era l'unica che permetteva di farlo.

                    3. Attualmente non c'è nessuna "struttura", cioè esiste solo la società che opera, una semplicissima SL spagnola, con le quote detenute da me e dal mio socio in prima persona. L'amministratore è residente in Spagna.

                    Quello che vorremmo fare è semplicemente effettuare dei pagamenti dalla società in nostro favore, pagamenti che devono essere deducibili da parte della società, in modo da ridurre l'imponibile.
                    Le royalties non sarebbero un artifizio inventato: la società fa ampio uso di know-how molto tecnico i cui autori siamo io e il mio socio. Vorremmo che la società pagasse noi per avere il diritto di sfruttare queste opere. Idealmente il prezzo delle royalties dovrebbe essere abbastanza alto per arrivare (quasi) ad azzerare l'imponibile della società.

                    Se non c'è nessun problema nel fare questo, poi si passa al discorso della tassazione delle royalties in capo alle persone fisiche che le ricevono (io e il mio socio) e per questo avremmo pensato a Malta.

                    Comment


                    • #11
                      Ciao Nemad,
                      vorrei fare una premessa, e dò ragione ad Afratton, manca tutta la costruzione in fase di costituzione e sarebbe corretto che chi ti ha consigliato l'apertura ora ti risolva il problema della coda. Ma purtroppo spesso le cose non vanno correttamente. Tralascio l'argomento estrovestito perchè è a dir poco superfluo.

                      Salvo errori, ma correggetemi pure, la distribuzione delle Royalties (come dividendi e diritti), non subentra nel regime ordinario IRPEF, ma rientra nelle tassazioni secche secondo gli accordi internazionali contro le doppie imposizioni tra stato e stato. E quindi già qui il problema del trasferimento mi pare superfluo. (anche perchè non è che lo stato italiano non sa che hai la società... dovresti già averla portata in evidenza in dichiarazione, e comunque con il Cos sono stati evidenziati gli UBO)

                      Ricadere su Malta, come dice Afratton è ragionata o è un altro puntare il dito?.. perchè dice bene Aldebaran1960 con l'iscrizione Aire certamente si accendono le attenzioni. Ora se si accendono le attenzioni e tu hai modo di raggiungere un luogo senza difficoltà (per strada normale) bene, altrimenti se devi prendere un aereo o un traghetto, salvo non arrivi a nuoto, al primo faro che ti puntano addosso ti chiedono riscontro di docuementazione ed è facilmente verificabile se hai toccato o meno i fatidici 183 giorni.

                      Affronto un secondo l'argomento Royalties... ATTENZIONE le Royalties le puoi utilizzare se ci sono brevetti depositati e registrati, diventa altrimenti ulteriore argomento di aggressione da parte dell'AE.

                      Come diceva aFratton forse la scelta andava un po mitigata all'inizio, ma non vorrei giudicar male senza veder carte e situazione. Magari una holding se avete anche altre società potrebbe inserire qualche vantaggio (sempre che abbiate altre società).
                      Per la residenza comunque resto dell'avviso, meglio qualcosa di raggiungibile via terra in poco tempo ... e ce ne sono di posti.


                      ciao
                      Last edited by IntFid; 26/11/2020, 14:34.

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da IntFid Visualizza Messaggio
                        Ciao Nemad,
                        vorrei fare una premessa, e dò ragione ad Afratton, manca tutta la costruzione in fase di costituzione e sarebbe corretto che chi ti ha consigliato l'apertura ora ti risolva il problema della coda. Ma purtroppo spesso le cose non vanno correttamente. Tralascio l'argomento estrovestito perchè è a dir poco superfluo.

                        Salvo errori, ma correggetemi pure, la distribuzione delle Royalties (come dividendi e diritti), non subentra nel regime ordinario IRPEF, ma rientra nelle tassazioni secche secondo gli accordi internazionali contro le doppie imposizioni tra stato e stato. E quindi già qui il problema del trasferimento mi pare superfluo. (anche perchè non è che lo stato italiano non sa che hai la società... dovresti già averla portata in evidenza in dichiarazione, e comunque con il Cos sono stati evidenziati gli UBO)

                        Ricadere su Malta, come dice Afratton è ragionata o è un altro puntare il dito?.. perchè dice bene Aldebaran1960 con l'iscrizione Aire certamente si accendono le attenzioni. Ora se si accendono le attenzioni e tu hai modo di raggiungere un luogo senza difficoltà (per strada normale) bene, altrimenti se devi prendere un aereo o un traghetto, salvo non arrivi a nuoto, al primo faro che ti puntano addosso ti chiedono riscontro di docuementazione ed è facilmente verificabile se hai toccato o meno i fatidici 183 giorni.

