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Brexit e finanza offshore

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  • Brexit e finanza offshore

    Vi riporto, tradotto e riadattato ai nostri interessi, un interessante articolo pubblicato su bvibeacon.com a firma di Dixon Igwe.

    "La Brexit sarà vantaggiosa per la finanza offshore? La risposta potrebbe essere sì.


    Il primo ministro britannico Boris Johnson ha affermato di volere far diventare il Regno Unito un mercato libero globale basato su una forte de-regolamentazione.
    In questa ottica, il Regno Unito di Johnson e gli Stati Uniti di Trump sono sulla stessa lunghezza d'onda.

    Gli Stati Uniti oggi sono in pieno boom economico e il paese è diventato un paradiso per i super ricchi. La disuguaglianza economica è aumentata drammaticamente negli Stati Uniti; tuttavia, i lavoratori americani appaiono soddisfatti dell'economia, e c'è la convinzione che il Paese stia andando "alla grande".


    Il Regno Unito post-Brexit si sposterà a destra in termini di economia. Si parla di un ritorno all'era di Margaret Thatcher, con l'accento sul libero scambio e una cultura imprenditoriale che favorisce l'imprenditore e l'uomo d'affari.


    La City di Londra utilizzerà le destinazioni della finanza offshore per sostenere la sua redditività, in un'Unione Europea che intende sostituire la preminenza della City con città europee come Francoforte, Berlino e Parigi.
    Alcune istituzioni finanziarie britanniche si sono già trasferite nelle città europee per proteggersi dagli effetti negativi di Brexit, e questa nuova apertura verso i mercati offshore potrebbe far tornare sui loro passi le istituzioni "espatriate".


    Il programma economico di Boris Johnson sembra essere orientato a sostenere i ricchi ad aumentare ulteriormente la loro ricchezza.


    Il Regno Unito conservatore è un paese che possiede una cultura favorevole agli affari e meno interferenze da parte del governo ci sono, meglio è.


    Johnson afferma che il suo sogno è quello di trasformare il Regno Unito in una terra di prosperità attraverso la deregolamentazione, il sostegno alle imprese e il libero scambio sia a livello nazionale che internazionale.


    Alcuni hanno affermato che il sogno del Primo Ministro è trasformare il Regno Unito nel più grande centro finanziario offshore del mondo nello stampo di Singapore. Il suo obiettivo è anche quello di far leva sulla sua amicizia con Trump per aprire in modo aggressivo i mercati globali attraverso un'alleanza politica ed economica nordatlantica: una nuova relazione speciale.

  • #2
    lo spero davvero che finira cosi, parole sante
    non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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    • #3
      Penso che ne prossimi mesi tra UK e US se ne vedranno delle belle. Oserei quasi ad azzardare che CRS ed altri accordi sono in bilico.

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      • #4
        Ottimo, per una volta le cose vanno nella giusta direzione.

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