Risparmiometro
È pronto l’algoritmo per il Risparmiometro. Come dice il nome si tratta di controlli fiscali sui risparmi, ovvero sui soldi sul conto corrente. Se sono troppi rispetto allo stipendio medio o alle entrate dichiarate, se si fanno troppi movimenti sul conto o, al contrario, non si fanno proprio transazioni e si lascia la giacenza intatta nel lungo termine, il Fisco può insospettirsi e far partire i controlli.
Quali conti a rischio
L’algoritmo del Risparmiometro è stato pensato per passare in rassegna conti corrente ma anche deposito titoli e/o obbligazioni, conto a deposito a risparmio libero vincolato, rapporto fiduciario, gestione collettiva del risparmio, gestione patrimoniale, certificati di deposito e buoni fruttiferi, conto terzi individuale e globale. Nel mirino del Fisco anche gli estratti conto di carte di credito, prodotti finanziari emessi dalle assicurazioni, compravendita frequente di oro o altri metalli preziosi. Lo scopo è quello di stilare delle “liste selettive” di contribuenti a rischio evasione fiscale.
PS: le crypto valute e le banche internazionali ringraziano.
È pronto l’algoritmo per il Risparmiometro. Come dice il nome si tratta di controlli fiscali sui risparmi, ovvero sui soldi sul conto corrente. Se sono troppi rispetto allo stipendio medio o alle entrate dichiarate, se si fanno troppi movimenti sul conto o, al contrario, non si fanno proprio transazioni e si lascia la giacenza intatta nel lungo termine, il Fisco può insospettirsi e far partire i controlli.
Quali conti a rischio
L’algoritmo del Risparmiometro è stato pensato per passare in rassegna conti corrente ma anche deposito titoli e/o obbligazioni, conto a deposito a risparmio libero vincolato, rapporto fiduciario, gestione collettiva del risparmio, gestione patrimoniale, certificati di deposito e buoni fruttiferi, conto terzi individuale e globale. Nel mirino del Fisco anche gli estratti conto di carte di credito, prodotti finanziari emessi dalle assicurazioni, compravendita frequente di oro o altri metalli preziosi. Lo scopo è quello di stilare delle “liste selettive” di contribuenti a rischio evasione fiscale.
PS: le crypto valute e le banche internazionali ringraziano.
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