Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Accertamenti bitcoin in arrivo

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Accertamenti bitcoin in arrivo

    ??Gira voce (non mi riguarda personalmente ma info attendibile) che stia per arrivare una raffica di accertamenti fiscali (ad alcuni sono già arrivati) in merito alla compravendita di bitcoin e monete virtuali su noti siti stranieri (basati in Europa) negli anni 2017-2018.
    Non dall'ade ma accertamento e convocazione direttamente dalla polizia tributaria.
    Accertamenti che pare siano partiti da segnalazioni anti-riciclaggio di autorità estere, dati poi scambiati con tutte le autorità europee (tra cui l'Italia).
    Parrebbe che la mole di dati sia ingente e che i siti in questione, su richiesta, abbiano girato direttamente il database integrale degli utenti europei.
    (siti che prevedevano KYC... dunque utenze con relativi documenti ID, indirizzi etc)

    Ora questi dati sono giunti in Italia e verranno utilizzati per avviare accertamenti fiscali sui redditi persone fisiche e quadri RW non dichiarati.
    Per gli interessati, preparate le vostre memorie e i movimenti dei vostri wallet/conti.

    Non voglio allarmare nessuno, ma pare che gli accertamenti siano condotti "all'italiana",
    ovvero mega retata a strascico e poi sta a voi portare le pezze giustificative: mi pare di aver capito che stanno calcolando i movimenti del tempo al cambio attuale.

    Ad alcuni, a fronte di cifre modeste effettivamente scambiate, stanno arrivando delle cifre pazze stile Equitalia di qualche anno fa, e sta a voi correggere l'errore con una bella stampata di movimenti, hash, wallet etc... ??

  • #2
    Mi sembra alquanto strano.
    Nel 2017 non esisteva nessuna normativa tributaria riguardo le criptovalute (neanche ora per essere precisi, in quanto esistono solo pareri ed interpelli dell'AdE).
    Quindi non essendoci norma da che lo prevede(va), non c'era (c'è) nulla da violare, ne sanzioni da pagare.

    Nel momento in cui vi sarà una norma che precisamente indica le criptovalute, da quel momento ( e solo da quello, non certo retroattivamente) ci sarà da farsi bene i conteggi.

    Comment


    • #3
      A quanto pare si parla per ora di localbitcoins.
      Non sono riuscito a caricare una foto che mi hanno girato, ma visto che questo avvocato/commercialista ha messo sia la notifica che i verbali di un suo assistito su youtube nell'ambito della stessa indagine, dunque...
      ho sentito almeno di altre due casi oltre a questo del video.



      (ps non voglio fargli pubblicità, non comprate nulla)

      schermate dal suo video (qui e qui), aka andate a cercare le rogne a lui non a me... :



      Last edited by ubiquo; 21/01/2022, 14:59.

      Comment


      • #4
        Questo non è relativo ad investimenti su exchange, ma appunto di scambi su localbitcoin. Ossia il sig. X ha scambiato bitcoin per cui ipoteticamente ha acquistato o venduto un prodotto/servizio.
        Non si tratta di mancata dichiarazione in rw, ma di presupposta evasione fiscale avendo utilizzato bitcoin come moneta di pagamento.

        Comment


        • #5
          Le valute virtuali sono ormai efficacemente assimilate alle valute tradizionali, vedere D.L. 90/2017 art.1 e quindi si applica appieno il monitoraggio RW e l'art 67 TUIR + AML.

          Pubblichiamo il Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 con le modifiche da ultimo apportate dal Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90 di...


          Chi non ha dichiarato movimenti/saldi superiori ai 15k sarà sanzionato per aver omesso il quadro RW e sopra i 51k per non avre versato il 26% (semplificando di molto).

          Localbitcoins è un exchange che coordina transazioni tra tra privati, la compravendita avviene tamite mezzi tipo bonifici, paypal, skrill e chi più ne ha più ne metta e il sito registra ogni dato.
          Inizialmente il sito non aveva KYC, attivata poi in seguito. Il peggio del peggio per la privacy delle transazioni.

