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giochino del weekend - ipotesi ditributore EU

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  • giochino del weekend - ipotesi ditributore EU

    Ciao a tutti, sono kingpin e vi faccio i complimenti per questo forum davvero interessante.
    ho letto un po' di thread e ho trovato degli ottimi spunti, percui provo a dare 2 dati e magari potete darmi una mano.

    l'attività si occupa di import merce da estremo oriente, stoccaggio in magazzino e vendita con spedizione giornaliera ai vari clienti.
    situazione attuale con 3 attori distinti:

    -produttore ditta K (korea)
    -ditta I che compra da ditta K e vende a grossisti in italia (no EU).
    -ditta D con sede in germania, che compra da ditta K e che vende ai grossisti in EU (no italia)

    ipotesi futura a 2 attori distinti:

    chiusura ditta D
    -rimane solo I che diventa unico distributore e vende in tutta EU
    -produttore K

    in questo caso il fatturato ipotetico di I sarebbe di circa 1.5 milioni di euro

    alcuni punti che vorrei migliorare sono:
    -diminuzione costo del lavoro
    -evitare di anticipare l'iva al momento dell'acquisto merce in dogana
    -tassazione inferiore
    avendo comunque la necessità di avere un magazzino fisico da qualche parte e la spedizione praticamente everyday

    cosa si può fare? dove e come?

    uno spunto interessante per l'iva l'ho trovato qui:http://www.nomadbill.com/it/casi-risolti/ nel secondo caso risolto, anche se non mi è proprio chiaro come si riesca a non pagare l'iva mi sembra un po' vago.

    so che potrà sembrare assurdo ma abbiamo un consulente commercialista che sostanzialmente non ci aiuta granchè

    ringrazio in anticipo chi vorrà partecipare e chi vorrà anche solo spendere 2 parole, non è mia intenzione approfittare di voi ma mi sembra stimolante un pour parler.

  • #2
    Benvenuto Kingpin,

    grazie per aver citato il nostro sito, e grazie per aver sottolineato che la descrizione del caso di tuo interesse risulata essere un pò vaga, cercheremo di migliorarne la descrizione anche in seguito a quello che emergerà nella discussione con te.

    Andiamo al dunque.

    Possiamo aiutarti sicuramente a raggiungere 2 dei 3 obbiettivi che ti proponi ossia:

    -evitare di anticipare l'iva al momento dell'acquisto merce in dogana
    -tassazione inferiore

    La soluzione che ti propongo è la seguente:

    - produttore ditta K (korea)
    - IRL (LTD iralndese fiduciariamente amministrata per evitare esterovestizione) che acquista da K e vende a ditta I (oppure a D).
    -ditta I con sede in Italia (oppure D con sede in Germania) che compra da IRL e vende ai grossisti in tutta EU .

    In questo caso, considerando una serie di fattori che possiamo approfonfire in seguito, puoi decidere quanto del profitto rimane in Irlanda e viene tassato al 12.5% e quanto rimane in capo alla ditta I e viene tassato in Italia (oppure in Germania).

    Riguardo l'IVA, esiste una normativa EU che consente, ad operatori di logistica dotati apposita licenza, di poter importare da Paesi extra-EU senza dover versare l'IVA in dogana al ritiro della merce , a condizione che la merce non rimanga nello Stato EU da cui è entrata ma venga trasferita in un altro Stato EU.

    Nel caso specifico quindi la IRL compra da K e sdogana in Olanda a Rotterdam usando una società autorizzata. Noi usiamo Maco . A questo link puoi guardare una serie di video che ti spiegano come funziona la normativa (http://www.macocustoms.com/vat-videos) .

    La Maco poi sdogana esente IVA e spedisce la merce in Italia o in Germania al magazzino della tua ditta.

    Se utilizzi il nostro servizio (o comunque hai una società che non è in Italia e neanche in Olanda) ti ritroverai con la merce fatturata dalla IRL alla I (oppure D) con 0% IVA in fattura. Dal lato della tua ditta è in pratica come se acquistassi merce dall'Irlanda.

    Spero di aver chiarito i tuoi dubbi in merito alla questione IVA. Molto probabilemente hai anche una serie di domande su quello che accade al profitto della IRL. Se a tali dubbi non hai già trovato risposta sul nostro sito, ti invito a prenotare una consulenza gratuita e sarò molto lieto di parlare con te.

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    Trasferire la residenza ed aprire società all'estero, teoria delle bandiere e nomadismo fiscale.

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    • #3
      ti ringrazio per la risposta.
      e se al posto della ditta IRL si usasse una ditta chiamiamola CH con sede in svizzera, per esempio una sagl?
      potrebbe avere senso?

      la tassazione è comunque più bassa in irlanda?

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      • #4
        In teoria una CH potrebe andare bene, devi solo verificare se è possibile triangolare in esenzione iva come faresti con una IRL, considenrando che la CH non è in EU quindi avresti un doppio passaggio in-out-in.

        Ma dando per scontato che si possa fare con la CH, cosa che dovrai verificare, per prima cosa secondo me, dovresti informarti in CH sui seguenti 3 aspetti:

        1. qual'è la tassazione ?
        2. qual'è il costo di gestione fiduciaria ?
        3. come vengono "trattati" gli utili netti ?

        Alla luce degli ultimi sviluppi dei rapporti tra ITA e CH ti invito a prestare molta attenzione.

        Non ho le informazioni lato CH per poterti dare una risposta definitiva e comunque mi trovo in una posizione di conflitto di interessi, quindi secondo me il modo migliore per muoverti e di contattarmi così ti fornisco le informazioni dettagliate sul nostro modo di operare ed i costi e poi dovrai fare altrettanto con una fiduciaria CH per trarre le tue conclusioni.

        Comuqnue la vedo davvero molto dura che ti convenga la Svizzera.... stanno scappando tutti. A meno che tu non decida di andarci a vivere.
        Last edited by Nomad Bill; 02/11/2015, 20:22.
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