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Auto con targa straniera, un po di chiarezza.

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  • Auto con targa straniera, un po di chiarezza.

    Ciao a tutti amici

    Purtroppo in questo ambito delle targhe straniere e' stata creata una confusione burocratica ove non si capisce piu nulla di chiaro.


    Allora cerco di fare una sintesi per vedere se si riesce a capire qualcosa di chiaro.

    1) Chi e' titolare di una società estera, puo esserne amministratore e quindi anche dipendente, pertanto con un contratto di comodato di massimo 1 anno, con data certa, puo guidare l'auto anche in Italia in qualita di dipendente della sua societa.


    2) Non ha obbligo di registrazione al REVE, poiche al seguente link c'e scritto:

    Inoltre non hanno obbligo di registrazione nel REVE anche se utilizzati per più di 30 giorni, i veicoli immatricolati all’estero, condotti nel territorio italiano dal lavoratore dipendente residente in Italia solo ed esclusivamente per l’espletamento della propria attività lavorativa, in relazione alla quale il lavoratore non ha alcuna autonomia nell’utilizzazione del mezzo.
    In questo caso il conducente dovrà tenere a bordo, per eventuali controlli su strada, la documentazione attestante l’utilizzo del mezzo dell’impresa in qualità di dipendente.


    https://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratichbisogno mostrare e-auto/registro-dei-veicoli-esteri-reve.html#:~:text=RICEVUTA%20DI%20AVVENUTA%20REGIS TRAZIONE%2FANNOTAZIONE&text=Tale%20attestazione%20 riporta%20un%20QR,parte%20delle%20Forze%20dell'Ord ine.


    3) se viene fermato dalla polizia e' tenuto a mostrare solo il libretto dell'auto, la patente, ed il documento di disponibilità giuridica (esempio: contratto di comodato).


    4)Per quanto riguarda l'assicurazione, si puo non esibirla e l'agente non puo farne richiesta. Si e' tenuti ad esibirla solo in caso di incidente, poiche una circolare del ministero dei Trasporti ha disposto che i veicoli con targa straniera sono coperti presuntivamente da RCA, salvo a doverla esibire obbligatoriamente in caso di sinistro con lesioni entro 48 ore dall’evento dannoso;


    5) Per quanto riguarda il certificato di revisione periodica anche questo non si e' tenuti ad esibirlo, e l'agente non puo chiederlo. In quanto esso attiene a un dato tecnico del veicolo, riservato alla giurisdizione dello stato in cui e' stato immatricolato il veicolo, secondo il principio di reciprocità internazionale (norma costituzionale). Infatti in estero non viene chiesto questo certificato di revisione.
    Nel caso in cui ci si rifiuta di esibire la revisione, e l'agente sequestra il veicolo e' facile ottenere il dissequestro, poiche l'agente ha sforato la sua GIURISDIZIONE (più grave della competenza territoriale).
    Un pò come se avesse fatto i compiti di polizia in un altro Stato.


    6) Come ha riportato Gigi0000
    Esterovestizione dei veicoli, arriva lo stop della Corte costituzionale

    Il divieto di circolare con veicoli immatricolati all’estero per chi sia residente da più di 60 giorni in Italia è norma estranea alle finalità perseguite dal D.L. n. 113/2018.



    Allora da quanto si capisce fino qui, adesso si puo guidare una auto con targa straniera, anche da privato cittadino (senza il discorso del dipendente della società)
    E quando si viene fermati bisogna mostrare, solo il libretto di circolazione e la patente.

    Volevo chiedervi, siete tutti d'accordo?
    Last edited by antare2019; 17/06/2023, 06:50.

  • #2
    Ciao basta fornire il guidatore di un regolare documento che attesti la sua disponibilità, sul quale possibilmente apporre marca da bollo che ne certifichi così la data di emissione.

    Ho clienti che girano con auto estere così da anni (società EU ove io sono titolare ed amministratore), alcuni sono pure stati coinvolti in incidenti senza nessun problema.

    Comment


    • #3
      Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
      Ciao basta fornire il guidatore di un regolare documento che attesti la sua disponibilità, sul quale possibilmente apporre marca da bollo che ne certifichi così la data di emissione.

      Ho clienti che girano con auto estere così da anni (società EU ove io sono titolare ed amministratore), alcuni sono pure stati coinvolti in incidenti senza nessun problema.
      certo fino qui siamo d'accordo
      ma sono tutti gli altri aspetti, che bisognerebbe accertare.

