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PARERE SU FISCALITA' DI UTILI E QUOTE SOCIETARIE

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  • PARERE SU FISCALITA' DI UTILI E QUOTE SOCIETARIE

    Salve a tutti, scrivo per avere un parere da chi vuole ed è competente in materia riguardo alla giusta fiscalità su utili e quote societarie perchè il commercialista di turno oltre che ad essere sempre più impegnato con questo sistema italia complicato..sembra aver perso il corretto interesse ed attenzione per chi lo paga da anni.
    Arrivo subito al punto : si tratta di una SNC a carattere famigliare . Le quote societarie sono divise 50% di A , 40% di B e 10% del coniuge di B. Periodicamente ed in base alla situazione economica i 2 gruppi (A + B) si tirano fuori un po' di utili in maniera equa (50/50). Al momento di pagare le tasse però A ne paga di più che non B (essendo suddiviso 40/10 e di conseguenza entrando in scaglioni diversi).
    Perciò alla fine d'anno A percepisce molto meno proprio in base ad un maggior prelievo fiscale..?? come si potrebbero compensare correttamente ed equamente queste differenze ?
    Spero di aver chiarito abbastanza.
    Un grazie anticipato per i pareri.
    Bye > ODF

  • #2
    senza sputtanare la doverosa privacy dei tuoi clienti....
    se vuoi, contattami in Skype voce,
    altrimenti messa così, chiunque butti una risposta è un ciarlatano e/o cialtrone....


    "Si vis pacem, para bellum"

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    • #3
      Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio
      perchè il commercialista di turno oltre che ad essere sempre più impegnato con questo sistema italia complicato..sembra aver perso il corretto interesse ed attenzione per chi lo paga da anni.
      mettilo alla porta e dagli un calcio da dietro!

      Arrivo subito al punto : si tratta di una SNC a carattere famigliare . Le quote societarie sono divise 50% di A , 40% di B e 10% del coniuge di B. Periodicamente ed in base alla situazione economica i 2 gruppi (A + B) si tirano fuori un po' di utili in maniera equa (50/50). Al momento di pagare le tasse però A ne paga di più che non B (essendo suddiviso 40/10 e di conseguenza entrando in scaglioni diversi).
      in teoria esatto. Ora il fatto è che per una SNC italiana se non sbaglio dovrebbe funzionare come nelle limited partnership estere, ovvero la società è considerata pass through entity, quindi la tassazione viene calcolata in base all'imponibile distribuito ai singoli soci.

      Perciò alla fine d'anno A percepisce molto meno proprio in base ad un maggior prelievo fiscale..??
      dipende. dall'ammontare del distribuito e dagli altri redditi che hanno A, B, C.

      nella fattispecie ad esempio come accade per una limited partnership scozzese che si ritrova on un partner A argentino e un partner B una società di panama e distribuisce gli utli al 50% fra i partners; vedrà imposti in Argentina, secondo le aliquote locali, il 50% degli utili che verranno tassati basandosi sulle fasce previste, e pagherà invece 0%tax la società di panama perchè panama non prevede tassazione sui redditi generati al di fuori del proprio territorio. In scozia non verranno pagate imposte a patto che la società: 1.non abbia conto in uk 2.non abbia vat number 3.non faccia business interno.

      ora per una SNC dovrebbe essere abbastanza simile. A fine anno gli utili vengono distribuiti fra i due (o più) soci. i quali andranno ad aggiungere i denari anche ad altri redditi personali che hanno.

      ad esempio se A ricevessi anche 100K anno da redditi passivi provenienti da immobili, andrebbe a sommare altri 50kdistribuiti alla sua persona dalla società. quindi andrebbe a pagare l'aliquota prevista per chi ha un reddito lordo di 150k. per quanto riguarda invece C che ha soltanto il 10% e magari nessun altro reddito. dichiererà 10k di reddito loro e probabilmente finirà col pagare pochissime tasse sul totale. Stesso discorso per B e per ogni altro socio.

      come si potrebbero compensare correttamente ed equamente queste differenze ?
      inserendo un D coniuge di A senza altri redditi, che si ritrova magari il 25% degli utili distribuiti e rientrando tutti qunati in una fascia di reddito che prevede un prelievominore.

      Spero di aver chiarito abbastanza.
      Un grazie anticipato per i pareri.
      mi auguro di essere riuscito a dare una mano.
      I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
        mettilo alla porta e dagli un calcio da dietro!



        in teoria esatto. Ora il fatto è che per una SNC italiana se non sbaglio dovrebbe funzionare come nelle limited partnership estere, ovvero la società è considerata pass through entity, quindi la tassazione viene calcolata in base all'imponibile distribuito ai singoli soci.



        dipende. dall'ammontare del distribuito e dagli altri redditi che hanno A, B, C.

        nella fattispecie ad esempio come accade per una limited partnership scozzese che si ritrova on un partner A argentino e un partner B una società di panama e distribuisce gli utli al 50% fra i partners; vedrà imposti in Argentina, secondo le aliquote locali, il 50% degli utili che verranno tassati basandosi sulle fasce previste, e pagherà invece 0%tax la società di panama perchè panama non prevede tassazione sui redditi generati al di fuori del proprio territorio. In scozia non verranno pagate imposte a patto che la società: 1.non abbia conto in uk 2.non abbia vat number 3.non faccia business interno.

