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START-UP e E-COMMERCE

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  • START-UP e E-COMMERCE

    Salve, attualmente risiedo in IT.
    Voglio concretizzare una mia passione costituendo una società a cui agganciare un e-commerce di beverage middle/top range. Il mercato sarà IT e EU per cominciare e poi capendo nel dettaglio logistica e dazi anche USA, step by step. Sto valutando se come Drop Shipping o Re-Seller.
    I miei fornitori/produttori sono in IT. Voglio pagare il meno tasse possibile e non apparire come director/administrator in IT. Intestare un'auto ad una società estera oppure offshore se il caso (come fare?).
    Per l'E-Commerce indirizzo IP e website dovrebbero essere all'estero per dare corretta struttura alla "creatura".
    Pensavo diverse aree, non troppo distanti per adesso, tipo AT, UK, LU, NL, CH se il caso.
    Ringrazio anticipatamente per suggerimenti ed opinioni qualificate.

    ODF
    Bye > ODF

  • #2
    Ciao,

    Credo che tu abbia omesso la parte più importante della questione: ovvero il cambio della tua residenza personale.
    Se apri società all'estero dove vuoi, in qualsiasi luogo, e questa conduce il business in Italia, incentrato sull'Italia, condotto in Italia, è esterovestizione e non puoi farlo, è illegale.
    Da residente in Italia quindi non puoi.

    Puoi anche cambiare il direttore/amministratore e utilizzare un servizio di nominee ma nulla cambia: tu resti UBO e sei colui che riceve i dividendi e proventi dalla società.
    Questi soldi da qualche parte dovranno pur uscire e dovranno andare su un conto corrente a te intestato: al fisco italiano la situazione prima o poi spunta fuori.

    Il discorso inizia a cambiare se sposti la tua residenza all'estero.
    Ma anche se sposti la tua residenza all'estero e apri società all'estero, e poi hai: business al 100% in Italia, magari un magazzino in Italia, fornitori in Italia, collaboratori in Italia, fatture emesse al 100% in Italia, ecc; il fisco potrebbe venire ugualmente a chiederti di versare le tasse in Italia.
    Dovresti cercare di costruire un business un po' più internazionale da subito probabilmente.

    Il discorso probabilmente inizierebbe a cambiare se si inizia a parlare offshore, li potresti essere in una botte di ferro e stare sereno.
    Qualora si trattasse si vendita di prodotti "virtuali" come info prodotti, consulenze e quant'altro, la situazione sarebbe più semplice, ma trattandosi di prodotti fisici è diverso, non puoi pensare di pensare e agire come se fosse tutto "virtuale".

    Per quanto riguarda indirizzo IP del sito (IP del server presumo) e website (dominio presumo):
    - Indirizzo IP: a mio modo di vedere non cambia nulla, e comunque se vuoi appoggiarti ad un servizio affidabile e sicuro, che non sia hosting condiviso da 2,50€ al mese, devi guardare fuori Italia a prescindere
    - dominio: come scritto sopra ti serve residenza all'estero quindi poi il dominio lo intesti a te con residenza all'estero, o molto meglio alla società

    Inoltre, se proprio vuoi restare in EU, sono più convenienti paesi come Bulgaria, Cipro, Slovenia, Estonia, ecc.
    Se si ha l'intenzione di aprire all'estero, meglio guardare tassazione, praticità, conto corrente, ecc, piuttosto che la vicinanza (fattore ininfluente non mettendoci mai piede o mettendocelo 1-3 volte totale).

    Per quanto riguarda l'auto: semplicemente la compri e la intesti alla società. Chiaramente se apri off-shore ciò non potrai farlo.
    Se apri in EU lo puoi fare, devi vedere se ti conviene.
    Last edited by agheo; 19/09/2022, 19:58.

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    • #3
      Originariamente Scritto da agheo Visualizza Messaggio
      Ciao,

      Credo che tu abbia omesso la parte più importante della questione: ovvero il cambio della tua residenza personale.
      Se apri società all'estero dove vuoi, in qualsiasi luogo, e questa conduce il business in Italia, incentrato sull'Italia, condotto in Italia, è esterovestizione e non puoi farlo, è illegale.
      Da residente in Italia quindi non puoi.

      Puoi anche cambiare il direttore/amministratore e utilizzare un servizio di nominee ma nulla cambia: tu resti UBO e sei colui che riceve i dividendi e proventi dalla società.
      Questi soldi da qualche parte dovranno pur uscire e dovranno andare su un conto corrente a te intestato: al fisco italiano la situazione prima o poi spunta fuori.

