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eredita'

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  • eredita'

    Buongiorno,volevo chiedere un parere su una questione:mio padre avra' circa ancora massimo un anno di vita,siamo in 3 fratelli di cui uno una canaglia,ha abbandonato completamente i miei genitori ammalati,lo vogliono completamente escudere dall'eredita',ma so che non e' possibile perche' per leggi gli spetta la quota legittima.
    la famiglia e' composta da mio padre,mia madre,e 3 fratelliatrimonio conto corrente intestato a mio padre 550.000 euro e una casa cointestata mio padre e mia madre,chiedevo qualcono conosce un medoto legale per fare avere il meno possibile alla pecora nera della famiglia....
    grazie

  • #2
    Salve, a casa mia ho vissuto una situazione simile. Per esperienza posso dire che è impossibile a meno che non vendiate subito la casa e tutti gli altri beni e fate sparire tutti i soldi in accordo con i vostri genitori. Alla fine la legge parla chiaro, non si eredita per meriti acquisiti o per simpatia di un genitore. e mi pare pire giusto...

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    • #3
      L'unico sistema senza eccessive complicazioni è quello suggerito da Viviama: vendere tutto e far "sparire" i soldi, senza rendere ipotizzabile alcuna donazione.

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      • #4
        Tuo padre può fare un testamento aiutato da un notaio/avvocato dove dichiara di aver dato in vita la quota di legítima in contanti o più rate al figlio e che alla morte la divisione rispetterà i canoni previsti della legge quindi ognuno avrà la sua quota spettante solo che il terzo figlio l’ha già percepita in vita .
        Buonafortubs
        Originariamente Scritto da betsafe Visualizza Messaggio
        Buongiorno,volevo chiedere un parere su una questione:mio padre avra' circa ancora massimo un anno di vita,siamo in 3 fratelli di cui uno una canaglia,ha abbandonato completamente i miei genitori ammalati,lo vogliono completamente escudere dall'eredita',ma so che non e' possibile perche' per leggi gli spetta la quota legittima.
        la famiglia e' composta da mio padre,mia madre,e 3 fratelliatrimonio conto corrente intestato a mio padre 550.000 euro e una casa cointestata mio padre e mia madre,chiedevo qualcono conosce un medoto legale per fare avere il meno possibile alla pecora nera della famiglia....
        grazie
        non scrivetemi perche no me ne frega niente.

        Comment


        • #5
          Originariamente Scritto da HERO Visualizza Messaggio
          Tuo padre può fare un testamento aiutato da un notaio/avvocato dove dichiara di aver dato in vita la quota di legítima in contanti o più rate al figlio e che alla morte la divisione rispetterà i canoni previsti della legge quindi ognuno avrà la sua quota spettante solo che il terzo figlio l’ha già percepita in vita .
          Buonafortubs
          Come se fosse sufficiente... ovvio che tutto andrebbe dimostrato con documenti e ricevute

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          • #6
            come detto l'unica è far sparire i soldi. magari anche vendendo la nuda proprietà dell'immobile.
            se ci sono i presupposti la soluzione proposta da hero è praticabile ma devi avere delle pezze d'appoggio di elargizioni in denaro o altro fatte nel tempo da tuo padre a favore della pecora nera. e comunque non saresti scevro da rischi di riduzione.

            per far sparire la parte cash posso suggerirti giroconto medesimo beneficiario, da conto di tuo padre a conto di tuo padre su conto estero mooolto poco visibile che posso consigliarti.

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            • #7
              Ovviamente avete tutti tenuto presente il reato di appropriazione indebita, falso ideologico e volendo anche truffa.

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              • #8
                Cominciamo a stabilire la quota disponibile e quelle spettanti invece al coniuge superstite ed ai figli:
                1/4 disponibile
                1/4 al coniuge
                1/2 ai figli

                Ed alla seconda successione:
                1/3 disponibile
                2/3 ai figli

                Per parlare di vile denaro, oltre ai 550K liquidi, aggiungiamo per es. 100k per la casa cointestata ai coniugi e su questa base sviluppiamo due calcoletti:
                Banca Casa Totale

                Disponibile 137.500 12.500 150.000
                Coniuge 137.500 12.500 (+50.000 sua quota) 200.000
                Figli 275.000 25.000 (= 8.333 pro quota) 300.000 (= 100.000 pro quota)
                650.000
                Alle seconda successione:
                Banca + Casa (tenendo conto del precedente) Totale

                Disponibile 66.666 216.666
                Figli 133.333 (44.443 pro quota) 144.443 (pro quota) 433.334
                650.000

                Se nel frattempo il conto bancario diminuisse per spese ragionevoli, necessarie per la cura dei genitori ... o se gli stessi facessero piccole regalie non assimilabili a donazioni, ... alla pecora nera spetterebbero poco più, o poco meno di 100.000 Euro, magari sempre troppi. ma non certamente la terza parte di 650k.

