1) I costi prospettati sono 5000€ per la costituzione di una Ltd
2) 2000€ per il conto panamense
3)il 9% degli utili che produrrò verrano incassati dalla Fiduciaria come loro
guadagno.
5) Inoltre mi hanno detto una cosa che io per adesso non ho trovato riscontro.. Le imposte sull'utile in Gb sono del 10% sull'utile ed il 90% dello stesso viene versato sul conto panamense..
Innanzitutto, gli importi in gioco non sono bassi, come pensavo. Di conseguenza, la società panamense non sarebbe (solo) azionista della Ltd, ma piuttosto sarabbe il “principal” della Ltd.
Credo che ciò la fiduciaria svizzera voleva dirti è che il 90% fatturato della Ltd viene girato alla panamense e che le imposte sul reddito inglesi si applicherebbero su un utile equivalente al massimo al 10% restante (che dedotti i costi di gestione potrebbere essere quasi nullo).
Si tratta di una struttura comunissima (oltre che abusatissima). Il tutto funziona così:
Una società offshore, in questo caso Panamese, firma un contratto di mandato generale senza rappresentanza con una società onshore, nel nostro caso una Ltd inglese.
Il contratto prevede una commissione del 10% per il mandatario (la Ltd).
La società inglese, la Ltd, svolge quindi l’attività di import/export firmando contratti ed emettendo fatture a suo nome ma per conto della società di Panama.
Dato che la Ltd non ha uffici ne impiegati, delega la sua attività ad un suo mandatario, lei, dandole mandato generale con rappresentanza.
Lei quindi svolge l’attività per conto della Ltd ma con rappresentanza: tutto ciò che lei farà per conto della Ltd, lei lo farà anche a nome della Ltd (emetterà fatture a nome della Ltd, si presenterà a nome della Ltd, etc.). La sua commissione sarà minima.
Riassumendo:
1. Lei svolge l’attività per conto ed a nome della Ltd.
2. Di conseguenza, i clienti/fornitori pagano/vengono pagati dal conto bancario della Ltd e le fatture vengono formalmente emesse dalla Ltd.
3. L’utile formalmente realizzato dalla Ltd viene girato alla Panamense, trattenendo il 10% di commissione.
4. L’utile della Ltd è di conseguenza rappresentato da quel 10% che viene trattenuto come commissione. È solo su questo importo, meno i costi di gestione, che la Ltd paga le imposte in Inghilterra (ma saranno quasi nulle).
5. Sul 90% girato alla Panamense, non ci sono imposte.
6. La legge di Panama non prevede regole di corporate governance. Lei potrà allora liberamente prelevare dal conto della società, come se fosse il suo conto privato.
Risultato: (quasi) zero imposta dirette e IVA al 17.5%. Ma...
Problemi:
A) Detenzione di società panamense non dichiarata: evasione fiscale/dichiarazione infedele;
B) A causa del mandato generale con rappresentanza che le viene conferito, lei può essere considerato “stabile organizzazione” in Italia della Ltd e, di conseguenza, tenuto a dichiarare del reddito come tale. Se non lo fa, è evasione ed omessa dichiarazione;
(link: http://www.finanze.it/export/downloa...fisc/uk-it.pdf veda l’art.5, commi 4 e 5)
C) Il contratto di commissione (mandanto generale senza rappresentanza) è stato analizzato dall’amministrazione fiscale italiana rispetto ad un caso italiano. La soluzione prospettata dal Fisco italiano comporterebbe il rischio di indeducibilità del 90% della commissione pagata dai clienti della Ltd poichè girata ad una società in black list (Panama). Lei metterebbe quindi a rischio di verifiche fiscali tutti i suoi clienti.
Ecco perchè ho detto che quello che le è stato proposto non è una buon esercizio di pianificazione fiscale e perchè ho detto che sembra più un modo per “nascondere” che per “pianificare”.
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