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Malta non-dom,e-Resident estone,nomade digitale (Canarie/non-EU),proprietà in ITA

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  • Malta non-dom,e-Resident estone,nomade digitale (Canarie/non-EU),proprietà in ITA

    Buongiorno a tutti, sono nuovo qui, provo ad essere schematico altrimenti ci perdiamo.

    Situazione attuale
    • ho 30 e pochi anni
    • sono e-Resident estone
    • non ho più mio padre da diversi anni, quindi ho due piccole proprietà cointestate al 25% in Italia
    • ho attualmente residenza in Italia (in una delle due proprietà di cui sopra), dove sono bloccato causa covid per ora
    • vorrei creare una OÜ estone per consulenze informatiche con clienti internazionali, anche fuori Europa, che inizierebbero da questo prossimo febbraio
    • la OÜ penso mi agevolerebbe rispetto ad un'altra struttura (Ltd.) in quanto potrei lavorare in sede dai clienti, anche fuori Europa, e vorrei poter gestire l'attività da remoto
    • per farvi i calcoli, vi dico che prevedo 5000-6000€ di fatturato lordo mensile, ma non ne ho ancora la certezza
    • cerco la maniera legale più conveniente per portare a casa il più possibile dai ricavi di cui sopra e gestire finanze e fondo pensione autonomamente
    • vorrei mantenere una certa indipendenza geografica, da nomade digitale, e sono indeciso se vivere in un dato paese (e se sì in quale, le Canarie mi attrarrebbero, essendoci già stato per qualche mese) per più di 183 giorni oppure no: poter evitare l'obbligo dei 183 giorni ha la mia preferenza
    Piano futuro
    • apro la OÜ estone (~220€ iniziali + 100€/mese con Xolo)
    • apro un conto business Transferwise per la OÜ
    • apro un conto personale Transferwise per me
    • fintantoché non finisce la storia del covid rimango in Italia, poi sposto la residenza come segue
    • acquisto un'assicurazione medica personale a Malta (~400€ all'anno se ho capito bene quello che scrive afratton)
    • affitto un appartamentino a Malta dove poter passare i 183 giorni di obbligo/prigionia, deve essere abbastanza comodo da poterci vivere e lavorare, e dovrei pagarlo comunque tutto l'anno per avere l'indirizzo per la residenza (400€ al mese? diciamo quindi 4800€ l'anno, anche se non ho indagato)
    • divento residente non-dom a Malta
    • mi pago lo stipendio (o i dividendi) dal Transferwise OÜ al Transferwise personale
    • pago 5000€ di tassa fissa nella dichiarazione dei redditi a Malta su proventi non rimessi a Malta (rimarrebbero su Transferwise, che per la zona Euro credo risieda come Barclays in UK)
    • pago l'IMU sugli immobili in Italia
    • sono libero di viaggiare gli altri 6 mesi circa, per esempio alle Canarie, o fuori Europa e fare il semi-nomade digitale
    Tematiche da chiarire
    • dove sono domiciliato a livello personale? a Malta o in Estonia? o in Italia fintantoché ho residenza in Italia, con tanto di rischio esterovestizione?
    • qual è la residenza della OÜ?
    • qual è il domicilio della OÜ?
    • avrei problemi a causa delle proprietà in Italia?
    • avrei problemi futuri di intento di ritorno in Italia, considerando che ad un certo punto nel (lontano) futuro mi converrà ristabilire la residenza in Italia e passare un periodo lì, oppure vendere le proprietà? non perché in realtà voglia tornare in Italia, ma semplicemente perché dovrò risolvere la questione proprietà e forse sarà conveniente appoggiarmi in Italia per un periodo
    • posso evitare di perdere mensilmente il valore di un affitto a Malta, prendendomi magari un Airbnb solo quando serve, e mantenere comunque la non-dom là?
    • posso fare in modo di dover passare meno di 183 giorni a Malta? anche magari un mese o giusto quello che mi va? ovviamente non molto conveniente se devo obbligatoriamente pagarmi un affitto per mantenere la residenza non-dom, ma vorrei liberarmi del vincolo geografico
    • come funzionerebbe il tutto se decidessi di passare meno di 183 giorni in ciascun paese, da vero nomade digitale? l'Italia non diventerebbe golosa e proverebbe a reimpostare sia residenza che domicilio in base alla mia cittadinanza e al fatto che ho in teoria proprietà "ove poter ritornare"?
    • conviene pagarsi uno stipendio oppure pagarsi dividendi, col 20% di corporate tax lato OÜ in Estonia?
    • dato il vincolo dei 183 giorni e l'affitto da pagare, potrebbe convenire una residenza alle Canarie (dove vivrei più volentieri) e fare tutto in modo tradizionale, mantenendo l'accesso alla sanità pubblica e pagando contributi pensionistici (che probabilmente sono comunque soldi cestinati)?
    • o ancora in alternativa, una residenza regolare con domicilio a Malta e usufruire delle più basse aliquote rispetto all'Italia e alla Spagna?
    • bonus: come si complica la situazione dando inizio a tutto ciò mentre ho residenza in Italia e poi facendo il cambio una volta che la situazione virus si sblocca? cosa succede dunque "facendo le cose a metà", con la prima metà in Italia: cosa mi conviene fare dato che dovrei iniziare a fatturare ma sarei bloccato in Italia?
    • bonus #2: con residenza mia in Spagna ho rischio esterovestizione in Estonia da parte del governo spagnolo?
    Grazie in anticipo a chi mi vorrà dare suggerimenti o a chi troverà falle nel mio piano e magari alternative migliori!
    Last edited by another_e_resident; 17/01/2021, 15:40. Motivo: Aggiornato previsione fatturato mensile + correzioni + esterovestizione in Spagna