      Ad esempio un mio conoscente, titolare di una società che e' tornato in Italia, nel periodo di poco precedente ad il blocco per covid.
      Pertanto e' rimasto in Italia e non e' piu potuto ritornare in Romania, dato i vari lockdown ed anche i rischi del Covid.

      In quel periodo gli e' scaduta la revisione, e pertanto non ha piu potuto circolare con la sua auto.
      Poi gli e' scaduta anche la assicurazione.
      Adesso ha l'auto ferma per cui, per tornare in Romania, puo farlo solo con un carro attrezzi ed un botto di soldi.

      Ma in realtà io penso che potrebbe fare una assicurazione online e potrebbe fare il viaggio senza revisione, perché in Italia gli agenti non sono tenuti a fare il controllo. E neanche in altri stati, eccetto la Romania.
      Pero a sentire quello che dicono i vari comunicati della polizia stradale, gli agenti devono controllare anche la revisione dei veicoli con targa estera.

      Quindi servirebbe un approfondimento ed un accertamento.

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da antare2019 Visualizza Messaggio

        certo fino qui siamo d'accordo
        ma sono tutti gli altri aspetti, che bisognerebbe accertare.

        Ad esempio un mio conoscente, titolare di una società che e' tornato in Italia, nel periodo di poco precedente ad il blocco per covid.
        Pertanto e' rimasto in Italia e non e' piu potuto ritornare in Romania, dato i vari lockdown ed anche i rischi del Covid.

        In quel periodo gli e' scaduta la revisione, e pertanto non ha piu potuto circolare con la sua auto.
        Poi gli e' scaduta anche la assicurazione.
        Adesso ha l'auto ferma per cui, per tornare in Romania, puo farlo solo con un carro attrezzi ed un botto di soldi.

        Ma in realtà io penso che potrebbe fare una assicurazione online e potrebbe fare il viaggio senza revisione, perché in Italia gli agenti non sono tenuti a fare il controllo. E neanche in altri stati, eccetto la Romania.
        Pero a sentire quello che dicono i vari comunicati della polizia stradale, gli agenti devono controllare anche la revisione dei veicoli con targa estera.

        Quindi servirebbe un approfondimento ed un accertamento.
        Targa zoll per 7 giorni e la riporti in Romania, una volta che sei la fai tutto quello che devi fare senza problemi
        Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

        Comment


        • #5
          si ma da quello che so, la targa zoll, serve per esportare veicoli dalla Germania in paesi esteri
          e da quello che si capisce non viene riconosciuta in Italia.
          In aggiunta ha un costo di 250 euro e richiede che l'auto abbia la revisione in regola.

          Cioe se un auto tedesca non e' abilitata a camminare su strada, perché non accendono le luci, ha le ruote storte, ed i freni che non funzionano, quell'auto deve prima essere riparata e superare la revisione
          e poi potrà richiedere una targa provvisoria per oltrepassare la frontiera.

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          • #6
            Credo che bomber abbia ragione.
            Non ho letto tutto perché non mi interessa, ma con un minimo di ricerca potresti avere conferme: https://www.newsauto.it/guide/targa-...er%20collaudo.

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            • #7
              La targa Zoll la compri online caricando solo il libretto della macchina e ti arriva direttamente a casa pronta per essere attaccata e usata.
              Stop
              Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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              • #8
                Grazie a tutti

                Tuttavia pare che in questo caso specifico, ci sia anche un altra soluzione che mi ha suggerito un amico poliziotto.
                Ovvero fare una prenotazione di revisione in Romania.
                Quindi si ha tempo per poter camminare con l'auto fino a raggiungere la meta per il giorno prestabilito per effettuare la revisione.
                Ma non sono riuscito ad approfondire, anche quest'altra fattispecie.

                Comunque resta da accertare il fatto, che la polizia stradale italiana non puo richiedere ​il certificato di revisione avvenuta, in quanto e' una dato tecnico che riguarda un altro Stato e quindi viene sforata la giurisdizione italiana.
                Cioe la polizia italiana sta svolgendo i compiti della polizia rumena.

                Perche il fatto che ad esempio in Romania il collaudo periodico si faccia ogni anno ed in Italia ogni 2 anni, multare un auto con targa rumena, significa fare i compiti della polizia rumena.
                In Italia quella stessa auto con targa italiana, presumibilmente avrebbe la revisione in regola.

