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Caso particolare di un principiante

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  • Caso particolare di un principiante

    Buonasera a tutti,
    Mi sono appena iscritto al vostro bellissimo forum che ho da poco scoperto: complimenti a tutti per le utilissime informazioni e consigli che condividete! Non ero a conoscenza di questo forum, e ho sempre faticato a trovare le risposte ai mie dubbi per quanto riguarda i servizi bancari e sulla gestione di una ditta individuale.

    Non avendo trovato un caso simile al mio, provo a formulare una domanda, inchinandomi al Vostro sapere. Vi chiedo scusa già da ora per domande che vi sembreranno forse banali o già discusse, ma delle quali non sono ancora riuscito a fare chiarezza.

    Detto questo, prima di fare la domanda vera e proprio vi descrivo la mia situazione attuale.

    26 anni, single, ditta individuale dal 2010, settore montaggio di arredamenti per il 95% all'estero ma solo per ditte italiane.
    Attualmente non ho beni immobili intestati a me o alla ditta. Sono in Italia circa 100 giorni all'anno. Fatturato lordo intorno ai 60.000/70.000 €, con prospettiva di aumento a 100.000 € anche già dal prossimo anno.

    Aggiungo che ho un debole per l'Asia (Thailandia, Singapore, Hong Kong in primis), e non mi dispiacerebbe vivere li nei miei periodi liberi, è possibile far si che possa farlo e sfruttare un sistema fiscale meno pesante di quello italiano?

    Se desiderassi trasferirmi realmente in un altro Stato spostando di conseguenza anche la ditta lì, e continuare a lavorare per ditte italiane, potrei incorrere in problemi con il fisco italiano, subito o quando eventualmente tornerò in Italia?

    Potrebbero avere problemi le ditte italiane per cui lavoro nel ricevere fatture da tali Stati?

    Spero di aver dato un quadro generale esauriente della questione, e ringrazio fin da ora quanti mi aiuteranno a fare chiarezza a questa grande confusione che ho in testa!

  • #2
    Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
    Buonasera a tutti,
    Mi sono appena iscritto al vostro bellissimo forum che ho da poco scoperto: complimenti a tutti per le utilissime informazioni e consigli che condividete! Non ero a conoscenza di questo forum, e ho sempre faticato a trovare le risposte ai mie dubbi per quanto riguarda i servizi bancari e sulla gestione di una ditta individuale.
    Ciao e benvenuto nel forum.

    Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
    Non avendo trovato un caso simile al mio, provo a formulare una domanda, inchinandomi al Vostro sapere. Vi chiedo scusa già da ora per domande che vi sembreranno forse banali o già discusse, ma delle quali non sono ancora riuscito a fare chiarezza.
    Nessuna domanda è banale se fatta con educazione.

    Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
    26 anni, single, ditta individuale dal 2010, settore montaggio di arredamenti per il 95% all'estero ma solo per ditte italiane.
    Attualmente non ho beni immobili intestati a me o alla ditta. Sono in Italia circa 100 giorni all'anno. Fatturato lordo intorno ai 60.000/70.000 €, con prospettiva di aumento a 100.000 € anche già dal prossimo anno.
    Dal punto di vista della clientela e del fatturato hai già un ottimo punto di partenza.

    Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
    Aggiungo che ho un debole per l'Asia (Thailandia, Singapore, Hong Kong in primis), e non mi dispiacerebbe vivere li nei miei periodi liberi, è possibile far si che possa farlo e sfruttare un sistema fiscale meno pesante di quello italiano?
    Sistemi migliori, da un punto di vista fiscale, rispetto a quello italiano ce ne sono molti. Basta solo scegliere in base alle proprie esigenze personali e professionali.

    Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
    Se desiderassi trasferirmi realmente in un altro Stato spostando di conseguenza anche la ditta lì, e continuare a lavorare per ditte italiane, potrei incorrere in problemi con il fisco italiano, subito o quando eventualmente tornerò in Italia?
    Una volta iscritto all'AIRE e con una permanenza superiore ai 183 giorni dal territorio italico, non hai più nessun problema con il fisco italiano. Da quel momento (iscrizione Aire) sei tenuto a rispettare le leggi (civili, penali e fiscali) del paese in cui hai spostato la residenza.

    Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
    Potrebbero avere problemi le ditte italiane per cui lavoro nel ricevere fatture da tali Stati?
    Se il problema è fatturare ad aziende italiane, ci sono le giuste soluzioni.
    Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
    Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

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    • #3
      Ciao,

      Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
      Buonasera a tutti, Mi sono appena iscritto al vostro bellissimo forum
      non è più come una volta, ma vediamo di provare a "risollevarlo".

      Detto questo, prima di fare la domanda vera e proprio vi descrivo la mia situazione attuale. 26 anni, single, ditta individuale dal 2010, settore montaggio di arredamenti per il 95% all'estero ma solo per ditte italiane. Attualmente non ho beni immobili intestati a me o alla ditta. Sono in Italia circa 100 giorni all'anno. Fatturato lordo intorno ai 60.000/70.000 €, con prospettiva di aumento a 100.000 € anche già dal prossimo anno.
      quando dici che passi più tempo all'estero in quali regioni ti trovi maggiormente e per quanto tempo di solito?

      Aggiungo che ho un debole per l'Asia (Thailandia, Singapore, Hong Kong in primis), e non mi dispiacerebbe vivere li nei miei periodi liberi, è possibile far si che possa farlo e sfruttare un sistema fiscale meno pesante di quello italiano?
      sono dei gran bei luoghi, dipende come ti strutturi ci puoi passare tutto il tempo che vuoi!

      Se desiderassi trasferirmi realmente in un altro Stato spostando di conseguenza anche la ditta lì,
      e continuare a lavorare per ditte italiane, potrei incorrere in problemi con il fisco italiano,
      subito o quando eventualmente tornerò in Italia?
      se fai le cose fatte come si deve non hai nessun problema.

      Potrebbero avere problemi le ditte italiane per cui lavoro nel ricevere fatture da tali Stati?
      ti rispondo nuovamente nello stesso modo: se fai le cose fatte come si deve non hai nessun problema.

      Spero di aver dato un quadro generale esauriente della questione,
      quadro generale yes. adesso serve approfondire le cose e affrontarle con la dovuta attenzione senza improvvisazioni.

      e ringrazio fin da ora quanti mi aiuteranno a fare chiarezza a questa grande confusione che ho in testa!
      ovviamente dovrai dare una bella scremata alle informazioni che leggi perchè rischi di fare non poca confusione.
      I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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      • #4
        Vi ringrazio per le vostre risposte. In realtà esigenze di lavoro mi porterebbero più frequentemente a lavorare in Medio Oriente (Emirati arabi, Arabia Saudita, Qatar...), USA, UK, Francia...

        Non escludo che il mio trasferimento non favorisca di lavorare di più nella zona dove avrei la nuova residenza. Come tempi, non c'è un dato fisso, in quanto ogni progetto è totalmente a se. Mi spiego meglio: può capitare di lavorare 1 giorno, 2, 1 settimana, 1 mese nello stesso posto. Difficilmente ci sono periodi più lunghi di un mese, anche se mi è capito un periodo di 13 mesi in Francia ad esempio.

        Ricapitolando, ipotizziamo che io mi "trasferisca" in Thailandia, e apra una nuova ditta lì o in un stato dove non sia un problema emettere fatture ad una ditta italiana (quali sono quelli che potrebbero fare al caso mio?!).

        Successivamente mi iscrivo all' AIRE, e in caso di qualsiasi controllo io non ho più niente a che vedere con l'Italia, se non i clienti.

        Dimentico qualcosa? Passo successivo? Detta così sembra molto semplice, ma non penso in realtà lo sia!

        Chiedo scusa ancora per la probabile banalità per voi delle mie domande, e vi ringrazio per il vostro aiuto!

        Comment


        • #5
          Puoi tranquillamente risiedere (con regolare iscrizione AIRE) in un paese e vivere in giro per il mondo.


          Per le fatture da emettere verso società italiane, bisogna un attimo ragionarci.
          In alcuni casi una qualsiasi soluzione standard può andare bene, in altri è necessaria una soluzione ibrida. Tutto questo in funzione anche della nazione dove materialmente erogherai i tuoi servizi alle aziende italiane.

          Una volta ottenuta l'iscrizione AIRE e permanendo per più di 183 giorni lontano dal territorio italico, non hai più nessun rapporto con il fisco italiano.
          Last edited by International; 23/11/2015, 17:25.
          Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
          Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

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          • #6
            Originariamente Scritto da International Visualizza Messaggio

            Una volta ottenuta l'iscrizione AIRE e permanendo per più di 183 giorni lontano dal territorio italico, non hai più nessun rapporto con il fisco italiano.
            Scusatemi se mi intrometto nella discussione ma avrei una domanda da fare.

