Ciao a tutti!
Di nuovo vengo a scomodare il forum e i suoi guru per questioni tecnico-burocratiche, che soltanto voi riuscite a comprendere con una notevole preparazione, visto che i commercialisti tradizionali gridano alla truffa solo sussurrando off-shore
La questione è la seguente:
vivo in una terra che produce moltissimo olio di oliva, e di ottima qualità. Purtroppo gli olivicoltori nonostante i blablabla, educazione alimentare, sviluppo delle economie locali-rurali, se la passano malaccio.
Mi è stato così proposto di riunirci in una specie di consorzio che ri-acquista ai piccoli produttori e rivende all'estero.
In breve si tratta di acquistare in italia e vendere all'estero (se capita anche in italia), prodotti già inscatolati in latte o bottiglie, che rispettano norme igienico sanitarie, di etichettatura e informazioni sul prodotto.
I problemi sono noti. Come evitare l'autoflagellazione all'italiana?
Soluzioni?
Di nuovo vengo a scomodare il forum e i suoi guru per questioni tecnico-burocratiche, che soltanto voi riuscite a comprendere con una notevole preparazione, visto che i commercialisti tradizionali gridano alla truffa solo sussurrando off-shore
La questione è la seguente:
vivo in una terra che produce moltissimo olio di oliva, e di ottima qualità. Purtroppo gli olivicoltori nonostante i blablabla, educazione alimentare, sviluppo delle economie locali-rurali, se la passano malaccio.
Mi è stato così proposto di riunirci in una specie di consorzio che ri-acquista ai piccoli produttori e rivende all'estero.
In breve si tratta di acquistare in italia e vendere all'estero (se capita anche in italia), prodotti già inscatolati in latte o bottiglie, che rispettano norme igienico sanitarie, di etichettatura e informazioni sul prodotto.
I problemi sono noti. Come evitare l'autoflagellazione all'italiana?
Soluzioni?
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