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Nave maltese

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  • Nave maltese

    Quali sono i vantaggi e svantaggi di registrare un natante con bandiera estera (tipo Malta)?

    Grazie.

  • #2
    Se prendiamo in considerazione un uso privato del natante, la sua registrazione in un registro navale offshore (es. Malta, San Marino, Mauritius, etc.) presenta diversi vantaggi.

    Fra questi (da verificare caso per caso):
    - esenzione IVA;
    - esenzione da eventuali imposte sull'uso del natante (tipo tonnage tax), imposte minime (se detenuto da società vi possono essere problematiche tipo "società di comodo");
    - esenzione da imposte al momento della vendita (plusvalenze);
    - regime più favorevole per l'equipaggio del natante (nessuna imposta sui loro stipendi, stipendi minimi, permessi di soggiorno, etc.).

    Inoltre, nell'ambito di una struttura più articolata, (es. trust+soc. offshore o fondazione+soc. offshore) si possono facilmente evitare imposte di successione e donazione.

    Se gli importi in gioco sono abbastanza importanti (diciamo €500.000 o più), la detenzione attraverso soc. offshore e la registrazione in un registro navale offshore rende più semplice il finanziamento dell'acquisto (i.e. le azioni della soc. offshore vengono poste a garanzia).
    "Tutti noi dobbiamo pagare le tasse, ma nessuna legge ci
    obbliga a lasciare il resto
    " - Morgan Stanley

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    • #3
      Ho letto che i dipendenti non pagano imposte!! Se ipotesi utilizzo bandiera San Marino per immatricolare il natante, i dipendenti debbono ricevere stipendio minimo di San Marino e devono pagare i contributi previsti dalla legislazione di San Marino o sbaglio??
      Perchè sono esenti da contributi??

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      • #4
        Difatti, questo dipende caso per caso.

        Se dovesse registrare il natante presso il registro navale di San Marino, si applicheranno le disposizioni interne di san marino.

        Nel caso in cui si utilizzi invece un registro più... esotico, varranno le leggi e le regole (spesso molto blande) di tali paesi. Se ci sono convenzioni, queste si applicheranno al natante, alla società che lo possiede ed all'equipaggio.

        Si prenda Mauritius.

        Art. 15 della convenzione fiscale Italia-Mauritius:
        [omissis] [L]e remunerazioni percepite in corrispettivo di un lavoro subordinato svolto a bordo di navi o aeromobili impiegati nel traffico internazionale, sono imponibili nello Stato contraente nel quale è situata la sede della direzione effettiva dell'impresa.

        e Art. 8 della medesima convenzione, dal titolo: Navigazione marittima ed aerea)
        1. Gli utili derivanti dall'esercizio, in traffico internazionale, di navi o di aeromobili sono imponibili soltanto nello Stato contraente in cui è situata la sede della direzione effettiva dell'impresa.
        2. Se la sede della direzione effettiva di un'impresa di navigazione marittima è situata a bordo di una nave, detta sede si considera situata nello Stato contraente in cui si trova il porto d'immatricolazione della nave, oppure, in mancanza di un porto d'immatricolazione, nello Stato contraente di cui è residente l'esercente della nave.
        [omissis]

        Le stesse disposizioni sonoo presenti nella convenzione Italo-Sammarinese.

        Il costo della gestione di una società offshore per la detenzione di una natante può superare facilmente i 10mila Euro annui.
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        • #5
          Un natante, in quanto tale, non va registrato. Suppongo che tu intenda acquistare ben' altro che un natante, sarebbe necessario capire se si tratta di nave da diporto o imbarcazione da diporto (visto che mi sembra di poter escludere che tu voglia acquistare una nave commerciale). Tieni comunque presente che qualsiasi imbarcazione con bandiera non UE non può sostare nelle acque UE per più di 18 mesi consecutivi (e si sta concretamente pensando di riportare il limite a 12 mesi come in precedenza) . Considera che la destinazione più vicina dove tutti andavano a timbrare fino a poco tempo fa, cioè Malta, è ora UE. Considera anche che le navi da diporto che vedi nelle nostre acque in estate con bandiere esotiche, in inverno sono ai caraibi o comunque fuori dalla UE.
          Rimane inoltre sempre il problema del vero utilizzatore del bene, al di la della società offshore che ne è legalmente proprietaria. Ho visto sequestrare barche nei porti non solo in italia, ma anche spagna e francia, e a quel punto non paghi solo l' IVA ma anche le penali.
          Fino a un paio di anni fa, fino a quando cioè lavoravo nel settore, le due bandiere che offrivano il miglior compromesso tra "legalità" e "benefici" erano Madeira (che ha un registro indipendente dal Portogallo) e la bandiera Inglese "travestita" (isle of man, jersey o Guernsey).
          Per quanto riguarda l' equipaggio: la Gran Bretagna ha una legislazione molto libera sui contratti dei marittimi, considera però che se i membri dell' equipaggio sono italiani le imposte le pagano eccome, come redditi percepiti all' estero.
          Comunque la legislazione sta diventando abbastanza restrittiva anche in questo campo, per esempio un comandante italiano, con i titoli itliani non può imbarcare "a passaporto" su le bandiere "red ensign" ma dovrà avere i titoli inglesi, e quel che risparmi in contributi glielo dai in stipendio.
          Comunque senza sapere di che tipo e che dimensione di imbarcazione si parla, è difficile dire.
          Sto avviando un sito sull' offshore: http://offshore.wikidot.com , se mi contatti ti racconto quel che so al riguardo.
          Comunque della bandiera sanmarinese non so assolutamente nulla, è molto in voga solo in adriatico, dove non metto piede ormai da 15 anni.

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          • #6
            oops! chiedevi espressamente della maltese: è stata molto utilizzata di recente visto che hanno avuto un periodo transitorio durante il quale era possibile registrare barche nuove o vecchie non UE pagando un IVA scontatissima, se non ricordo male, del 4%. Ma questa cosa è durata giusto un anno, come periodo transitorio a cavallo dell' ingresso nella comunità europea. Oggi non so quale sia la situazione, più che altro non so quale sia la legislazione sulla società maltese (che suppongo dovrebbe esserne la proprietaria). Anni fa sapevo di bandiere maltesi che pagavano uno sproposito di assicurazioni (in quei casi assicurazioni inglesi come nella maggior parte dei casi delle imbarcazioni), visto che il registro mercantile maltese era ritenuto molto poco affidabile in materia di sicurezza.

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