Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Curiosità exit tax

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Curiosità exit tax

    Parlando con un amico mi ha messo al corrente dell'esistenza di una exit-tax in Italia.
    E fin qui ok.
    Passi per le società di capitali... avevo sentito e c'è in altri posti.
    Passi per i trasferimenti verso Paesi a fiscalità agevolata (c.d. black list).
    Pensavo però ci fosse una soglia di fatturato minimo a cui venisse applicata...
    ...
    ...

    Ma è vero che la stanno applicando anche ai titolari di ditte individuali e pure intra UE????

    cioè come funziona? ad un povero cristo magari in forfettario, che liquida tutto e si iscrive aire all'estero, poi vanno ad chiedergli la exit tax?

    c'ho ancora le lacrime agli occhi dalle risate, da quando me lo hanno detto. Manca solo la palla al piede e il catenaccio.


    maxresdefault.jpg
    File Allegati
    Last edited by ubiquo; 16/01/2021, 22:31.

  • #2
    Il trucco sta nella gestione della cosa ... apri società all'estero, trasferisci i fondi legalmente e fai fallire legalmente il rimasuglio italico causa crisi covid. Avrai bisogno di aiuto, ma in essenza è questo il procedimento tax free.

    Comment


    • #3
      la FCA l'ha fatto... l'agenzia le ha fatto lo sconto, loro han detto, col cazzo che paghiamo, aggiustiamo i conti con le perdite in italia hahahah

      https://www.laleggepertutti.it/36479...sse-non-pagate

      e se lo fa la fiat e nessuno dice nulla, perché uno sfigato in forfettario magari pieno di debiti dovrebbe pagare?

      La società automobilistica Fiat Chrysler – che da alcuni anni ha la sua sede fiscale a Londra e sede legale ad Amsterdam – pagherà 700 milioni di euro al Fisco italiano, e lo farà utilizzando le perdite fiscali pregresse.

      L’accordo tra la società e l’Agenzia delle Entrate è stato siglato e pone termine alle maggiori pretese del Fisco italiano, che aveva rilevato un maggior valore degli asset ai fini della exit tax, la tassa di uscita sulle plusvalenze realizzate quando le società si spostano fuori dall’Italia. Il debito richiesto dall’Agenzia era stato calcolato per 2 miliardi e 600 milioni di euro oltre il dichiarato.

      Si chiude così il contenzioso legato alla valutazione del valore di Chrysler al momento della ristrutturazione di ottobre 2014 realizzata dall’allora amministratore delegato Sergio Marchionne, deceduto a luglio 2018. Oggi, l’annuncio dell’accordo raggiunto viene dal suo successore, il Chief Financial Officer Richard Palmer nella conference call sui risultati 2019, seguita dall’agenzia stampa Adnkronos.

      Il Ceo Richard Palmer, per rassicurare gli azionisti e gli investitori, ha sottolineato come l’accordo si sia chiuso “senza obblighi in contanti o penalità” per il Gruppo. “In base ai termini dell’accordo – ha spiegato – abbiamo concordato di aumentare l’utile imponibile di 2,5 miliardi. E quell’utile imponibile sarà interamente compensato da perdite fiscali per 400 milioni di euro, che erano state precedentemente incamerate e 2,1 miliardi di perdite fiscali italiane riportate in bilancio che non sono state rilevate in bilancio”.

      “Di conseguenza, non abbiamo alcun impatto sulla liquidità o sul conto economico e nessun impatto sul bilancio oltre alla riduzione delle imposte differite attive non rilevate”. “Abbiamo ancora sostanziali perdite fiscali in Italia che saranno riportate dopo il regolamento” ha concluso.
      ma poi c'è qualcuno che mi sa dire come si calcoli questa benedetta imposta per comuni mortali? senza andare alle multinazionali, un esempio di una piccola attività?
      Last edited by ubiquo; 24/01/2021, 22:15.

      Comment


      • #4
        Ragazzi non fate confusione.
        Exit tax si applica ad operazioni societarie che nulla hanno a che fare con quello che fa l’utente medio del forum.


        Inviato da Tapatalk

        Comment


        • #5
          ho trovato un accenno di spiegazione qui
          https://www.odcec.roma.it/images/fil...4_E_ROMITA.PDF

          Art. 166 TUIR
          Regola generale (co. 1).
          Il trasferimento all'estero della residenza dei soggetti che esercitano imprese commerciali, che comporti la perdita della residenza ai fini delle imposte sui redditi, costituisce realizzo al valore normale dei componenti dell'azienda situata in Italia, salvo che gli stessi non siano confluiti in una stabile organizzazione ivi situata, o se dopo essere confluiti successivamente ne vengano distolti. Se l’azienda o un suo ramo (alias, S.O.) è situata all’estero, il trasferimento di residenza costituisce sempre realizzo al valore normale.
          Per imprenditori individuali e società di persone è consentita la tassazione separata (art. 17 TUIR).

          Deroga di fonte UE (co. 2-quater)
          I soggetti che trasferiscono la residenza in Stati UE o SEE possono optare per la sospensione (o per la rateizzazione) degli effetti del realizzo (alias, della riscossione delle imposte sui redditi). Tale deroga è giustificata dalla necessità di non comprimere la libertà di stabilimento comunitaria che altrimenti si avrebbe con la tassazione immediata collegata al trasferimento in un altro Stato.

          Presupposto soggettivo (co. 1)
          società di capitali (anche holding statiche)
          enti commerciali residenti
          società di persone residenti
          persone fisiche residenti che esercitano imprese commerciali
          soggetti non residenti
          Denominatore comune: esercizio di attività d’impresa

          Presupposto oggettivo (co. 1)
          trasferimento all’estero della residenza fiscale (con perdita della residenza fiscale in Italia)
          trasferimento all’estero di una stabile organizzazione italiana

          Imposte interessate: Ires, Irpef, addizionali.

          Comment


          • #6
            Si ma si tratta di trasferimenti di residenza fiscale societaria, per imprese che hanno interessi in Italia. Parliamo di operazioni a valenza finanziaria ove si imputano costi/ricavi/pertinenze fiscali lavorando sulle carte.

            Se tu, piccolo imprenditore, chiudi baracca e ti trasferisci in Romania non rientri nella categoria.

            Comment

            Working...
            X