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Fondazione non profit

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  • Fondazione non profit

    Ciao a tutti, avrei bisogno del consiglio di voi esperti. Sono intenzionato a costituire una fondazione caritatevole senza scopo di lucro. Ovviamente intendo fare sul serio e non per coprire qualche illecita attività. Come potete immaginare, farlo in Italia è quasi impossibile. I motivi sono i seguenti:

    1 - elevati costi di costituzione
    2 - burocrazia asfissiante
    3 - tempi lunghi
    4 - fisco usuraio
    5 - impossibilità di avere un solo socio fondatore

    Crearla in una giurisdizione offshore risolverebbe tutti questi problemi ed altri. Il mio problema è che non vorrei nascondermi dietro un socio anonimo, vorrei figurare io anche se sono residente in Italia e, per ora, intendo rimanerci.

    Che soluzioni?

    Grazie a chi vorrà illuminarmi

  • #2
    Buongiorno, non c'è nessun problema a figurare lei come socio fondatore. Al limite il problema è che una fondazione non può essere una "one-man" entity, ossia lei non può essere fondatore ed unico componente del consiglio. Serve almeno una seconda figura da inserire.

    Posto che utilizzando una fondazione offshore risolve i punti 1-3-5, per quanto riguarda i punti 2-4 non cambia molto da una fondazione locale.
    Se opererà in Italia dovrà richiedere CF, sarà domiciliata lì e dovrà sottostare a tutte le regole contabili in essere.

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    • #3
      La ringrazio per la sua cortese risposta. Da quanto leggo, l'unica soluzione è nominare amministratori e direttori locali, per quanto sia rischioso.

      Per quanto riguarda le giurisdizioni migliori in ambito fondazioni npo che mi dice?

      Grazie

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      • #4
        Dipende dalle giurisdizioni, non in tutte sono richiesti amministratori locali. In ogni caso per una NGO che seriamente opererà come fondazione caritatevole usare strutture offshore non è assolutamente l'ideale. Dubito che potrà accedere a programmi governativi, dubito potrà accedere al 5 per mille, e sopratutto dubito che qualcuno farà donazioni ad una fondazione registrata a Panama piuttosto che negli Emirati Arabi Uniti, Belize o simili.

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        • #5
          di solito si dice , moglie e buoi dei paesi tuoi. se l'aerea operativa è l'italia , tocca che ti adatti all'italia.
          potrebbe essere un discorso interessante che la costituzione almeno in europa come sede el'apertura del conto in italia, vagamente quello che accade con le società che alla fine ti presenti all'ADE richiedi codice fiscale, domicili con sede , e prosegui. una volta feci una ricerca approfondita. fra quelle benefiche incredibilmente esce fuori anche bulgaria.
          ma oltre non vado, perche scelsi diversamente.
          non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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          • #6
            Una buona scelta potrebbe essere fondazione olandese o del Liechtenstein (magari una Anstalt). Ottime anche le stiftung austriache, se ben costituite sono inaffondabili.

            Un piccolo appunto, vale per ogni entità ma è particolarmente importante per fondazioni e trust: ciò che fa la differenza è come vengono costituite ed amministrate, non tanto deve vengono registrate.
            Ha molta più"forza" una fondazione italiana debitamente costituita, con statuto e regolamento appositamente pensato e sviluppato da un notaio per il preciso scopo ricercato, un consiglio formato da persone reali che gestiscono veramente l'attività, piuttosto che una fondazione offshore dotata di documenti standarizzati e generici ed "amministrata" da nominee.
            Last edited by Prestige Dubai; 30/03/2022, 08:00.

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            • #7
              Grazie a tutti per i consigli e le preziose informazioni.

              Mi è d'obbligo sottolineare che l'operatività di questa fondazione/organizzazione sarà il mondo intero e l'Italia ricoprirà solo un ruolo marginale. Non intendo dunque usufruire delle agevolazioni statali per le ong e per quanto riguarda la credibilità, come voi ben sapete, è un problema generale molto sentito in questi ultimi anni a causa dei numerosi scandali (vedi USA) legati ai fondi fantasma.

              In questo può aiutare la tecnologia, considerando che la blockchain si presta a meraviglia per questi scopi. Il resto lo fa il duro lavoro, il marketing e, ovviamente, la serietà...

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