  • #2
    Buongiorno e benvenuto,

    a me pare che hai già fatto troppi salti per un fatturato vago. Ma è la mia opinione da come e cosa hai scritto, solo tu conosci bene la situazione.

    Prima di arrivare alla OU estone:

    "resto a casa fino a covid etc"
    e se le limitazioni causa covid si estendono al 2022, come fai?

    dove sei residente? fino a prova contraria in italia.

    ho letto quasi tutto ma mi viene una sola domanda a cui non vedo risposta.
    - come sei inquadrato adesso? lavori? percepisci sussidi dall'italia? hai debiti con l'erario? hai risparmi per fare tutto sto casino?

    Chiedo sommessamente...
    vista l'enorme incertezza del periodo e delle tue previsioni economiche, ma non rientri nel forfettario al 5% prima di fare tutto sto casino per due lire?
    e per quest'anno pensi a fatturare, e se fatturi vai pure alle canarie chi ti dice nulla?
    ok che devi pagare l'inps (si può ridurre di un terzo mi sembra se non te ne frega nulla dell'italia), ma non so se ne spenderesti di meno con tutto il casino che hai pianificato e il fatturato incerto...
    e vuoi una casa a malta, una alle canarie e devi mantenere quelle in italia... (e perdi l'eventuale esenzione imu-tasse varie prima casa)
    e uno straccio di consulenza/assistenza per una cosa simile vuole pagata.

    E se ci metti due anni per arrivare a fatturare somme degne di nota, nel mentre che mantieni un buco a malta, uno alle canarie e imu in italia?
    con gli importi dichiarati non mi sembra molto logico.

    va bene espatriare e sono il primo a consigliarlo... ma va fatta un'analisi costi benefici, non è che si deve finire a pane e cipolla in esilio come hai detto tu, se non sei sicuro del business.
    stai praticamente creando casini internazionali per "FORSE" (lo dici tu) 50k lordi.

    poi ti auguro ogni successo nella vita, magari un'analisi critica aiuta.

    per conoscenza, guarda nelle note di xolo, da qualche parte alla voce tasse c'è scritto, con un eufemismo, "cazzi tuoi e della nazione tua, non è nostra responsabilità, sappi che noi scambiamo con l'autorità estone".
    edit: ecco:
    1 https://www.xolo.io/faq/xolo-leap/ca...ouble-taxation
    2 https://blog.xolo.io/whats-the-deal-...p-d982ba1ff0f5
    3 video col CEo dove si riassume grossomodo che bisogna avere partita iva nella nazione dove risiedi, in quanto sarebbe lavoro autonomo... https://www.youtube.com/watch?v=Tmgcq2g4_EE


    La mia è una posizione conservativa per dormire tranquilli. poi se hai pelo, a responsabilità tua eventualmente penale a seconda di quanto fatturi, puoi fare anche di peggio di quel che hai scritto.
    Last edited by ubiquo; 17/01/2021, 19:05.

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    • #3

      Allora, secondo me stai facendo confusione ma sicuramente arriverà qualcuno di buona volontà a spiegarti tutto, o comunque puoi fare una ricerca sul forum perché sono
      argomenti stra-trattati.

      Primo lascerei stare l'Estonia, e-residence e tutto il resto, sono uno specchietto per allodole, ci sono soluzioni migliori ed esentasse per un business online.