        ora per una SNC dovrebbe essere abbastanza simile. A fine anno gli utili vengono distribuiti fra i due (o più) soci. i quali andranno ad aggiungere i denari anche ad altri redditi personali che hanno.

        ad esempio se A ricevessi anche 100K anno da redditi passivi provenienti da immobili, andrebbe a sommare altri 50kdistribuiti alla sua persona dalla società. quindi andrebbe a pagare l'aliquota prevista per chi ha un reddito lordo di 150k. per quanto riguarda invece C che ha soltanto il 10% e magari nessun altro reddito. dichiererà 10k di reddito loro e probabilmente finirà col pagare pochissime tasse sul totale. Stesso discorso per B e per ogni altro socio.



        inserendo un D coniuge di A senza altri redditi, che si ritrova magari il 25% degli utili distribuiti e rientrando tutti qunati in una fascia di reddito che prevede un prelievominore.



        mi auguro di essere riuscito a dare una mano.
        Ti ringrazio. Infatti hai confermato in modo chiaro quello che avevo già pensato..e cioè l'entrata di un socio in A e abbattere così i parametri. Vediamo la reazione..perchè le aziende a carattere famigliare con figli, mogli e mariti sono spesso difficili da gestire...soprattutto quando i rapporti famigliari scricchiolano e si comincia a puntare il dito e del rispetto iniziale verso l'uno l'altro tutto svanisce a scapito del puro egoismo....un bel casino ! suggerimenti...?
        Bye > ODF

        Comment


        • #5


          Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio
          una SNC a carattere famigliare . Le quote societarie sono divise 50% di A , 40% di B e 10% del coniuge di B. Periodicamente ed in base alla situazione economica i 2 gruppi (A + B) si tirano fuori un po' di utili in maniera equa (50/50). Al momento di pagare le tasse però A ne paga di più che non B (essendo suddiviso 40/10 e di conseguenza entrando in scaglioni diversi).
          Perciò alla fine d'anno A percepisce molto meno proprio in base ad un maggior prelievo fiscale..?? come si potrebbero compensare correttamente ed equamente queste differenze ?
          Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
          per una SNC italiana se non sbaglio dovrebbe funzionare come nelle limited partnership estere, ovvero la società è considerata pass through entity, quindi la tassazione viene calcolata in base all'imponibile distribuito ai singoli soci.

          dipende. dall'ammontare del distribuito e dagli altri redditi che hanno A, B, C.

          nella fattispecie ad esempio come accade per una limited partnership scozzese che si ritrova on un partner A argentino e un partner B una società di panama e distribuisce gli utili al 50% fra i partners; vedrà imposti in Argentina, secondo le aliquote locali, il 50% degli utili che verranno tassati basandosi sulle fasce previste, e pagherà invece 0%tax la società di panama perché panama non prevede tassazione sui redditi generati al di fuori del proprio territorio. In Scozia non verranno pagate imposte a patto che la società: 1.non abbia conto in uk 2.non abbia vat number 3.non faccia business interno.

          ora per una SNC dovrebbe essere abbastanza simile. A fine anno gli utili vengono distribuiti fra i due (o più) soci. i quali andranno ad aggiungere i denari anche ad altri redditi personali che hanno.

          ad esempio se A ricevessi anche 100K anno da redditi passivi provenienti da immobili, andrebbe a sommare altri 50kdistribuiti alla sua persona dalla società. quindi andrebbe a pagare l'aliquota prevista per chi ha un reddito lordo di 150k. per quanto riguarda invece C che ha soltanto il 10% e magari nessun altro reddito. dichiarerà 10k di reddito loro e probabilmente finirà col pagare pochissime tasse sul totale. Stesso discorso per B e per ogni altro socio.

          inserendo un D coniuge di A senza altri redditi, che si ritrova magari il 25% degli utili distribuiti e rientrando tutti quanti in una fascia di reddito che prevede un prelievo minore.
          Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio
          Ti ringrazio. Infatti hai confermato in modo chiaro quello che avevo già pensato..e cioè l'entrata di un socio in A e abbattere così i parametri. Vediamo la reazione..perchè le aziende a carattere famigliare con figli, mogli e mariti sono spesso difficili da gestire...soprattutto quando i rapporti famigliari scricchiolano e si comincia a puntare il dito e del rispetto iniziale verso l'uno l'altro tutto svanisce a scapito del puro egoismo....un bel casino ! suggerimenti...?



          Caro David, se da un lato mi compiaccio, perché so che in questo momento stai passando un momento di intenso super lavoro,
          dall'altro mi rammarico di rilevare che la stanchezza eccessiva può essere letale, come quando insisti ad andare avanti a guidare fino a che ti becchi il mortale colpo di sonno !

          a malincuore mi vedo costretto a ripetere quanto già affermato sopra...


          altrimenti messa così, chiunque butti una risposta è un ciarlatano e/o cialtrone....