          Andate di DeFi, Mixer, P2P diretto o tramite BISQ ma anche qui con prudenza (almeno una VPN!) ricordando che l'apparente anonimato di oggi potrebbe valere ben poco un domani:

          Explore crypto intelligence, blockchain analytics, and data analysis tools. Discover the best blockchain analysis tools and crypto monitoring solutions for informed decisions.


          Gli exchange ormai vanno considerati come banche e solo il P2P rimane non tracciabile, d'altronde il Bitcoin è nato per questo e si chiama(va) appunto P-2-P electronic cash e non P-2-Exchange..

          Comment


          • #6
            Aspetta però, non confondiamo. Monitoraggio e tassazione sono due argomenti diversi. Sanzione per aver omesso RW ci sta (monitoraggio), ricalcolo del reddito inserendo gain "presupposti" è tutto da discutere, questo intendevo io.

            Parlando nello specifico di Localbitcoin, e qua chiedo conferma a chi lo ha usato, da quanto ne so è una piattaforma di scambio tra privati. Non un exchange.
            Questo significa dunque che non vi è un wallet su LBT, ma ogni privato ha il suo portafogli personale altrove.

            Ora:

            - Se anche io mi accordo con Commando su LBT per vendergli 10BTC, ciò non significa che questo corrisponda poi al vero e che la transazione venga poi portata a termine in privato. (solo attraverso lettura blockchain si può dimostrare che c'è stata una transazione tra X e Y. In mancanza di questo specifico dato, tutto il resto non ha valenza.

            - Se LBT non fornisce wallet, ed i miei BTC li ho su un ledger (ad esempio) o comunque su di un wallet personale (quindi non su Binance o simili), non sono tenuto a dichiarare nulla in RW, non trattandosi di investimenti finanziari esteri. In effetti se sono in Italia, il mio ledger è in Italia, l'investimento è in Italia.

            - Allacciandosi al primo punto, starà alle autorità dimostrare che:
            1) il wallet "X" è mio
            2) ha realmente effettuato la transazione verso Y
            3) nel caso vogliano contestare attività in "nero", dimostrare che vi è stata compravendita.

            Onestamente tutta la parte nel riquadro giallo mi sembra un pò una pesca a strascico molto aleatoria, e prima di portare e mostrare alcunchè vorrei vedere cosa loro hanno in mano.

            Comment


            • #7
              Poi chiaramente vi sono una marea di variabili che non conosciamo, quindi si può solo ipotizzare.
              Sono quasi sicuro che nessun utente un pò attivo su questo forum avrà mai problemi simili.

              Comment


              • #8
                io sicuramente problemi non ne ho.
                Però sai quanti ce n'erano al tempo (boom del 2017) che ne avranno e sono ancora in italia e che macinavano centinaia di migliaia di euro al mese in bitcoin? tutto nero!
                era uno dei tanti modi non solo per comprare, ma anche per fare cash out, non solo in contanti, ma su c/c, anche su carte, ricariche postepay etc

                localbitcoin fornisce un wallet con indirizzo individuale (che ogni tanto cambia, ma sono sicuro che restano tutti nel loro db e spariscono solo dalla UI).
                tutte le transazioni sono registrate al 100%, con tutti i dati, hash, importi, data ora etc
                tutte le transazioni sono protette da loro escrow. quando tu vuoi comprare cerchi tra i venditori, scegli il metodo di pagamento, paghi, confermano e vengono sganciati i soldi.
                altrimenti il pagamento viene annullato dopo un certo tempo di stallo.
                era tutto più o meno libero, senza verifiche. ad un certo punto hanno iniziato a limitare di netto gli account anonimi(come tutti) e chiedere KYC (probabilmente si stavano mettendo in regola loro a livello societario).
                ovvio che nel momento che uno fornisce documenti questi vengono legati allo storico di quell'account.