                Quindi la polizia ha sforato la sua GIURISDIZIONE che e' ancora peggio di aver sforato la competenza territoriale ( come se i vigili urbani di Milano, andassero a multare i veicoli a Venezia).

                In altre parole, la legge rumena ha stabilito che la revisione periodica deve essere fatta ogni anno. Chi non lo fa, prende la multa.
                La legge italiana ha stabilito che la revisione deve essere fatta ogni 2 anni. Altrimenti c'e la multa.

                Se la polizia italiana multa un veicolo rumeno perche ha la revisione scaduta, sta applicando la giurisprudenza della Romania.
                Last edited by antare2019; 18/06/2023, 05:13.

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                • #9
                  Originariamente Scritto da antare2019 Visualizza Messaggio

                  certo fino qui siamo d'accordo
                  ma sono tutti gli altri aspetti, che bisognerebbe accertare.

                  Ad esempio un mio conoscente, titolare di una società che e' tornato in Italia, nel periodo di poco precedente ad il blocco per covid.
                  Pertanto e' rimasto in Italia e non e' piu potuto ritornare in Romania, dato i vari lockdown ed anche i rischi del Covid.

                  In quel periodo gli e' scaduta la revisione, e pertanto non ha piu potuto circolare con la sua auto.
                  Poi gli e' scaduta anche la assicurazione.
                  Adesso ha l'auto ferma per cui, per tornare in Romania, puo farlo solo con un carro attrezzi ed un botto di soldi.

                  Ma in realtà io penso che potrebbe fare una assicurazione online e potrebbe fare il viaggio senza revisione, perché in Italia gli agenti non sono tenuti a fare il controllo. E neanche in altri stati, eccetto la Romania.
                  Pero a sentire quello che dicono i vari comunicati della polizia stradale, gli agenti devono controllare anche la revisione dei veicoli con targa estera.

                  Quindi servirebbe un approfondimento ed un accertamento.
                  Gli agenti in Italia non controllano la revisione. Controllano l'assicurazione, stesso discorso quando passi le dogane.
                  Il problema è che con revisione rumena scaduta, l'assicurazione non la fai. Come avviene in Bulgaria.

                  Altro punto. Almeno in Bulgaria la revisione non è un semplice check della vettura, ma una vera e propria autorizzazione alla circolazione del veicolo. Tant'è che se non hai pagato la tassa municipale, non ti rinnovano la revisione.
                  E la "revisione" è un adesivo che va apposto sul vetro, ben visibile.

                  Quando lo capirete che l'est europa non è un terzo mondo selvaggio in cui il rispetto delle regole è facoltativo?

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
                    Quando lo capirete che l'est europa non è un terzo mondo selvaggio in cui il rispetto delle regole è facoltativo?
                    Almeno io, non ho mai sostenuto questo e me ne guarderei bene.

                    Tuttavia c'e da dire che nei paesi dell'est, le stesse assicurazioni spesso non risarciscono i danni e sanno come appigliarsi ad ogni cavillo burocratico, approfittandone della ignoranza del popolino su tutte le leggi e regolamentazioni. Soprattutto quando e' uno straniero sprovveduto (il tipico pensionato espatriato che non sa nemmeno parlare nella loro lingua).
                    Quindi l'assicurazione spesso si ritrova ad essere solo una carta formale, che serve solo a superare i controlli di polizia, ma se ti capita un incidente cominciano i guai.

                    Tuttavia la polizia italiana non e' neanche autorizzata a controllare l'assicurazione di un veicolo con targa straniera, se non in caso di incidente, li dove il tagliando deve essere presentato entro 48 ore.

                    Comunque anche per il discorso revisione, la polizia ha disposto multe e sequestri per targhe straniere, che ne erano sfornite e non avrebbero potuto farlo.










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                    • #11
                      Le assicurazioni non risarciscono per un semplice motivo: il pensionato di turno circola per 360/365 giorni in Italia e non in Romania (o in Bulgaria). Difatti capita spesso che a seguito di controlli, l'assicurazione si rifiuti di rinnovare la polizza rc auto o, se lo fa, adeguandola agli eventuali costi per un risarcimento in Italia.
                      In Bulgaria esiste un database condiviso ove vengono inseriti tali veicoli. Una sorta di black list.

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