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commercio online con LLC usa e residenza non dom maltes

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  • commercio online con LLC usa e residenza non dom maltes

    Ciao a tutti, primo post che faccio dopo aver letto buona parte dei contenuti pubblicati, grazie soprattutto al Sig. Fratton per le competenze condivise con gli utenti.
    La mia attività si basa su commercio online di calzature e abbigliamento di lusso importati prevalentemente da stati uniti in Italia, a punti vendita di società terze che vendono la merce in conto deposito e la rispediscono ad altri miei clienti europei qualora necessario.

    1) Dal punto di vista operativo mi confermate che la struttura LLC usa + residenza fiscale a Malta è la strada piu conveniente per questo business? (non parliamo di fatturati da capogiro, sono un giovane imprenditore che ha superato il forfettario con circa 400k)

    2) Quale puo essere la soluzione migliore per quel che concerne i clienti aziendali europei, che si ritrovano ad acquistare da una LLC acquistando merce gia presente sul territorio italiano, se voglio evitare di attribuirgli la bolla doganale per consentire loro di applicare nel regime del margine tipico di questo settore?


  • #2
    Ciao, a dire il vero non è proprio una soluzione ideale. Lo sarebbe togliendo tutta la parte "conto deposito/altri clienti Eu".

    La merce per entrare in Italia deve necessariamente far dogana, e la soluzione più efficiente dal tuo lato è lasciare tutte le incombenze ai clienti. E questi giri di merce in conto vendita non è assolutamente efficiente.
    Per essere brevi, per risolvere devi avere un cliente-partner che ti fa da importatore, paga iva e si fa carico di tutte le procedure doganali.

    Come faresti inoltre per tutelarti sulla solvibilità e sulla puntualità dei pagamenti da parte della clientela? Già recuperare un credito insoluto Italia su Italia è una impresa, figurati da una LLC US verso clienti Italiani, con te -italiano- titolare della società e con residenza (vera o presunta a Malta).
    Last edited by Andy Fratton; 25/02/2022, 10:30.

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    • #3
      pacho Hai sbagliato tutto purtroppo. Il regime del margine e’ un regime particolare applicabile solamente alla merce USATA dove possibile provare che l’IVA sia già stata pagata in Europa nonché tu stesso sei sottoposto al versamento OBBLIGATORIO dell’IVA alla rivendita della merce stessa sul margine che hai effettuato.

      Va da se che e’ applicabile solo e soltanto alla merce venduta da società europee comprata in Europa o dove possibile dimostrare il versamento dell’IVA alla fonte.

      Devi completamente cambiare piano poiché società extra EU (qualunque essa sia) e triangolazione intra EU, non vanno d’accordo.
      Un’ulteriore paletto e’ la vendita sotto regime del margine (beni usati) che di solito viene applicata ad automezzi ed elettronica.
      Last edited by bomber747; 25/02/2022, 11:20.
      Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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      • #4
        Grazie mille per le risposte, credo sia necessario fornire qualche dettaglio in più.
        La merce che vendo trattasi di edizioni limitate che vengono rivendute sul mercato secondario essendo regolate dalla legge domanda e offerta, quindi essendo l'iva assolta dal primo acquirente a quel punto puo rientrare nel regime del margine per i successivi acquirenti anche se il prodotto nella fattispecie non è di fatto mai stato indossato.
        Il conto deposito viene effettuato presso azienda proprietaria di franchise di negozi in italia, con la quale collaboro direttamente da anni ed il nostro rapporto è regolato da contratto redatto da avvocato quindi il recupero di eventuale credito insoluto nel mio caso non lo considero un problema dato che affido la merce solo a loro.
        Il motivo di questa struttura è che loro posso vendere la mia merce nei loro negozi applicando un markup e io sfrutto la loro sede come magazzino dove la merce viene gestita in loco per spedizione al cliente/azienda finale, della quale non mi occuperei io vivendo poi a Malta e soprattutto per una questione di costi nella importazione da usa, non posso spedire il singolo prodotto al cliente finale come farebbe un dropshipper, arriva prima in italia in un bancale dove viene sdoganato e poi smistato al cliente finale.
        La soluzione proposta dal Sig. Fratton è la stessa a cui sono giunto anche io, mi serve qualcuno in italia che paghi iva ed effettui importazione per poi immettere la merce sul mercato.
        Fino ad oggi ho assolto io questo compito essendo nel forfettario potevo poi vendere ad aziende operanti nel margine.
        Quindi la domanda è, chi si presta idealmente ora a ricoprire questo ruolo?
        La mia idea era quella di far sdoganare la merce alla azienda che venderà le scarpe, facendole figurare in conto vendita a me persona fisica cittadino italiano residente a malta in modo che loro possono regolarmente vendere nel margine, non so se possa funzionare ma è il meglio che mi è venuto in mente