            Devo dimostrare ogni anno al fisco italiano che risiedo più di 183gg nella mia nuova residenza oppure devo farlo solo il primo anno e poi sono a tutti gli effetti "libero" di viaggiare dove credo mantenendo la residenza nel nuovo paese?

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            • #7
              A meno che il paese che hai scelto per la tua residenza non sia in black list, non c'è inversione dell'onere della prova e quindi sta al fisco italiano dimostrare eventualmente la tua presenza in Italia per più di sei mesi l'anno.
              Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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              • #8
                Quando vengono poste certe domande , sento odore di residenza fittizia

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                • #9
                  Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                  Quando vengono poste certe domande , sento odore di residenza fittizia
                  Non ho capito se ti riferisci a me, ma non vivo in italia da un bel pò.(ora sono in Vietnam)
                  Ho cominciato a leggere il vostro bellissimo forum solo da qualche giorno e si è aperto un nuovo mondo di possibilita.

                  Capisco che per moi molti di voi possono sembrare domande banali, ma per me che fino a qualche settimana fa non ho avuto niente a che fare con il fisco,lo sono un pò meno.

                  Comment


                  • #10
                    Se non vivi in Italia da un pó ( realmente ) non hai di che preoccuoparti .
                    Chi si preoccupa del dover dimostrare è al 90% chi non vive realmente all estero .

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                    • #11
                      ciao a tutti, anche io sono un principiante faccio soldi online con le affiliazioni. c'è qualcuno che può dirmi se ci sono delle soluzioni per non pagare tasse anche nel mio settore? grazie a tutti !!!!!

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                      • #12
                        Certo che ce ne sono .
                        PS : aspetta a registrarti su quei link dei conti personali che ti ho dato , se è per le affiliazioni la cosa va studiata diversamente

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                          Quando vengono poste certe domande , sento odore di residenza fittizia
                          Ti posso garantire che non è questo il mio obbiettivo!
                          Scusatemi se sono sparito per un po', ma mi sono ritirato per 2 mesi in Thailandia a recuperare informazioni e schiarirmi le idee!
                          Ora, domanda già fatta ma ancora non ho capito cosa intendiate: presupponendo questa situazione, 6 mesi all'anno in Thailandia a gestire un bar/ristorante/ qualsiasi altra attività e 6 mesi in giro per il mondo a fare il lavoro che faccio attualmente. Ditta a me intestata + socio thai, vecchi clienti italiani. Come posso gestire la fatturazione? Vado incontro a qualche problema?

                          Comment


                          • #14
                            Se vuoi risparmiare tasse ( un bel pò ) , innanzi tutto cancellati dall'anagrafe italiana ed iscriviti all' Aire . Chiudi ditta italiana ed utilizza una società estera , da studiare in base a clienti / fornitori / operatività bancaria e location ove prenderai la nuova residenza .

                            Comment


                            • #15
                              Ciao,
                              scusamise nont i ho più risposto.
                              in effetti negli ultimi periodi mi sono perso un po'
                              di post. cercherò di recuperare col tempo.

                              Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
                              Vi ringrazio per le vostre risposte.
                              In realtà esigenze di lavoro mi porterebbero più frequentemente a
                              lavorare in Medio Oriente (Emirati arabi, Arabia Saudita, Qatar...), USA, UK, Francia...
                              bene. più passi iltempo in giro e meno è possibile identificare la tua reale residenza ai fini fiscali.

                              Non escludo che il mio trasferimento non favorisca di lavorare di più nella zona
                              dove avrei la nuova residenza. Come tempi, non c'è un dato fisso, in quanto ogni progetto
                              è totalmente a se. Mi spiego meglio: può capitare di lavorare 1 giorno, 2, 1 settimana,
                              1 mese nello stesso posto. Difficilmente ci sono periodi più lunghi di un mese,
                              anche se mi è capito un periodo di 13 mesi in Francia ad esempio.
                              l'ideale sarebbe per tenon stare più di 183gg in un luogo. In realtà poi nessiuno va
                              a controllare giorno per giorno con i timbri sul passaporto almeno
                              che tu non sia un presonaggio pubblico in vista.

                              Ricapitolando, ipotizziamo che io mi "trasferisca" in Thailandia,
                              in tailandia è difficile ottenere una residenza permanente.