          Ovviamente nel tuo caso propendo per un colpo di sonno...

          innanzi tutto trattasi di SNC italiche e non di S.r.l. di qualsivoglia giurisdizione,

          ed a meno che il nuovo socio subentrante in quota A, sia una S.r.l. o una SPA, il soggetto subentrante si accollerebbe si gli onori, ma ohimè purtroppo anche gli oneri di tale azione...

          intendo dire che se io fossi il coniuge, figlio, parente o affine di A , nel caso mi ritrovassi a possedere anche solo un modesto patrimonio immobiliare o avessi una pensione, o uno stipendio, o una qualunque rendita non occultabile...

          oggi come oggi, ad una proposta indecente come quella di entrare in una SNC (per di più per il solo utile e vantaggio di A perché a me alla fine che utile verrebbe ?? a fare da prestanome/ testa di legno)...

          <I soci di una SNC sono responsabili illimitatamente, solidarmente e sussidiariamente delle obbligazioni sociali:
          responsabilità illimitata significa che il socio risponde per le obbligazioni sociali con tutti i suoi beni presenti e futuri (art. 2291 e art. 2740 del codice civile);
          responsabilità solidale significa, invece, che il creditore sociale può, a propria discrezione, rivolgersi a uno qualsiasi dei soci ed esigere da lui l'adempimento dell'intera obbligazione (art. 1292 del codice civile);
          responsabilità sussidiaria significa che il creditore sociale deve preventivamente escutere il patrimonio sociale e, solo in caso di insufficienza, può agire sui beni personali del socio (art. 2304 del codice civile).
          Per quanto riguarda la procedura del fallimento Vi suggerisco di dare un'occhiata al Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 (Legge Fallimentare).
          salvo che dopo la riforma del 2006,anche se si è dichiarati falliti non si perdono più i diritti personali (come ad esempio quello di votare) in quanto è stato eliminato il libro dei falliti,gli unici limiti sono quelli della corrispondenza inerente all'attività d'impresa (quindi non quella personale) che deve essere prontamente consegnata al curatore fallimentare e limiti allo spostamento,devono essere comunicati onde evitare la fuga.Se i soci non hanno patrimonio,una volta che si è ripartito l'attivo (se presente) tra i creditori,il fallimento viene chiuso per mancanza di beni sui quali i creditori possono soddisfarsi,questi hanno la possibilità di effettuare singole azioni per cercare di recuperare quanto più possibile del loro credito. >

          Io personalmente, sono certo che non esiterei un secondo a mandarvi a fanculo entrambi...

          mica tutti hanno la fortuna di avere un
          clochard / homeless in famiglia, pronto a farvi un favore del genere, e magari gratis !!



          Se una soluzione del genere, non è stata messa in opera quando lo ha fatto B, di certo oggi non è, non solo praticabile, ma configurerebbe nei confronti del "New entry", il reato di circonvenzione di incapace, nell'ipotesi non tanto irrealistica di un fallimento della SNC, o semplice insolvenza di A+B+C nei confronti di banche, creditori e/o Equitalia.

          mi viene d ridere perché usate la stessa logica che usano gli impiegati fancazzisti negli uffici/enti pubblici : se l' impiegato A lavora/produce + del fancazzista B,
          non si aumenta la produttività di B costringendolo a lavorare, bensì si costringe A (quello troppo volonteroso) a lavorare di meno fino a che entrambi hanno raggiunto lo stesso standard di fancazzismo... Complimenti per la logica !!

          Lavorare per ridurre l'unico fattore dell'equazione economica che è rimasto da poter ridurre ( di tagli dal 2008 ne abbiamo fatti tutti a iosa, dappertutto e fino all'estremo), ovvero abbattere/ridimensionare l'imponibile: NO vero ??

          Non me lo dite !! so già la vostra risposta e quella dei commercialisti...

          Studi di settore... non sei congruo... rischi una verifica fiscale... esterovestizione...

          e avanti Savoia !!

          < chissà perché, non ti dicono mai che inserire la testa di legno è un reato più grave che esterovestirsi ?? questo ancora non l'ho capito: ipocrisia/malafede forse ??>

          nel 99% dei casi la soluzione migliore è continuare a lavorare come prima chiudendo la partita IVA "storica" ed adeguandosi alla realtà.... magari trasferendo la residenza sotto il parallelo del Vesuvio... magari con nuovi soci più meridionali.
          loro pagano dal 3 al 5% "a chi sanno loro" e risolvono ogni problema...
          continuando a ragionare così: Neanche il WWF vi salverà....
          perché il 2015 sarà peggiore di questo ed il 2016, ancora peggio... ed il 2017....

          .
          Last edited by Edmond_Dantès; 09/09/2014, 03:19.

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          • #6
            Edmond, a parte il "colpo di sonno" e ti ringrazio per essere stato clemente con me e non averci mandato direttamente (ma soll indirettamente ) a quel paese, concordo con te praticamente su tutta quanta la linea. Lo sai e lo avevo dato per scontato fin dall'inizio.

            IO, NON entrerei MAI socio in una SNC neanche se fossi della stessa cerchia familiare. Non suggerirei mai ad un mio cliente di entrare in società con qualcuno mettendo in piedi una snc italiana.

            Hai ragione che le snc non sono assolutamente uguali o simili a nessuna società a responsabilità limitata in alcuna giurisdizione, questo è ovvio.