                Chi aveva cifre da moderate a salire nel loro wallet si è trovato all'improvviso coi soldi bloccati e non poteva toglierli senza completare la verifica.
                I più scaltri sicuramente li toglievano dopo ogni operazione, ma ci saranno stati tanti che li lasciavano (per risparmiare fees etc) o che non capivano ancora che senza seed i soldi non erano in mano loro.
                Se non ricordo male era KYC completa al pari di una banca sopra i 20k??? documento ID, e più di uno con cifre grosse, indirizzi con proof, telefono, email, residenza etc

                utenti qui, secondo me prima o poi qualcuno salterà fuori con questo problemino.
                Tra gli anonimi sicuro! Si registreranno per chiedere "un posto sicuro" dove espatriare

                P.S.: sempre vedere cosa hanno effettivamente in mano. Ma, come spesso succede nelle pesche a strascico, molti si costituiranno spontaneamente
                Last edited by ubiquo; 22/01/2022, 12:07.

                Comment


                • #9
                  Dunque se fornisce un indirizzo la questione un pò cambia, ma forse non di tanto.

                  Il punto fondamentale è capire nello specifico cosa contestano e su cosa si fonda l'accertamento, perché una generica verifica sulla movimentazione bitcoin non vuol dire sostanzialmente nulla.

                  Se contestano evasione, ossia l'aver percepito compensi per vendite e/o servizi resi, di per se l'accertamento è "estraneo" alla questione bitcoin. BTC è stato usato solo come moneta di pagamento. Per intendersi, l'accertamento sta in piedi pure se avesse ricevuto in pagamento un orologio. Quindi non stiamo parlando di tassazione di criptvalute.

                  Se contestano l'omesse dichiarazione RW, ancora qualche scappatoia c'è. Per quanto riguarda le varie indicazioni e la scarna normativa Italiana, un semplice fornitore di e-wallet non rientra negli intermediari finanziari. Già quando parliamo di Binance la questione è un pelo più sul filo di lana, diversamente ad esempio Etoro è un intermediario finanziario.
                  Quale è la differenza? Semplice, non essendo un intermediario non possiamo definire l'account un conto finanziario che sottostà a monitoraggio rw.

                  Senza dubbio il tutto è molto aleatorio e mooolto ad interpretazione delle parti.

                  Io, con una convocazione così vaga, mi guarderei bene dal mostrare le mie carte per primo. Cercherei di capire bene cosa ha la controparte prima di mettermi il cappio da solo.

                  Potrebbero benissimo avere una semplice lista di nomi--> account, mancando invece transazioni.

                  Cosa assai probabile, visto che -almeno da quanto postato- non hanno contestato nulla di specifico.

                  Comment


                  • #10
                    Il quadro RW va compliato, da qualche tempo è specificato nelle istruzioni della dichiarazione dei redditi PF che si devono dichiarare le "valute virtuali".
                    La risposta all'interpello 788/2021 ne da le motivazioni, classificandole come "attività finanziarie estere detenute in Italia al di fuori del circuito degli intermediari residenti".

                    Comment


                    • #11
                      E' un interpello, e come tale valevole solo tra le parti. Puoi prenderne spunto, e presentare interpello simile ma non puoi basarti su esso.
                      Restando in tema, i vari "pareri" e "circolari" dell'AdE addirittura non sono vincolanti neppure per l'Agenzia: i vari responsabili sono liberissimi di interpretare la norma in maniera differente.

                      Quindi ocio a far affidamento su ciò che non è codificato in una norma specifica.

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                        E' un interpello, e come tale valevole solo tra le parti. Puoi prenderne spunto, e presentare interpello simile ma non puoi basarti su esso.
                        Restando in tema, i vari "pareri" e "circolari" dell'AdE addirittura non sono vincolanti neppure per l'Agenzia: i vari responsabili sono liberissimi di interpretare la norma in maniera differente.