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        • #5
          L'unica soluzione è che lo sdoganamento se lo faccia l'azienda che venderà le scarpe. In alternativa ti serve una azienda EU che faccia questo passaggio.

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          • #6
            Originariamente Scritto da pacho Visualizza Messaggio
            Grazie mille per le risposte, credo sia necessario fornire qualche dettaglio in più.
            La merce che vendo trattasi di edizioni limitate che vengono rivendute sul mercato secondario essendo regolate dalla legge domanda e offerta, quindi essendo l'iva assolta dal primo acquirente a quel punto puo rientrare nel regime del margine per i successivi acquirenti anche se il prodotto nella fattispecie non è di fatto mai stato indossato.
            Il conto deposito viene effettuato presso azienda proprietaria di franchise di negozi in italia, con la quale collaboro direttamente da anni ed il nostro rapporto è regolato da contratto redatto da avvocato quindi il recupero di eventuale credito insoluto nel mio caso non lo considero un problema dato che affido la merce solo a loro.
            Il motivo di questa struttura è che loro posso vendere la mia merce nei loro negozi applicando un markup e io sfrutto la loro sede come magazzino dove la merce viene gestita in loco per spedizione al cliente/azienda finale, della quale non mi occuperei io vivendo poi a Malta e soprattutto per una questione di costi nella importazione da usa, non posso spedire il singolo prodotto al cliente finale come farebbe un dropshipper, arriva prima in italia in un bancale dove viene sdoganato e poi smistato al cliente finale.
            La soluzione proposta dal Sig. Fratton è la stessa a cui sono giunto anche io, mi serve qualcuno in italia che paghi iva ed effettui importazione per poi immettere la merce sul mercato.
            Fino ad oggi ho assolto io questo compito essendo nel forfettario potevo poi vendere ad aziende operanti nel margine.
            Quindi la domanda è, chi si presta idealmente ora a ricoprire questo ruolo?
            La mia idea era quella di far sdoganare la merce alla azienda che venderà le scarpe, facendole figurare in conto vendita a me persona fisica cittadino italiano residente a malta in modo che loro possono regolarmente vendere nel margine, non so se possa funzionare ma è il meglio che mi è venuto in mente
            No purtroppo e’ sbagliato il percorso.
            Se tu importi un qualsiasi prodotto in comunità europea andrà versata iva e dazi ove dovuto, e fin qua ci siamo, sarà il tuo cliente ad assolverla poiché effettuerà lui le procedure doganali d’importazione.
            Tuttavia la merce non può essere rivenduta a margine a prescindere dal fatto che tu sia società europea o extra eu poiché appunto l’IVA non è’ stata assolta (l’IVA che paghi in dogana sarà messa in dichiarazione iva come dovuta al rimborso)

            Una volta importata la merce potrà essere rivenduta dalla società italiana o (europea in generale) in reverse (art 19) qualora il cliente abbia registrazione vies altrimenti va semplicemente esposta in fattura come una normale vendita b2c.

            Comunque sia con società extra eu non puoi triangolare nulla intra eu a prescindere dal regime iva poiché il destinatario necessità sempre bolla di importazione.
            Last edited by bomber747; 26/02/2022, 11:14.
            Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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