      Il discorso inizia a cambiare se sposti la tua residenza all'estero.
      Ma anche se sposti la tua residenza all'estero e apri società all'estero, e poi hai: business al 100% in Italia, magari un magazzino in Italia, fornitori in Italia, collaboratori in Italia, fatture emesse al 100% in Italia, ecc; il fisco potrebbe venire ugualmente a chiederti di versare le tasse in Italia.
      Dovresti cercare di costruire un business un po' più internazionale da subito probabilmente.

      Il discorso probabilmente inizierebbe a cambiare se si inizia a parlare offshore, li potresti essere in una botte di ferro e stare sereno.
      Qualora si trattasse si vendita di prodotti "virtuali" come info prodotti, consulenze e quant'altro, la situazione sarebbe più semplice, ma trattandosi di prodotti fisici è diverso, non puoi pensare di pensare e agire come se fosse tutto "virtuale".

      Per quanto riguarda indirizzo IP del sito (IP del server presumo) e website (dominio presumo):
      - Indirizzo IP: a mio modo di vedere non cambia nulla, e comunque se vuoi appoggiarti ad un servizio affidabile e sicuro, che non sia hosting condiviso da 2,50€ al mese, devi guardare fuori Italia a prescindere
      - dominio: come scritto sopra ti serve residenza all'estero quindi poi il dominio lo intesti a te con residenza all'estero, o molto meglio alla società

      Inoltre, se proprio vuoi restare in EU, sono più convenienti paesi come Bulgaria, Cipro, Slovenia, Estonia, ecc.
      Se si ha l'intenzione di aprire all'estero, meglio guardare tassazione, praticità, conto corrente, ecc, piuttosto che la vicinanza (fattore ininfluente non mettendoci mai piede o mettendocelo 1-3 volte totale).

      Per quanto riguarda l'auto: semplicemente la compri e la intesti alla società. Chiaramente se apri off-shore ciò non potrai farlo.
      Se apri in EU lo puoi fare, devi vedere se ti conviene.
      GRAZIE.
      Per ora no cambio residenza personale. Tutto dovrebbe andare in capo alla società estera (Europea oppure Offshore).
      I mercati saranno IT ed altri Paesi Europei, in che % non saprei ora ma il sito e negozio online saranno in 5 lingue differenti e l'IT potrebbe anche essere l'area con minor vendite...
      No prodotti virtuali ma beverage.
      IP del server e dominio, corretto.
      Bye > ODF

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      • #4
        Se vendi prodotti fisici in Europa devi usare società Europea. Inutile girarci attorno.
        Ti serve VAT, ti serve iscrizione VIES, ti serve un magazzino e suppongo ti serviranno dipendenti.
        Tra tutte dovresti valutare che tipologia di bevande vendi (vini o super-alcolici?), per i vini stai su Olanda, se invece vendi Vodka e simili vanno bene anche Bulgaria ed Estonia a livello di immagine.
        L'auto la intesti alla società europea, ma non te ne fai nulla se non risulti dipendente della stessa.

        Al limite, ma devi veramente già avere idea di lavorare bene, puoi usare una società extra eu a cui dare in gestione il sito web, il marketing e l'eventuale marchio. Ma stiamo già parlando di attività successive.

        Comment


        • #5
          Andy una domanda: a uno che non interessa versare iva e quindi prendersi dei rischi, non potrebbe pure aprirsi una offshore e non versare iva?
          Chiaramente non è a norma e corre dei rischi, ma se è 100% anonima e abbinata a conto offshore, può andare.

          Chiaramente è una soluzione per chi vuol prendersi dei rischi e quant'altro, ma si potrebbe essere ugualmente in una botte di ferro.

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          • #6
            Oppure facendo dropshipping uno può pure fare un accordo col fornitore e farla versare a lui

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            • #7
              No non lo può fare semplicemente perchè nessun fornitore sano di mente ti venderebbe -e spedirebbe al cliente EU- la merce.

              Già un buon 80% (ad essere buoni) di chi fa dropshipping in Europa tramite società europee è fuori norma, se lo fai con una offshore lo sei al 110%.
              Last edited by Andy Fratton; 20/09/2022, 10:46.

