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consiglio su sitazione fiscale...

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  • consiglio su sitazione fiscale...

    la mia storia penso sia simile a molte altre persone che seguono questo forum.. tralasciando il grosso.. avevo una snc (maledetta quella volta...!!!)che girava bene ..poi crisi e quant'altro...vi potete immaginare cosa sia successo..tra una peripezia e l'altra e tra una cartella(di equitalia) l'altra... sono riuscito a pagare tutti i dipendenti ..ma equitalia..rimane..ma sono diventato nullatenente...quindi non mi preoccupo piu..
    attualmente ho aperto una SRLS italiana con il mio storico socio compagno di mille debiti eheh (e anche cognato) lui ha passaporto USA.. soci al 50% fatturiamo sui 120K € annui..per un unica societa italiana.. facciamo montaggi industriali per conto loro sia nella loro sede in italia sia all'estero.( spessissimo all'estero direi negli ultimi 4 anni piu di 150 viaggi (tutta l'europa , russia turchia georgia cina india brasile colombia USA ...)
    quello che voglio fare adesso, visto lo sfacelo a qui sono andato in contro negli ultimi anni cercando di pagare sempre tutto e tutti, e cercare di pagare il meno possibile ... fatturo 120K annui e non voglio piu pagare 50/60/70 allo stato ladrone..
    lavoriamo in esenzione iva e non abbiamo nessuna spesa purtroppo (( (il cliente ci spesa al 100% tutte le trasferte..) , ho conoscenze in USA Brasile Russia Ungheria Ucraina Slovacchia, sono vicino a slovenia e austria...sono uno che non ha problemi a girare parlare..all'estero mi sento come a casa... la ditta fa montaggi industriali ma puo operare anche come consulenze e creazioni siti web..
    abbiamo delle auto che vorremmo intestare all'estero per non pagare piu neanche i prezzi folli italiani di bolli e rca..

    Accetto tutti i consigli che gli esperti del forum mi possano dare
    se puo interessare come informazione a breve chiudero la pratica per un trust per assicurare la casa ai figli..(sono loro che mi tengono in italia..)visto che equitalia ha le mani lunghe anche se non è intestata a me..
    Last edited by gunny99; 29/06/2014, 14:04.

  • #2
    chiudi la srls italiana e lavora con una società estera... società bulgara 10% di tasse e ti passa la paura..

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    • #3
      Originariamente Scritto da gunny99 Visualizza Messaggio
      la mia storia penso sia simile a molte altre persone che seguono questo forum..
      ciao gunny,

      tralasciando il grosso.. avevo una snc (maledetta quella volta...!!!)che girava bene ..poi crisi e quant'altro...vi potete immaginare cosa sia successo..tra una peripezia e l'altra e tra una cartella(di equitalia) l'altra... sono riuscito a pagare tutti i dipendenti ..ma equitalia..rimane..ma sono diventato nullatenente...quindi non mi preoccupo piu..
      I have nothing, you get nothing. ottimo modo di vedere le cose.

      attualmente ho aperto una SRLS italiana con il mio storico socio compagno di mille debiti eheh (e anche cognato) lui ha passaporto USA..
      aia!!!!! passaporto USA è pericolisissimo... mi auguro paghi regolarmente l'IRS tutti gli anni e dichiari ogni singolo centesimo che detiene fuori USA...

      soci al 50% fatturiamo sui 120K € annui..per un unica societa italiana.. facciamo montaggi industriali per conto loro sia nella loro sede in italia sia all'estero.( spessissimo all'estero direi negli ultimi 4 anni piu di 150 viaggi (tutta l'europa , russia turchia georgia cina india brasile colombia USA ...)
      wow complimenti ottimo modo per risolerarsi dall "crisi" !

      quello che voglio fare adesso, visto lo sfacelo a qui sono andato in contro negli ultimi anni cercando di pagare sempre tutto e tutti, e cercare di pagare il meno possibile ... fatturo 120K annui e non voglio piu pagare 50/60/70 allo stato ladrone..
      lavoriamo in esenzione iva e non abbiamo nessuna spesa purtroppo (( (il cliente ci spesa al 100% tutte le trasferte..) , ho conoscenze in USA Brasile Russia Ungheria Ucraina Slovacchia, sono vicino a slovenia e austria...sono uno che non ha problemi a girare parlare..all'estero mi sento come a casa... la ditta fa montaggi industriali ma puo operare anche come consulenze e creazioni siti web..
      abbiamo delle auto che vorremmo intestare all'estero per non pagare piu neanche i prezzi folli italiani di bolli e rca..
      per le auto la bulgaria. per la società dipende. per estra europa potresti usare direttamente una offshore. e per l'europa una società di cipro.

