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  • #16
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    The EU-UK Trade and Cooperation Agreement, Withdrawal Agreement, Online shopping from the UK



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    • #17
      Grazie, io avevo anche letto che riscuotere il VAT direttamente,
      era una questione per accelerare le spedizioni, se no rischiavano di rimanere ferme in dogana (A cavallo tra Dicembre e Gennaio, in effetti è stato un macello).

      Quindi da quel che ho capito, io faccio la solita dichiarazione doganale, del valore merce, del prodotto, e poi son problemi dell'UK e del cliente, corretto?

      Questo è ciò che mi avevano fatto fare a Malta:
      1)However for orders outside Amazon, you would need to register for an EORI number in the UK. The steps to use can be followed on www.gov.uk/eori. It should not be a complicated procedure.

      2)you need to apply the UK VAT rate on each item + shipping cost. Currently UK VAT is 20%. Note this applies for items with values less than 135GBP. Currently there is no requirement to enter the EORI number. Most probably UK HMRC will read the sender from the ITMATT message and will check that he is registered and know how much taxes you need to pay.




      Questo è quello che dicono qui a Malta:
      Now that the United Kingdom has left the European Union, it is very important to understand the implications on your business

      Sending an Item of Value to the UK


      In order to attain full border controls on imports from the EU, the UK introduced 3 key changes in the Tax regime between the United Kingdom and the European Union.
      • It is now Mandatory to provide electronic customs data
      • The Low Value Consignment Relief is now removed on commercial goods.
      • A new VAT scheme is now applicable for commercial items valued between £0 and £135

      For more information please read the guidelines below.


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      • #18
        Praticamente con Eori diventi tu importatore, tu sdogani ed al cliente arriva la merce come avesse acquistato in UK.

        Senza, tu spedisci e son caxxi suoi.

        Ora, se tu hai costruito uno store, improntato alla vendita verso quel mercato la linea logica è che tu ti faccia carico di tutto. Altrimenti no.

        Per capirsi, Pippo dall’Italia va a fare acquisti su un sito US, in dollari, è ovvio che saranno fatti suoi a gestirsi l’importazione.
        Viceversa se il venditore US crea una versione .it, in italiano con prezzi in Euro ci si aspetta gestione a carico del venditore


        Inviato da Tapatalk
        Last edited by Andy Fratton; 03/04/2021, 13:08.

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        • #19
          Il mio sito praticamente è fatto per i Maltesi, ma visto che non sanno neanche connettersi a un pc(ops, da mobile oramai...), ovviamente faccio spedizioni in tutto il mondo.
          Ho una pubblicità attiva in UK, ma ne ho anche in tutto il resto del mondo, ma non è specifico per un paese.
          Il prezzo è in EURO, ma se entri dagli USA ti verrà visualizzato in Dollari, però al momento del pagamento, pagherei in €.

          Quindi, avendomi fatto fare sto cazz di EORI, ora diventa mia responsabilità? il che non sarebbe neanche un grave problema, sapessi come fare per versare questi pochi € di vat.
          Perchè per le vendite superiori a 135£ da quel che ho capito, pure avendo l'EORI, la responsabilità dell'importazione, è comunque a carico dell'acquirente.

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          • #20
            Originariamente Scritto da WWR2015 Visualizza Messaggio
            Il mio sito praticamente è fatto per i Maltesi, ma visto che non sanno neanche connettersi a un pc(ops, da mobile oramai...), ovviamente faccio spedizioni in tutto il mondo.
            Ho una pubblicità attiva in UK, ma ne ho anche in tutto il resto del mondo, ma non è specifico per un paese.
            Il prezzo è in EURO, ma se entri dagli USA ti verrà visualizzato in Dollari, però al momento del pagamento, pagherei in €.

            Quindi, avendomi fatto fare sto cazz di EORI, ora diventa mia responsabilità? il che non sarebbe neanche un grave problema, sapessi come fare per versare questi pochi € di vat.
            Perchè per le vendite superiori a 135£ da quel che ho capito, pure avendo l'EORI, la responsabilità dell'importazione, è comunque a carico dell'acquirente.
            EORI è un di più e ti serve se importi o esporti in/da UK in modo diretto in quanto consente una identificazione diretta dell'importatore/esportatore.
            Il fatto di averlo non implica niente, ti agevola solo in dogana, puoi usarlo, non usarlo (ma la merce ci rimane qualche tempo in più in dogana qui in UK) o ancora non usarlo perché ti appoggi a servizi di terzi (in genere spediioniere).
            Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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            • #21
              Vi ringrazio tutti per le risposte, ma davvero mi stanno facendo impazzire...
              Oggi mi ha risposto di nuovo l'agenzia UK a cui avevo chiesto informazioni...
              Avask accounting, sicuramente voi la conoscerete..

