Salve a tutti,
scrivo questo mio primo messaggio – dopo naturalmente essermi documentata da almeno un mese in modo assiduo, già, perchè sono alle prese da tempo con un problema cui sto cercando una soluzione e di cui non riesco a venirne a capo.
Sarò abbastanza prolissa nella descrizione , ma credo che spiegare in modo dettagliato sia la cosa migliore per iniziare a capire come muovermi.
Premetto che è da alcuni anni che ho l'intenzione di andarmene definitivamente da questo paese , e che sono dovuta tornare in Italia – per il motivo che elencherò in seguito – realmente di malavoglia e per motivi non contingenti alla mia reale volontà.
Lo spirito che mi anima è di lasciare per sempre (o meglio di non tornarci mai più) questo paese , e chissà che questa vicenda che devo risolvere non sia alla fine l'occasione adatta per ricominciare definitivamente – ancora una volta, ed è la seconda ! - una nuova vita.
Veniamo alla spiegazione in dettaglio del tutto.
A partire dal 2011 – stufa delle delusioni avute nel mondo del lavoro locale, dalle mie vicende personali con la mia famiglia , e soprattutto conscia della piega che già da diversi anni aveva iniziato a prendere questo scassatissimo paese - ho deciso di iniziare una vita da nomade digitale , lavorando come freelancer in diverse attività , sempre regolarizzando localmente la mia posizione aprendo partita iva locale , prima in Svizzera , e poi in Germania (di cui possiedo ovviamente tuttora partita IVA ed in cui sono stata residente fino quasi alla fine del 2015)
Nel contempo, ho da sempre integrato il mio lavoro con i guadagni da trading, con un conto possieduto presso un primario broker anglo/americano , e che ho sempre considerato come mio personale fondo per la mia vecchiaia/pensione (in passato ho lavorato in ambiente economico finanziario come trader )
Il problema fondamentale che ho sempre avuto negli ultimi anni è che in Italia purtroppo possiedo un immobile (abbastanza di pregio, ed in una zona in cui il mercato non è ancora del tutto morto), che ho provato a mettere in vendita sia nel 2011 che nel 2013 ; ma vista la mia assenza dall'Italia per motivi di lavoro (ed essendo completamente sola nella vita, non ho avuto la possibilità di dare l'incarico ad una terza persona, né avere un parente a cui intestare la casa ), ed anche principalmente soprattutto il fatto che le agenzie locali a cui ho dato l'incarico di mediazione non hanno certo brillato per solerzia e competenza (in Italia la professionalità nella maggior parte dei casi è un optional e nulla più ) , mi sono ritrovata alla fine del 2015 con un immobile invenduto da mantenere , deprezzato, tassato, e per di più con delle migliorie da fare dovute all'usura del tempo.
Giocoforza, ho dovuto lasciare la Germania, tornare a casa, fare le migliorie alla casa (lavorando pesantemente ) e finalmente riuscire a rimettere in vendita l'immobile , e questa volta gestirò personalmente i contatti e la compravendita .
Ma proprio in quest'ultima settimana (come dire , che i fatti non succedono mai per caso ) si è fatto vivo il mio broker , dicendo che sono fiscalmente residente in Italia ( a causa della proprietà del mio immobile ) e che non mi sono mai spostata in Germania (questa è ovviamente una falsità ).
Alla mia risposta che dal 2013 che pago le tasse in Germania ( possiedo tuttora il certificato di residenza,il conto bancario locale - a trasparenza totale, ovviamente ! - dove movimento quello che necessito per vivere , circa 1000€/mese, e naturalmente il mio numero di identificazione locale fiscale dove ho dichiarato negli ultimi anni i miei proventi ) , loro mi stanno chiedendo tutta una serie di certificazioni recenti di residenza che ho fino al 2015 ma che quasi certamente non mi considereranno valide per il 2016, per cui il problema non si risolve .
E' chiaro che fra le altre cose, durante quest'anno ho approntato e studiato uno, forse due business plan (rigorosamente al di fuori dell'Italia, dove dopo la soluzione di quest'ultima avventura non voglio mettere più piede ) da strutturare in modo adeguato , di cui ovviamente già in passato ho appurato la fattibilità e la consistenza .