      Accetto tutti i consigli che gli esperti del forum mi possano dare
      se puo interessare come informazione a breve chiudero la pratica per un trust per assicurare la casa ai figli..(sono loro che mi tengono in italia..)visto che equitalia ha le mani lunghe anche se non è intestata a me..
      e fai bene a proteggerti. valuta comunque di prendere anche i figli e portarli oltreconfine, si sentiranno a casa anche loro all'estero dopo un po'...
      I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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      • #4
        grazie per le risposte..daccordo la societa estera...ma il mio cliente potrebbe obbiettare...come lo convinco? è un po paranoico..

        e per quanto riguarda questo?

        la parte sootlineata è propio il mio caso...
        E’ questo un argomento molto dibattuto soprattutto negli ultimi anni a seguito della globalizzazione e dell’interesse anche da parte di soggetti italiani ad operare a livello internazionale con società estere.
        Anzitutto bisogna chiarire che il soggetto residente in Italia che percepisce utili da società estera è tassabile in Italia, ai sensi del D.P.R. n. 917/86 (T.U.I.R.) fatte salve le imposte già versate all’estero e gli accordi internazionali per evitare la doppia imposizione a seconda della localizzazione del reddito all’estero.
        In questo breve scritto affronteremo tuttavia, se pur sinteticamente, la tassazione della società estera che opera in Italia in maniera non stabile, ovvero che intrattiene rapporti commerciali in Italia pur non avendo una sede fissa.
        Mentre infatti le attività svolte con sede fissa sono regolate alla stregua della normativa generale e, quindi, la società estera che intenda stabilirsi in Italia è soggetta alla normale tassazione, bisogna distinguere le attività svolte all’estero ma con interessi commerciali anche in Italia.
        Confrontando le disposizioni di cui all’art. 162 del T.U.I.R. con l’art. 5 del modello OCSE si desume che la normativa nazionale ricalca in pratica il dettame della convenzione tipo internazionale, anche perché se così non fosse, prevarrebbe comunque quest’ultima sul diritto interno, anche per un principio costituzionale.
        Anzi, se leggiamo l’art. 162 che rinvia all’art. 169 del T.U.I.R. troviamo addirittura una deroga a favore del contribuente nel senso che, devono applicarsi le norme interne se risultano più favorevoli rispetto gli accordi internazionali per la doppia imposizione.
        D’altronde il commentario OCSE del gennaio 2003 è ormai ritenuto quasi universalmente applicabile e le interpretazioni non lasciano più dubbi a distanza di più di due anni.
        Ma torniamo al nostro argomento e cerchiamo di comprendere quando una società estera che agisce in Italia può essere considerata o meno operante con una stabile organizzazione e quindi soggetto attivo ai fini della tassazione fiscale.

        NORMA GENERALE:

        Il controllo tra imprese non residenti non danno automaticamente origine ad una stabile organizzazione, ma viene considerata stabile organizzazione l’entità sia residente che non residente che concluda a nome dell’impresa estera contratti diversi dall’acquisto di beni; tuttavia, non può essere considerata stabile organizzazione dell’impresa estera il fatto che questa eserciti nel territorio dello Stato la propria attività a mezzo di un intermediario (esempio mediatore o commissionario)che agisca tuttavia con status indipendente e nell’ambito della propria attività.

