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Consulenza per azienda Hong Kong

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  • Consulenza per azienda Hong Kong

    Buonasera a tutti e complimenti per questo ottimo forum.

    Di seguito le mie domande che spero non siano fuori luogo. In tal caso prego il moderatore di cancellarle pure.

    Premetto che ho una piccola attività in Italia con regolare P.IVA che commercia prodotti elettronici.

    Una società di Hong Kong che commercia sempre prodotti elettronici con volumi notevolmente maggiori dei nostri ci ha commissionato una consulenza per traduzione linguistica ed assistenza ai clienti italiani con regolare contratto. Siccome i prodotti che commercia vengono spediti direttamente da Hong Kong al cliente finale e che tali prodotti potrebbero essere ritenuti contraffatti dalla dogana italiana, qualora noi accettassimo di collaborare con tale azienda avremmo responsabilità civili o penali di qualsivoglia tipo?

    Informandomi sul web ed in particolare sul sito delle dogane italiane ho riscontrato che in Cina è perfettamente legale produrre e commerciare prodotti ritenuti “copie di altri”, e qualora dalla cina si inviasse tale prodotti ad un cliente in uno stato membro dell’Unione Europea, la responsabilità nei confronti della dogana ricade su chi ha deciso di importare ovvero il cliente finale, e non sull’azienda di Hong Kong. Confermate? La azienda di Hong Kong quindi risulterebbe sempre perfettamente in regola anche in caso di problemi con la dogana europea? La società di consulenza italiana (ovvero noi), che non ha mai in mano né le merce né i profitti, ma che gestisce account eBay, Facebook e sito web di questa azienda di Hong Kong rischia qualcosa? Ha qualche responsabilità?

  • #2
    La situazione è piuttosto complessa. Premetto che, senza leggere la contrattualistica, la mia risposta potrebbe essere generica e non sufficientemente specifica.
    Sotto il profilo penale, in Italia la contraffazione e la frode in commercio sono considerati reati che prevedono la pena detentiva. Inoltre, in Italia non viene punito solo chi concorre nel reato, ma anche chi lo favorisce e chi, a conoscenza della possibilità di commettere reati, vi partecipa per curare alcuni aspetti dell'organizzazione. Quest'ultimo caso è quello più pernicioso, in quanto l'associazione per delinquere (da 1 a 5 anni di reclusione) è considerata un reato di pericolo, per cui la sola associazione finalizzata a commettere un reato è considerata reato, anche se il reato finale non è compiuto. Mi scuso per il gioco di parole, ma credo di aver reso bene l'idea in forma chiara.
    In bocca al lupo

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    • #3
      Gentile Avv.Pallini,

      Grazie per la cortese risposta, mi è abbastanza chiaro ora. Tralasciando invece il discorso contraffazione e considerando che i prodotti siano regolari invece? Sussiste qualche problema dal punto di vista fiscale o legale? Alla nostra società verrebbe corrisposta mensilmente una percentuale sugli utili dell'azienda di Hong Kong e il compito svolto sarebbe la gestione della clientela italiana tramite account eBay, Facebook, sito proprietario con Host HK e promozione degli articoli.

      La ringrazio in anticipo.

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      • #4
        Posta in questi termini Le assicuro che è veramente difficile poterle dare una risposta con cognizione di causa. Per "gestione della clientela italiana" Lei cosa intende? Mi spiego meglio. Lei dovrebbe fungere da importatore, in quanto il cliente italiano accede al suo sito e acquista i prodotti esteri inserendoli nel carrello del sito. Quindi, in questo caso, è la sua impresa a fatturare al cliente italiano, a versare l'IVA in Italia, ad essere responsabile per la merce venduta, anche in termini di garanzia e tutela del consumatore etc.
        Con le informazioni a disposizione non sono in grado di darle maggiori info.
        Cordialmente

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        • #5
          Gentile Avv. Pallini,

          Cerco di spiegarmi meglio. Il nostro compito non sarebbe quello di importare la merce e rivenderla. I magazzini sono ad HK ed è la stessa azienda di HK a spedire al cliente finale in Italia. Anche i pagamenti del cliente, sia tramite eBay sia tramite e-commerce sul sito proprietario dell'azienda, sono effettuati direttamente nei conti dell'azienda di HK. Noi non entreremmo mai in contatto né con i prodotti né con i proventi delle vendite. Noi ci occuperemmo unicamente di:
          • rispondere alle mail o alle richieste di informazioni delle clientela italiana, sia che esse vengano poste su piattaforma ebay o sito proprietario o profili social media quali Facebook e Twitter
          • costituire numero di telefono fisso di assistenza sempre per la medesima clientela italiana
          • aggiornare il sito con host HK con i nuovi prodotti in lingua italiana

          Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

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          • #6
            Specifico inoltre che tutti i profili eBay, Facebook, Twitter, Sito proprietario sono e restano intestati alla società di HK.

