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Come gestire proventi da attività online in alternativa a PAXUM

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  • Come gestire proventi da attività online in alternativa a PAXUM

    Salve a tutti, sono nuovo del sito che ho trovato per caso e devo dire che ci sono un sacco di informazioni interessanti.
    Vi espongo il mio problema.

    Da qualche mese ho avviato un'attività come studio di produzione di filmati per adulti.
    Pubblico su varie piattaforme e la mia piattaforma principale mi ha chiesto di cambiare metodo di ricevimento del denaro da PAXUM a bonifico.
    Con Paxum mi trovavo benissimo perché potevo ritrovarmi i soldi sul mio conto in pochi minuti facendo un giro un po' particolare tra Paxum, PayPal con account fittizio, altro Account PayPal e poi sul mio conto corrente in Italia.
    Solo che adesso vogliono pagarmi con bonifico o estero o all'interno degli USA.
    Ovviamente devono farlo tramite bonifico estero (che mi costa 50$ a botta), solo che stavo cercando un modo per evitare di utilizzare il mio conto Italiano.
    Qualche idea di che tipo di quale conto utilizzare per evitare che venga rintracciato facilmente dall'AeE con la quale ho una serie di problemi, non dovuti a mie scelte, ma a causa di perdite di lavoro, decessi in famiglia, poi pandemia ecc..
    Sul mio conto in genere girano pochi centiania d'€. AL massimo un migliaio.
    Mentre l'attività online mi frutta circa 2k€ mese per ora.
    Vorrei cercare di rimettermi in piedi (e lo stato di certo non aiuta) riprendere un po' di dignità (sono nullatenente) per poi riuscire a rimettermi in regola con lo stato.

    Ogni informazione è ben accetta.

    Grazie.

  • #2
    Ciao, nel tuo caso il problema non è dove farsi pagare per evitare problemi con AdE, ma trovare una banca che ti accetti questa attività. La maggior parte ti secca al volo appena vede la provenienza.

    Comment


    • #3
      Dovresti prima aprire una società e poi cercare una banca, come fai a trovare una banca che supporti tale attività se lo fai come persona fisica?

      In ogni caso invece di sanare la situazione con lo stato, rischi di peggiorare ulteriormente la situazione per come stai facendo.
      Ti conviene rivedere un po’ di cose se la tua intenzione è di sanare

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
        Ciao, nel tuo caso il problema non è dove farsi pagare per evitare problemi con AdE, ma trovare una banca che ti accetti questa attività. La maggior parte ti secca al volo appena vede la provenienza.
        Ciao Andy.
        Grazie per la risposta, ma non ho capito che problema ci sia nei confronti della mia attività. Non è illegale il porno. E comunque ho una partita iva forfettaria che non non uso da tempo. Ma se necessario potrei utlizzare questa o aprirne un'altra.
        Io avevo sentito di Revolut e Wise che mi puoi di re di queste banche?
        Grazie ancora

        Comment


        • #5
          Originariamente Scritto da agheo Visualizza Messaggio
          Dovresti prima aprire una società e poi cercare una banca, come fai a trovare una banca che supporti tale attività se lo fai come persona fisica?

          In ogni caso invece di sanare la situazione con lo stato, rischi di peggiorare ulteriormente la situazione per come stai facendo.
          Ti conviene rivedere un po’ di cose se la tua intenzione è di sanare
          Ciao Agheon,

          Come dicevo a Andy, ho una Piva... ma in caso ne posso aprire una nuova. Ora non so se è sufficiente per poter incassare sti benedetti soldi.
          O al massimo posso aprire una nuova società se proprio devo. Volendo ne potrei aprire una a Londra dove vive mia sorella che la farei diventare socia. O mia nipote che vive a Vienna.

          Non ho capito il discorso sul risanamento.
          La mia situzione è al limite della sopravvivenza. Non posso permettermi di pagare tasse allo stato in questo momento. Ciò non toglie che quello che incasso in Italia, lo dichiaro sempre per non incappare in problemi penali (in questo momento ho circa 25k€ di debiti con lo stato che se non erro è parecchio sotto la soglia del penale. E comunque ho sempre dichiarato tutto, tranne la mia attività online).
          Ma se ho la possibilità di avere delle entrate estere che in qualche maniera non vengono viste dall'AdE, ho la possibilità, una volta ritrovato un po' di stabilità, di avviare un processo di risanamento del debito che ho con lo stato.
          Lo so che se poi arrivano sti soldi all'improvviso, qualcuno rizza le orecchie e dice: "e questi soldi da dove vengono?"
          Infatti vorrei trasferirmi all'estero... ancora non so dove... mi piacerebbe un paese caldo... qualche sucggerimento?
          Nel senso che per ora devo rimanere qui in Italia ancora per un po'.
          E quindi punto a cercare di sopravvivere.
          Nel frattempo porto avanti l'attività online e arrivato a un certo punto me ne andrei dall'Italia e non mi dispiacerebbe risanare dall'estero la mia situazione... forse sono un romantico e dovrei fregarmene a quel punto.
          Abbiate pazienza, vi chiedo di dettagliare un poco le risposte, perché sennò mi si confondo ulteriormente le idee già confuse.