                        Affronto un secondo l'argomento Royalties... ATTENZIONE le Royalties le puoi utilizzare se ci sono brevetti depositati e registrati, diventa altrimenti ulteriore argomento di aggressione da parte dell'AE.

                        Come diceva aFratton forse la scelta andava un po mitigata all'inizio, ma non vorrei giudicar male senza veder carte e situazione. Magari una holding se avete anche altre società potrebbe inserire qualche vantaggio (sempre che abbiate altre società).
                        Per la residenza comunque resto dell'avviso, meglio qualcosa di raggiungibile via terra in poco tempo ... e ce ne sono di posti.


                        ciao
                        Ciao grazie per la risposta.

                        Le royalties vengono tassate sia nel paese in cui vengono sfruttate (mediante ritenuta), sia nel paese di percezione, ma i DTA tra i vari paesi possono addirittura ridurre a 0 la tassazione nello stato della fonte. E' il caso di Malta-Spagna: le royalties in uscita dalla Spagna verso Malta (e viceversa) non subiscono ritenuta, lasciando a Malta la piena podestà impositiva, che se coniugata con il regime non-dom, dovrebbe corrispondere a tassazione zero. Per questo Malta ci è sembrata un'ottima opzione.

                        Se restassimo residenti in Italia, invece, le royalties in uscita dalla Spagna subirebbero una ritenuta dell'8%, utilizzabile come credito di imposta quando si vanno poi a pagare le tasse in Italia. Dunque, in sede di dichiarazione dei redditi italiana, si applica la normale tassazione (in questo caso IRPEF per quanto riguarda le royalties), si applicano eventuali deduzioni (40% nel mio caso, visto che ho meno di 35 anni) e una volta ottenuto il totale da pagare, si detrae l'8% già pagato in Spagna mediante ritenuta.

                        La tassazione arriverebbe ad essere intorno al 25%. Vorremmo evitarla.


                        Per quanto riguarda l'esterovestizione, l'amministratore della SL spagnola è residente in Spagna, quindi non dovrebbero esserci problemi, e ad ogni modo se prendiamo residenza a Malta non penso sia un problema per un residente Maltese amministrare società di altri paesi, visto a Malta non dovrebbero fregarsene nulla.

                        Per quanto riguarda invece le eventuali indagini per residenza fittizia, Malta non risulta nella blacklist italiana, dunque non c'è l'inversione dell'onere della prova, quindi spetterebbe allo stato italiano dimostrare la reale residenza in Italia. In Italia non abbiamo intenzione di trascorrere più di 5 mesi all'anno e comunque non abbiamo casa, utenze, ecc, e viviamo in un comune dove è più lunga la lista AIRE che quella della popolazione residente.... se volessero controllare tutti impiegherebbero un'eternità.

                        Comment


                        • #13
                          Ciao Nemad,

                          Faccio un commento e ti butto li una idea.

                          COMMENTO
                          Tieni presente che Malta non è esattamente 0 tasse.
                          Per i self-sufficient che dichiarano redditi prodotti all'estero c'è una imposta minima fissa di 5.000 euro.
                          Aggiungi che per affittare una casa a Malta, non spendi meno di altri 5.000 euro all'anno.
                          Ti chiedono l'assicurazione per ottenere e mantenere la residenza. Con 30 anni te la dovresti cavare con 300 euro (più o meno).
                          Anche se non ci vivi, ci devi almeno andare un paio di volte all'anno (il primo anno anche di più - un volta per affittare la casa, fare l'assicurazione e fare le pratiche della residenza - una seconda volta per ritirare la ID card - una terza volta (e questo tutti gli anni) per fare la dichiarazione dei redditi (arriva per posta e la devi compilare/firmare di persona prima di rispedirla). Quindi sono altri costi per il volo, auto a noleggio, hotel, ristoranti... che devi aggiungere al totale.
                          Quindi il 25% che pagheresti in Italia dovresti confrontarlo con almeno i 12.000 euro che ti costa all'anno la residenza a Malta.