      Per quanto riguarda Malta il tuo ragionamento è flawed prima di tutto perché a 400 euro al mese non trovi nemmeno i garage tra poco. Se deve essere vivibile senza muffa alle pareti, decente e in una zona normale (cioè lontano dalla vita mondana di Paceville, Sliema e St. Julians) meno di 750 euro più le bollette non trovi.
      Forse a Gozo risparmi, ma certo non trovi a 400 euro (se non devi vivere come uno zingaro eh) e devi considerare che l'inverno vivresti un po' come un eremita, cosa che può piacere (a me sarebbe piaciuto sinceramente ma logisticamente se devi viaggiare molto devi considerare i tempi del traghetto per andare in aeroporto).

      Senza considerare che Malta non è l'Albania o il Sudamerica (beh se parliamo di civiltà, ospitalità dei maltesi e qualità dei servizi forse è peggio), il costo della vita (spesa, ristoranti) e dei servizi è paragonabile se non superiore ad una città del Nord Italia.
      Anche qui puoi risparmiare mangiando pastizzi e ftira ai chioschi e bevendo quell'intruglio che chiamano birra che è la Cisk. Poi la pizza te la vai a fare con il pollo dal kebabbaro a 5 euro :-) ma se devo espatriare per vivere così tanto vale andarmene davvero nel terzo mondo.

      Per fare la residenza finta, a meno che tu non prenda accordi con il padrone di casa (vedi pagare e sperare che non ti truffino), se sulla residence card hai un indirizzo e poi lasci la casa tutte le comunicazioni cartacee (e a Malta ne arrivano tante ancora) verranno sistematicamente cestinate.

      Per il resto lascio la parola agli esperti.

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      • #4
        Ti consiglio un servizio alternativo che ti consentirà di lavorare e gestire i tuoi clienti in attesa di una consolidazione economica e nel mercato.

        ZERO pensieri e ZERO costi e quando vorrai potrai gestire il tuo business in completa autonomia come meglio credi e partendo però da solide basi.

        Comment


        • #5
          Grazie delle risposte ubiquo e txavenger.

          Sono residente in Italia in questo momento, come ho scritto. Gestirei il tutto inizialmente con miei risparmi, non ho debiti, non lavoro e non percepisco sussidi. Si tratta inizialmente di semplice contratto di lavoro da remoto in ambito software/ricerca, solo che anziché essere pagato come persona fisica e fare residenza e tutto in Asia o America dove sarebbe il datore di lavoro, vorrei rimanere in Europa e far fatturare la compagnia, dandomi anche la possibilità di spostarmi (da nomade digitale) e vivere dove preferisco, e magari vivere nel paese del cliente/datore di lavoro per un paio di mesi se necessario. Dopodiché con la stessa azienda potrei fare sviluppo di una piattaforma online che potrei monetizzare con pagamenti mensili da parte degli utenti, per farti un esempio, inoltre l'avere una compagnia mi permetterebbe di separare la responsabilità legale e creare Terms of Use a nome della compagnia, questa sarebbe un'altra funzione dell'azienda (e una terza funzione sarebbe fare esperienza aziendale in modo che delle mie iniziative imprenditoriali future non vengano bloccate da paure varie di fare business) ma non è la mia priorità in questo momento, la priorità ce l'ha il fatturato mensile da consulenza di cui sopra. Il forfettario ha come limite 65.000 € all'anno di fatturato se non vado errato, io non rientrerei sotto quella soglia, se non nel 2021, di sicuro a partire dal 2022, con i miei piani attuali. Non avrebbe molto senso bloccarmi in una soluzione che mi sta più stretta di quello che mi serve.

          Non riesco a fare calcoli corretti perché non conosco in ogni minimo dettaglio la burocrazia italiana (ho vissuto per anni all'estero, in nord Europa), ma mi sembra di capire che con la mia idea attuale, su 67500€ di fatturato, ci sarebbero 5000€ di tasse non-dom senza rimettere nulla su conti maltesi, mettiamo 6000€ di appartamento+assicurazione medica a Malta (giusto per la residenza), 1500€ di Xolo, mi rimangono utilizzabili 55000€ da cui pagare affitto per viverci (ovunque esso sia) e tutto il resto. Il punto principale a mio vantaggio è che la OÜ paga 0€ di tasse aziendali sul fatturato, a meno che non vengano distribuiti dividendi, nel cui caso c'è l'aliquota fissa del 20%. Inoltre l'Estonia mi permette di mantenere il business online, le altre strutture (italiane e non) lavorano col cartaceo e con la presenza fisica e con costi aziendali molto superiori, o sbaglio? Una OÜ estone mi costa letteralmente 1500€ in spese di burocrazia aziendale e la posso gestire dalle Canarie o dal Giappone con la stessa facilità: io non saprei quali possano essere soluzioni migliori ed esentasse, se ce ne sono per piacere suggerite. Mentre in Italia tra INPS, IRES e IRAP (sull'azienda, escludendo il forfettario) e aliquote IRPEF cosa mi rimane di quei 67500€? Non riesco a capire cosa pagherei tra INPS IRES e IRAP se dovessi fatturare tutto in Italia.