                E non me ne volere caro afratton, ma non vedo reato alcuno, a meno di farla proprio sporca.

                LA FORMATTAZIONE é ANDATA A FARSI BENEDIRE; MA SPERO SIA COMUNQUE CHIARO.
                Last edited by gigi0000; 05/09/2019, 14:57.

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                • #9
                  I reati ci sono eccome se si fa "sparire" la quota legittima di uno dei tre fratelli.

                  Far sparire il contante su conto estero tagliando di fatto un erede è appropriazione indebita;
                  Dichiarare il falso davanti al notaio affermando che il terzo incomodo ha già avuto la sua parte, è falso.
                  Lavorandoci un pò non è difficile ipotizzare anche la truffa visto che il tutto viene messo in piedi e pianificato da più persone.

                  C'è da dire che comunque son tutte idee campate in aria : un buon notaio verificherà carte alla mano e se qualcosa non è chiaro non procede.

                  Viviana ha detto giusto: non si eredita per meriti acquisiti e l'unica è far sparire il tutto con le successive conseguenze se il terzo s'impunta e mette in mezzo avvocati.
                  Last edited by Andy Fratton; 05/09/2019, 17:16.

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                  • #10
                    nel mio caso lunico che fatto qualcosa di presunto illecito e il padre, ( con un testamento che non necessita di prove documentali dato che puo risalire ad albori della preistoria ) che pero dato che muore pace all anima sua puo permettersi anche una denuncia.
                    quello che ce da dire per esperienza personale questa cosa ha funzionato per ben 3 volte . la pecora nera essendo nera non è dotta, e sopratutto di solito non ha la forza economica di imbattersi in una guerra giudiziaria e se lo fa la banca di solito blocca tutto finche le parti non firmano un accordo fra di loro che libera la abnca da tutte le responsabilità.
                    In questo frangente quando tutti sono affamati si raggiunge sempre un accordo
                    non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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                    • #11
                      Direi che siete stati fortunati o il notaio non è stato puntiglioso.
                      Parlo anche io per esperienza diretta con notaio pignolo: più di un anno per portare tutto a compimento.
                      Dalla successione della morte di una zia ( sorella di mio nonno ) risultava una quota infinitesimale che doveva andare a mia mamma e mio zio ( suo fratello ). In cifre parliamo di 2000 euro scarsi a testa.
                      Eredità che entrambi volevano lasciare ai diretti eredi. Senza la loro firma, il notaio non sbloccava la pratica.
                      Sempre stessa eredità, un'altro erede ( fratello del de cuius ) di 95 anni; il notaio verifica se la persona ha adeguata lucidità per accettare o rifiutare la sua quota. Pone un paio di domande e, vuoi per l'effettivo rimbambimento, vuoi per l'agitazione, il nonno va in palla e non sa rispondere ( le domande erano : in che giorno siamo e quanti figli ha ). Morale: procedimento sospeso fino a quando non verrà assegnato un tutore ( poi indicato dal tribunale in uno dei figli ).

                      Quindi occhio.

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                      • #12
                        Un po' di sana polemica:
                        l'esecutore testamentario non è figura necessaria, quindi non serve alcun notaio per presentare una successione, né per trascrivere l'accettazione dell'eredità, che è titolo necessario per la successiva vendita degli immobili.
                        In cinquant'anni di professione, ho curato alcune decine di successioni, senza mai ricorrere a figure terze, ai notai invece solamente per trasferimenti immobiliari e societari.
                        Ovviamente i guai cominciano nel caso di impugnazione, ma, malgrado alcuni litigi tra gli eredi, non mi è mai giunta notizia di successive complicazioni.

                        Più sopra ho citato spese ragionevoli e piccole regalie, non vere e proprie sottrazioni palesi di importi consistenti e senza giustificazione.
                        Nella mia vita ho sempre cercato di rigare dritto e di rispettare le norme, a maggior ragione e con estremo rigore nell'attività professionale, ma ho sempre provato un gusto particolare ad individuare le lacune e contraddizioni del legislatore e, quando possibile e senza rischiare,ad approfittarne.
                        Nessuno mi ha mai contestato alcunché: fortuna o capacità?

                        Tornando al tema, posso quindi confermare che alla pecora nera, nel rigoroso rispetto delle leggi spetterebbero € 144.443, che, con avvedutezza potrebbero ridursi. Il tutto senza incorrere in sanzione alcuna.

                        Aggiungo l'esperienza di una delle mie ultime successioni, nella quale 2 fratelli contestavano alla sorella di essersi appropriata della pensione della mamma inferma che con essa conviveva.
                        Palesando loro la potenziale omissione del versamento dei contributi INPS che sarebbero stati necessari per lo svolgimento dei compiti di badante della sorella, la questione s'è appianata, malgrado borbottii e malcontenti.

                        Sempre cum grano salis.

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