        SONO CONSIDERATE STABILE ORGANIZZAZIONE:


        - un’officina o un laboratorio ;
        - una succursale, un ufficio o una sede di direzione;
        - un cantiere di montaggio,installazione o di costruzione e le attività di supervisione connesse se di durata superiore a tre mesi;
        - un giacimento, una miniera, una cava ed ogni altro luogo di estrazione di risorse naturali ove lo stato può esercitare dei diritti:

        NON SONO CONSIDERATE STABILE ORGANIZZAZIONE :

        - localizzazione di beni immagazzinati ai soli fini di deposito, di esposizione o di consegna;
        - utilizzo di una installazione ai soli fini di deposito, di esposizione o di consegna di beni o merci appartenenti all’impresa;
        - localizzazione di beni immagazzinati ai soli fini della trasformazione ma da parte di altra impresa;
        - sede fissa di affari utilizzata esclusivamente per acquistare beni o merci e raccogliere informazioni utili, ovvero per svolgere attività con carattere preparatorio o ausiliario;
        - disporre a qualsiasi titolo di elaboratori elettronici ed impianti ausiliari per la raccolta e la trasmissione di dati ed informazioni finalizzati alla vendita di beni e servizi.


        Da quanto pertanto si desume che la sede destinata a vendita diretta è considerata ipotesi di stabile organizzazione per la società estera e pertanto suscettibile a tassazione.
        Una soluzione a livello comunitario potrebbe essere quella di avvalersi di depositi fiscali , introdotti nel nostro ordinamento tributario già dal marzo 1997 (Legge n. 29/1997), ove è consentito custodire e sottoporre a lavorazione senza il pagamento dell’Iva beni nazionali e comunitari a condizione che non siano destinati alla vendita al dettaglio all’interno dei depositi stessi; nel caso di utilizzo di deposito fiscale, l’iva verrebbe assolta soltanto dall’acquirente finale al momento della immissione per il consumo dei beni in Italia ed il gestore di deposito può anche assumere la veste di rappresentante fiscale con attribuzione quindi di un numero di partita iva unico per tutti i soggetti passivi non residenti rappresentati e con l’adempimento di integrare le fatture estere, di emettere autofatture e di compilare gli elenchi intrastat per acquisti e vendite con provenienza o destinazione comunitaria.

        Tutti i diritti riservati all’Autore.
        A cura del Dott.Fabrizio Fava

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        • #5
          Forse , ma sottolineo forse , potreste usare la estera ( chiaramente ben blindata a voi non riconducibile ) per i lavori all'estero ,mentre in Italia andate avanti come siete ,fatturando il minimo indispensabile .

          Quanto scritto sopra è esatto . Il soggetto residente in Italia che percepisce redditi da società estera , ci deve pagare le imposte ( proprio per farla breve ) , è un pelo più complessa ma tu prendila così .

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          • #6
            Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
            ma tu prendila così .
            si io la prendo..ma in quel posto!!!

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            • #7
              Non è che posso scriverti un trattato di fiscalità internazionale per risponderti . Intanto ti basti sapere che ,se operi "in chiaro" con una società estera ,se non vuoi rogne le tasse le paghi in Italia . Se la società è di una giurisdizione con un trattato firmato con l'Italia ,"scali" dal dovuto le eventuali imposte versate nell'altro Paese .

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              • #8
                a parte questo..ma se io, da questa ditta estera con propietario residente all'estero , mi facessi assumere? che succederebbe?

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                • #9
                  In questo caso risulti dipendente , ma devi fare tutto per bene . ALtrimenti son guai

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da gunny99 Visualizza Messaggio
                    a parte questo..ma se io, da questa ditta estera con propietario residente all'estero , mi facessi assumere? che succederebbe?
                    se risulti da qualche parte titolare, è esterovestizione. ma ci sono soluzioni dove non risulti titolare e se tieni i conti rigorosamente separati (sgarrare mai) nessuno saprà mai nulla.