                              e apra una nuova ditta lì o in un stato dove non sia un problema emettere
                              fatture ad una ditta italiana (quali sono quelli che potrebbero fare al caso mio?!).
                              dipende ce ne sono più di uno.

                              Successivamente mi iscrivo all' AIRE, e in caso di qualsiasi controllo
                              io non ho più niente a che vedere con l'Italia, se non i clienti.
                              che potrebbero neanche sapere che sono "TUOI" perchè possono benissimo essere
                              clienti della società estera e non i tuoi direttamente.

                              Dimentico qualcosa? Passo successivo?
                              Detta così sembra molto semplice, ma non penso in realtà lo sia!
                              a volte è più semplice di quanto si pensi. dipende dapaese a paese.
                              la residenza in tailandia potrebbe essere più difficoltosa che da altre parti
                              ma a te non vieta nessuno di prenderla in un paese "conveniente" e
                              poi andare a vivere in Tailandia da turista come fanno in moltissimi.

                              Originariamente Scritto da International Visualizza Messaggio
                              Puoi tranquillamente risiedere (con regolare iscrizione AIRE) in un paese e vivere in giro per il mondo.
                              esatto! ben detto!!

                              Una volta ottenuta l'iscrizione AIRE e permanendo per più di 183 giorni
                              lontano dal territorio italico, non hai più nessun rapporto con il fisco italiano.
                              e puoi alzare loro il dito medio finalmente stendendolo in tuttala sua lunghezza...

                              Originariamente Scritto da apakabar Visualizza Messaggio
                              Scusatemi se mi intrometto nella discussione ma avrei una domanda da fare.
                              Devo dimostrare ogni anno al fisco italiano che risiedo più di 183gg nella mia nuova residenza
                              oppure devo farlo solo il primo anno e poi sono a tutti gli effetti "libero" di viaggiare
                              dove credo mantenendo la residenza nel nuovo paese?
                              ti ha giò risposto fabio, dipende dal paese in cui prendi la residenza. anche se conosco chi risiede a panama
                              da vent'anni e nessuno gli ha mai contestato niente o richiesto di portare prove della sua reale residenza in
                              un paese blacklisted. poi ogni caso è a se.

                              Originariamente Scritto da apakabar Visualizza Messaggio
                              Non ho capito se ti riferisci a me, ma non vivo in italia da un bel pò.(ora sono in Vietnam)
                              Ho cominciato a leggere il vostro bellissimo forum solo da qualche giorno e si è aperto un nuovo mondo di possibilita.
                              hai ufficializzato vero la tua residenza estera immagino..

                              Originariamente Scritto da BatmanBegins Visualizza Messaggio
                              ciao a tutti, anche io sono un principiante faccio soldi
                              online con le affiliazioni. c'è qualcuno che può dirmi se ci sono delle soluzioni per
                              non pagare tasse anche nel mio settore? grazie a tutti !!!!!
                              si ci sono, certo!

                              Originariamente Scritto da Domitillo89 Visualizza Messaggio
                              Scusatemi se sono sparito per un po', ma mi sono ritirato per 2 mesi in Thailandia a recuperare informazioni e schiarirmi le idee!
                              Ora, domanda già fatta ma ancora non ho capito cosa intendiate: presupponendo questa situazione, 6 mesi all'anno in Thailandia a gestire un bar/ristorante/ qualsiasi altra attività e 6 mesi in giro per il mondo a fare il lavoro che faccio attualmente. Ditta a me intestata + socio thai, vecchi clienti italiani. Come posso gestire la fatturazione? Vado incontro a qualche problema?
                              con l'italia non hai problemi. Per evitare la tassazione in tailandia opterei per utilizzarela ditta thai per gestire il bar/ristorante e una seconda in giurisdizione terza per gestire i cleinti internazionali e italiani per illavoro che fai attualmente.

                              Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                              Se vuoi risparmiare tasse ( un bel pò ) , innanzi tutto cancellati dall'anagrafe italiana ed iscriviti all' Aire .
                              e fallo per tempo mi raccomando. perchè ci mettono anche 8-10 mesi a farlo! (un cliente ultimamente mi ha detto che lo hanno ufficializzato quasi 9 mesi dopo che era andato in ambasciata a firmarele carte. In sostanza nonlo ufficializzano finchè non ricevono conferma dall'ultimocomune di residenza in italia e a volte ci mettono una vita.
                              I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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