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Rientro in Italia di Amministratore azienda estera: esterovestizione?

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  • Rientro in Italia di Amministratore azienda estera: esterovestizione?

    Dopo alcuni anni passati all'estero, con residenza estera in macedonia, mio cognato desidera tornare in italia per motivi familiari.
    Lui è amministratore e proprietario di un'azienda macedone (srl macedone) che si occupa di sviluppo e servizi web, con 2 dipendenti, che vende già questi servizi in italia tramite agenti italiani e e-commerce. Non percepisce stipendio, ma solo dividendi.
    Nel momento in cui rientra in italia e va a prendere residenza italiana il suo ruolo di amministratore lo mette a rischio esterovestizione?
    Se sì, per evitare questo problema è sufficiente nominare un amministratore macedone?
    recarsi periodicamente in macedonia per il cda e per concordare con l'amministrazione la strategia da seguire, equivale ad accentrare le decisioni in italia?

  • #2
    Non è solo questione della residenza dell'amministratore: http://www.101professionisti.it/guid...s-cfc-678.aspx

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    • #3
      Boris69 la Macedonia non è inserita nella black list delle CFC



      Per rispondere alla domanda in oggetto, in teoria, nominando un amministratore macedone e risultando solo proprietario delle quote non dovrebbero esserci problemi di esterovestizione. Suo cognato in questo caso dovrebbe , in dichiarazione dei redditi, dichiarare la proprietà delle quote societarie e poi quando e se incassa i dividendi dovrà pagarci l'IRPEF. Inoltre, in caso di contestazione di esterovestizione, suo cognato potrà facilmente dimostrare che :

      1. è stato residente in Macedonia e la società è stata costituita in quegli anni, non già quando viveva in Italia ed al solo scopo di avvantaggiarsi della conveniente tassazione macedone.

      2. che la società ha uffici e dipendenti reali.

      Tuttavia visto che le regole di ingaggio dell'AdE non sono di verificare se effettivamente le leggi sono state rispettate ma incassare il più possibile, salvo che il perseguitato..emh pardon il contribuente dimostri la sua innocenza (inversione dell'onere della prova), se a qualche solerte impiegatuccio venisse in mente che trattarsi di esterovestizione, starebbe a suo cognato dimostrare il contrario. E comunque uscirebbe con le ossa rotte dal contenzioso. Quand'anche il giudice dopo anni ed anni di contenzioso desse ragione a lui nel 99.9% sancirebbe anche che le spese legali sostenute sono a carico dell'opponente, quindi se il costo della difesa è uguale o superiore alla sanzione inzialmente richiesta ( e questo non può saperlo sino a contenzioso finito) avrà comunque ricevuto un danno. Senza contare il sangue acido che farà solo lui, mentre l'impiegatuccio se la ride bellamente sia che vinca , si che perda, lui prende il suo "meritato" stipendio.

      Mi contatti in privato così analizziamo il caso specifico e se possibile mettiamo a punto una strategia. La consulenza sarà completamente gratuita.
      Scopri il BLOG > NomadiFiscali.com

      Trasferire la residenza ed aprire società all'estero, teoria delle bandiere e nomadismo fiscale.

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      • #4
        il problema, come giustamente esposto da nomad bill, è che la legge è una cosa, ma l'interpretazione dell'AdE è sistematicamente vampiresca.
        In prima persona ho affrontato l'ipotesi ed ho rinunciato: finisce sempre come dice nomad bill

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        • #5
          Originariamente Scritto da Marchi Visualizza Messaggio
          Dopo alcuni anni passati all'estero, con residenza estera in macedonia, mio cognato desidera tornare in italia per motivi familiari.
          non è detto che se anche rientri lo debba per forza di cose comunicare, almeno fintanto che non son passati legalmente i 183 gg nei quali può essere considerato ancora un "turista". (e volendo anche per dopo "se fa il bravo" e rimane senza dare tanto nell'occhio.. - ma è meno legale ovviamente -) Non servirà comunque attendere molto, che dopo 6 mesi di fila in Italia, chiunque si sia rifatto da tempo una vita all'estero, per evitare l'esaurimento nervoso alza i tacchi e se ne torna via, portandosi dientro anche la ragione che lo aveva portato a pensarea a un ipotetico rimpatrio permanente.

          Originariamente Scritto da Verystrac Visualizza Messaggio
          è che la legge è una cosa, ma l'interpretazione dell'AdE è sistematicamente vampiresca.l
          e qui hanno ragione sia nomadbill per quanto riguarda la versione tecnica della cosa, sia verystrac per quanto riguarda "chi ha sempre il coltello dalla parte del manico".

          L'unico modo in cui potrebbe valutare (se proprio ha sviluppato nel tempo istinti suicidi) la possibilità di un eventuale rientro è quella da NULLATENENTE che non ha intenzione di AVERE MAI NIENTE SUL TERRITORIO ITALIANO (no conti, no immobili, niente..)

          In prima persona ho affrontato l'ipotesi ed ho rinunciato: finisce sempre come dice nomad bill
          infatti vedi, come volevasi dimostrare, l'ho detto prima!! così è!!!

          I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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