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150.000€ di profitto all'anno, che fareste?

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  • 150.000€ di profitto all'anno, che fareste?

    Ciao a tutti,
    Ho un business che potrebbe generare un incasso di 250.000€ annui a fronte di una spesa pubblicitaria pari a 80.000€ + iva (brutta cosa questa iva) circa, con profitto di 150.000€.

    Il business è totalmente online, non ho dipendenti ne ufficio e faccio tutto io, mi avvalgo solo di collaboratori.

    Che soluzione ci potrebbe essere sicura che non sia una srl e consumare il 60% se si è fortunati?




  • #2
    Senza muoversi dall'Italia nulla è sicuro al 100%.

    Troverai chi ti consiglia fiduciarie svizzere, improbabili UK LTD o altre fantasiose soluzioni in est Europa.

    La realtà è che tutte ti portano quanto meno all'elusione, e per una soluzione che abbia un barlume di credibilità andrai a spendere cifre comunque considerevoli alle quali dovrai comunque aggiungere un 26% di tassazione sui dividendi che percepirai.

    Così per far due conti spannometrici: una struttura fiduciaria che sia affidabile di spenna almeno 20.000 euro/anno di gestione.

    Se ci basiamo su UK LTD:

    150.000 euro profitto
    -20.000 gestione fiduciaria ( e sto basso perchè ho già sentito di fiduciarie da 30.000£ / anno)
    --------------------
    130.000 euro netti
    - 19% tasse
    -------------------
    105300 utili da distribuire a te
    -26% imposte sui dividendi Italia
    ____________
    77900 euro netti che ti intaschi

    Non c'è poi tutta sta differenza con il farti tassare in Italia, con la differenza che magari ragionandoci su quei 150.000 di profitto che tu indichi si riducono senza problemi con varie spese detraibili che sicuramente avrai.

    Ovviamente parlo di una strutturazione che se non è a prova di bomba, poco ci manca. Domiciliazione reale, numero di telefono, segretaria che risponde, targa sulla porta, gestione banca da parte del fiduciario etc etc etc.

    L'alternativa è prendere coscienza del rischio e gestire il tutto con due società, una srl di facciata che ti garantisca un reddito dimostrabile in Italia, ed una seconda che vada a gestire possibilmente clienti esteri che userai come salvadanaio/fondo pensione.

    Seconda alternativa: uscire dall'Italia e vivere tranquillo.

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    • #3
      Dalla mia esperienza diretta, a Malta una Ltd gestita e protetta a sua volta da una fiduciaria, con società titolare della Ltd che si trova off shore, ad esempio ad Hong Kong, ti costa sui 7.000€ tutto compreso. Anche meno presso qualche commercialista più economico. Se hai molte fatture mensili, forse qualcosa in più. La trafila oggi giorno rispetto a 7/8 anni fa, è più complessa. Inoltre considera che io ero amministratore ma con residenza reale a Malta, che rende più facile tutto. Nel mio caso non c’era nulla di fittizio ma solo la necessità da parte dei soci, che erano a loro volta una società, si non poter apparire pubblicamente perché altrimenti concorrenti di loro stessi.

      Con questa struttura a Malta andresti a pagate il 5% di tasse. SE vivi a Malta per davvero, diventa 100% legale.

      Come ti ha suggerito Andy, l’ideale sarebbe vivere all’estero e restare in Italia massimo 4 mesi. Nemmeno i 6 meno un giorno che sono il minimo per legge. Il resto è sempre e comunque un rischio molto alto. Anche se noto che in Italia c’è una incoscienza immensa su questi aspetti, da parte di molti commercialisti spregiudicati ed ignoranti in materia.

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      • #4
        Non è proprio esatto il concetto dei 6 mesi.

        I 183 giorni sono una indicazione di massima, ma vi sono "x-mila" motivi che potrebbero portarti comunque ad essere residente anche passandoci minor tempo. (Se ne passi di più sei considerato residente di default).

        Quello che principalmente influisce è il "centro degli interessi personali", citando alcuni indicatori:

        - disponibilità di abitazione in loco
        - veicoli
        - abbonamenti vari
        - posizioni in srl/società varie/ pro-loco/associazioni
        - famiglia

        Tutto ciò che possa indicare un tuo interesse nel breve a rientrare in Italia porta a rimanere considerato fiscalmente residente.

        A proposito dell'abitazione fa segnalato un particolare orientamento delle autorità: l'abitazione estera deve avere adeguate caratteristiche per poter essere considerata stabile abitazione.
        Mi spiego meglio.
        Se tu a Malta affitti uno studio mezzo diroccato nel bel mezzo del nulla per pagare 150 Euro al mese, mentre in Italia risulti titolare di una villa da 450mq, non ci credono manco per c. che risiedi a Malta veramente. Stesso discorso se dichiari di vivere con moglie e 4 figli in un monolocale.

        In fase di eventuale verifica si prende in considerazione l'intero "pacchetto" e si guarda dove l'individuo si sta chiaramente costruendo una vita ed il futuro.

        PS: per famiglia si intendono coniuge e figli (se separati/divorziati non conta ovviamente), non genitori, zii o cugini.

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