Ma prima di pensare a come strutturarmi per l'anno prossimo – cosa che era già prevista indipendentemente da tutto – devo risolvere la grana che ho in questo momento.
Natualmente presumo che la cosa migliore sia gradualmente (ma non troppo) disinvestire le posizioni che ho in portafoglio (ovviamente non tutte insieme, e darebbe fra l'altro nell'occhio ) , spedire la mia documentazione di residenza fino al 2015 (sperando che non facciano storie, ma purtroppo penso che non la considereranno valida per il 2016) e, naturalmente sperare di vendere (anzi, di svendere, visto il periodo ) l'immobile la più presto.
Ah, e naturalmente aprire un altro conto su cui spostare al più presto la liquidità che tuttora possiedo nel mio broker, più un altro conto personale da utilizzare come conto ponte/fusibile (ad inizio mese ho iniziato la procedura di apertura di un conto Leupay)
Il mio timore attuale è che entro la fine dell'anno possa avere freezato il mio account con il broker, e questo sarebbe davvero un problema, dato che ora vivo di questo (oltre al fatto che avere un conto di trading freezato - con posizioni aperte - corrisponde nella maggior parte dei casi a bruciare totalmente l'account )
Faccio però anche notare che durante gli ultimi tre anni nel mio conto corrente in Germania – quello che utilizzo per le spese di tutti i giorni - non ho mai movimentato più di 10-12.000€ all'anno,ho avuto una giacenza media di 300/400 € al massimo sul conto corrente , e soprattutto non ho fatto spese di alcun rilievo in Italia, (nessun bene di lusso, e mai spese con il bancomat - in Italia, ma anche in Germania - superiori ai 100€, dove fra l'altro , non possiedo nemmeno una macchina .
Insomma , una vita da francescana...e non certo da ricca.
Tutto questo proprio in previsione di lasciare o prima o poi definitivamente il paese, il cui unico legame che ho in questo momento è – purtroppo – l'immobile che ho di proprietà .
Cosa che a questo punto non vedo davvero l'ora di fare.
Kassandra
scrivo questo mio primo messaggio – dopo naturalmente essermi documentata da almeno un mese in modo assiduo, già, perchè sono alle prese da tempo con un problema cui sto cercando una soluzione e di cui non riesco a venirne a capo.
Sarò abbastanza prolissa nella descrizione , ma credo che spiegare in modo dettagliato sia la cosa migliore per iniziare a capire come muovermi.
Premetto che è da alcuni anni che ho l'intenzione di andarmene definitivamente da questo paese , e che sono dovuta tornare in Italia – per il motivo che elencherò in seguito – realmente di malavoglia e per motivi non contingenti alla mia reale volontà.
Lo spirito che mi anima è di lasciare per sempre (o meglio di non tornarci mai più) questo paese , e chissà che questa vicenda che devo risolvere non sia alla fine l'occasione adatta per ricominciare definitivamente – ancora una volta, ed è la seconda ! - una nuova vita.
Veniamo alla spiegazione in dettaglio del tutto.
A partire dal 2011 – stufa delle delusioni avute nel mondo del lavoro locale, dalle mie vicende personali con la mia famiglia , e soprattutto conscia della piega che già da diversi anni aveva iniziato a prendere questo scassatissimo paese - ho deciso di iniziare una vita da nomade digitale , lavorando come freelancer in diverse attività , sempre regolarizzando localmente la mia posizione aprendo partita iva locale , prima in Svizzera , e poi in Germania (di cui possiedo ovviamente tuttora partita IVA ed in cui sono stata residente fino quasi alla fine del 2015)
Nel contempo, ho da sempre integrato il mio lavoro con i guadagni da trading, con un conto possieduto presso un primario broker anglo/americano , e che ho sempre considerato come mio personale fondo per la mia vecchiaia/pensione (in passato ho lavorato in ambiente economico finanziario come trader )
Il problema fondamentale che ho sempre avuto negli ultimi anni è che in Italia purtroppo possiedo un immobile (abbastanza di pregio, ed in una zona in cui il mercato non è ancora del tutto morto), che ho provato a mettere in vendita sia nel 2011 che nel 2013 ; ma vista la mia assenza dall'Italia per motivi di lavoro (ed essendo completamente sola nella vita, non ho avuto la possibilità di dare l'incarico ad una terza persona, né avere un parente a cui intestare la casa ), ed anche principalmente soprattutto il fatto che le agenzie locali a cui ho dato l'incarico di mediazione non hanno certo brillato per solerzia e competenza (in Italia la professionalità nella maggior parte dei casi è un optional e nulla più ) , mi sono ritrovata alla fine del 2015 con un immobile invenduto da mantenere , deprezzato, tassato, e per di più con delle migliorie da fare dovute all'usura del tempo.