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            • #7
              Ti basta una buona vpn con indirizzo ip dedicato in HK, e un buon servizio voip con numero geografico italiano.

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              • #8
                Ciao,
                tenendo conto che possano essere oggetti contraffatti, direi che ti converrebbe avere una società off-shore anche tu.
                Dopo di che, il sito/facebook/twitter dovresti aggiornarlo tramite proxy, rendendo quanto meno difficile far capire chi ci sta dietro.
                Il telefono non può essere fisso e intestato a te, dovresti usare skype o qualche alternativa valida.
                Altrimenti, puoi girarla un pò come vuoi, ma daresti comunque assistenza a una società che vende oggetti contraffatti.

                Esempio: Ricevo degli articoli contraffatti dopo avere ricevuto la tua assistenza telefonica. Prima di pensare di fare causa alla società estera, la farei a te. Starà poi a te difenderti.
                Dopo di che, salterebbe fuori il tutto....

                Se invece gli oggetti sono tutti regolari, non vedo quale sia il problema. Ti pagano come consulenza normale/webmaster.
                Se ho una società che vende 1.000.000 di articoli in Italia, non vedo niente di male a dare la gestione del sito e dell'assistenza a un italiano. Anche solo per rendere il tutto piu professionale.

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Criss Visualizza Messaggio
                  Ciao, tenendo conto che possano essere oggetti contraffatti, direi che ti converrebbe avere una società off-shore anche tu.
                  Bravo Criss! anche se questo non ti esime dal verificare sempre quanto sia "pulito" ilt uo business partner/cliente.

                  Dopo di che, il sito/facebook/twitter dovresti aggiornarlo tramite proxy, rendendo quanto meno difficile far capire chi ci sta dietro.
                  questo sempre e comunque e in ogni caso anche fosse tutto onshore.

                  Il telefono non può essere fisso e intestato a te, dovresti usare skype o qualche alternativa valida.
                  ci sono miriadi di alternative voip anonime o semi anonime possibili.

                  Altrimenti, puoi girarla un pò come vuoi, ma daresti comunque assistenza a una società che vende oggetti contraffatti.
                  Esempio: Ricevo degli articoli contraffatti dopo avere ricevuto la tua assistenza telefonica. Prima di pensare di fare causa alla società estera, la farei a te. Starà poi a te difenderti. Dopo di che, salterebbe fuori il tutto....
                  in teoria il ragionamento non fa una piega. però mi dite quanti per esempio per un problema con una "compagnia telefonica" fanno causa al "call center" che risponde alla chiamata senza sapere neanche da dove hanno risposto?? lo vedo improbabile.

                  Se invece gli oggetti sono tutti regolari, non vedo quale sia il problema. Ti pagano come consulenza normale/webmaster.
                  Se ho una società che vende 1.000.000 di articoli in Italia, non vedo niente di male a dare la gestione del sito e dell'assistenza a un italiano. Anche solo per rendere il tutto piu professionale.
                  yesss
                  I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da PaoloAndr Visualizza Messaggio
                    Gentile Avv. Pallini,

                    Cerco di spiegarmi meglio. Il nostro compito non sarebbe quello di importare la merce e rivenderla. I magazzini sono ad HK ed è la stessa azienda di HK a spedire al cliente finale in Italia. Anche i pagamenti del cliente, sia tramite eBay sia tramite e-commerce sul sito proprietario dell'azienda, sono effettuati direttamente nei conti dell'azienda di HK. Noi non entreremmo mai in contatto né con i prodotti né con i proventi delle vendite. Noi ci occuperemmo unicamente di:
                    • rispondere alle mail o alle richieste di informazioni delle clientela italiana, sia che esse vengano poste su piattaforma ebay o sito proprietario o profili social media quali Facebook e Twitter
                    • costituire numero di telefono fisso di assistenza sempre per la medesima clientela italiana
                    • aggiornare il sito con host HK con i nuovi prodotti in lingua italiana

                    Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
                    La rinvio al mio primo post in merito alle responsabilità penali. La sua attività sarebbe comunque di supporto tecnico e quindi di partecipazione nel reato. Questo ovviamente parlando in linea teorica e a prescindere dagli accorgimenti suggeriti dagli amici del forum.