                          IDEA
                          Visto che hai conoscenza in Spagna, perchè non ti iscrivi AIRE in Spagna (cosi a nessuno viene in mente di fare controlli)? Anche se nel tuo paese c'è la lista infinita di residenti AIRE, a me risulta che certe residenze (es. Malta) sono molto più controllate di altre (es. Spagna).
                          Basta anche una lettera del consolato italiano a Malta a cui non rispondi, per farti togliere l'iscrizione AIRE di ufficio e farti considerare fiscalmente residente in Italia.
                          Puoi fare cosi:
                          - vai in Spagna e con il tuo amico spagnolo vai al suo comune di residenza e ti fai "impadronare" a casa sua. Nello stesso momento ti danno il relativo certificato.
                          - con la copia del tuo passaporto e il certificato di "padron" ti iscrivi all'AIRE di Madrid o Barcellona (non ti chiedono niente di altro)
                          - qualche mese dopo, con il tuo amico spagnolo torni al suo comune e ti cancelli (dicendo che ti trasferisci a Malta)
                          - per l'Italia resti residente in Spagna
                          - per la Spagna non esisti (formalmente ci sei stato pochi mesi e non gli devi nulla di tasse)
                          - alla banca dove apri il conto dai la residenza maltese e sei bello blindato

                          Fammi sapere che ne pensi

                          Comment


                          • #14
                            Grazie per la risposta e per i consigli.

                            Originariamente Scritto da Aldebaran1960 Visualizza Messaggio
                            Ciao Nemad,

                            Faccio un commento e ti butto li una idea.

                            COMMENTO
                            Tieni presente che Malta non è esattamente 0 tasse.
                            Per i self-sufficient che dichiarano redditi prodotti all'estero c'è una imposta minima fissa di 5.000 euro.
                            Aggiungi che per affittare una casa a Malta, non spendi meno di altri 5.000 euro all'anno.
                            Ti chiedono l'assicurazione per ottenere e mantenere la residenza. Con 30 anni te la dovresti cavare con 300 euro (più o meno).
                            Anche se non ci vivi, ci devi almeno andare un paio di volte all'anno (il primo anno anche di più - un volta per affittare la casa, fare l'assicurazione e fare le pratiche della residenza - una seconda volta per ritirare la ID card - una terza volta (e questo tutti gli anni) per fare la dichiarazione dei redditi (arriva per posta e la devi compilare/firmare di persona prima di rispedirla). Quindi sono altri costi per il volo, auto a noleggio, hotel, ristoranti... che devi aggiungere al totale.
                            Quindi il 25% che pagheresti in Italia dovresti confrontarlo con almeno i 12.000 euro che ti costa all'anno la residenza a Malta.
                            Nel 2021, se tutto va bene, ho un'entrata stimata di 200k da royalties, più altri investimenti che vorrei fare, quindi la cifra sarà ancora più alta. Direi che ne vale la pena, considerando che la casa a Malta la dividerei con il mio socio (anche lui prenderebbe la residenza a Malta) e per quanto riguarda l'assicurazione sanitaria non c'è problema visto che per altri motivi ho già una Allianz internazionale.

                            Per quanto riguarda Malta piuttosto mi chiedo 1) se è mai successo che abbiano tolto la residenza a qualcuno 2) se è possibile evitare di tenere una casa in affitto tutto l'anno 3) se bisogna avere utenze o qualcosa a proprio nome per prendere/mantenere la residenza.


