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Resident Non-Domiciled e Remittance Basis

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  • Resident Non-Domiciled e Remittance Basis

    Complimenti per il sito, ho una domanda che vorrei porre al forum,

    Un mio ex collega che si e’ trasferito in Irlanda alcuni anni fa (residenza veritiera , non fittizia in quanto da alcuni anni ha spostato tutto, moglie, figli che vanno a scuola a Dublino, ha un lavoro da dipendente in una multinazionale nel campo dell’ high tech.

    Allora per il fisco Italiano e’ non-residente in quanto

    1. E’ iscritto all’ AIRE di Dublino da almeno 4 anni
    2. Abita fuori dall’Italia per piu’ di 183 giorni all’ anno
    3. Ha il domicilo (nel senso di domicilio come inteso dall’amministrazione fiscale italiana) in Irlanda in quanto ha centro degli interessi sia affettivi che professionali tutti in Irlanda, come detto sopra e torna in Italia in media due volte all’anno per pochi giorni
    4. In Italia non ha nessun conto corrente, nessuna societa’, nessuna auto o bene mobile o altro reddito (a parte un’ appartamento di proprieta’ che non e’ affittato) e in Italia su di esso fa solo il modello unico paga le varie tasse IRPEF IMU ecc. ecc. in quanto la convenzione per evitare le doppie imposizioni specifica che il cittadino italiano residente in Irlanda deve comunque pagare i redditi generati in Italia al fisco italiano, per il resto vale la regola del world-wide income


    Per il fisco Irlandese

    1. E’ tax resident in Irlanda siccome abita a Dublino piu’ di 183 giorni e comunque lavora per una ditta irlandese, ha casa di proprieta’ a Dublino ed e’ tassato alla fonte
    2. Il concetto di domicilio in Irlanda e UK e’ molto diverso da quello inteso dall’ amministrazione fiscale italiana, e’ un'altra cosa, infatti se un cittadino italiano (o straniero qualsiasi) che vive in Irlanda


    1. Non ha mai preso cittadinanza Irlandese
    2. Dichiara di volere eventualmente ritrasferirsi in Italia magari anche tra 15 o 20 anni, ma comunque ha questa intenzione, e per dimostrarlo ha un bene immobile in italia ad esempio una casa a disposizione come il mio amico, ma un fiscalista irlandese gli ha anche detto (tocchiamoci le palle) che basterebbe anche avere comperato i loculi al cimitero e non avere niente altro in Italia, questo e’ piu’ che sufficiente per dimostrare la volonta’ di ritornare eventuamlente in Italia e quindi essere considerato non-domiciliato ai fini del fisco Irlandese.


    In questo caso il cittadino italiano viene considerato non-domiciled in Irlanda e puo’ avvalersi della remittance basis, in pratica paga le tasse sui proventi esteri (Italia esclusa) solo se li fa ritornare in Irlanda. Il mio amico ha investito una congrua somma (ovviamente tutti soldi guadagnati onestamente e gia’ tassati) in azioni hi tech direttamente negli Stati Uniti e guadagnato una cifra molto alta ha investito circa 150.000 € tre anni fa e venduto a fine 2014 tutto a circa 220.000 € senza pagare un cent di tasse sul capital gain, ovviamente non ha fatto rientrare i soldi in Irlanda, li ha ancora in USA ma ha intenzione di comperarsi un appartamento a Les Deux Alpes in Francia come casa delle vacanze.

    E’ davvero cosi’ semplice ?
    Allora in Irlanda dovrebbero esserci almeno 5 milioni di Italiani che si trasferiscono e fanno questo gioco ma non sembrano essercene tanti.

    Ciao
    F.Vallesi
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