                    Comment


                    • #11
                      note

                      Originariamente Scritto da gunny99 Visualizza Messaggio
                      la mia storia penso sia simile a molte altre persone che seguono questo forum.. tralasciando il grosso.. avevo una snc (maledetta quella volta...!!!)che girava bene ..poi crisi e quant'altro...vi potete immaginare cosa sia successo..tra una peripezia e l'altra e tra una cartella(di equitalia) l'altra... sono riuscito a pagare tutti i dipendenti ..ma equitalia..rimane..ma sono diventato nullatenente...quindi non mi preoccupo piu..
                      attualmente ho aperto una SRLS italiana con il mio storico socio compagno di mille debiti eheh (e anche cognato) lui ha passaporto USA.. soci al 50% fatturiamo sui 120K € annui..per un unica societa italiana.. facciamo montaggi industriali per conto loro sia nella loro sede in italia sia all'estero.( spessissimo all'estero direi negli ultimi 4 anni piu di 150 viaggi (tutta l'europa , russia turchia georgia cina india brasile colombia USA ...)
                      quello che voglio fare adesso, visto lo sfacelo a qui sono andato in contro negli ultimi anni cercando di pagare sempre tutto e tutti, e cercare di pagare il meno possibile ... fatturo 120K annui e non voglio piu pagare 50/60/70 allo stato ladrone..
                      lavoriamo in esenzione iva e non abbiamo nessuna spesa purtroppo (( (il cliente ci spesa al 100% tutte le trasferte..) , ho conoscenze in USA Brasile Russia Ungheria Ucraina Slovacchia, sono vicino a slovenia e austria...sono uno che non ha problemi a girare parlare..all'estero mi sento come a casa... la ditta fa montaggi industriali ma puo operare anche come consulenze e creazioni siti web..
                      abbiamo delle auto che vorremmo intestare all'estero per non pagare piu neanche i prezzi folli italiani di bolli e rca..

                      Accetto tutti i consigli che gli esperti del forum mi possano dare
                      se puo interessare come informazione a breve chiudero la pratica per un trust per assicurare la casa ai figli..(sono loro che mi tengono in italia..)visto che equitalia ha le mani lunghe anche se non è intestata a me..

                      1. Ti sei liberato dei beni quindi quando già eri in odore dei debiti ?
                      2. 120-60=60 quindi 2k al mese a cranio ,esclusi 13 e 14esime..Considerato che fai mediamente quantomeno 22 viaggi all anno cioe 2 viaggi al mese, fai una vitaccia insomma.
                      3. Equitalia nemmeno sul tuo nuovo reddito riesce ad avere le mani lunghe?
                      4. Per le auto : anche tu ,come un altro utente , tralasciate alcuni aspetti fondamentali .
                      Last edited by fabioc; 01/07/2014, 22:41.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da fabioc Visualizza Messaggio
                        1. Ti sei liberato dei beni quindi quando già eri in odore dei debiti ?
                        2. 120-60=60 quindi 2k al mese a cranio esclusi 13 e 14esime..Considerato che fai mediamente quantomeno 22 viaggi all anno cioe 2 viaggi al mese fai una vitaccia insomma.
                        3. Equitalia riguardo al tuo reddito non riesce ad avere le mani lunghe?
                        4. Per le auto , anche tu come un altro utente tralasciate alcuni aspetti fondamentali .
                        1. ma il post iniziale lo hai letto?
                        2."Vitaccia"? si ti raccontassi cosa faccio quando sono in trasferta..questa parola ti sembrerebbe quantomeno inopportuna
                        3.No...basta sapere come tagliare loro le mani...
                        4. E come l'altro utente..anche io gradirei sapere quali sono questi aspetti fondamentali..visto che anche nell'altro post...non hai risposto..

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da gunny99 Visualizza Messaggio
                          1. ma il post iniziale lo hai letto?
                          2."Vitaccia"? si ti raccontassi cosa faccio quando sono in trasferta..questa parola ti sembrerebbe quantomeno inopportuna
                          3.No...basta sapere come tagliare loro le mani...
                          4. E come l'altro utente..anche io gradirei sapere quali sono questi aspetti fondamentali..visto che anche nell'altro post...non hai risposto..

                          1. si letto. non ho capito se pero' ti hanno contestato illeciti
                          2. scherzavo
                          3. anche qui non ho capito come stai proteggendo il tuo reddito da Equitalia
                          4. effettivamente e' cosi: di solito si punta a risolvere solo un problema, mentre io punto a limitare quanto piu' possibile di doverne risolvere altri.

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