nessuno. è nominee. Non conta un tubo. è sui registri pubblici e basta. Poi ci sono nominee che alla bisogna (e talvolta a pagamento) ti firmano qualche contratto. Qualcuno apre pure i conti in banca ma lì rischia di non essere più considerato nominee (perlomeno secondo tradizione di common law). Quindi non lo fa quasi nessuno. Qualcuno ti fa da amministratore vero (quindi non da nominee) ma chiaramente i prezzi sono diversi e non paragonabili.
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Originariamente Scritto da frama Visualizza Messaggionessuno. è nominee. Non conta un tubo. è sui registri pubblici e basta. Poi ci sono nominee che alla bisogna (e talvolta a pagamento) ti firmano qualche contratto. Qualcuno apre pure i conti in banca ma lì rischia di non essere più considerato nominee (perlomeno secondo tradizione di common law). Quindi non lo fa quasi nessuno. Qualcuno ti fa da amministratore vero (quindi non da nominee) ma chiaramente i prezzi sono diversi e non paragonabili.
E quindi quelli che firmano “alla bisogna” alla luce di quali poteri lo fanno?
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nello statuto non c'è scritto niente. Il contratto di nominee (spesso un trust deed) c'è scritto chi comanda. Non ne ho ora sotto mano ma di solito c'è scritto qualcosa del genere: il sottoscritto nominee dichiara che tutte le operazioni che compie le fa per conto di ... e che nessuno può imporgli di fare alcunché ma che nemmeno lui può fare niente senza ordini. Insomma una serie di condizioni e controcondizioni che significano che lui fa quel che dici tu ma si può anche limitare a farti un power of attorney generale e chiuso. Tu fai quel che vuoi e lui non si vede nemmeno una volta. Altrimenti lo chiami e gli fai fare quel che vuoi se lui lo vuole fare: tradotto se gli dici firma un contratto commerciale per qualcosa di non compromettente te lo firma ma se gli vuoi far mettere una firma sotto una cambiale o per fare chissà che cosa lui si rifiuta. Però per quel che serve a te (conto corrente), se vuoi rimanere in eu o in CRS, il nominee non ti difende da niente (a meno che non ne trovi uno che ti copra per queste cose ma non lo trovi su internet). Qualcuno che fa anche il lavoro di andare in banca al posto tuo lo trovi a Jersey o a Guersney, ma anche lì non è che ti fanno le feste (semmai ti fanno la festa economicamente)
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Originariamente Scritto da frama Visualizza Messaggionello statuto non c'è scritto niente. Il contratto di nominee (spesso un trust deed) c'è scritto chi comanda. Non ne ho ora sotto mano ma di solito c'è scritto qualcosa del genere: il sottoscritto nominee dichiara che tutte le operazioni che compie le fa per conto di ... e che nessuno può imporgli di fare alcunché ma che nemmeno lui può fare niente senza ordini. Insomma una serie di condizioni e controcondizioni che significano che lui fa quel che dici tu ma si può anche limitare a farti un power of attorney generale e chiuso. Tu fai quel che vuoi e lui non si vede nemmeno una volta. Altrimenti lo chiami e gli fai fare quel che vuoi se lui lo vuole fare: tradotto se gli dici firma un contratto commerciale per qualcosa di non compromettente te lo firma ma se gli vuoi far mettere una firma sotto una cambiale o per fare chissà che cosa lui si rifiuta. Però per quel che serve a te (conto corrente), se vuoi rimanere in eu o in CRS, il nominee non ti difende da niente (a meno che non ne trovi uno che ti copra per queste cose ma non lo trovi su internet). Qualcuno che fa anche il lavoro di andare in banca al posto tuo lo trovi a Jersey o a Guersney, ma anche lì non è che ti fanno le feste (semmai ti fanno la festa economicamente)
Se ho capito bene, sebbene il nominee ti dia un POA sul conto (o su qualsiasi altra cosa), lui continua comunque ad averne accesso, non potendo essere escluso in quanto, tutto sommato, lui è il director della società, a prescindere dal fatto che poi “dietro le quinte” ti firmi la “promessa” (deed) di non fare nulla senza tuo esplicito ordine, comportandosi come bravo semplice nominee.
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Originariamente Scritto da frama Visualizza MessaggioComunque alla fine per 100k secondo me una LLC con c/c in US può essere la soluzione. Sempre che i soldi non derivino da qualcosa che sconcica i sonni di FBI e dintorni
E soprattutto, le banche te li accettano?
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Dipende da dove sono localizzati perché comunque non è che uno se ne va in giro per migliaia di km con tanta carta dietro. Quindi il primo problema non è conto, società, nominee, .. ma il vecchio sempiterno problema del cash. Dopo viene tutto il resto
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Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
USA, Canada, Panama, Cayman, Hong Kong, Singapore, Australia, New Zealand, UK (forse, aspettiamo), Svizzera.
Non è che l'Europa è il centro del mondo e unica zona civilizzata eh
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Tra nemad e macchina mi sono perso la domanda. All'inizio la domanda era come far entrare 100K in banca in Italia. Poi come aprire un conto in qualche luogo dove non ti rompono le scatole. Al primo quesito si risponde in un modo, al secondo in un altro. Al primo il rientro pulito pulito costo il 26%. Se invece basta averli in una banca qui anche se intestati ad una società (che verrà trasferta in Italia) fiscalmente diventa neutra ma poi i soldi li hai in società non in tasca tua e se pure liquidi la società paghi il 26%. Se invece non li vuoi in Italia ci possono essere tre soluzioni: 1. li voglio fuori, protetti e dichiarati (Seychelles); 2. li voglio fuori, protetti e non dichiarati (LLC US con conto US o cose simili); 3. li voglio fuori senza rotture di scatole per usarli a ca..o, pure c'è soluzione, un po' garibaldina ma per 100K funziona a meno che ...
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Originariamente Scritto da nemad Visualizza Messaggio
Per le spese di tutti i giorni consigliate conto EU o comunque Extra-EU (per chi non ha problemi di residenza fiscale).
Spenderò qualcosa nel cambio valuta, ma non mi importa.
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