Giocoforza, ho dovuto lasciare la Germania, tornare a casa, fare le migliorie alla casa (lavorando pesantemente ) e finalmente riuscire a rimettere in vendita l'immobile , e questa volta gestirò personalmente i contatti e la compravendita .
Ma proprio in quest'ultima settimana (come dire , che i fatti non succedono mai per caso ) si è fatto vivo il mio broker , dicendo che sono fiscalmente residente in Italia ( a causa della proprietà del mio immobile ) e che non mi sono mai spostata in Germania (questa è ovviamente una falsità ).
Alla mia risposta che dal 2013 che pago le tasse in Germania ( possiedo tuttora il certificato di residenza,il conto bancario locale - a trasparenza totale, ovviamente ! - dove movimento quello che necessito per vivere , circa 1000€/mese, e naturalmente il mio numero di identificazione locale fiscale dove ho dichiarato negli ultimi anni i miei proventi ) , loro mi stanno chiedendo tutta una serie di certificazioni recenti di residenza che ho fino al 2015 ma che quasi certamente non mi considereranno valide per il 2016, per cui il problema non si risolve .
E' chiaro che fra le altre cose, durante quest'anno ho approntato e studiato uno, forse due business plan (rigorosamente al di fuori dell'Italia, dove dopo la soluzione di quest'ultima avventura non voglio mettere più piede ) da strutturare in modo adeguato , di cui ovviamente già in passato ho appurato la fattibilità e la consistenza .
Ma prima di pensare a come strutturarmi per l'anno prossimo – cosa che era già prevista indipendentemente da tutto – devo risolvere la grana che ho in questo momento.
Natualmente presumo che la cosa migliore sia gradualmente (ma non troppo) disinvestire le posizioni che ho in portafoglio (ovviamente non tutte insieme, e darebbe fra l'altro nell'occhio ) , spedire la mia documentazione di residenza fino al 2015 (sperando che non facciano storie, ma purtroppo penso che non la considereranno valida per il 2016) e, naturalmente sperare di vendere (anzi, di svendere, visto il periodo ) l'immobile la più presto.
Ah, e naturalmente aprire un altro conto su cui spostare al più presto la liquidità che tuttora possiedo nel mio broker, più un altro conto personale da utilizzare come conto ponte/fusibile (ad inizio mese ho iniziato la procedura di apertura di un conto Leupay)
Il mio timore attuale è che entro la fine dell'anno possa avere freezato il mio account con il broker, e questo sarebbe davvero un problema, dato che ora vivo di questo (oltre al fatto che avere un conto di trading freezato - con posizioni aperte - corrisponde nella maggior parte dei casi a bruciare totalmente l'account )
Faccio però anche notare che durante gli ultimi tre anni nel mio conto corrente in Germania – quello che utilizzo per le spese di tutti i giorni - non ho mai movimentato più di 10-12.000€ all'anno,ho avuto una giacenza media di 300/400 € al massimo sul conto corrente , e soprattutto non ho fatto spese di alcun rilievo in Italia, (nessun bene di lusso, e mai spese con il bancomat - in Italia, ma anche in Germania - superiori ai 100€, dove fra l'altro , non possiedo nemmeno una macchina .
Insomma , una vita da francescana...e non certo da ricca.
Tutto questo proprio in previsione di lasciare o prima o poi definitivamente il paese, il cui unico legame che ho in questo momento è – purtroppo – l'immobile che ho di proprietà .
Cosa che a questo punto non vedo davvero l'ora di fare.
Kassandra
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