La scelta della banca

[Brendan]

Buongiorno a tutti,

Quando scegliete in quale banca detenere i vostri risparmi, al di là dei depositi e giacenze minime dettate dagli istituti stessi, quali considerazioni fate?

Cioè, su che base scegliereste una banca piuttosto che un'altra?

[paperone rothschild]

Mah, mi sembra che le risposte vengano naturali: (in ordine gerarchico)
1) affidabilità del paese prima e della banca poi.
2) qualità dei servizi: burocrazia interna soffocante, impiegati che non rispondono al telefono/ non parlano le lingue (se all'estero, ovvio) piattaforme online complicate e che si impallano continuamente, etc.
3) per ultimo i costi

[Andy Fratton]

Buongiorno a tutti,

Quando scegliete in quale banca detenere i vostri risparmi, al di là dei depositi e giacenze minime dettate dagli istituti stessi, quali considerazioni fate?

Cioè, su che base scegliereste una banca piuttosto che un'altra?

Prima di tutto dipende dalla tua situazione personale e da come utilizzerai il conto..

- Investimenti / trading
- spese correnti

Situazione personale: quì apro una parentesi "dolorosa" per molti, specie i frequentatori del forum.
C'è poco da girarci attorno, se i tuoi risparmi provengono da attività offshore di cui non ha mai dichiarato l'esistenza al fisco italiano, non puoi pretendere di andare a depositarli in Deutsche Bank o in qualsiasi banca "fisica" europea.
Lo puoi fare se la tua posizione fiscale e lavorativa è chiara e limpida.
Per tutti gli altri altri casi, ci si adegua alle opportunità "pagando pegno" ( fee alte, bonifici swift, black list ).

In ogni caso se parliamo di detenere i risparmi, la banca deve essere il più possibile "importante".
Se parliamo di istituti "main street" grossomodo sono tutte allo stesso livello, quindi valuta quella con i migliori servizi di tuo interesse (ad esempio tipologie di carte di credito)

Per farti un semplice esempio sugli Emirati:

- ADCB offre carte di credito brandizzate Etihad, quindi se viaggi spesso con loro è un'ottima scelta avere conto+carta di questa banca
- NBD invece ha le carte Emirates Skywards ed è molto rapida nella gestione bonifici (specie in valuta estera)
- Rak Bank pure offre carte e conti Emirates Skywards, hanno requisiti di emissione ed accesso elevati rispetto ad NBD ma forniscono servizi premium.

DI buono c'è che i conti personali costano nulla, quindi si possono benissimo averne diversi.

[Brendan]

Prima di tutto dipende dalla tua situazione personale e da come utilizzerai il conto..

- Investimenti / trading
- spese correnti

Situazione personale: quì apro una parentesi "dolorosa" per molti, specie i frequentatori del forum.
C'è poco da girarci attorno, se i tuoi risparmi provengono da attività offshore di cui non ha mai dichiarato l'esistenza al fisco italiano, non puoi pretendere di andare a depositarli in Deutsche Bank o in qualsiasi banca "fisica" europea.
Lo puoi fare se la tua posizione fiscale e lavorativa è chiara e limpida.
Per tutti gli altri altri casi, ci si adegua alle opportunità "pagando pegno" ( fee alte, bonifici swift, black list ).

In ogni caso se parliamo di detenere i risparmi, la banca deve essere il più possibile "importante".
Se parliamo di istituti "main street" grossomodo sono tutte allo stesso livello, quindi valuta quella con i migliori servizi di tuo interesse (ad esempio tipologie di carte di credito)

Per farti un semplice esempio sugli Emirati:

- ADCB offre carte di credito brandizzate Etihad, quindi se viaggi spesso con loro è un'ottima scelta avere conto+carta di questa banca
- NBD invece ha le carte Emirates Skywards ed è molto rapida nella gestione bonifici (specie in valuta estera)
- Rak Bank pure offre carte e conti Emirates Skywards, hanno requisiti di emissione ed accesso elevati rispetto ad NBD ma forniscono servizi premium.