                        Quindi ocio a far affidamento su ciò che non è codificato in una norma specifica.
                        Verissimo, ma d'altronde le norme a cui fanno riferimento sembrano convergere in un'unica direzione.
                        Va detto però che le norme sui "redditi diversi" inquadrano situazioni molto specifiche e invece le crypto per alcuni aspetti sfuggono COMPLETAMENTE a diverse definizioni.

                        Ad esempio l'art. 67 del T.U.I.R. comma 1 ter parla di "depositi" e "conti correnti", i wallet personali non hanno carattere di deposito o conto corrente secondo le definizioni del codice civile.

                        Comment


                        • #13
                          Ci sono sempre due aspetti, la presunzione che il capitale sia frutto di illeciti (operazioni penalmente perseguibili, evasione fiscale, riciclaggio, autoriciclaggio) e che la rivalutazione non venga dichiarata e tassata, o entrambe le cose.

                          Delle criptovalute si parla molto, si favoleggia peggio e quindi nell'ansia di raggiungere il recupero di gettito promesso nel PNRR ci si sente molto moderni a picchiare lì, sapendo che la maggior parte degli utenti era almeno inizialmente maldestra e comunque i "non professionisti" se la faranno sotto e transeranno.

                          Allargando lo sguardo, in questi anni di tassi a zero molti hanno cercato impieghi alternativi per somme lecite e ovviamente per il nero, e tutti vedono che cripto, auto d'epoca e orologi (segnatamente Rolex, Audemars Piguet e Patek Philippe) hanno avuto sul mercato degli scambi privati incrementi di valore a 2/3 cifre.

                          Per le cripto iniziano ad interessarsi, per le auto basta poco, sono beni registrati ma non conosco nessuno che abbia dichiarato le plusvalenze, e se le compravendite sono parecchie diventa dura motivare "è un hobby". Per gli orologi basta bussare a Chrono24, il sito più usato/autorevole (che già banna chi fa troppe compravendite regolari come collezionista privato, i commercianti hanno profilo dedicato) e immagino avverrà tra breve. Ricordo che, anche se il sito lo sconsiglia, la transazione, una volta concordata può non avvenire per loro tramite/escrow, ma privatamente in contanti alla consegna ritirando poi l'orologio dal sito come rinuncia alla vendita. Comunque chi manovra pezzi da 30.000/100.000€ contro un listino di 10.000/30.000 qualche spiegazione sulla congruità col reddito dichiarato dovrà darla.

                          Comment


                          • #14
                            Mi sono ricordato di avere un vecchio account con quel portale (pre AML checks). Ho provato ad accedervi e non mi ha fatto entrare.
                            Ho chiesto il motivo e mi hanno detto che il mio faceva parte di un bel numero di account terminati (senza preavviso, fortuna che era vuoto e che non lo usavo) a causa di pressioni di organismi EU (tutti gli account in black list EU in pratica).
                            Con le palle girate gli ho chiesto di inviarmi tutti i miei dati in loro possesso...

                            et voila...
                            mi hanno mandato i dati che dovrebbero essere gli stessi che hanno scambiato con le autorità:
                            Alla faccia della privacy c'è tutto, non solo le transazioni, movimenti, estremi pagamenti/carte, pure i messaggi chat, IP, browser fingerprint, telefoni etc, tutto elegantemente confezionato!
                            Nonostante siano account "terminated", hanno ancora tutti i dati...
                            ovviamente pure l'exchange rate... valevano 2000€ al tempo delle mie ultime transazioni

                            Comment


                            • #15
                              era solo un'anteprima di quello che sta arrivando:

                              "Pronto il decreto sul censimento delle borse di valute virtuali e dei prestatori dei servizi di custodia, che dovranno registrarsi all’Oam. Saranno segnalate tutte le operazioni, con i saldi delle transazioni. Impossibile, quindi, eludere il fisco. L’incognita delle società estere attive nella Penisola"

                              Comment

                              Working...
                              X