            Quanto da me espresso è solamente la similarità nel trattamento impositivo come pass through entity esattamente come avviene per le limited partnership dove tuttavia la responsabilità è comunque limitata e se propriamente costituite come in caso delle scozzesi rimangono tax free e scevre da responsabilità dirette.

            Il fatto di aver suggerito l'entrata di un quarto socio era soltanto in risposta alla domanda
            come si potrebbero compensare correttamente ed equamente queste differenze ?
            . Che non comprendeva: "come salvare il culo al 4° socio che entra dentro se questo ha un immobile" .

            per quanto mi riguarda sai come la penso, non nego che opterei anche per soluzioni estreme quali chiusura società , dismissione di immobili sul sulo italiano, deposito dei capitali solo all'estero e ben differenziati per giusrisdizione, ESPATRIO IMMEDIATO, etc etc..

            Molte volte però, per clienti come questo mi sembra, ma può dircelo solo occhiodifalco, non esistono molte opzioni fra cui scegliere e serve soprattutto che accettino qualcosa che "conoscono" o che ritengono "familiare", proprio come la loro impresa. Non mi stupirei certo di vederli totalmente attoniti se sentissero parlare di "internazionalizzazione d'impresa"
            I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

            Comment


            • #7
              Originariamente Scritto da Edmond_Dantès Visualizza Messaggio










              Caro David, se da un lato mi compiaccio, perché so che in questo momento stai passando un momento di intenso super lavoro,
              dall'altro mi rammarico di rilevare che la stanchezza eccessiva può essere letale, come quando insisti ad andare avanti a guidare fino a che ti becchi il mortale colpo di sonno !

              a malincuore mi vedo costretto a ripetere quanto già affermato sopra...


              altrimenti messa così, chiunque butti una risposta è un ciarlatano e/o cialtrone....

              Ovviamente nel tuo caso propendo per un colpo di sonno...

              innanzi tutto trattasi di SNC italiche e non di S.r.l. di qualsivoglia giurisdizione,

              ed a meno che il nuovo socio subentrante in quota A, sia una S.r.l. o una SPA, il soggetto subentrante si accollerebbe si gli onori, ma ohimè purtroppo anche gli oneri di tale azione...

              intendo dire che se io fossi il coniuge, figlio, parente o affine di A , nel caso mi ritrovassi a possedere anche solo un modesto patrimonio immobiliare o avessi una pensione, o uno stipendio, o una qualunque rendita non occultabile...

              oggi come oggi, ad una proposta indecente come quella di entrare in una SNC (per di più per il solo utile e vantaggio di A perché a me alla fine che utile verrebbe ?? a fare da prestanome/ testa di legno)...

              <I soci di una SNC sono responsabili illimitatamente, solidarmente e sussidiariamente delle obbligazioni sociali:
              responsabilità illimitata significa che il socio risponde per le obbligazioni sociali con tutti i suoi beni presenti e futuri (art. 2291 e art. 2740 del codice civile);
              responsabilità solidale significa, invece, che il creditore sociale può, a propria discrezione, rivolgersi a uno qualsiasi dei soci ed esigere da lui l'adempimento dell'intera obbligazione (art. 1292 del codice civile);
              responsabilità sussidiaria significa che il creditore sociale deve preventivamente escutere il patrimonio sociale e, solo in caso di insufficienza, può agire sui beni personali del socio (art. 2304 del codice civile).
              Per quanto riguarda la procedura del fallimento Vi suggerisco di dare un'occhiata al Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 (Legge Fallimentare).
              salvo che dopo la riforma del 2006,anche se si è dichiarati falliti non si perdono più i diritti personali (come ad esempio quello di votare) in quanto è stato eliminato il libro dei falliti,gli unici limiti sono quelli della corrispondenza inerente all'attività d'impresa (quindi non quella personale) che deve essere prontamente consegnata al curatore fallimentare e limiti allo spostamento,devono essere comunicati onde evitare la fuga.Se i soci non hanno patrimonio,una volta che si è ripartito l'attivo (se presente) tra i creditori,il fallimento viene chiuso per mancanza di beni sui quali i creditori possono soddisfarsi,questi hanno la possibilità di effettuare singole azioni per cercare di recuperare quanto più possibile del loro credito. >

              Io personalmente, sono certo che non esiterei un secondo a mandarvi a fanculo entrambi...

              mica tutti hanno la fortuna di avere un
              clochard / homeless in famiglia, pronto a farvi un favore del genere, e magari gratis !!



              Se una soluzione del genere, non è stata messa in opera quando lo ha fatto B, di certo oggi non è, non solo praticabile, ma configurerebbe nei confronti del "New entry", il reato di circonvenzione di incapace, nell'ipotesi non tanto irrealistica di un fallimento della SNC, o semplice insolvenza di A+B+C nei confronti di banche, creditori e/o Equitalia.

              mi viene d ridere perché usate la stessa logica che usano gli impiegati fancazzisti negli uffici/enti pubblici : se l' impiegato A lavora/produce + del fancazzista B,
              non si aumenta la produttività di B costringendolo a lavorare, bensì si costringe A (quello troppo volonteroso) a lavorare di meno fino a che entrambi hanno raggiunto lo stesso standard di fancazzismo... Complimenti per la logica !!