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              • #8
                Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                Se vendi prodotti fisici in Europa devi usare società Europea. Inutile girarci attorno.
                Ti serve VAT, ti serve iscrizione VIES, ti serve un magazzino e suppongo ti serviranno dipendenti.
                Tra tutte dovresti valutare che tipologia di bevande vendi (vini o super-alcolici?), per i vini stai su Olanda, se invece vendi Vodka e simili vanno bene anche Bulgaria ed Estonia a livello di immagine.
                L'auto la intesti alla società europea, ma non te ne fai nulla se non risulti dipendente della stessa.

                Al limite, ma devi veramente già avere idea di lavorare bene, puoi usare una società extra eu a cui dare in gestione il sito web, il marketing e l'eventuale marchio. Ma stiamo già parlando di attività successive.
                1. Venderei prodotti fisici: vini italiani/francesi, olii italiani/spagnoli e qualche formaggio italiano selezionato
                2. per il magazzino no problem (anche in IT?), dipendenti per ora non servono..
                3. questione auto: posso risultare director della soc.europea e di conseguenza utilizzare l'auto della società
                4. Vorrei poi crearmi un sito web per venderli in rete (e-commerce con IP e dominio estero..)

                Soluzione più "cheap" ?

                Thanks a lot.

                ODF
                Bye > ODF

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio

                  1. Venderei prodotti fisici: vini italiani/francesi, olii italiani/spagnoli e qualche formaggio italiano selezionato
                  2. per il magazzino no problem (anche in IT?), dipendenti per ora non servono..
                  3. questione auto: posso risultare director della soc.europea e di conseguenza utilizzare l'auto della società
                  4. Vorrei poi crearmi un sito web per venderli in rete (e-commerce con IP e dominio estero..)

                  Soluzione più "cheap" ?

                  Thanks a lot.

                  ODF
                  SRL italiana poiché in questo settore necessita l’autorità del poter vendere il prodotto “made in Italy” e di sicuro non lo fai con una EOOD bulgara per esempio.
                  Non per ultimo autorizzazioni per trasportare prodotti alimentari (vedi formaggi) in base al tuo esempio sopra riportato
                  Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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                  • #10
                    Senza stare troppo a girarci attorno:

                    ​​​​​​https://www.comunikafood.it/vendere-...uoi%20prodotti.

                    Vendere liquori e superalcolici online. Come vendere liquori con un e-commerce. Vendere online liquori e superalcolici con e-commerce

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Occhiodifalco Visualizza Messaggio

                      1. Venderei prodotti fisici: vini italiani/francesi, olii italiani/spagnoli e qualche formaggio italiano selezionato
                      2. per il magazzino no problem (anche in IT?), dipendenti per ora non servono..
                      3. questione auto: posso risultare director della soc.europea e di conseguenza utilizzare l'auto della società
                      4. Vorrei poi crearmi un sito web per venderli in rete (e-commerce con IP e dominio estero..)

                      Soluzione più "cheap" ?

                      Thanks a lot.

                      ODF
                      1. A livello puramente fiscale dovresti posizionare l'azienda in un paese diverso da Italia, Francia e Spagna. In questo modo sfrutti il reverse charge.
                      2. Stesso discorso per il magazzino, che ovviamente sarà nella stessa nazione ove è situata la società. Avendo prodotti alimentari dovrà inoltre essere a norma con le leggi sanitarie europee.
                      3. Sì poi sta a te spiegare come mai la macchina è sempre in Italia se la società è altrove... sarà mica amministrata da lì? (stabile organizzazione occulta)
                      4. Non influisce su nulla, almeno a livello iniziale.

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                      • #12
                        Ma lui ha residenza italiana.

                        Non rischia estero-vestizione amministrando il tutto dall'Italia? Per altro un business che ha clienti italiani, fornitori italiani, prodotti italiani, spedizioni in Italia...tutto in Italia.
                        Poi appunto la macchina societaria: lui è in Italia e la usa in Italia da quanto ho capito.
                        E per legge un auto immatricolata all'estero mi pare possa stare sul territorio italiano solo per X giorni (ok che poi al 95% nessuno ti dice niente, ma se si fa la somma di tutto quanto, i rischi ci sono).

                        Non è meglio SRL italiana e auto aziendale?
                        Altrimenti si sposta la residenza all'estero e vive con meno problemi, meno tasse e più sereno.

                        Update: io poi penserei prima ad avviare il business in Italia e a fatturare un po' di soldi. Poi quando uno ha le cifre che lo permettono, pensa a come pagare meno tasse e strutturarsi. A che serve incasinarsi e prendersi rischi se ancora non si è iniziato a fatturare 1€?
                        Last edited by agheo; 29/09/2022, 11:22.

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