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Libero Professionista operante per società estera.....soluzioni?

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  • Libero Professionista operante per società estera.....soluzioni?

    Buongiorno a tutti,
    prima di tutto mi presento, mi chiamo Luca e sono arrivato su questo forum qasi per caso, ma devo dire che leggendolo mi sono chiesto con forza come possa non esserci arrivato prima.
    Vi scrivo dopo aver versato 65.000 tra imposte ed acconti da agosto scorso, prosciugando il mio conto in banca.
    La mia situazione è la seguente:
    Ho regolare partita IVA italiana, attraverso la quale fatturo. Lavoro in maniera esclusiva per una grossa multinazionale israeliana, con sede legale nell'isola di man, e con sedi in bulgaria, israele, ucraina, filippine, tel aviv e da poco stati uniti. Nello specifico viaggio spesso in bulgaria, dove detta società ha oltre 500 dipendenti tra sofia e plovdiv. Lo stipendio LORDO è sui 5000 euro mensili, più eventualmente le spese sostenute. Non ci pago l'iva in italia naturalmente. L'oggetto delle mie prestazioni indicato in fattura è assolutamente modificabile a mio piacimento, a loro non importa.
    Ora, in Italia pago mediamente qualcosa come il 55% di ciò che guadagno, al lordo di eventuali detrazioni.
    Qualcuno sa indicarmi una mossa difensiva per non dover lavorare 7 mesi su 12 solo per far ingozzare uno stato che a me libero professionista non riconosce neanche la malattia retribuita?
    Vi ringrazio anticipatamente e spero possiate aiutarmi, perchè da quando ho ricevuto il prospetto dei pagamenti da effettuare sono in uno stato di catalessi rassegnata, nonostante il mio stipendio sia all'origine sopra la media, e me ne rendo conto. ma è anche vero che per l'indotto che genero all'azienda esso è assolutamente giustificato, per fortuna.

  • #2
    @skyblues hai mai pensato a cambiare residenza della tua persona fisica in altro stato? Visto che viaggi molto, non dovrebbe essere un problema.

    Comunque mancano altri dettagli, tra cui - ma non solo - fatturato lordo, utili, tipologia del business, modalità di incasso attuale e giurisdizioni da cui provengono i pagamenti.

    In ultimo, legami affettivi, possedimenti (case - auto - ecc) all'intero dello stato italiano o di qualunque altro stato.
    Consulenza informatica e business. Poslovno in ra?unalniško svetovanje
    Siti Web, Ecommerce, Email - Hosting, VPN, Numeri VoIP, SIM, Carte e Conti
    European Company Formation - Offshore Company Formation - Bank Relationship
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    If you want situation specific advice feel free to -> contact me <- direct!
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    • #3
      Originariamente Scritto da macgyver Visualizza Messaggio
      @skyblues hai mai pensato a cambiare residenza della tua persona fisica in altro stato? Visto che viaggi molto, non dovrebbe essere un problema.

      Comunque mancano altri dettagli, tra cui - ma non solo - fatturato lordo, utili, tipologia del business, modalità di incasso attuale e giurisdizioni da cui provengono i pagamenti.

      In ultimo, legami affettivi, possedimenti (case - auto - ecc) all'intero dello stato italiano o di qualunque altro stato.
      Grazie per la risposta, vado subito a precisare:
      1) fatturato lordo: varia dai 60k ai 75k annui
      2) tipologia di business: consulenza manageriale d'impresa e tecnica
      3) modalità d'incasso: bonifico su cc bancario personale italiano, dopo emissione fattura (che ci crediate o no se per il mese di dicembre emetto fattura il 31, il 3 gennaio ho già i soldi sul conto......in Italia mi pagavano a 3 mesi.....maledetti)
      Giurisdizione da cui provengono i pagamenti: Isola di Man
      4) In Italia sono sposato con due figlie di 3 e 6 anni, quindi relocation effettiva impraticabile al momento. ho una casa di proprietà ed uno scooter e nient'atro, poichè l'auto che ho è a noleggio.


      Per prendere residenza all'estero non è richiesta la permanenza effettiva nello stato di almeno un tot di mesi eventualmente?

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      • #4
        Originariamente Scritto da skyblues Visualizza Messaggio
        Per prendere residenza all'estero non è richiesta la permanenza effettiva nello stato di almeno un tot di mesi eventualmente?
        Buongiorno, si, di permanere più di 6 mesi.

        Comunque con casa e famiglia di cui sei membro in Italia, senza troppi problemi una contestazione troverebbe supporto e ti ritroveresti di nuovo in Italia, dal periodo indicato nella contestazione.