DI buono c'è che i conti personali costano nulla, quindi si possono benissimo averne diversi.

Grazie mille a tutti!

Si, sto cercando di capire su quali criteri scegliere una banca nella quale detenere i risparmi. Quindi parecchi bonifici in entrata, pochissimi bonifici in uscita e zero carte di debito/credito (magari chiederei una carta di debito da usare solo se ho proprio bisogno di cash subito e non voglio aspettare che mi arrivi il wire transfer).

Io vedo le banche offshore un po' come degli scrigni, dei salvadanai dove ammassare liquidità da usare in caso di emergenza, quindi come tutte le assicurazioni ci sta a parere mio pagare in fees se il servizio è soddisfacente.

I suggerimenti più frequenti che ho sentito per scegliere il conto (e vedo che anche Andy e Paperone le hanno scritte) sono:

- banche grosse e fisiche (tipo HSBC o Citibank per intenderci)
- giurisdizioni stabili e sicure e banche affidabili

Per le banche grosse non ci son problemi a individuarle (almeno, per me).

Ciò che mi spiazza è: ok, bisogna orientarsi su banche grosse e giurisdizioni sicure, ma:

- come si valuta se una giurisdizione è sicura e stabile?
- come si valuta l'affidabilità di un istituto?

In teoria HSBC è una banca importante sulla quale ci si potrebbe appoggiare. Hong Kong dovrebbe essere una giurisdizione ottima a livello bancario. Ma ho sentito storie di assoluto orrore su HSBC Hong Kong.

[Andy Fratton]

Dipende principalmente da chi e da cosa ti devi proteggere, da quanto devi proteggere e da dove sei residente.

Detto ciò:

- Bonifici in entrata: su un conto personale solitamente non puoi ricevere da terzi.
- Tutte le banche serie ti chiederanno provenienza fondi, alcune anche le ultime dichiarazioni dei redditi tanto per vedere se la cifra depositata è coerente.
- Le banche offshore sicure sono -in genere- banche private di investimento. Questo significa che vogliono $$$ e li vogliono gestire.

Forse avrai sentito parlare della "Flag Theory", bene oggi tale teoria rappresenta una cazzata colossale. Il motivo? E' il miglior modo per accendere gli allarmi dell'anti-riciclaggio.
Sai quale è il primo indizio di riciclaggio seguendo le nuove linee guida? Avere conti in nazioni che non hanno il minimo legame con te, la tua azienda, il tuo lavoro.

[Brendan]

Si, (ahimé) lo so che c'è una due diligence molto stretta tra le banche offshore (insomma, sicuramente non aprono con un selfie e il codice fiscale). Cayman National alle Cayman Islands chiedono le ultime tre dichiarazioni dei redditi, per esempio.

Molto molto superficialmente, sto capendo come lavorano le offshore perché mi ci sto rapportando da un annetto a questa parte e vedo che:

1. Fanno mille domande per capire con chi stanno parlando;
2. Fanno mille domande per capire che soldi andranno a gestire.

Onestamente, preferisco che facciano così. Almeno sono responsabili.

Per i bonifici in entrata solo dai miei conti e per la prova d'origine dei fondi in realtà non c'è alcun problema: è tutto lindo, pulito e trasparente. Sono solo un residente italiano (tra poco ex residente italiano) che lavora con la sua aziendina e che è abbastanza bravo da produrre un utile personale che non vuole sperperarsi in stupidaggini, ma accantonare in previsione di emergenze.

La mia attuale esigenza è trovare un istituto bancario solido nel quale detenere codesta valuta.

Tuttavia, sto iniziando a capire che (forse) la scelta della banca non è poi così semplice. Ed è giusto che non lo sia. Quindi forse avrebbe più senso prendersi una consulenza con un professionista e fine.

Grazie mille delle risposte, ho apprezzato molto che vi siate presi del tempo per rispondermi.

[Andy Fratton]

Nel tuo caso Barclays o LLoyds a IOM.


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