                            IDEA
                            Visto che hai conoscenza in Spagna, perchè non ti iscrivi AIRE in Spagna (cosi a nessuno viene in mente di fare controlli)? Anche se nel tuo paese c'è la lista infinita di residenti AIRE, a me risulta che certe residenze (es. Malta) sono molto più controllate di altre (es. Spagna).
                            Basta anche una lettera del consolato italiano a Malta a cui non rispondi, per farti togliere l'iscrizione AIRE di ufficio e farti considerare fiscalmente residente in Italia.
                            Puoi fare cosi:
                            - vai in Spagna e con il tuo amico spagnolo vai al suo comune di residenza e ti fai "impadronare" a casa sua. Nello stesso momento ti danno il relativo certificato.
                            - con la copia del tuo passaporto e il certificato di "padron" ti iscrivi all'AIRE di Madrid o Barcellona (non ti chiedono niente di altro)
                            - qualche mese dopo, con il tuo amico spagnolo torni al suo comune e ti cancelli (dicendo che ti trasferisci a Malta)
                            - per l'Italia resti residente in Spagna
                            - per la Spagna non esisti (formalmente ci sei stato pochi mesi e non gli devi nulla di tasse)
                            - alla banca dove apri il conto dai la residenza maltese e sei bello blindato

                            Fammi sapere che ne pensi
                            Avevo avuto esattamente la stessa idea, quando ho cominciato a leggere da più parti che la residenza a Malta potrebbe essere una red flag per l'Italia. E' una soluzione che terrò in considerazione perché sembra ottima.

                            Solo mi chiedo se le banche estere (UK, Svizzera, ecc) chiedono iscrizione AIRE e cosa succede se vedono che l'indirizzo AIRE è di un altro paese rispetto al paese di residenza.

                            Per quanto riguarda la residenza maltese mi sembra di aver letto che non ci sia alcun problema ad aprire conti ovunque. Sbaglio?

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da nemad Visualizza Messaggio
                              Grazie per la risposta e per i consigli.



                              Nel 2021, se tutto va bene, ho un'entrata stimata di 200k da royalties, più altri investimenti che vorrei fare, quindi la cifra sarà ancora più alta. Direi che ne vale la pena, considerando che la casa a Malta la dividerei con il mio socio (anche lui prenderebbe la residenza a Malta) e per quanto riguarda l'assicurazione sanitaria non c'è problema visto che per altri motivi ho già una Allianz internazionale.

                              Per quanto riguarda Malta piuttosto mi chiedo 1) se è mai successo che abbiano tolto la residenza a qualcuno 2) se è possibile evitare di tenere una casa in affitto tutto l'anno 3) se bisogna avere utenze o qualcosa a proprio nome per prendere/mantenere la residenza.




                              Avevo avuto esattamente la stessa idea, quando ho cominciato a leggere da più parti che la residenza a Malta potrebbe essere una red flag per l'Italia. E' una soluzione che terrò in considerazione perché sembra ottima.

                              Solo mi chiedo se le banche estere (UK, Svizzera, ecc) chiedono iscrizione AIRE e cosa succede se vedono che l'indirizzo AIRE è di un altro paese rispetto al paese di residenza.

                              Per quanto riguarda la residenza maltese mi sembra di aver letto che non ci sia alcun problema ad aprire conti ovunque. Sbaglio?

                              Ciao Nemad,

                              Sul forum trovi il thread Problema AIRE e scambio informazioni del dicembre 2019. Un utente è stato cancellato dall'AIRE di ufficio e riportato fiscalmente in Italia a seguito di due visite di funzionari dell'ambasciata che non l'hanno trovato a casa. Non so dove, ma avevo anche letto che in alcuni casi la mancata risposta ad una lettera del consolato/ambasciata era stata usata per la cancellazione AIRE.

                              Per la mia piccola esperienza, ho aperto una decina di conti bancari (sia fisici che online) all'estero, non mi è stata chiesta l'iscrizione AIRE. Secondo me il 99% delle banche estere non sanno neppure cosa è l'AIRE.

                              A Malta ti chiedono il contratto di affitto, penso che sia necessario che abbia almeno un anno di durata. A ID Malta non interessano bollette/utenze. Queste ti potrebbero servire come Proof of Address in caso di apertura conto bancario. Tieni però conto che a me hanno detto che quasi tutti i proprietari di casa di Malta non vogliono che l'inquilino subentri nelle utenze, che quindi rimangono a loro nome. In questo caso devi farti mettere Internet a casa e usare questo contratto come PoA.

                              Sempre parlando di Malta tieni però conto che la dichiarazione fiscale si fa per posta. Il governo ti invia a casa (all'indirizzo con cui ti sei registrato a ID Malta) la dichiarazione, che poi devi compilare e restituire per posta. Quindi penso sia un problema se la dichiarazione gli torna indietro perchè nessuno abità più li.



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