COSTITUZIONE SOCIETA' LTD in Inghilterra - LEGALITA'

[HERO]

cambiare residenza no? tranquillo ti costa meno per pagare in 2 stati

[GateKeeper]

Ok, ma supponiamo "per assurdo" che si voglia aprire una ltd in UK e rimanere in regola. Una ltd nella quale:


- la sede legale sia in UK
- la sede dell'amministrazione sia in Italia (l'amministratore è residente in Italia per la maggior parte del periodo di imposta)
- l'oggetto dell'attività non è principalmente l'Italia (servizi web per utenti di qualsivoglia paese, Italia compresa certo, ma non esclusiva)


una condizione (la seconda) fa scattare il problema della esterovestizione con tutti i controlli del caso. A questo punto molti hanno risposto che tanto vale aprire una srl italiana e buona notte


Non è quindi proprio possibile rimanere in regola con una ltd inglese? Pagare le tasse in entrambi i paesi rispettando le regole contro la doppia imposizione è molto più complicato che non aprire direttamente una srl italiana? E' automaticamente considerato tentativo di evasione aprire una ltd e avere la sede dell'amministrazione italiana? Non potrebbe la semplicità di gestione di una ltd farla comunque prediligere ad una srl italiana anche se alla fine si paga sempre lo stesso di tasse? (tasse UK + differenza in Italia). Immagino che le complicazioni dovute alla gestione di questi aspetti superino di gran lunga l'apertura e la gestione di una srl, non è cosi'?

Ciao btc, mi unisco alla discussione per rispondere alla tua domanda.

In breve la risposta è, si puoi tenere una ltd, ma come la gestisci?
Mi spiego, per "restare in regola" la società deve acquisire la stabile organizzazione in Italia, e sei obbligato perché l'amministrazione è in Italia. Questo comporta subire praticamente tutti gli obblighi (e i costi) di una comune srl ( costosa contabilità ordinaria, un migliaio di euro l'anno fra vidimazione registri sociali, tasse di registro, presentazione bilancio, eventuali licenze ecc). Il tutto anticipato

Poi a queste si andrebbero a sommare i costi per le traduzioni, le apostille, ecc ecc di tutti i documenti necessari per registrarti al registro delle imprese e per aprire un conto.

Mettici poi lo stress perché molte banche in Italia faranno storie per aprirti il conto (in uk non te lo apriranno proprio invece se non sei residente, ti fanno un 3 grado di un ora chiedendoti pure cose personali in alcuni casi per il kyc e alla fine ti mandano una lettera in cui ti danno picche).

A tutto questo sommaci tasse al 60% sul profitto e il fattore Italia.
Insomma proprio non conviene.

L'unica cosa che ti premeva immagino è forse il non versare capitale e non pagare il notaio per la costituzione, ci riesci, ma la buona metà di quei soldi la spenderai comunque se gestisci la ltd in Italia (e soprattutto prima di aver incassato un euro).

[macgyver]

Mi spiego, per "restare in regola" la società deve acquisire la stabile organizzazione in Italia, e sei obbligato perché l'amministrazione è in Italia.
Mettici poi lo stress perché molte banche in Italia faranno storie per aprirti il conto (in uk non te lo apriranno proprio invece se non sei residente, ti fanno un 3 grado di un ora chiedendoti pure cose personali in alcuni casi per il kyc e alla fine ti mandano una lettera in cui ti danno picche).

vedi a me l'utente invece ha parlato di stabile residenza uk... qualcosa non torna.. (non nel tuo discorso).

[emi]

non c'è un modo per fare le cose "in regola" ed essere italiani, che risiedono in italia, lavorano in italia ma operano con una estera e pagano le tasse all'estero

i casi sono due:
vi fate una srl e operate da qui
vi fate una società a londra e operate da londra (quanto meno la logistica la tenete a londra, poi se le email le mandi dall'italia o da londra, o se il numero di telefono inglese è un voip da cui rispondi dall'italia è difficile capirlo , certo che se ti fai arrivare i bancali di merce a malpensa fai magazzino a varese e li rispedisci da malpensa, dire che sei una società operante a londra è difficile

[Prestige Dubai]

Ok, ma supponiamo "per assurdo" che si voglia aprire una ltd in UK e rimanere in regola. Una ltd nella quale:


- la sede legale sia in UK
- la sede dell'amministrazione sia in Italia (l'amministratore è residente in Italia per la maggior parte del periodo di imposta)
- l'oggetto dell'attività non è principalmente l'Italia (servizi web per utenti di qualsivoglia paese, Italia compresa certo, ma non esclusiva)


una condizione (la seconda) fa scattare il problema della esterovestizione con tutti i controlli del caso. A questo punto molti hanno risposto che tanto vale aprire una srl italiana e buona notte


Non è quindi proprio possibile rimanere in regola con una ltd inglese? Pagare le tasse in entrambi i paesi rispettando le regole contro la doppia imposizione è molto più complicato che non aprire direttamente una srl italiana? E' automaticamente considerato tentativo di evasione aprire una ltd e avere la sede dell'amministrazione italiana? Non potrebbe la semplicità di gestione di una ltd farla comunque prediligere ad una srl italiana anche se alla fine si paga sempre lo stesso di tasse? (tasse UK + differenza in Italia). Immagino che le complicazioni dovute alla gestione di questi aspetti superino di gran lunga l'apertura e la gestione di una srl, non è cosi'?

Molto semplicemente :
- se lo shareholder risiede in Italia
- il direttore risiede in Italia
- l'amministrazione avviene in Italia
- l'oggetto sociale è in Italia ( ma non solo )
L'attività è al 100% italiana . PUNTO . La sostanza prevale sulla forma e la tua azienda non ha nessuna ragione per essere costituita in UK .