              Lavorare per ridurre l'unico fattore dell'equazione economica che è rimasto da poter ridurre ( di tagli dal 2008 ne abbiamo fatti tutti a iosa, dappertutto e fino all'estremo), ovvero abbattere/ridimensionare l'imponibile: NO vero ??

              Non me lo dite !! so già la vostra risposta e quella dei commercialisti...

              Studi di settore... non sei congruo... rischi una verifica fiscale... esterovestizione...

              e avanti Savoia !!

              < chissà perché, non ti dicono mai che inserire la testa di legno è un reato più grave che esterovestirsi ?? questo ancora non l'ho capito: ipocrisia/malafede forse ??>

              nel 99% dei casi la soluzione migliore è continuare a lavorare come prima chiudendo la partita IVA "storica" ed adeguandosi alla realtà.... magari trasferendo la residenza sotto il parallelo del Vesuvio... magari con nuovi soci più meridionali.
              loro pagano dal 3 al 5% "a chi sanno loro" e risolvono ogni problema...
              continuando a ragionare così: Neanche il WWF vi salverà....
              perché il 2015 sarà peggiore di questo ed il 2016, ancora peggio... ed il 2017....

              .
              Caro Edmond !! Hai reso molto l'idea e ti ringrazio perchè alla fine sarà meglio lasciar le cose come stanno - almeno temporaneamente - e bilanciare "brevi manu" a B l'eventuale differenza erogata dall'Azienda per pagare più tasse ad A; fintantoché non si prospettino esigenze e volontà di cambiamenti concreti.... mah !!!
              Merci beaucoup de vos conseils
              Bye > ODF

              Comment


              • #8
                Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
                Edmond, a parte il "colpo di sonno" e ti ringrazio per essere stato clemente con me e non averci mandato direttamente (ma soll indirettamente ) a quel paese, concordo con te praticamente su tutta quanta la linea. Lo sai e lo avevo dato per scontato fin dall'inizio.

                IO, NON entrerei MAI socio in una SNC neanche se fossi della stessa cerchia familiare. Non suggerirei mai ad un mio cliente di entrare in società con qualcuno mettendo in piedi una snc italiana.

                Hai ragione che le snc non sono assolutamente uguali o simili a nessuna società a responsabilità limitata in alcuna giurisdizione, questo è ovvio.

                Quanto da me espresso è solamente la similarità nel trattamento impositivo come pass through entity esattamente come avviene per le limited partnership dove tuttavia la responsabilità è comunque limitata e se propriamente costituite come in caso delle scozzesi rimangono tax free e scevre da responsabilità dirette.

                Il fatto di aver suggerito l'entrata di un quarto socio era soltanto in risposta alla domanda . Che non comprendeva: "come salvare il culo al 4° socio che entra dentro se questo ha un immobile" .

                per quanto mi riguarda sai come la penso, non nego che opterei anche per soluzioni estreme quali chiusura società , dismissione di immobili sul sulo italiano, deposito dei capitali solo all'estero e ben differenziati per giusrisdizione, ESPATRIO IMMEDIATO, etc etc..

                Molte volte però, per clienti come questo mi sembra, ma può dircelo solo occhiodifalco, non esistono molte opzioni fra cui scegliere e serve soprattutto che accettino qualcosa che "conoscono" o che ritengono "familiare", proprio come la loro impresa. Non mi stupirei certo di vederli totalmente attoniti se sentissero parlare di "internazionalizzazione d'impresa"
                David, hai centrato l'impostazione..ahimé ! rimarebbero attoniti a sentir parlare di internazionalizzazione... Cmq, si lotta spesso con fattori culturali, abitudini radicate e timori del nuovo anche nelle giovani generazioni cresciute sotto l'ombrello dei genitori imprenditori.... Vi tengo aggiornati. Warmest regards !
                Bye > ODF

                Comment


                • #9


                  Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio
                  Caro Edmond !! Hai reso molto l'idea e ti ringrazio perchè alla fine sarà meglio lasciar le cose come stanno - almeno temporaneamente - e bilanciare "brevi manu" a B l'eventuale differenza erogata dall'Azienda per pagare più tasse ad A; fintantoché non si prospettino esigenze e volontà di cambiamenti concreti.... mah !!!
                  Merci beaucoup de vos conseils
                  Carissimo Occhiodifalco

                  Tralasciando il fatto che questa pratica sia palesemente e pesantemente illegale... e potrebbe tranquillamente portare ad azioni legali di B+C contro A (parenti, serpenti)

                  Se io fossi B + C ad una richiesta di sganciare parte dei pochi soldini che per legge ci spettano
                  (hanno firmato tutti insieme da un notaio ??, c'è uno statuto che stabilisce come devono essere ripartiti gli utili/dividendi ??)
                  per il risibile motivo che A essendo più ricco ed avendo più rendite di loro viene a pagare più tasse....

                  ti risponderei: " All'anima de li mortacci tua e de chi 'nte 'o dice co' 'a mano arzata... Ma va a mori ammazzato!

                  Vattene! Vatti a fare due passi ar manicomio.... Ma come ti permetti? "

                  Siccome A è più ricco/guadagna più de me ?? ...ce devo rimette io !!???

                  A BELLO! MA DATTE FÒCO!