          Vorrei creare la struttura giusta che mi svincoli dalla burocrazia italiana subito, anziché partire con un forfettario (forse fattibile per il 2021, ma mi conviene?) e poi cambiare tutto. So che Xolo non si prende cura della parte personale, è per quello che sto provando a capire come fare con residenza e domicilio (quest'ultimo un punto ancora da chiarire). In effetti il compito di Xoplo riguarda solo la burocrazia aziendale, e mi andrebbe bene così.

          Se le limitazioni covid si estendono al 2022, non so se si possono addurre ragioni di lavoro per gli spostamenti anche a fine di cambio residenza, ma senza un contratto che ti vincoli ad un paese, cambiare residenza "a piacimento" da lavoratore autonomo non so se si può fare, effettivamente.

          So che per molti sono "due lire", ma se posso risparmiare 10000€ o 20000€ legalmente, in modo da gestirli a livello personale anziché depositarli (a fondo perduto) in enti come l'INPS, perché no.

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          • #6
            Inizia a buttare la e-residency, visto che non serve a nulla. Dovrebbero deferire l'Estonia alla Corte UE con tutti i danni che sta facendo con sta mezza truffa del "residente digitale".

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            • #7
              ​Sicuramente non attirerò molte simpatie, ma mi permetto di dissentire rispetto al pensiero/pregiudizio "tutto quello che riguarda la e-Residency estone è negativo"
              Ogni cosa può avere una sua utilità, in base alle circostanze specifiche. Io ritengo che per fatturati fino a 100k in ambito informatico / remote consulting, accoppiata ad una situazione personale specifica, una OÜ non sia affatto male, anzi!

              Come gli è già stato detto, another_e_resident sembra essere in una fase troppo preliminare e incerta per una pianificazione al 100%, ma dall'altro lato fa benissimo a iniziare a farsi domande (troppe? Forse..... ma se ne facesse poche diremmo che è approssimativo...). Quante volte ci si sente dire che si sarebbe dovuto pianificare tutto prima e che adesso è tardi, un casino, ecc. ecc.?

              Secondo me la domanda principale prima di pensare a qualsiasi cosa è:
              I tuoi risparmi per quanto tempo ti permettono di vivere senza percepire nemmeno un euro?


              Alcune mie elocubrazioni a ruota libera:
              - Puoi aprire la OÜ estone e utilizzarla da subito come "salvadanaio". Se non tiri fuori nemmeno 1 euro per te non devi fare nient'altro che aspettare. Metti al riparo da tassazione immediata il fatturato. Questo di per sé non esclude una tassazione in futuro, eh. Chiaramente questo potrebbe non essere esattamente legale, anche se scoprirlo per l'Italia è difficile: bassi fatturati, poco tempo, nessun movimento riconducibile a te.... Molto borderline direi. (Essere proprietario di una azienda di per se non implica nulla, sono i movimenti bancari che contano).
              - Avrei delle remore su XOLO (ex Leap In!)... se possibile cerca un commercialista in loco o comunque evita questi "famosi" 1-size-fits-all...
              - Leggi bene le leggi estoni, che sono ben scritte e comprensibili in inglese. Nessun estone, che sia un commercialista locale (almeno non via mail...) o una azienda come XOLO ti parlerà mai di scappatoie o interpretazioni che ti favoriscano a livello personale. A loro interessa la parte residente in Estonia, in questo caso, l'azienda.
              - Hai mai letto un contratto di lavoro per non residenti con una OÜ? É interessante...
              - La tua OÜ avrà un unico socio lavoratore? Quindi svolgerai di fatto la duplice funzione di direttore e lavoratore...?
              - Se non fossero chiari i punti precedenti, la distribuzione dei dividendi al 20% è da prendere in considerazione solo se i soci sono altre persone giuridiche, o residenti estoni ,o per grandissimi fatturati, o altri casi che non rientrano nel tuo al momento.
              - L'alternativa temporanea (stesse considerazioni del primo punto) è usare un regime forfettario per un fatturato X e fatturare la parte eccedente Y con un'azienda (nel tuo caso la OÜ), ma questo dipende dai tuoi clienti. La cosa fondamentale che molti italiani dimenticano è che la persona NON è l'azienda e in questi casi è davvero importante evitare impersonificazioni con l'azienda.
              - Se la destinazione finale sono le Canarie, perchè ti fai ste seghe mentali su Malta? Hai letto la Legge sulla tassazione delle persone fisiche spagnola e quella autonomica canaria? Tieni presente che tu lavori da remoto.....
              - Ce ne sarebbero altre, ma sto diventando logorroico.

