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Svizzera o altro

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  • Svizzera o altro

    Buongiorno a tutti.
    Avrei bisogno di un vostro consiglio circa la mia posizione.
    Dorrei aprire una societá di consulenza (ambito industriale) con un mio ex collega. Questa sará la mia fonte esclusiva di reddito, mentre il mio collega risulta giá assunto presso un'altra societá.
    Avevamo pensato di costituire una Sarl in Svizzera (80% mia e 20% sua): infatti porterei senza problemi la residenza a casa della mia compagna che ivi si é trasferita e ci rimane per altri 2 anni. Inoltre, tramite la figura del gerente, il mio ex-collega non comparirebbe in elenco dei soci evitando visibilitá.
    Dovremmo poi rilevare una quota di una srl giá operante in Italia come partner operativo.
    Pensavo di aver risolto il tutto, compreso il fissare appuntamenti con dei consulenti cantonali, quando un mio amico Svizzero, espostogli il tutto, mi suggerisce di operare con una societá del Delaware.
    Lui per anni (tempo fá peró) ha lavorato tramite sue societá di questo stato e si é sempre trovato bene. Si era fatto assumere da queste con uno stipendio basso, ma con un buon rimborso spese.
    Ora, io dovrei emettere fatture a societá e detenere una partecipazione (con consulenze pure ad essa).
    Cosa mi consigliate?

    Grazie

  • #2
    Originariamente Scritto da paolobes Visualizza Messaggio
    noltre, tramite la figura del gerente, il mio ex-collega non comparirebbe in elenco dei soci evitando visibilitá.
    Attenzione, con una Sarl (Sagl in Italiano) sia i soci che il gerente sono visibili in un registro pubblico. Inoltre il gerente deve avere la residenza in Svizzera.

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    • #3
      Grazie picco per il feedback.
      Io non avrei problemi circa la mia visibilitá ne tantomeno a spostar qui la residenza. Magari come gerente potrei utilizzare la mia compagna (per il mio amico). E' corretto?

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      • #4
        Se il gerente ha la residenza in Svizzera non ci sono problemi. Se non siete pratici del sistema svizzero io vi consiglierei di farvi assistere da una buona fiduciaria locale, il fai da te non è mai consigliato.

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        • #5
          Infatti sto fissando degli appuntamenti con consulenti.
          Il dubbio me lo ha fatto venire il mio amico svizzero.. soprattutto in quanto il Delaware non é in black-list

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          • #6
            Per il Delaware non ho nessuna esperienza, mi dispiace. Sicuramente ci sono altri utenti nel forum che potrebbero darti delle dritte anche per altri paesi.

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            • #7
              Il Delaware era solo il modo che ha utilizzato lui. Mi piacerebbe sapere se come l'ho pensata io era pensata bene o si potrebbe fare in altro modo?
              Soprattutto perché il mio amico mi ha fatto sorgere dubbi circa le fatture, e circa la partecipazione azionaria. Non é che se una srl italiana é partecipata da una sarl svizzera viene posta all'indice?
              Inoltre la gestione dello stipendio mio, potrei gestirlo in libertá come ha fatto lui?

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              • #8
                Ciao Paolo e benvenuto.
                Non ho compreso appieno la strutturazione che avete in mente, ma posso darti qualche indicazione di massima:
                a) una partecipazione straniera in una srl italiana comporta problemi di operatività a livello bancario italiano se la controllante è una fiduciaria (che sia Svizzera, Delaware o altro);
                b) ormai i c/c alle Delaware li aprono in poche giurisdizioni e non certo in Svizzera.

                Detto questo se, quando sei a Lugano, vuoi passare anche dal mio studio, possiamo assisterti sia per le società Svizzere che per le Delaware.

                A presto

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                • #9
                  Diciamo che le problematiche sono su 2 livelli:
                  - la societa A diciamo "sarl" potrebbe avere sede in Svizzera o in altri stati e sarebbe mia al 80% e al 20% al mio ex collega: effettuerebbe consulenze per conto suo prevalentemente in Italia e Spagna, inoltre deterrebbe circa un 20% di una societá giá operante in Italia effettuandovi anche delle consulenze
                  - la societá B sarebbe detenuta solo al 20 % dalla societá A e all'80 % da un societá italiana (terza) e opererebbe per conto suo: venderebbe prodotti, avvalendosi eventualmente della societá A quando le serve una consulenza.

