Ciao a tutti, appena mi sono imbattuto in questo forum, ho fagocitato con grandissimo interesse moltissimi topic. In particolare, le risposte di Andy Fratton sono di una professionalità e densità di informazione unica. Spesso chi sa molto su un argomento complesso diventa tecnico e non si fa capire, ma ho visto che Andy sa sempre adeguare il tenore delle risposte al livello delle persone a cui si rivolge. Spero che con questa adulazione io lo possa evocare a darmi un parere anche qui
Ebbene, dopo aver usato la funzione cerca ho trovato alcuni topic che riguardano le questioni che ho. In particolare ho trovato quello di Laura&Co, lungo e informativo. Però, visti anche i più recenti cambiamenti (caduta di payoneer, RSC, etc), vorrei inquadrare la questione per chi si accinge o si avvicina al mondo adult camgirl o in generale modelli in cam italiani ed è un neofita dal punto di vista finanziario (ma ovviamente, supponiamo per i presenti, voglioso di imparare e con abbastanza sale in zucca). E' una questione che si pongono in moltissimi su internet ma a cui manca una risposta concreta.
Vado al punto: penso che sia di interesse analizzare i principali metodi di pagamento offerti da uno dei più famosi siti del campo - assegno, bonifico, Paxum, Cosmo, bitcoin e direct deposit USA only. In un topic su questo forum ho visto che veniva consigliato bonifico/assegno. Questo ci porta a uno dei punti che penso meriti risposta una volta per tutti, e agli altri:
- Nel mondo camgirl, ricevere pagamenti via bonifico/assegno porta a un'immediata facile tracciabilità, quindi si presume vadano dichiarati? Penso che molti utenti siano interessati all'evitare di pagare le tasse, e così sarebbe impossibile operare su grosse cifre (10k€ in su al mese). Corretto?
- In altri luoghi ho visto consigliare di usare ewallet come payoneer/paxum registrate all'estero, ordinare la loro carta e ritirare in sicurezza e anonimità anche su circuiti italiani. Questo metodo è o era davvero "protetto", salvo grosse indagini? L'autore del post sosteneva che per somme mosse comunque da un singolo (diciamo massimo 200k l'anno), non si sarebbero comunque scomodati, dall'Italia.
- esiste qualche altro metodo facile o meno, con i vari livelli di rischi, per non dichiarare in Italia? I bitcoin possono essere un'opzione in qualche modo?
- Avere un conto all'estero, ad esempio in USA o Canada e farsi recapitare il guadagno lì e pagare le tasse lì, può essere una soluzione per evitare controlli e tassazione in Italia?
Grazie a tutti quelli che risponderanno!
Ebbene, dopo aver usato la funzione cerca ho trovato alcuni topic che riguardano le questioni che ho. In particolare ho trovato quello di Laura&Co, lungo e informativo. Però, visti anche i più recenti cambiamenti (caduta di payoneer, RSC, etc), vorrei inquadrare la questione per chi si accinge o si avvicina al mondo adult camgirl o in generale modelli in cam italiani ed è un neofita dal punto di vista finanziario (ma ovviamente, supponiamo per i presenti, voglioso di imparare e con abbastanza sale in zucca). E' una questione che si pongono in moltissimi su internet ma a cui manca una risposta concreta.
Vado al punto: penso che sia di interesse analizzare i principali metodi di pagamento offerti da uno dei più famosi siti del campo - assegno, bonifico, Paxum, Cosmo, bitcoin e direct deposit USA only. In un topic su questo forum ho visto che veniva consigliato bonifico/assegno. Questo ci porta a uno dei punti che penso meriti risposta una volta per tutti, e agli altri:
- Nel mondo camgirl, ricevere pagamenti via bonifico/assegno porta a un'immediata facile tracciabilità, quindi si presume vadano dichiarati? Penso che molti utenti siano interessati all'evitare di pagare le tasse, e così sarebbe impossibile operare su grosse cifre (10k€ in su al mese). Corretto?
- In altri luoghi ho visto consigliare di usare ewallet come payoneer/paxum registrate all'estero, ordinare la loro carta e ritirare in sicurezza e anonimità anche su circuiti italiani. Questo metodo è o era davvero "protetto", salvo grosse indagini? L'autore del post sosteneva che per somme mosse comunque da un singolo (diciamo massimo 200k l'anno), non si sarebbero comunque scomodati, dall'Italia.
- esiste qualche altro metodo facile o meno, con i vari livelli di rischi, per non dichiarare in Italia? I bitcoin possono essere un'opzione in qualche modo?
- Avere un conto all'estero, ad esempio in USA o Canada e farsi recapitare il guadagno lì e pagare le tasse lì, può essere una soluzione per evitare controlli e tassazione in Italia?
Grazie a tutti quelli che risponderanno!
Comment