              Il senso del mio post è solo ed esclusivamente quello di instradarti verso una ricerca più approfondita rispetto certi argomenti e magari aiutarti a scartarne degli altri rispetto a tutto quello che hai scritto.
              L'unica certezza è che passeranno molti mesi ancora condizionati dal COVID, quindi se da un lato è difficile agire, dall'altro hai tempo per pianificare e chiarirti le idee.​
              Last edited by Modesto; 18/01/2021, 11:08.

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              • #8
                Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                Inizia a buttare la e-residency, visto che non serve a nulla. Dovrebbero deferire l'Estonia alla Corte UE con tutti i danni che sta facendo con sta mezza truffa del "residente digitale".
                Buondì, piacere di conoscerti. Speravo infatti in un incoraggiamento e a quanto pare non hai deluso.

                Riformulo: come vi organizzereste voi? E' chiaro che gli obiettivi di ognuno sono diversi, ma considerando quello che ho scritto qui sopra, ossia svincolarsi dall'obbligo geografico, sia a livello personale che della società, quale soluzione scegliereste e perché?

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                • #9
                  Grazie Modesto,

                  I miei risparmi mi bastano per:
                  • un anno e non ho preoccupazioni
                  • due anni ma inizierei a preoccuparmi
                  • se aggiungiamo le crypto direi un altro paio di anni oltre a quelli sopra, ma apriamo un altro discorso complesso, per ora quelle le voglio lasciare lì dove sono, poi c'è da dire che una parte è capitale, il resto profitti, quindi ci sarebbe da vedere come vengono tassati quei profitti una volta realizzati... direi che me ne occuperò dopo
                  Il punto è: fatturando con la OÜ genero comunque ricavi che l'Italia vorrebbe erodere con IRES e IRAP, dato che si tratterebbe dello 0% in Estonia. Oppure dici che fintantoché quei ricavi non vengono spesi (stipendi/dividendi/spese/etc.) l'Agenzia delle Entrate non va a guardare? Mi meraviglierebbe... ma com'è che non si trovano regole chiare sul sito dell'AE? Come mi manca il nord Europa! Per esempio, sintetizzando e riformulando, riguardo il calcolo della base imponibile IRES: per le società non residenti, il reddito complessivo è tutto il reddito escluso il reddito che non è incluso...


                  E riguardo il 20% sui dividendi una volta realizzati, credo che si applichino su qualsiasi persona fisica o giuridica a prescindere dalla residenza, ovvio che poi la residenza di chi riceve determina come vengono tassati. Non si tratta solo di profitti ingenti o di persone giuridiche.

                  La OÜ avrebbe un unico socio, dici bene, e sarei sia direttore che lavoratore.

                  Riguardo il regime forfettario: mi sai indicare come calcolare il tutto, in modo da arrivare ad una cifra finale netta a partire da un fatturato complessivo, considerando INPS, IRES, IRAP, IRPEF? Esiste un metodo pubblico ufficiale e trasparente? Forse il forfettario è la soluzione migliore per ora, ma mi sembra di capire che ci rimetterei una marea di soldi in tasse.

                  Dopodiché fare business a livello internazionale ma con residenza in Italia mi dicono che diventerebbe esterovestizione:
                  Supponiamo: OÜ estone 67,5k€ di fatturato fatturato pagato al titolare residente in Italia come stipendio (in Estonia implicherebbe una tassazione allo 0% dal lato della OÜ, in quanto non sono dividendi) Come calcolare, considerando la residenza in Italia del titolare: se l'Agenzia delle Entrate esige tasse sul


                  Su Canarie vs. Malta, mi sembra di capire (ma non lo so per certo) che alle Canarie il sistema giuridico è simile a quello italiano, quindi non so quanto mi converrebbe rispetto al fare tutto in Italia. Con Malta i vantaggi principali sarebbero due:
                  1. posso liberamente avere un'azienda legale europea con clienti in tutto il mondo, come è permesso fare nei paesi civili, senza che venga etichettata come esterovestizione
                  2. le tasse mi avvantaggiano moltissimo: posso usare la tassazione allo 0% lato Estonia e pagare 5000€/anno forfettari lato Malta (che molti qui dicono che non vengano nemmeno richiesti, a volte), e basta

                  Comment


                  • #10
                    Lasciando da parte la questione Estonia / e-residency, mi spieghi perchè vorresti usare una società EU per fatturare servizi ad una società o peggio ancora a persone fisiche extra-eu?