                    Comment


                    • #11
                      Presumo, vista " l'invasione" in atto sul mercato, che PaoloAndr si riferisca a prodotti clone di famosi smartphone e tablet di una nota azienda coreana. In Cina, come in altre parti del mondo, replicare e commercializzare il prodotto di un concorrente non è reato.
                      Qua in Italia è reato vendere dei tarocchi spacciandoli per originali, non so e l' avvocato Pallini magari potrà fare chiarezza in merito, se si incorra comunque in un reato anche avvisando la clientela ( come vedo fanno tutti gli importatori o mediatori che gestiscono questo tipo di prodotti ) che quello che si acquista è una replica esteticamente identica all' originale, ma comunque non originale, quindi il cliente acquista consapevolmente un' imitazione in quanto magari non si potrebbe permettere l' originale.
                      Probabilmente commercializzando prodotti no brand ovvero senza loghi il tutto può anche essere legale, ma se sul prodotto sono presenti loghi dell' azienda originale penso non sia tutto limpido.

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da texan sunset Visualizza Messaggio
                        Presumo, vista " l'invasione" in atto sul mercato, che PaoloAndr si riferisca a prodotti clone di famosi smartphone e tablet di una nota azienda coreana. In Cina, come in altre parti del mondo, replicare e commercializzare il prodotto di un concorrente non è reato.
                        Qua in Italia è reato vendere dei tarocchi spacciandoli per originali, non so e l' avvocato Pallini magari potrà fare chiarezza in merito, se si incorra comunque in un reato anche avvisando la clientela ( come vedo fanno tutti gli importatori o mediatori che gestiscono questo tipo di prodotti ) che quello che si acquista è una replica esteticamente identica all' originale, ma comunque non originale, quindi il cliente acquista consapevolmente un' imitazione in quanto magari non si potrebbe permettere l' originale.
                        Probabilmente commercializzando prodotti no brand ovvero senza loghi il tutto può anche essere legale, ma se sul prodotto sono presenti loghi dell' azienda originale penso non sia tutto limpido.
                        Grazie Texas per lo spunto. E' bene fare un po' di chiarezza sul punto, onde evitare che il warning circa la genuinità del prodotto possa costituire un'esimente. Nel mio primo post ho espressamente citato due fattispecie di reato: la contraffazione (fino a 3 anni di reclusione) e la meno grave frode in commercio (fino a 2 anni di reclusione), il tutto se viene aggravato dalla continuazione va aumentato del triplo. La frode in commercio sussiste quando nell'esercizio di una attivita' commerciale vendi una cosa mobile per un'altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualita' o quantita', diversa da quella dichiarata o pattuita.
                        In questo caso, specificando la tipologia della merce, il consumatore viene reso edotto del fatto che si tratta di surrogato e non si incorre nel reato di frode in commercio, ma ovviamente permane la contraffazione.
                        Spero di essere stato d'aiuto per fare la scelta giusta.

                        Comment


                        • #13
                          alc al è alc, nuje al è nuje,

                          non essendo lo stato italiano uno stato di diritto (è ormai sotto gli occhi di tutti),

                          nessuno è mai sicuro al 100% di essere innocente Enzo Tortora docet !!

                          e Berlusconi idem...

                          se sei filo comunista, come Della Valle & De Benedetti e/o Stalinista come Penati :

                          Nema problema !!



                          Se vuoi prendere la residenza da me in Austria,
                          (almeno quella fiscale/legale) certamente vivi più tranquillo...


                          Nel mio dialetto nativo, si dice:

                          alc al è alc, nuje al è nuje,

                          tradotto:

                          non sarà molto, però è qualcosa ( e qualcosa è meglio di niente).




                          ho studiato apposta il
                          progetto : AIPaPP@ 1.0 base


                          http://www.elusione-fiscale.com/cris...e-a-dream-wp2/

                          LLC Delaware o altra giurisdizione (volendo HK)
                          casa editrice che gestisce la pubblicità /assistenza clienti @mail e/o chat life anche skype (possibilità sub appalto offshore) per conto dello sponsor (venditore HK).
                          hosting in India con data server in Canada (Toronto)
                          non è che con questo puoi svaligiare la Banca d'Italia, diciamo che sono un buon paio di "mutande d'alluminio", se soliti fin****i, a loro capriccio, volessero farti il culo...
                          e magari sei innocente....

                          se sei colpevole non hai mai nulla da temere, normalmente, nessuno di loro ti si avvicina... in Italia è ad essere onesti, o chiamarsi Berlusconi, che bisogna avere paura !!

                          chiedi informazioni via skype >> elusione-fiscale.com

                          esiste anche la versione
                          "ecommerce" multilingue

                          (per accedere ai contenuti la registrazione, gratuita, è indispensabile )
                          Last edited by Edmond_Dantès; 21/04/2014, 00:12.

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                          • #14
                            Grazie a texas sunset, edmond e ovviamente l'avvocato Pallini. Siete stati utilissimi ed esaustivi.
                            Grazie ancora.

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