          Grazie.

          Comment


          • #6
            Allora,

            Tutto il settore adult è visto malissimo a livello di banche internazionali.

            Detto ciò:

            1) Se fatturi con p.IVA italiana, dichiari il tutto e non paghi nulla, altro non fai che aumentare il debito (l'esatto contrario di ciò che vorresti), inoltre ricorri nell'omesso versamento IVA (penale).
            2) Se l'online non lo dichiari, sei già nel penale. Dichiarazione infedele ex art. 4 74/2000. Si perfeziona semplicemente omettendo di dichiarare dei redditi percepiti (o dichiarando costi inesistenti).
            3) Se usi società a Londra o dove ti pare, tolto tutto il discorso estero-vestizione, finisci comunque nel penale con l'applicazione a scelta di: dichiarazione infedele (se presenti dichiarazione omettendo come sopra parte dei redditi) oppure omessa dichiarazione (se non dichiari nulla).

            Quindi, se vuoi risanare:

            1)Definisci la situazione debitoria con AdE ed INPS, stabilendo un piano di rientro rateale. Finchè rispetterai tale piano di rientro, nessuna azione di congelamento conti o pignoramento verrà avviata
            2) Dichiari il dovuto e paghi quanto ci sarà da versare in base alle tue attività.

            Ultima opzione potrebbe essere la procedura di esdebitamento, valida anche per p.IVA e ditte individuali.
            Accettata e conclusa sarai di nuovo libero come un fringuello.

            Comment


            • #7
              Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
              Allora,

              Tutto il settore adult è visto malissimo a livello di banche internazionali.

              Detto ciò:
              Mah... mi sembra un'affermazione un po' aleatoria.
              Se i soldi sono regolari non vedo perché una banca li debba schifare.
              Soprattutto se tali transazioni non sono pubbliche.
              Nel senso che i gateway dei più famosi circuiti di pagamento che hanno negato il supporto a PornHub, lo hanno fatto perché pubblicamente era risaputo che gli operatori amatoriali di quel sito si facevano pagare attraverso questi canali.
              Questa cosa poi è venuta a galla e una serie di gruppi di consumatori hanno fatto bordello.
              Risultato.
              Tutti gli operatori del settore se ne sono andati su OnlyFans o simili e hanno cominciato a prendere i soldi direttamente tramite bonifici o Paxum.
              In poche parole i siti per adulti prendono le transazioni dei clienti e le girano tramite bonifici, PAxum o Cosmo agli operatori.
              Quindi i clienti non pagano direttamente gli operatori.
              E alle banche non frega assolutamente nulla. I soldi sono soldi.
              Poi ovviamente potreti sapere qualcosa che non so.

              Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
              1) Se fatturi con p.IVA italiana, dichiari il tutto e non paghi nulla, altro non fai che aumentare il debito (l'esatto contrario di ciò che vorresti), inoltre ricorri nell'omesso versamento IVA (penale).
              Hai omesso qualche piccolo dettaglio.
              ll reato di omesso versamento dell’Iva è punibile con la reclusione da 6 mesi a 2 anni se l’importo evaso è superiore a 250mila euro per singolo anno tributario. Al di sotto di questo importo scattano sanzioni economiche.
              Direi che sono ampiamente al di sotto di tale somma.
              ?
              Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
              2) Se l'online non lo dichiari, sei già nel penale. Dichiarazione infedele ex art. 4 74/2000. Si perfeziona semplicemente omettendo di dichiarare dei redditi percepiti (o dichiarando costi inesistenti).
              Anche qui credo ci sia un'interpretazione sbagliata della legge.
              L'articolo punisce la dichiarazione mendace, non la "NON DICHIARAZIONE"
              Ecco l'articolo


              1. Fuori dei casi previsti dagli articoli 2 e 3, è punito con la reclusione da due anni a quattro anni e sei mesi(1) anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi ATTIVI per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi INESISTENTI, quando, congiuntamente:
              1. a) l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a euro 100.000(2);
              2. b) l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi inesistenti, è superiore al dieci per cento dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o, comunque, è superiore a euro due milioni(3).
              ?In poche parole se emetto fatture più basse rispetto al reale percepito sto dichiarando il falso.
              Lo stesso dicasi se gonfio le spese.
              Inoltre si parla sempre di cifre molto al di sopra della mia realtà.

              Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
              3) Se usi società a Londra o dove ti pare, tolto tutto il discorso estero-vestizione, finisci comunque nel penale con l'applicazione a scelta di: dichiarazione infedele (se presenti dichiarazione omettendo come sopra parte dei redditi) oppure omessa dichiarazione (se non dichiari nulla).
              Stesso discorso di prima riguardo al penale.
              Soglie e una volta che la società è estera, l'Italia non c'entra nulla. Ovviamente la società deve essere reale con persona che stia nella stessa nazione.

              Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
              Quindi, se vuoi risanare:

              1)Definisci la situazione debitoria con AdE ed INPS, stabilendo un piano di rientro rateale. Finchè rispetterai tale piano di rientro, nessuna azione di congelamento conti o pignoramento verrà avviata
              2) Dichiari il dovuto e paghi quanto ci sarà da versare in base alle tue attività.
              Non ce la farei. Ora non so con le nuove leggi quanto si possano rateizzare, ma stiamo parlando di rate troppo alte.

              Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio
              Ultima opzione potrebbe essere la procedura di esdebitamento, valida anche per p.IVA e ditte individuali.
              Accettata e conclusa sarai di nuovo libero come un fringuello.
              Questa è un'opzione di cui era già a conoscenza.
              La legge detta volgarmente "Anti suicidi"
              E sicuramente è la più valida nella mia situazione attuale per sistemare le cose.
              Ma vorrei prima cercare di proteggere quei 2 soldarelli che guadagno online dalle grinfie dello stato Italiano.
              Sono soldi buttati

              Comunque a me interessa solamente avere un consiglio su quali conti correnti posso utilizzare per proteggere un minimo eventuali guadagni dall'AdE.
              Ho sentito parlare di Revolut o Wise.
              Volevo sapere solo questo.

              Comment


              • #8
                Se devi aprire una nuova società evita di tirare in mezzo altre persone che non c'entrano nulla (sorella, ecc).

                Se la tua scelta è quella di sanare, semplificando quello che dice Andy devi iniziare ora a sanare la situazione: dichiari tutto, paghi le tasse, inizi a pagare i debiti rateizzandoli e quindi inizi a soffrire. Bello o brutto cosi devi fare.
                Se vai avanti a non dichiarare e non pagare, rischi e allontani sempre di più il tuo obiettivo (sanare). Ha senso? Poi tu hai già un riflettore puntato.
                Quindi se la tua scelta è quella di sanare io al posto tuo mi troverei un commercialista BRAVO (non il commercialista di paese consigliato dal cugino) e vedrei con lui di iniziare a sistemare le cose facendo quello che ti dice Andy.


                Se decidi invece di non sanare le cose io innanzitutto parlerei o con un fiscalista esperto o con un avvocato esperto in materia, per capire con lui le conseguenze future riguardo la tua situazione debitoria, e come proteggerti per limitare eventuali danni al minimo.

                Poi o resti in Italia e continui ad evadere: diventa un lavoro a se poi il dover nascondere tutto al fisco dovendo nascondere attività e proventi, conti, denaro, ecc. Poi in Italia dovresti vivere da nulla tenente per il resto della tua vita, non potrai comprarti una casa, auto, avere denaro in conti correnti in Italia, ecc. Io non lo farei e eviterei.

                Oppure inizi a pianificare il tuo business all'estero e il tuo trasferimento all'estero: qui le scelte sarebbero tante e si aprirebbe un discorso a se.


                Cosa fare è una scelta personale. Io però nella tua posizione eviterei sia di tirare troppo la corda e di peggiorare la tua situazione debitoria e conseguenti rischi, cosi come eviterei di trasferirmi all'estero.
                Per andare all'estero è meglio avere da parte un discreto capitale e i propri guadagni devono rendere sensato un eventuale trasferimento (2k al mese è troppo poco e forse neanche ti basterebbero).
                Di solito si pianifica un trasferimento all'estero quando c'è un reddito che meriti di essere preservato dal fisco e che ti permetta di sostenere i costi di società e vita all'estero (che comunque ci sono e che potrebbero tranquillamente equivalere o superare le tasse che versa una p. iva forfettaria) oltre che rendere sensato il sacrificio umano (cambio vita, taglio legami, vita da expat e quant'altro).