                    La "fantomatica" e-residency altro non è che un codice fiscale, tale e quale quello che se vuoi richiedi in Slovenia ( ad esempio ), Spagna o qualsiasi altra nazione EU.
                    Serve solo per gestire online la tua società, cosa alquanto inutile a meno di essere dei commercialisti. La stessa identica cosa che fai in Estonia, la fai quasi ovunque in Europa.
                    Scegli tu: Olanda, Germania, UK, Irlanda, Gibilterra e chi più ne ha, più ne metta.

                    Ciò che tanti guru dell'Estonia non hanno mai letto ( perché per lo più veniva pubblicizzato nel 2013 quando questi neanche sapevano dove stava l'Estonia) è che il programma E-residency è stato ideato per consentire ad imprenditori EXTRA-EU di gestire una società EU senza bisogno di utilizzare un direttore locale.
                    Nello specifico avevano ideato questa scappatoia per attirare imprenditori digitali della vicina Russia che ovviamente necessitavano di una società europea per potersi espandere.

                    Il fatto di poter liberamente gestire la società da ovunque nel mondo è parzialmente vero e altrettanto parzialmente falso.
                    La tua OU estone sarà allegramente esterovestita se dichiari beatamente di amministrarla te dall'Italia o dalla Spagna. Semplicemente andrebbe tassata nel Paese ove tu risiedi e da dove l'amministri.
                    Discorso diverso se la società ha un ufficio ed almeno 1 dipendente in Estonia.

                    Questo stesso discorso, sia chiaro, vale per tutte le società estere. Una OU estone amministrata dall'Italia ricade sotto le stesse identiche problematiche di una UK, di una Irlandese, di una Cipriota, di una HK, di una LLC Delaware gestita ed amministrata dall'Italia. Ne più ne meno.

                    Non è che con la estone sei in regola e con una olandese no.

                    Comment


                    • #11


                      Prima che qualcuno mi venga a dire che non conosco la E-Residency.
                      Documento 106335
                      Emesso 31-05-2014 e scaduto nel 2018.


                      Inviato da Tapatalk

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                        Inizia a buttare la e-residency, visto che non serve a nulla. Dovrebbero deferire l'Estonia alla Corte UE con tutti i danni che sta facendo con sta mezza truffa del "residente digitale".
                        non posso che concordare, viene presentata in maniera del tutto fuorviante, una pura operazione di marketing con la collaborazione dei media, anche italiani, che all'epoca l'hanno spinta.
                        chissà quanti avranno fatturato con una estone dal paesello in Italia per poi essere mazzolati pensando di essere residenti fiscali estoni.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                          Lasciando da parte la questione Estonia / e-residency, mi spieghi perchè vorresti usare una società EU per fatturare servizi ad una società o peggio ancora a persone fisiche extra-eu?
                          La risposta breve e sincera è: perché non so come altro fare. Come altro dovrei fare per:
                          • fatturare consulenze, o chiamalo pure stipendio da una società extraeuropea senza che io abbia la residenza nel loro paese, nel 2021 probabilmente leggermente sotto i 65000€, dal 2022 sopra tale soglia
                          • avere un'entità legale in quanto persona giuridica (anziché far ricadere la responsabilità su di me, persona fisica) sotto la quale aprire una normalissima piattaforma web inizialmente gratuita, ma che in futuro vorrei poter monetizzare; per farti un'idea immagina un sito dove le società pubblicano annunci di lavoro dietro pagamento di una somma, non è l'idea completa, è solo un esempio per far capire che mi serve avere un'entità per non espormi a livello personale, e in più per farmi già esperienza con una compagnia in modo che se ne dovessi aprire una seconda mi sembrerà facile e mi potrò concentrare sull'idea e sul prodotto e non mi verrà la febbre burocratica come mi sta venendo ora (figurativamente)
                          • evitare il più possibile incubi burocratici: la OÜ mi semplifica almeno di molto la gestione aziendale, con 100€ al mese - in Italia c'è da comprare in tabaccheria e affiggere le marche da bollo (ma sul serio!?)
                          • evitare di perdere il 60-70% dei ricavi in tasse e robe varie - non riesco a capire minimamente quanto se ne andrebbe col regime forfettario tra INPS, IVA (che extra-EU col forfettario si applica invece dentro EU no? mi sembra di capire che non appena fatturi fuori dall'Italia la burocrazia italiana crasha) e imposte varie
                          Se avete suggerimenti ve ne sarei molto grato. Se la storia della piattaforma web complica le cose e c'è un modo intelligente per gestire almeno il primo punto, allora metterei da parte momentaneamente il secondo. Ma ovviamente se poi mi fossilizzo su una soluzione che mi impedisce di generalizzare, l'anno prossimo sarei punto e a capo, ma almeno avrò avuto più tempo per capire meglio le cose.