        Al netto , di utile mensile / annuale?

        Inoltre fatturare 60-75k annui e poi di colpo fare zero o chiudere, accenderebbe più di una lampadina.
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        • #5
          Essendo libero professionista quello che incassi, per goderli, alla fine sono dividendi, quindi imponibili dove hai la residenza fiscale, in questo caso in Italia. Qualsiasi soluzione puoi trovare sarà sempre "border line", quindi sta a te capire quanto vuoi starci sulla "border line" e capire tutti i pro/contro.
          Ci sono molti artigiani in Italia che fatturano attività svolte in Italia tramite società in Romania in cui loro sono soci unici ed amministratori.. Alcuni sono 10/12 anni che vanno avanti così ed hanno premura di far sparire i soldi il prima ed il più possibile.. E' sicuro ? Si, fino a che non viene un controllo..

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          • #6
            Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
            Essendo libero professionista quello che incassi, per goderli, alla fine sono dividendi, quindi imponibili dove hai la residenza fiscale, in questo caso in Italia. Qualsiasi soluzione puoi trovare sarà sempre "border line", quindi sta a te capire quanto vuoi starci sulla "border line" e capire tutti i pro/contro.
            Ci sono molti artigiani in Italia che fatturano attività svolte in Italia tramite società in Romania in cui loro sono soci unici ed amministratori.. Alcuni sono 10/12 anni che vanno avanti così ed hanno premura di far sparire i soldi il prima ed il più possibile.. E' sicuro ? Si, fino a che non viene un controllo..
            quindi, se ho capito bene, se io fatturassi attraverso una società rumena/bulgara di cui sono socio unico ed amministratore, una consulenza legata ad attività nel mercato rumeno alla mia società che ha sede legale all'isola di man, sarebbe una fattura estero su estero.....mi romperebbero le palle?

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            • #7
              Originariamente Scritto da skyblues Visualizza Messaggio
              quindi, se ho capito bene, se io fatturassi attraverso una società rumena/bulgara di cui sono socio unico ed amministratore, una consulenza legata ad attività nel mercato rumeno alla mia società che ha sede legale all'isola di man, sarebbe una fattura estero su estero.....mi romperebbero le palle?
              Beh, se i movimenti sono Romania/Bulgaria-Isola di Man, Ade e compagnia bella non dovrebbero capitare per caso tra i movimenti bancari non transitando tu in Italia.. Evita le banche dove ti chiedono il codice fiscale o dove gli impiegati parlano italiano (non vuol dire niente lo so, ma sempre meglio evitare). Per ora (parlo di Romania), non c'è uno scambio automatico di dati senza una richiesta dal paese d'origine, mi spiego, se operi in Romania nessun funzionario Rumeno invierà in automatico informazioni in italia, a meno che non ci sia richiesta dall'Italia.. Lì lo scambio è automatico ed immediato..

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              • #8
                Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
                Beh, se i movimenti sono Romania/Bulgaria-Isola di Man, Ade e compagnia bella non dovrebbero capitare per caso tra i movimenti bancari non transitando tu in Italia.. Evita le banche dove ti chiedono il codice fiscale o dove gli impiegati parlano italiano (non vuol dire niente lo so, ma sempre meglio evitare). Per ora (parlo di Romania), non c'è uno scambio automatico di dati senza una richiesta dal paese d'origine, mi spiego, se operi in Romania nessun funzionario Rumeno invierà in automatico informazioni in italia, a meno che non ci sia richiesta dall'Italia.. Lì lo scambio è automatico ed immediato..
                Ovvero nonosante l'entrata nel CRS nel 2017 della Romania, ancora non hanno inviato nulla a fine anno, vs. gli stati aderenti al CRS?

                Faccio riferimento a questo:

                https://www.oecd.org/tax/transparency/AEOI-commitments.pdf

                2017 - http://www.oecd.org/tax/automatic-ex...n/#d.en.345489

                2018 - http://www.oecd.org/tax/automatic-ex...ction-2018.htm



                Romania Italy EU Directive 2014/107/UE
                Italy Romania EU Directive 2014/107/UE
                Last edited by macgyver; 16/01/2018, 20:23.
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                • #9
                  Identici accordi - EU Directive 2014/107/UE tra gli altri Stati UE, inclusa anche la Bulgaria