                Intanto decidi cosa fare e poi inizi.

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da CiccioPoffo Visualizza Messaggio

                  Mah... mi sembra un'affermazione un po' aleatoria.
                  Se i soldi sono regolari non vedo perché una banca li debba schifare.
                  Soprattutto se tali transazioni non sono pubbliche.
                  Nel senso che i gateway dei più famosi circuiti di pagamento che hanno negato il supporto a PornHub, lo hanno fatto perché pubblicamente era risaputo che gli operatori amatoriali di quel sito si facevano pagare attraverso questi canali.
                  Questa cosa poi è venuta a galla e una serie di gruppi di consumatori hanno fatto bordello.
                  Risultato.
                  Tutti gli operatori del settore se ne sono andati su OnlyFans o simili e hanno cominciato a prendere i soldi direttamente tramite bonifici o Paxum.
                  In poche parole i siti per adulti prendono le transazioni dei clienti e le girano tramite bonifici, PAxum o Cosmo agli operatori.
                  Quindi i clienti non pagano direttamente gli operatori.
                  E alle banche non frega assolutamente nulla. I soldi sono soldi.
                  Poi ovviamente potreti sapere qualcosa che non so.



                  Hai omesso qualche piccolo dettaglio.
                  ll reato di omesso versamento dell’Iva è punibile con la reclusione da 6 mesi a 2 anni se l’importo evaso è superiore a 250mila euro per singolo anno tributario. Al di sotto di questo importo scattano sanzioni economiche.
                  Direi che sono ampiamente al di sotto di tale somma.
                  ?


                  Anche qui credo ci sia un'interpretazione sbagliata della legge.
                  L'articolo punisce la dichiarazione mendace, non la "NON DICHIARAZIONE"
                  Ecco l'articolo


                  1. Fuori dei casi previsti dagli articoli 2 e 3, è punito con la reclusione da due anni a quattro anni e sei mesi(1) anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi ATTIVI per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi INESISTENTI, quando, congiuntamente:
                  1. a) l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a euro 100.000(2);
                  2. b) l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi inesistenti, è superiore al dieci per cento dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o, comunque, è superiore a euro due milioni(3).
                  ?In poche parole se emetto fatture più basse rispetto al reale percepito sto dichiarando il falso.
                  Lo stesso dicasi se gonfio le spese.
                  Inoltre si parla sempre di cifre molto al di sopra della mia realtà.



                  Stesso discorso di prima riguardo al penale.
                  Soglie e una volta che la società è estera, l'Italia non c'entra nulla. Ovviamente la società deve essere reale con persona che stia nella stessa nazione.



                  Non ce la farei. Ora non so con le nuove leggi quanto si possano rateizzare, ma stiamo parlando di rate troppo alte.



                  Questa è un'opzione di cui era già a conoscenza.
                  La legge detta volgarmente "Anti suicidi"
                  E sicuramente è la più valida nella mia situazione attuale per sistemare le cose.
                  Ma vorrei prima cercare di proteggere quei 2 soldarelli che guadagno online dalle grinfie dello stato Italiano.
                  Sono soldi buttati

                  Comunque a me interessa solamente avere un consiglio su quali conti correnti posso utilizzare per proteggere un minimo eventuali guadagni dall'AdE.
                  Ho sentito parlare di Revolut o Wise.
                  Volevo sapere solo questo.
                  Chiediti perché il settore adult paga solo su Paxum o Payoneer e ti darai la risposta. Basta aver completato almeno una volta la due diligence di apertura di un conto bancario per sapere che una delle attività bannate è il settore "adult", in quanto estremamente ad alto rischio per riciclaggio e sfruttamento della prostituzione.

                  Non c'è nessuna interpretazione sbagliata, solo "non ci si cura con internet":
                  l'articolo 4 che ho citato sanziona la dichiarazione infedele, l'omessa dichiarazione viene invece sanzionata dall'articolo seguente, il 5 e scatta dai 50,000 euro.

                  Se vogliamo essere pignoli poi possiamo trovare anche, ma non riguardano il tuo caso:
                  - dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
                  - dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
                  - Omesso versamento ritenute
                  - omesso versamento IVA

                  Di interesse potrebbe essere anche il "ruolo del prestanome e dell'amministratore di fatto".