                          Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                          Il fatto di poter liberamente gestire la società da ovunque nel mondo è parzialmente vero e altrettanto parzialmente falso.
                          La tua OU estone sarà allegramente esterovestita se dichiari beatamente di amministrarla te dall'Italia o dalla Spagna. Semplicemente andrebbe tassata nel Paese ove tu risiedi e da dove l'amministri.
                          Discorso diverso se la società ha un ufficio ed almeno 1 dipendente in Estonia.

                          Questo stesso discorso, sia chiaro, vale per tutte le società estere. Una OU estone amministrata dall'Italia ricade sotto le stesse identiche problematiche di una UK, di una Irlandese, di una Cipriota, di una HK, di una LLC Delaware gestita ed amministrata dall'Italia. Ne più ne meno.

                          Non è che con la estone sei in regola e con una olandese no.
                          Già, è per questo che pensavo a Malta...

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da another_e_resident Visualizza Messaggio
                            Grazie delle risposte ubiquo e txavenger.

                            Sono residente in Italia in questo momento, come ho scritto. Gestirei il tutto inizialmente con miei risparmi, non ho debiti, non lavoro e non percepisco sussidi. Si tratta inizialmente di semplice contratto di lavoro da remoto in ambito software/ricerca, solo che anziché essere pagato come persona fisica e fare residenza e tutto in Asia o America dove sarebbe il datore di lavoro, vorrei rimanere in Europa e far fatturare la compagnia, dandomi anche la possibilità di spostarmi (da nomade digitale) e vivere dove preferisco, e magari vivere nel paese del cliente/datore di lavoro per un paio di mesi se necessario. Dopodiché con la stessa azienda potrei fare sviluppo di una piattaforma online che potrei monetizzare con pagamenti mensili da parte degli utenti, per farti un esempio, inoltre l'avere una compagnia mi permetterebbe di separare la responsabilità legale e creare Terms of Use a nome della compagnia, questa sarebbe un'altra funzione dell'azienda (e una terza funzione sarebbe fare esperienza aziendale in modo che delle mie iniziative imprenditoriali future non vengano bloccate da paure varie di fare business) ma non è la mia priorità in questo momento, la priorità ce l'ha il fatturato mensile da consulenza di cui sopra. Il forfettario ha come limite 65.000 € all'anno di fatturato se non vado errato, io non rientrerei sotto quella soglia, se non nel 2021, di sicuro a partire dal 2022, con i miei piani attuali. Non avrebbe molto senso bloccarmi in una soluzione che mi sta più stretta di quello che mi serve.

                            Non riesco a fare calcoli corretti perché non conosco in ogni minimo dettaglio la burocrazia italiana (ho vissuto per anni all'estero, in nord Europa), ma mi sembra di capire che con la mia idea attuale, su 67500€ di fatturato, ci sarebbero 5000€ di tasse non-dom senza rimettere nulla su conti maltesi, mettiamo 6000€ di appartamento+assicurazione medica a Malta (giusto per la residenza), 1500€ di Xolo, mi rimangono utilizzabili 55000€ da cui pagare affitto per viverci (ovunque esso sia) e tutto il resto. Il punto principale a mio vantaggio è che la OÜ paga 0€ di tasse aziendali sul fatturato, a meno che non vengano distribuiti dividendi, nel cui caso c'è l'aliquota fissa del 20%. Inoltre l'Estonia mi permette di mantenere il business online, le altre strutture (italiane e non) lavorano col cartaceo e con la presenza fisica e con costi aziendali molto superiori, o sbaglio? Una OÜ estone mi costa letteralmente 1500€ in spese di burocrazia aziendale e la posso gestire dalle Canarie o dal Giappone con la stessa facilità: io non saprei quali possano essere soluzioni migliori ed esentasse, se ce ne sono per piacere suggerite. Mentre in Italia tra INPS, IRES e IRAP (sull'azienda, escludendo il forfettario) e aliquote IRPEF cosa mi rimane di quei 67500€? Non riesco a capire cosa pagherei tra INPS IRES e IRAP se dovessi fatturare tutto in Italia.

                            Vorrei creare la struttura giusta che mi svincoli dalla burocrazia italiana subito, anziché partire con un forfettario (forse fattibile per il 2021, ma mi conviene?) e poi cambiare tutto. So che Xolo non si prende cura della parte personale, è per quello che sto provando a capire come fare con residenza e domicilio (quest'ultimo un punto ancora da chiarire). In effetti il compito di Xoplo riguarda solo la burocrazia aziendale, e mi andrebbe bene così.

                            Se le limitazioni covid si estendono al 2022, non so se si possono addurre ragioni di lavoro per gli spostamenti anche a fine di cambio residenza, ma senza un contratto che ti vincoli ad un paese, cambiare residenza "a piacimento" da lavoratore autonomo non so se si può fare, effettivamente.

