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SUMUP e N26....transazioni su estero

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  • SUMUP e N26....transazioni su estero

    Ciao a tutti. Ho una attività di vendita con privati prevalentemente stranieri.
    Pagano principalmente con carta di credito o pos (straniera).
    Se utilizzo SUMUP e faccio il versamente su N26 che grado di "protezione" ho rispetto alle verifiche normali della AE?
    Ovvio che se vogliono fare un controllo approfondito ti beccano di sicuro, ma nei controlli automatizzati di routine?

    Oppure che sistema posso usare? Spesso sono carte di credito e il pagamento viene fatto da remoto (tramite i dati forniti dal cliente) ma non è un ECOMMERCE vero e proprio.

    Ovviamente l'obiettivo è avere una carta da usare qui in italia per spese quotidiane o prelievi.

    Entità dei movimente si aggira a 25k annui circa, quindi non cifre enormi.

    Grazieeeeee

    PS: la transazione posso farla anche da PC, raramente il cliente è presente all'atto dell'acquisto.

  • #2
    N26 e Sumup = protezione zero o qualcosa meno


    Inviato da Tapatalk

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    • #3
      Andy Fratton cosa mi consigli, quindi?

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      • #4
        Devi usare una società, se ti intesti SUMUP ed un conto N26 ( che ora ha IBAN italiano ) fai tutto in chiaro.

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        • #5
          Ciao Andy, io ho N26 con iban tedesco.
          Partendo dal presupposto che NON posso fare nuove società, come posso avere una carta ricaricabile ANONIMA, oppure con poca documentazione? Ho la possibilità di avere dei documenti di prestanome (CI e CF) quindi questo non è un problema.
          Con STRIPE, invece, che dici? Abbastanza anonimo e protetto?
          Mi posso accontentare di avere un sito web dove fare le trasazioni con la carta di credito via web, senza avere fisicamente il terminale.
          Sono coscente che se uno fa un buco da milioni o fa un grande casino lo beccano comunque in qualche modo. Il mio obbiettivo è cercare di essere più invisibile possibile negli accertamenti automatizzati o normali.
          Penso che nel momento che i azienda entrano la GDF con valigette e 4 persone, ormai è tardi e qualche cosa trovano sempre ;-)

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          • #6
            Carte ricaricabili anonime non ne esistono. Se hai chi ti fa da prestanome non vedo dove sia il problema, puoi farti aprire anche una PostePay da lui.
            Ma per usare i processori di carte o hai azienda EU - con vat - o azienda extra EU.
            Persona fisica deve essere quantomeno "partita iva". In tutti gli altri casi non hai i requisiti per richiedere un processore di carte.

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