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Aprire società all’estero e continuare a vivere in Italia

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  • Aprire società all’estero e continuare a vivere in Italia

    Salve, mi chiamo Mirko, piacere a tutti di conoscervi!
    Ho attualmente una società in Italia dove purtroppo pago oltre il 60% di tasse avevo quindi pensato di cambiare residenza per potermi aprire una società all’estero….continuando però a vivere in Italia.. so che sarei nell’ illegale ma è una cosa fattibile? C’è gente che lo fa?.. grazie delle risposte

  • #2
    Ciao mirkogiannotta. Certo che è fattibile: paghi quello che c'è da pagare per costituire la società all'estero e l'azienda la apri senza problemi. Ma ha senso farlo? Nella stra grande maggior parte dei casi, aprire un'azienda all'estero da residente italiano è una grandissima stupidaggine perché:

    1) Ci paghi comunque le imposte su quella società: l'Agenzia delle Entrate considererà l'azienda estera residente in Italia e di conseguenza la tratterà come una Srl italiana. Ergo, continuerai a pagare il 60% di imposte o quello che è anche se l'azienda è stata aperta, ad esempio, a Londra.

    2) Ti ritrovi a pagare sia il commercialista estero che si preoccupa che l'azienda sia in regola nel Paese di formazione e il commercialista italiano che si preoccupa che la società sia in regola in Italia.

    3) Rischi comunque di finire sotto le grinfie dell'Agenzia delle Entrate con tutto ciò che questo comporta: pagare un avvocato tributarista, ecc. ecc. ecc.

    Se vuoi smettere di pagare il 60% di imposte c'è una sola cosa che devi fare: trasferirti all'estero in un Paese che ti tratta fiscalmente meglio.

    Solo in pochi casi avere un'azienda all'estero da residente in Italia ha veramente senso farlo e ti permette di risparmiare sul carico fiscale, ma non credo sia il tuo caso visto che ti sei aperto una società in Italia.

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    • #3
      Originariamente Scritto da Brendan Visualizza Messaggio
      Ciao mirkogiannotta. Certo che è fattibile: paghi quello che c'è da pagare per costituire la società all'estero e l'azienda la apri senza problemi. Ma ha senso farlo? Nella stra grande maggior parte dei casi, aprire un'azienda all'estero da residente italiano è una grandissima stupidaggine perché:

      1) Ci paghi comunque le imposte su quella società: l'Agenzia delle Entrate considererà l'azienda estera residente in Italia e di conseguenza la tratterà come una Srl italiana. Ergo, continuerai a pagare il 60% di imposte o quello che è anche se l'azienda è stata aperta, ad esempio, a Londra.

      2) Ti ritrovi a pagare sia il commercialista estero che si preoccupa che l'azienda sia in regola nel Paese di formazione e il commercialista italiano che si preoccupa che la società sia in regola in Italia.

      3) Rischi comunque di finire sotto le grinfie dell'Agenzia delle Entrate con tutto ciò che questo comporta: pagare un avvocato tributarista, ecc. ecc. ecc.

      Se vuoi smettere di pagare il 60% di imposte c'è una sola cosa che devi fare: trasferirti all'estero in un Paese che ti tratta fiscalmente meglio.

      Solo in pochi casi avere un'azienda all'estero da residente in Italia ha veramente senso farlo e ti permette di risparmiare sul carico fiscale, ma non credo sia il tuo caso visto che ti sei aperto una società in Italia.
      Tutto quello che hai scritto non c’entra assolutamente a niente.
      Il post principale parlava di cambio residenza e apertura società estera continuando a vivere in Italia come un “fantasma”.
      Alle volte rileggere una volta in più non fa male
      Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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      • #4
        Esattamente hai colto in pieno la mia domanda. Vorrei fare proprio ciò e vorrei capire se effettivamente è una cosa ‘fattibile’ anche se ill3gale. Come fare per diminuire i rischi al massimo ad esempio. Io attualmente non sono sposato e non ho figli.

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        • #5
          Secondo me ci sono due punti da considerare:

          1) i tuoi clienti sono in Italia?
          2) hai beni intestati a tuo nome (auto, case...)?

          Se per entrambe le risposte c'è un NO, allora la cosa è a rischio, ma fattibile.
          Se per entrambe le risposte c'è un SI, allora al 99.9% ti sgamano

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          • #6
            Originariamente Scritto da mirkogiannotta Visualizza Messaggio
            Esattamente hai colto in pieno la mia domanda. Vorrei fare proprio ciò e vorrei capire se effettivamente è una cosa ‘fattibile’ anche se ill3gale. Come fare per diminuire i rischi al massimo ad esempio. Io attualmente non sono sposato e non ho figli.
            Tutto è fattibile, dipende dal "pelo sullo stomaco".
            L'unico vero intoppo sta nei tuoi clienti attuali: se questi sanno chi sei sono un enorme rischio.

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            • #7
              Forse mi era sfuggita la cosa più importante. La mia attività è online. I miei clienti sono italiani ma non è gente che conosco di persona. Gestisco tutto tramite pc e cellulare in pratica. Non ho negozio fisico..

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              • #8
                Sono clienti persone fisiche o aziende? Se sono aziende "ti conoscono" come azienda fornitrice, e se continuerai a lavorare con loro sapranno benissimo che la fattura di "tua offshore ltd" proviene da Mirko Giannotta. Quindi in caso di controllo fiscale nei loro confronti, lo dichiareranno tranquillamente.

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                • #9
                  No, sono persone fisiche.

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                  • #10
                    L'unica sarebbe stabilirti con una residenza reale all'estero e viverci almeno 183 giorni l'anno, con affitto e tutto. E sei pure nella legalità.

                    Considera che non avendo figli e compagna la cosa è più che fattibile ed è fatta da molti "nomadi digitali".

                    Il reale problema è calcolarti se l'impresa vale la spesa.

                    Carta è penna e fatti 2 conti.

                    Vivendo all'estero dovresti aggiungerti altre spese.

                    Un'altra cosa importante. Dovunque ti aprirai l'azienda, assicurati che non sia un problema per chi ti paga (clienti italiani).




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                    • #11
                      Si la mia idea era quella di prendere residenza all’estero… però appunto continuare a vivere in Italia per più di 6 mesi..

                      il mio utile annuo va dai 400k ai 700k.

                      vendo corsi di formazione online quindi per chi mi paga non cambia nulla se ho azienda in Italia o all’estero

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da mirkogiannotta Visualizza Messaggio
                        No, sono persone fisiche.
                        In questo caso sei liberissimo di strutturarti e muoverti come meglio credi, ben lontano da zona EU.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio

                          In questo caso sei liberissimo di strutturarti e muoverti come meglio credi, ben lontano da zona EU.
                          Però vorrei sempre farlo ‘in sicurezza’ continuando a vivere in Italia, è questo il punto

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                          • #14
                            Io continuo a chiedermi perché persistete nel voler aprire una società in Europa nel 2022 quando il vostro core business sono servizi oltretutto erogati online…
                            Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da bomber747 Visualizza Messaggio
                              Io continuo a chiedermi perché persistete nel voler aprire una società in Europa nel 2022 quando il vostro core business sono servizi oltretutto erogati online…
                              Non è importante per me aprirla in Europa. Anzi ho chiesto info proprio per chiedere un parere a voi. Quale consiglio mi daresti per continuare la mia attività online all’estero gestendola comunque dall’Italia?

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