                  Purtroppo sono a Ginevra Avv. Pallini. Se per caso peró puó darmi qualche dritta anche da qui..
                  Grazie

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                  • #10
                    La partecipazione della Sagl è al di sotto della quota rilevante (25%), per cui la Banca non dovrebbe fare storie se si dichiara che il controllo della società ita è di altra società ita, i cui soci sono le persone fisiche x e y. Dico non dovrebbe perché non posso garantirtelo.
                    Ciò consentirebbe di non dover effettuare una disclosure sui soci fiduciari della Sagl svizzera.
                    Non capisco però la necessità, per la società svizzera, di mettere piede in una società ita, visto che opera indipendentemente in Italia e all'estero. Una sagl non è proprio la migliore scelta per una holding. Sai bene che esistono strutture UE tax free se costituite ed adoperate in maniera corretta (vedi LP scozzese ad esempio).
                    Inoltre, la consulenza tra società collegate sarebbe inevitabilmente soggetta al transfer pricing, nonché alle comunicazioni in nota integrativa al bilancio. Quindi eviterei di pensare alla compartecipazione come ad uno strumento per abbattere l'imponibile.

                    Vanno bene come dritte a distanza?

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                    • #11
                      Sei stato gentilissimo, pure a distanza.
                      La partecipazione nella societá italiana mi é stata proposta e la ritengo interessante, non é per abbattere l'imponibile. Vediamo se con un esempio concreto riesco a spiegarmi meglio.
                      Io da anni progetto scarpe in una nota azienda calzaturiera. Decido di mettermi in proprio proprio, e il mio excollega (che nel frattempo lavora per un'altra societá sempre di scarpe) vuole partecipare dandomi una mano senza risultare visibile al mondo.
                      Avendo la possibilitá di aprire una sarl in Svizzera penso a questa soluzione, io al 80% e lui, dietro un gerente, al 20%.
                      In settimana un mio futuro grosso cliente, produttore e venditore di scarpe mi offre la possibilitá di entrare in societá con lui. Io vorrei entrarci con la mia sarl, mantenedo peró la possibilitá di fargli fatture di consulenze dato che l'azienda é in crescita e non si prevedono dividendi a breve e avrei lo stesso necessitá di entrate. Inoltre non voglio perdere la possibilitá di lavorare magari con qualche cliente lo stesso come una piccola bottega di Voghera per arrotondare.
                      Grazie

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                      • #12
                        ma costruire una società offshore con scudo tax free scozzese non potrebbe essere utile, PaoloBes ???
                        Fatturi tranquillamente essendo in eu, ma incassi ad imposte zero, a Panama per esempio...
                        Saluti...
                        " Per avere cose MAI avute, occorre FARE cose mai fatte !!!"

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                        • #13
                          Tieni le quote della soc. svizzera a 81% e 19%, in modo da non far incappare il socio italiano in CFC.

                          "Venendo al merito della nuova normativa noteremo come questa colpisca le persone fisiche, le società di persone e le persone giuridiche residenti in Italia, anche non titolari di reddito d’impresa che detengano, sia direttamente che indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta persona, una partecipazione agli utili di imprese, società o enti non inferiore al 20%, ovvero al 10% nel caso di partecipazione agli utili di società quotate in borsa, qualora tali imprese, società o enti rientrino tra quelli residenti in territori o Stati a fiscalità privilegiata di cui al D.M. 21 novembre 2001."

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                          • #14
                            Grazie Parasiempre per l'interessamento..
                            Non ho idea cosa sia meglio. Oggi ho parlato con un consulente svizzero indicatomi dal cantone, ma mi è sembrato di chiedere alla gatta se è buono il lardo..
                            Il amico svizzero mi consiglia Delaware..
                            Sono aperto ad ogni proposta.. Che sia basso costo e bassa gestione (il classico...).
                            Rischio di mio,lasciando un po a mettermi in proprio e voglio farlo al meglio. E non voglio avere una carogna sulle spalle...Ho un buon progetto e gente che crede in me.
                            Anche ad un incontro con un consulente.

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                            • #15
                              Errata corrige:
                              Rischio di mio lasciando un posto fisso con contratto a tempo indeterminato..

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