                  VEDI D'ANNÀTTENE SINNÒ TE VERNICIO LA MÀGHINA DE BIANCO CO' LE CHIAVI ! "


                  D'altronde non l'ho scritto io in costituzione che :

                  l'art. 53 "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".


                  ti do un consiglio da amico per non perdere l'amicizia di tutti e tre : A+B+C
























                  .
                  Last edited by Edmond_Dantès; 10/09/2014, 03:14.

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da Edmond_Dantès Visualizza Messaggio




                    Carissimo Occhiodifalco

                    Tralasciando il fatto che questa pratica sia palesemente e pesantemente illegale... e potrebbe tranquillamente portare ad azioni legali di B+C contro A (parenti, serpenti)

                    Se io fossi B + C ad una richiesta di sganciare parte dei pochi soldini che per legge ci spettano
                    (hanno firmato tutti insieme da un notaio ??, c'è uno statuto che stabilisce come devono essere ripartiti gli utili/dividendi ??)
                    per il risibile motivo che A essendo più ricco ed avendo più rendite di loro viene a pagare più tasse....

                    ti risponderei: " All'anima de li mortacci tua e de chi 'nte 'o dice co' 'a mano arzata... Ma va a mori ammazzato!

                    Vattene! Vatti a fare due passi ar manicomio.... Ma come ti permetti? "

                    Siccome A è più ricco/guadagna più de me ?? ...ce devo rimette io !!???

                    A BELLO! MA DATTE FÒCO!

                    VEDI D'ANNÀTTENE SINNÒ TE VERNICIO LA MÀGHINA DE BIANCO CO' LE CHIAVI ! "


                    D'altronde non l'ho scritto io in costituzione che :

                    l'art. 53 "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".


                    ti do un consiglio da amico per non perdere l'amicizia di tutti e tre : A+B+C
























                    .
                    ..ah ah ah !! simpatico concordo parzialmente con quanto esprimi ma altre situazioni che non posso qui descrivere (il poema sarebbe noioso..) fanno si che A non sia concretamente il più ricco ...
                    Comunque, ringrazio chi ha voluto esprimere i propri pareri. Da ognuno ho tratto dettagli e considerazioni utili .
                    Warmest regards,
                    Bye > ODF

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio
                      ..ah ah ah !! simpatico concordo parzialmente con quanto esprimi ma altre situazioni che non posso qui descrivere (il poema sarebbe noioso..) fanno si che A non sia concretamente il più ricco ...
                      Comunque, ringrazio chi ha voluto esprimere i propri pareri. Da ognuno ho tratto dettagli e considerazioni utili .
                      Warmest regards,



                      il concetto era : fra moglie e marito non metterci il dito
                      (rischi che te lo fracassano), puro concetto di prudenza....






                      venite a trovarmi su http://www.elusione-fiscale.com/
                      Last edited by Edmond_Dantès; 11/09/2014, 10:28.

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
                        Edmond, a parte il "colpo di sonno" e ti ringrazio per essere stato clemente con me e non averci mandato direttamente (ma soll indirettamente ) a quel paese, concordo con te praticamente su tutta quanta la linea. Lo sai e lo avevo dato per scontato fin dall'inizio.

                        IO, NON entrerei MAI socio in una SNC neanche se fossi della stessa cerchia familiare. Non suggerirei mai ad un mio cliente di entrare in società con qualcuno mettendo in piedi una snc italiana.

                        Hai ragione che le snc non sono assolutamente uguali o simili a nessuna società a responsabilità limitata in alcuna giurisdizione, questo è ovvio.

                        Quanto da me espresso è solamente la similarità nel trattamento impositivo come pass through entity esattamente come avviene per le limited partnership dove tuttavia la responsabilità è comunque limitata e se propriamente costituite come in caso delle scozzesi rimangono tax free e scevre da responsabilità dirette.

                        Il fatto di aver suggerito l'entrata di un quarto socio era soltanto in risposta alla domanda . Che non comprendeva: "come salvare il culo al 4° socio che entra dentro se questo ha un immobile" .

                        per quanto mi riguarda sai come la penso, non nego che opterei anche per soluzioni estreme quali chiusura società , dismissione di immobili sul sulo italiano, deposito dei capitali solo all'estero e ben differenziati per giusrisdizione, ESPATRIO IMMEDIATO, etc etc..

                        Molte volte però, per clienti come questo mi sembra, ma può dircelo solo occhiodifalco, non esistono molte opzioni fra cui scegliere e serve soprattutto che accettino qualcosa che "conoscono" o che ritengono "familiare", proprio come la loro impresa. Non mi stupirei certo di vederli totalmente attoniti se sentissero parlare di "internazionalizzazione d'impresa"
                        Tra le altre cose, il coniuge di A (nullatenente) non ne vuole sapere di incasinarsi in questa situazione...!! Perciò, ricapitolando : A detiene il 50%, B il 40% e C (coniuge di B) il 10%. La ditta ha sempre pagato le tasse per tutti nelle suddette proporzioni, prelevando di più dal conto societario per pagare le tasse di A (50%). Ora, B e C dicono : che cazzi !! in tutti questi anni per colpa del 50% di A sono rimasti meno utili da distribuirci........e vogliono essere pagati per tale differenza...!!!! Ora, mi chiedo, in sostanza A con il suo 50% è stato maggiormente tassato e dunque con un netto inferiore a quanto percepito da B e C ma la ditta ha tolto più fondi dal conto per pagargli le tasse.. A vorrebbe calcolare quanto effettivamente è stato il suo minor introito al netto delle tasse..rispetto alla sommatoria di B e C e da lì calcolare la differenza riguardo al maggior prelievo fatto dalla ditta per le sue tasse per trovare l'eventuale DELTA da corrispondere in compensazione (se il caso) a B e C .... mamma mia che bordello, questi qua...cominciano a scannarsi... Spero di essere riuscito ad essere chiaro.
                        CHE DITE ?
                        Bye > ODF