              Leggete qua cosa mi han scritto:
              Whether you are doing FBA or not, all sellers must now have a VAT number to sell into the UK. The reason for this is that there are no longer distance selling thresholds so as soon as you make 1 sale from outside the UK, you create a VAT liability. In order to be able to collect and remit VAT as the point of sale, you need a VAT number which is a way of HMRC to link the VAT paid with your company through the use of this VAT number. OMPs will not be able to collect and remit VAT unless the seller has a VAT number which is why everyone had to register prior to the 1st of January
              https://www.gov.uk/guidance/vat-and-...mers-in-the-uk

              Forse non ho capito bene io, ma loro dicono che TUTTI devono aprire il VAT number in UK, se si vende in UK, anche se la merce è inviata da fuori UK.

              Nell'email precedente, mi avevano addirittura scritto, che bisogna aprire VAT Number pure nelle vendite Amazon/eBay, dove sono i due marketplace a prendere direttamente il VAT dai clienti, anzi mi han scritto pure che sono molto stupiti che Amazon continua a far vendere in UK senza VAT Number...


              Non oso immaginare cosa succederà poi dal 1 Luglio, con le nuove regole VAT in Europa, ci sarà da divertirsi pure nelle vendite in Unione Europea...

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              • #22
                Eh beh, da Avask Avalara e simili che ti aspettavi? Devono pure venderti il loro pacchetto di 5-7 VAT diversi.
                Poi loro dicono "into UK". Tu non vendi in UK, tu vendi a clienti UK che comprano da te a Malta.

                Secondo te i vari store americani e asiatici stanno a registrarsi VAT per spedire in Inghilterra? O che i vari services provider extra EU si registrano MOSS?

                Questo comunque dimostra ancora di più come starsene con l'azienda lontani da EU è cosa buona e giusta.

                Io se devo fatturare a te, da Dubai, applico il 5% locale. Perchè? Perchè sei tu che sei venuto (virtualmente) ad acquistare negli Emirati.

                La mia società è quà, non in Italia, non in Francia, non in UK. E non cambierebbe di una virgola se ti spedissi un tappeto. L'iva in importazione te la paghi tu, in Italia.

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                • #23
                  [QUOTE=Andy Fratton;n193993]Eh beh, da Avask Avalara e simili che ti aspettavi? Devono pure venderti il loro pacchetto di 5-7 VAT diversi.
                  Poi loro dicono "into UK". Tu non vendi in UK, tu vendi a clienti UK che comprano da te a Malta.


                  Si, infatti mi sembravano poco seri dalle risposte ASSURDE che mi stavano dando.

                  Secondo te i vari store americani e asiatici stanno a registrarsi VAT per spedire in Inghilterra? O che i vari services provider extra EU si registrano MOSS?

                  Gli asiatici secondo me sono un pò un discorso a parte, perchè fanno un pò come gli pare, comunque avevo letto che con la brexit avevano qualche problema in più..

                  Questo comunque dimostra ancora di più come starsene con l'azienda lontani da EU è cosa buona e giusta.

                  Concordo.


                  E pensare che volevo iniziare a fare anche Amazon FBA, ma se queste sono le premesse, passa davvero la voglia pure di iniziare.


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                  • #24
                    Per carità, se non hai un business potente e dei commercialisti preparati sull'argomento lascia stare.

                    FBA significa farsi obbligatoriamente almeno 5 VAT. Altrimenti Amazon non ti fa vendere.

                    Tieni poi presente che la contabilità è un casino unico, ad essere sincero tra tutti quelli che fanno FBA non so quanti sono a posto.

                    Amazon per ogni vendita genera le sue fatture, con la sua numerazione ed applica iva come cazzo gli pare.

                    Poi ti paga ogni tot giorni ( ora non mi ricordo quanto) ma ovviamente non invia i singoli pagamenti ma li invia a blocchi.

                    Quindi ti ritrovi con :
                    - conto bancario con bonifici in entrata da parte di Amazon, fatti al netto delle sue commissioni.
                    - fatture emesse da Amazon all'acquirente
                    - fatture emesse verso di te a fine mese per i servizi, le commissioni sulle vendite e tutto il resto

                    Non avrai una singola voce tra pagamenti ricevuti e fatture emesse che combacia.

                    Fidati ci son passato personalmente due anni fa con una società bulgara che vendeva pure bene nel suo settore, ma ho smesso perchè la contabiltà era impossibile.
                    Senza contare che le leggi bulgare sull'iva sono - appunto - bulgare ... e la società si trovava a non dover versare iva da nessuna parte.

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