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Incorporare società crypto

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  • Incorporare società crypto

    Ciao a tutti,
    sono nuovo del forum, al momento vivo in Italia e mi occupo di sviluppare protocolli di finanza decentralizzata o DeFi.
    Da qualche tempo vorrei lanciare un protocollo "mio", inizialmente gestito tramite una società tradizionale e poi successivamente trasformarlo in una DAO con una simil-ICO. Avrei anche degli investitori interessati a fornire un capitale di base per partire. La piattaforma avrebbe degli introiti in crypto sotto forma di fees in stablecoin.

    I problemi sorgono nella fase di incorporazione, visto che il tema criptovalute è trattato in modo molto diverso, oltre che alla tassazione associata. Dovendo comunque ricevere e inviare sia crypto che fiat (i collaboratori saranno pagati in fiat + crypto) la situazione si complica. Sicuramente vorrei evitare di fondare la società in giurisdizioni che tassano pesantemente le crypto o ad esse sfavorevoli. Escludo gli USA, sebbene le (S)LLC in Delaware siano un esperimento molto interessante, per paura di ripercussioni con la SEC.

    Rivolgendomi ad alcuni commercialisti italiani e non, mi sono state prospettate principalmente tre opzioni distinte:
    1. aprire una società in Europa, in un paese crypto-friendly a tassazione agevolata come Irlanda o Estonia (anche Malta ma la escludo visti i commenti letti in un precedente post)
    2. aprire una società off-shore alle Cayman o BVI
    3. avere una società off-shore che gestisce il business beneficiaria degli investimenti e delle fees riscosse dal protocollo ma che è controllata da una holding europea, che ne gestisce le finanze e dalla quale partono gli stipendi per il personale.

    Premesso che non ho problemi a spostarmi a vivere in un altro paese (so ad esempio che il Portogallo ha una tassazione agevolata sugli stipendi derivanti da crypto), cosa mi suggerite per iniziare? Qualcuno ha avuto esperienza nel gestire piattaforme di DeFi?
    Grazie

  • #2
    Set up a business in DMCC's Crypto and Blockchain Ecosystem, a global hub driving the development, trade, and exchange of digital assets.


    Problema risolto


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    • #3
      Grazie del consiglio, ma essendo all'inizio non penso di avere entrate sufficienti da poter vivere agevolmente in UAE.

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      • #4
        Non è che alle Cayman o BVI vada meglio tanto più che il conto lo vedi con il binocolo.

        Più facile allora Estonia, ma comunque se non ho male inteso il business non pensare di cavartela con una semplice società da 79 euro/mese.

        Quando si parla di servizi finanziari, crypto servono licenze specifiche o nessuno ti aprirà mai un conto.

        Per le licenze servono requisiti patrimoniali, professionali, uffici veri, commercialisti e revisori contabili.


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        • #5
          Dipende, rimanendo nella sola DeFi, senza trattare fiat, spesso non servono licenze specifiche. Questione conto corrente è più delicata, le banche più importanti solitamente rifiutano clienti con attività collegate al mondo crypto.

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          • #6
            Non è esatto. Le banche rifiutano perché non c’è la licenza.


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            • #7
              Per semplificare:

              Se la tua attività può essere definita “intermediario finanziario” serve licenza.

              Hai per caso un esempio di qualche competitor per capire meglio ?


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              • #8
                Per semplificare il protocollo che sto sviluppando può essere accomunato a un dex come Uniswap o Sushiswap, dove gli utenti si scambiano token

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                • #9
                  Eh sei sul filo. Legalmente non dovrebbero servire licenze, ma visto che tu guadagni una fee mettendo in connessione le parti, sei molto vicino all’intermediario finanziario e quasi sicuramente la banca per darti operatività richiederà quanto meno licenza in ambito crypto.


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                  • #10



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                    • #11
                      Però sono uno dei big player del settore con vari miliardi in volume di scambi, al momento si tratta solo di una investigazione della SEC e auspicabilmente porterà a una normativa più chiara nel giro di vari anni.

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                      • #12
                        Ho visto, ed ho dato un occhio ad entrambi ma dai siti non si capisce nulla.
                        Direi che operano in regime di "cane selvaggio", secondo me al momento te la potresti cavare senza licenze ma l'ideale in questo caso è operare solo in crypto.
                        Altrimenti direi che una tipologia di società/licenza come quella di DMCC che ho postato dovrebbe andare.

                        Prendi ad esempio quella e vedi se c'è in Estonia, tra tutti i Paesi EU è quella che meno cozza con la crypto.

                        Altrimenti anche la Svizzera.

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                        • #13
                          Per ora ho sentito un amico commercialista belga che mi ha dato questo prospetto, suggerendomi di rimanere in Europa per la maggior facilità nell'aprire un conto corrente corporate.
                          Sembrerebbero favoriti Irlanda e Cipro


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