                        Comment


                        • #13
                          Originariamente Scritto da Edmond_Dantès Visualizza Messaggio



                          il concetto era : fra moglie e marito non metterci il dito
                          (rischi che te lo fracassano), puro concetto di prudenza....






                          venite a trovarmi su http://www.elusione-fiscale.com/
                          Tra le altre cose, il coniuge di A (nullatenente) non ne vuole sapere di incasinarsi in questa situazione...!! Perciò, ricapitolando : A detiene il 50%, B il 40% e C (coniuge di B) il 10%. La ditta ha sempre pagato le tasse per tutti nelle suddette proporzioni, prelevando di più dal conto societario per pagare le tasse di A (50%). Ora, B e C dicono : che cazzi !! in tutti questi anni per colpa del 50% di A sono rimasti meno utili da distribuirci........e vogliono essere pagati per tale differenza...!!!! Ora, mi chiedo, in sostanza A con il suo 50% è stato maggiormente tassato e dunque con un netto inferiore a quanto percepito da B e C ma la ditta ha tolto più fondi dal conto per pagargli le tasse.. A vorrebbe calcolare quanto effettivamente è stato il suo minor introito al netto delle tasse..rispetto alla sommatoria di B e C e da lì calcolare la differenza riguardo al maggior prelievo fatto dalla ditta per le sue tasse per trovare l'eventuale DELTA da corrispondere in compensazione (se il caso) a B e C .... mamma mia che bordello, questi qua...cominciano a scannarsi... Spero di essere riuscito ad essere chiaro.
                          CHE DITE ?
                          Bye > ODF

                          Comment


                          • #14
                            Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio
                            Tra le altre cose, il coniuge di A (nullatenente) non ne vuole sapere di incasinarsi in questa situazione...!! Perciò, ricapitolando : A detiene il 50%, B il 40% e C (coniuge di B) il 10%. La ditta ha sempre pagato le tasse per tutti nelle suddette proporzioni, prelevando di più dal conto societario per pagare le tasse di A (50%). Ora, B e C dicono : che cazzi !! in tutti questi anni per colpa del 50% di A sono rimasti meno utili da distribuirci........e vogliono essere pagati per tale differenza...!!!! Ora, mi chiedo, in sostanza A con il suo 50% è stato maggiormente tassato e dunque con un netto inferiore a quanto percepito da B e C ma la ditta ha tolto più fondi dal conto per pagargli le tasse.. A vorrebbe calcolare quanto effettivamente è stato il suo minor introito al netto delle tasse..rispetto alla sommatoria di B e C e da lì calcolare la differenza riguardo al maggior prelievo fatto dalla ditta per le sue tasse per trovare l'eventuale DELTA da corrispondere in compensazione (se il caso) a B e C .... mamma mia che bordello, questi qua...cominciano a scannarsi... Spero di essere riuscito ad essere chiaro.
                            CHE DITE ?

                            e io che ti avevo detto...

                            se A paga più tasse, a tutti gli effetti davanti a un giudice si sentirà rispondere che sono solo e soltanto cazzi suoi..

                            hanno ragione B+C punto e basta e siccome sono loro che hanno il coltello dalla parte del manico...

                            possono in qualunque momento decidere che quello che fino ad oggi è stata una truffa ai danni dello stato (perché si è alterato il disposto della legge), sconfinando per di più pesantemente nel penale...
                            e non mi si venga a dire che non facevano quanto nero gli pareva e gli piaceva... perché so benissimo per esperienza, che queste situazioni esplodono regolarmente appena sparisce il nero !!

                            A ha avuto un sacco di anni di vacche grasse per adeguarsi in tempo... legalmente !!

                            se non l'ha fatto sono veramente cazzi suoi...

                            la più intelligente di tutti, li dentro, è certamente la moglie di A, ed ha tutta la mia solidarietà !!

                            ...mandamelo per un consulto e vedrai come ti risolvo il caso in 4 e 4 >8
                            fino Dicembre è ancora gratuito... poi pagano, perché mi cancellerò dall'ordine dei medici e mi iscrivo in quello di Caporaso e Lavitola...




                            ultima considerazione: dal giugno del 2016, quando il "commercialista sveglio" che hanno, compilerà il bilancio e B+C scopriranno che A pagherà non 1/2 ma probabilmente meno di 1/3 di quello che pagano loro di tax vedrai che mi verranno a cercare...



                            continuate ad evadere allegramente come vi sussurrano
                            i vostri amati comercojoni... continuate pure...
                            poi se vi prendono per le orecchie....
                            non vi lamentate fanno bene e anno ragione !!

                            chissà David, quanto se la sta ridendo ??