                  Comunque, visto che a te interessa solo sapere del conto, qualsiasi di quelli che hai citato va bene. Purché sia fuori Italia.

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da agheo Visualizza Messaggio
                    Se devi aprire una nuova società evita di tirare in mezzo altre persone che non c'entrano nulla (sorella, ecc).

                    Se la tua scelta è quella di sanare, semplificando quello che dice Andy devi iniziare ora a sanare la situazione: dichiari tutto, paghi le tasse, inizi a pagare i debiti rateizzandoli e quindi inizi a soffrire. Bello o brutto cosi devi fare.
                    Se vai avanti a non dichiarare e non pagare, rischi e allontani sempre di più il tuo obiettivo (sanare). Ha senso? Poi tu hai già un riflettore puntato.
                    Quindi se la tua scelta è quella di sanare io al posto tuo mi troverei un commercialista BRAVO (non il commercialista di paese consigliato dal cugino) e vedrei con lui di iniziare a sistemare le cose facendo quello che ti dice Andy.


                    Se decidi invece di non sanare le cose io innanzitutto parlerei o con un fiscalista esperto o con un avvocato esperto in materia, per capire con lui le conseguenze future riguardo la tua situazione debitoria, e come proteggerti per limitare eventuali danni al minimo.

                    Poi o resti in Italia e continui ad evadere: diventa un lavoro a se poi il dover nascondere tutto al fisco dovendo nascondere attività e proventi, conti, denaro, ecc. Poi in Italia dovresti vivere da nulla tenente per il resto della tua vita, non potrai comprarti una casa, auto, avere denaro in conti correnti in Italia, ecc. Io non lo farei e eviterei.

                    Oppure inizi a pianificare il tuo business all'estero e il tuo trasferimento all'estero: qui le scelte sarebbero tante e si aprirebbe un discorso a se.


                    Cosa fare è una scelta personale. Io però nella tua posizione eviterei sia di tirare troppo la corda e di peggiorare la tua situazione debitoria e conseguenti rischi, cosi come eviterei di trasferirmi all'estero.
                    Per andare all'estero è meglio avere da parte un discreto capitale e i propri guadagni devono rendere sensato un eventuale trasferimento (2k al mese è troppo poco e forse neanche ti basterebbero).
                    Di solito si pianifica un trasferimento all'estero quando c'è un reddito che meriti di essere preservato dal fisco e che ti permetta di sostenere i costi di società e vita all'estero (che comunque ci sono e che potrebbero tranquillamente equivalere o superare le tasse che versa una p. iva forfettaria) oltre che rendere sensato il sacrificio umano (cambio vita, taglio legami, vita da expat e quant'altro).

                    Intanto decidi cosa fare e poi inizi.
                    Ciao Agheo,

                    grazie per la risposta.
                    Seguirò i tuoi consigli.
                    Ma per ciò che riguarda il trasferimento sll'estero, che non riguarda solo una questione fiscale, ma della qualità della vita in generale, direi che partire con 2k€/con un'attività online che mi occupa si e no una settimana a l mese e che tra un anno potrebbe vedere quadruplicati i guadagni, direi che è una situazione piuttosto favorevole.
                    Conosco gente che è partita avendo si e no 1000€ in tasca e lavorando sul posto si è costruita una carriera.
                    Nel mio caso potrei fare altre attività se volessi.
                    L'obiettivo è trovare un paese con clima temperato dove si viva bene e che abbia una tassazione equa.
                    Di tornare in Italia non me ne può fregare di meno.
                    Poi il discorso risanamento, vedrò se mi interesserà.

                    Grazie.

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da Andy Fratton Visualizza Messaggio

                      Chiediti perché il settore adult paga solo su Paxum o Payoneer e ti darai la risposta. Basta aver completato almeno una volta la due diligence di apertura di un conto bancario per sapere che una delle attività bannate è il settore "adult", in quanto estremamente ad alto rischio per riciclaggio e sfruttamento della prostituzione.

                      Non c'è nessuna interpretazione sbagliata, solo "non ci si cura con internet":
                      l'articolo 4 che ho citato sanziona la dichiarazione infedele, l'omessa dichiarazione viene invece sanzionata dall'articolo seguente, il 5 e scatta dai 50,000 euro.