                  Bulgaria Italy EU Directive 2014/107/UE

                  mentre per l'Isola di Man

                  Isle of Man Italy CRS MCAA – Activated on 20 October 2016
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                  • #10
                    Originariamente Scritto da macgyver Visualizza Messaggio
                    Ovvero nonosante l'entrata nel CRS nel 2017 della Romania, ancora non hanno inviato nulla a fine anno, vs. gli stati aderenti al CRS?
                    Ad oggi, gennaio 2018, no. Il 1.1.2016 è entrato il CRS in Romania, le banche hanno mandato email spiegando cosa è e che avrebbero fatto le comunicazioni ad Anaf (l'equivalente rumeno di Gdf), molti italiani erano un po' preoccupati, ma ad oggi non si è mosso niente. Quindi nella pratica ti posso dire che ancora non è operativo. Ovviamente sconsiglierei istituiti bancari tipo Veneto Banca, Intesa San Paolo, etc.. visto i legami stretti con l'Italia.
                    Aprire un conto dove non è richiesta carta d'identità e codice fiscale italiano può aiutare ad essere più "coperti"

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
                      Ad oggi, gennaio 2018, no. Il 1.1.2016 è entrato il CRS in Romania, le banche hanno mandato email spiegando cosa è e che avrebbero fatto le comunicazioni ad Anaf (l'equivalente rumeno di Gdf), molti italiani erano un po' preoccupati, ma ad oggi non si è mosso niente. Quindi nella pratica ti posso dire che ancora non è operativo. Ovviamente sconsiglierei istituiti bancari tipo Veneto Banca, Intesa San Paolo, etc.. visto i legami stretti con l'Italia.
                      Aprire un conto dove non è richiesta carta d'identità e codice fiscale italiano può aiutare ad essere più "coperti"
                      Ma non partivano tutti dal 2017? Come mai Romania dal 2016? Letto anche i link, e c'e' scritto 2017 non 2016 a cosa ti riferisci? L'entrata o la firma dell'adesione, perche' in una banca mi spiegavano che sono due cose diverse e conta l'entrata in funzione con tutti i tempi poi che hanno per fare il loro dovere. Interessante invece il resto, dove si puo' aprire conti senza dare documenti? Davvero e' possibile in Romania?
                      I' me chiammo Vicienzo' e a 'i fesse n' 'e dongo audienza.

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                      • #12
                        Per i Paesi Europei il CRS è indiffernete ,hanno già altri agreement che di fatto scambia di tutto e di più .

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                        • #13
                          Gli Stati che hanno aderito allo Scambio Automatico delle Informazioni a partire dal 2017, avranno già inviato il report in base alla situazione vigente in data 31/12/2016 e secondo le regole contenute all'interno del Common Reporting Standard. Naturalmente le stesse banche possono a loro discrezione inviare più dati del previsto.
                          Per gli Stati EU: Direttiva Europea 2014/107/EU
                          Last edited by International; 17/01/2018, 13:30.
                          Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
                          Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

                          Comment


                          • #14
                            Originariamente Scritto da **** Visualizza Messaggio
                            Ma non partivano tutti dal 2017? Come mai Romania dal 2016? Letto anche i link, e c'e' scritto 2017 non 2016 a cosa ti riferisci? L'entrata o la firma dell'adesione, perche' in una banca mi spiegavano che sono due cose diverse e conta l'entrata in funzione con tutti i tempi poi che hanno per fare il loro dovere. Interessante invece il resto, dove si puo' aprire conti senza dare documenti? Davvero e' possibile in Romania?
                            Le banche hanno mandato email nel periodo che dicevo prima, questo è un link riguardo quello che sto dicendo (purtroppo è in rumeno):



                            Non si può aprire un conto senza documenti ovviamente, ma si può aprire senza dare carta d'identità e codice fiscale. Molte banche accettano il passaporto ed il CNP (codice numerico personale, una specie di codice fiscale), così puoi avere il tuo conto senza dare i tuoi dati italiani. Può aiutare a restare un po' di più distante agli occhi di Ade o Gdf.

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
                              Le banche hanno mandato email nel periodo che dicevo prima, questo è un link riguardo quello che sto dicendo (purtroppo è in rumeno):



                              Non si può aprire un conto senza documenti ovviamente, ma si può aprire senza dare carta d'identità e codice fiscale. Molte banche accettano il passaporto ed il CNP (codice numerico personale, una specie di codice fiscale), così puoi avere il tuo conto senza dare i tuoi dati italiani. Può aiutare a restare un po' di più distante agli occhi di Ade o Gdf.
                              Anche in Bulgaria si apre tranquillamente con passaporto e basta, non necessita la CI


                              Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
                              Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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