                            dopo anni che urla "
                            Vox Clamantis In Deserto"

                            http://www.treccani.it/vocabolario/v...is-in-deserto/

                            vox clamantis in deserto (lat. «la voce d’uno che grida nel deserto»). – Frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato, a opera di persuasione che risulta vana. Essa proviene da un passo di Isaia (40, 3) che, con più esatta interpunzione, è da leggere Vox clamantis: In deserto parate viam Domini «Voce di uno che grida: Preparate nel deserto la via del Signore»; e si riferisce alla voce di Dio che parla al profeta. I Vangeli (Matteo 3, 3; Marco 1, 3; Luca 3, 4; Giov. 1, 23, che ha dirigite invece di parate), citando la frase secondo la traduzione dei Settanta con l’interpunzione che è anche nella Vulgata («Vox clamantis in deserto: Parate ... »), la riferirono alla voce di ******** Battista, precursore del Messia.


                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da Edmond_Dantès Visualizza Messaggio

                              e io che ti avevo detto...

                              se A paga più tasse, a tutti gli effetti davanti a un giudice si sentirà rispondere che sono solo e soltanto cazzi suoi..

                              hanno ragione B+C punto e basta e siccome sono loro che hanno il coltello dalla parte del manico...

                              possono in qualunque momento decidere che quello che fino ad oggi è stata una truffa ai danni dello stato (perché si è alterato il disposto della legge), sconfinando per di più pesantemente nel penale...
                              e non mi si venga a dire che non facevano quanto nero gli pareva e gli piaceva... perché so benissimo per esperienza, che queste situazioni esplodono regolarmente appena sparisce il nero !!

                              A ha avuto un sacco di anni di vacche grasse per adeguarsi in tempo... legalmente !!

                              se non l'ha fatto sono veramente cazzi suoi...

                              la più intelligente di tutti, li dentro, è certamente la moglie di A, ed ha tutta la mia solidarietà !!

                              ...mandamelo per un consulto e vedrai come ti risolvo il caso in 4 e 4 >8
                              fino Dicembre è ancora gratuito... poi pagano, perché mi cancellerò dall'ordine dei medici e mi iscrivo in quello di Caporaso e Lavitola...




                              ultima considerazione: dal giugno del 2016, quando il "commercialista sveglio" che hanno, compilerà il bilancio e B+C scopriranno che A pagherà non 1/2 ma probabilmente meno di 1/3 di quello che pagano loro di tax vedrai che mi verranno a cercare...



                              continuate ad evadere allegramente come vi sussurrano
                              i vostri amati comercojoni... continuate pure...
                              poi se vi prendono per le orecchie....
                              non vi lamentate fanno bene e anno ragione !!

                              chissà David, quanto se la sta ridendo ??

                              dopo anni che urla "
                              Vox Clamantis In Deserto"

                              http://www.treccani.it/vocabolario/v...is-in-deserto/

                              vox clamantis in deserto (lat. «la voce d’uno che grida nel deserto»). – Frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato, a opera di persuasione che risulta vana. Essa proviene da un passo di Isaia (40, 3) che, con più esatta interpunzione, è da leggere Vox clamantis: In deserto parate viam Domini «Voce di uno che grida: Preparate nel deserto la via del Signore»; e si riferisce alla voce di Dio che parla al profeta. I Vangeli (Matteo 3, 3; Marco 1, 3; Luca 3, 4; Giov. 1, 23, che ha dirigite invece di parate), citando la frase secondo la traduzione dei Settanta con l’interpunzione che è anche nella Vulgata («Vox clamantis in deserto: Parate ... »), la riferirono alla voce di ******** Battista, precursore del Messia.


                              Ciao Edmond, questi stanno cominciando a lanciarsi strali..di vari colori ! A sembra più in difficoltà perché questa differenza utilizzata negli anni per pagargli le tasse (50% contro 40% e 10%) ora B+C la stanno reclamando a voce grossa e con arroganza e perfidia anche..!! oltre a tutti i rischi che comporta una quota del 50% in una SNC..Premetto che A e B sono sorelle... Per anni andava tutto bene di comune accordo e ora è saltato tutto. Da un primo approssimativo calcolo tale differenza ammonterebbe a ca. 25/30.000€ che A non dispone per niente. A questo punto, è uscita fuori una cattiveria impensabile da parte di B nei confronti di A..una cosa vergognosa che ha inorridito perfino i genitori di A e B e non solo.. Ora B si merita una dura lezione di vita..perchè certi atteggiamenti perfidi - soprattutto in momenti di crisi - non si devono nemmeno pensare... Sto assistendo a uno scenario triste e veramente inconcepibile - per me - in un contesto famigliare..ma questo è il fatto. VORREI BLINDARE "A" NEI CONFRONTI DI "B" IN TUTTO E PER TUTTO PERCHE' E' IN ATTO UN'INGIUSTIZIA INQUALIFICABILE E "B" NON SI MERITA PIU' NIENTE, ANZI, PER ANNI HA SEMPRE APPROFITTATO DELLA GRANDE DISPONIBILITA' DI "A"..E QUESTO E' IL RINGRAZIAMENTO..
                              Qualche suggerimento per ribaltare tutto ?
                              Bye > ODF

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