                      Se vogliamo essere pignoli poi possiamo trovare anche, ma non riguardano il tuo caso:
                      - dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
                      - dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
                      - Omesso versamento ritenute
                      - omesso versamento IVA

                      Di interesse potrebbe essere anche il "ruolo del prestanome e dell'amministratore di fatto".

                      Comunque, visto che a te interessa solo sapere del conto, qualsiasi di quelli che hai citato va bene. Purché sia fuori Italia.
                      Ciao Andy,

                      grazie di nuovo per la risposta.
                      Solo una precisazione, i siti Adult pagano anche con bonifico bancario, solo che il costo va dai 30$ (negli USA) ai 50$ (all'estero) e in genere la quota minima per incassare è di 1000/1500$.
                      Con paxum il limite minimo è d 50$ e il costo è di 2,65$ con versamenti 2 volte al mese.
                      Comunque vediamo se riesco a incassare i soldi su Wise col conto a NewYork che ho aperto.

                      Per ciò che riguarda gli articoli vari sono già informato e seguito da un fiscalista esperto e non ci sono estremi per rientrare nel penale per parecchio tempo. Tempo nel quale mi sarò già trasferito all'estero e si è visto s'è visto.

                      Grazie.

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                      • #12
                        Se la tua intenzione è di trasferirti all'estero (e non te ne frega di rientrare) concentrati solo sul trovare una banca (fuori Italia) che non faccia problemi a lavorare con il settore adult. Esempio Svizzera, Austria, Olanda, Germania, Lettonia, Ungheria non hanno grandi problemi con il settore, essendo in quei paesi legale pure la prostituzione.
                        In genere troverai molte più difficoltà ad incassare in quelle nazioni ove porno/prostituzione non sono molto ben viste.

                        Eventuali società prendile in considerazione solo dopo aver deciso dove stabilirti, inutile costruire qualcosa adesso che poi non potrà essere utilizzato altrove.

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da CiccioPoffo Visualizza Messaggio

                          Ciao Agheo,

                          grazie per la risposta.
                          Seguirò i tuoi consigli.
                          Ma per ciò che riguarda il trasferimento sll'estero, che non riguarda solo una questione fiscale, ma della qualità della vita in generale, direi che partire con 2k€/con un'attività online che mi occupa si e no una settimana a l mese e che tra un anno potrebbe vedere quadruplicati i guadagni, direi che è una situazione piuttosto favorevole.
                          Conosco gente che è partita avendo si e no 1000€ in tasca e lavorando sul posto si è costruita una carriera.
                          Nel mio caso potrei fare altre attività se volessi.
                          L'obiettivo è trovare un paese con clima temperato dove si viva bene e che abbia una tassazione equa.
                          Di tornare in Italia non me ne può fregare di meno.
                          Poi il discorso risanamento, vedrò se mi interesserà.

                          Grazie.
                          Io non sottovaluterei la questiona finanziaria, partire con 2k al mese non è una situazione per niente favorevole.
                          A Malta probabilmente se non hai meno di 60-80k nel conto corrente, non ci prendi manco la residenza (come self-sufficient) dato che uno dei requisiti è proprio avere da parte una giacenza del genere.
                          Poi a Malta e Cipro (credo anche Canarie) con 2k al mese ci campi a malapena (per affittare una casa ai limiti della decenza e mangiare ti servono all'incirca 2k).
                          Considera che banalmente la spesa al supermercato ti costa un 30-40% in più rispetto al nord Italia, quindi una persona che vive da sola può spendere tranquillamente 500€ al mese solo di quello.
                          Poi se la tua intenzione è quella di tirare a campare/sopravvivere in qualche modo allora ce la fai, se invece vuoi stare e vivere bene/benino, sei tirato e devi centellinare ogni spesa.

                          Ovunque vai vivi bene solo se hai il giusto capitale per vivere bene.
                          Se la tua intenzione è quella di trasferirti prettamente per aspetto fiscale dal mio punto di vista non ha senso.
                          Se invece lo fai più per il clima, per volontà personale, per fare un'esperienza nuova e quant'altro, allora può avere senso ma sei tirato e devi essere abbastanza certo che le tue entrate crescano nel breve-medio termine.

                          Ovviamente discorso cambia se vai in paesi più poveri dove la vita costa meno, come ad esempio alcuni paesi asiatici. Se resti in EU è come ho scritto sopra.

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                          • #14
                            Vai a Bali, pagato il biglietto sei a cavallo.

                            Comment


                            • #15
                              Trasferisciti in Asia....

                              Con 2000 euro al mese vivi da re (escludendo zone turistiche)

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