                            So che per molti sono "due lire", ma se posso risparmiare 10000€ o 20000€ legalmente, in modo da gestirli a livello personale anziché depositarli (a fondo perduto) in enti come l'INPS, perché no.
                            Se i tuoi clienti sono tutti extra UE è inutile e sprecato (soldi buttati) fare tutto con una Estone, ma anche con qualsiasi altra società Europea.

                            Usa una LLC Delaware e con 500 dollari all'anno te la cavi (senza contabilità e altre menate) e fin quando sei in Italia sei ancora più sotto i radar.

                            Visto che parli di INPS risparmiata non so se hai considerato che dovrai comunque pagare i contributi in Estonia (o dove tu decida di aprire la società in Europa) se non li paghi
                            nel tuo paese di residenza (se come dici in Italia sei disoccupato, o non hai nessuna posizione aperta per cui già paghi i contributi) sia nel caso tu sia solo direttore che nel caso tu sia dipendente.


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                            • #15
                              Originariamente Scritto da another_e_resident Visualizza Messaggio

                              La risposta breve e sincera è: perché non so come altro fare. Come altro dovrei fare per:
                              • fatturare consulenze, o chiamalo pure stipendio da una società extraeuropea senza che io abbia la residenza nel loro paese, nel 2021 probabilmente leggermente sotto i 65000€, dal 2022 sopra tale soglia
                              • avere un'entità legale in quanto persona giuridica (anziché far ricadere la responsabilità su di me, persona fisica) sotto la quale aprire una normalissima piattaforma web inizialmente gratuita, ma che in futuro vorrei poter monetizzare; per farti un'idea immagina un sito dove le società pubblicano annunci di lavoro dietro pagamento di una somma, non è l'idea completa, è solo un esempio per far capire che mi serve avere un'entità per non espormi a livello personale, e in più per farmi già esperienza con una compagnia in modo che se ne dovessi aprire una seconda mi sembrerà facile e mi potrò concentrare sull'idea e sul prodotto e non mi verrà la febbre burocratica come mi sta venendo ora (figurativamente)
                              • evitare il più possibile incubi burocratici: la OÜ mi semplifica almeno di molto la gestione aziendale, con 100€ al mese - in Italia c'è da comprare in tabaccheria e affiggere le marche da bollo (ma sul serio!?)
                              • evitare di perdere il 60-70% dei ricavi in tasse e robe varie - non riesco a capire minimamente quanto se ne andrebbe col regime forfettario tra INPS, IVA (che extra-EU col forfettario si applica invece dentro EU no? mi sembra di capire che non appena fatturi fuori dall'Italia la burocrazia italiana crasha) e imposte varie
                              Se avete suggerimenti ve ne sarei molto grato. Se la storia della piattaforma web complica le cose e c'è un modo intelligente per gestire almeno il primo punto, allora metterei da parte momentaneamente il secondo. Ma ovviamente se poi mi fossilizzo su una soluzione che mi impedisce di generalizzare, l'anno prossimo sarei punto e a capo, ma almeno avrò avuto più tempo per capire meglio le cose.



                              Già, è per questo che pensavo a Malta...
                              Prendi un mappamondo e indica qualsiasi terra emersa.... al 90% puoi benissimo avere società lì senza essere residente. Questo è il bello della globalizzazione.

                              Ovviamente non tutte le nazioni vanno bene, fatturare con una società del Congo potrebbe essere poco proficuo.

                              Come già ti è stato fatto notare potresti ad esempio usare una LLC americana, ci abbini conto e Stripe e vivi tranquillo e sereno.

                              I vantaggi rispetto ad una Europea?

                              - zero tasse
                              - zero contributi
                              - zero trasparenza
                              - libertà di utilizzare i fondi presenti sul tuo conto aziendale come vuoi ( con una società di capitali EU i movimenti vanno rendicontati al centesimo )

                              Se poi prendi la residenza a Malta sei in una botte di acciaio. Malta ti consente il regime self sufficient visto che percepirai ( anzi per la precisione dichiarerai ) redditi da partecipazioni e non stipendi quale lavoratore. ( se lavori non puoi essere self sufficient ma devi registrarti come self employed, e sei tassato) .

                              Quindi visto che non hai la minima necessità di posizioni VAT, stattene fuori dall'Europa in una nazione ove la tua identità sia celata. Ti faccio notare che per la e-residency in Estonia ti prendono le impronte digitali... e tutti i tuoi dati, personali e societari, sono in bella mostra ovunque avendo fatto l'Estonia della trasparenza la sua bandiera.

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