UNIONE EUROPEA
Paradisi fiscali, "la Svizzera non sarà in lista nera"
BRUXELLES - La Svizzera, come d'altronde Lussemburgo, l'Austria e il Belgio, non finirà nella lista nera dei paradisi fiscali. Lo ha detto il presidente di turno dell'Ue, il premier ceco Mirek Topolanek, al termine della prima giornata del vertice dei 27 leader europei in corso a Bruxelles. "Non siamo qui per fare liste nere od elenchi - ha detto Topolanek - ma per trovare insieme un'intesa su regole comuni".
Interpellato da un giornalista della televisione svizzerotedesca SF, Topolanek ha precisato che ciò vale anche per la Confederazione, anche se non è paese membro dell'Unione europea: "I paesi che hanno accettato le norme dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) non figurano su una lista nera".
In precedenza anche il premier del Lussemburgo, Jean-Claude Juncker, aveva sottolineato come nel corso del vertice "il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel abbiano fatto sapere che Francia e Germania non sono d'accordo sull'eventuale iscrizione nella lista nera dei paradisi fiscali di Lussemburgo, Austria e Belgio", i tre Paesi dell'Ue dove ancora oggi vige il segreto bancario. Ma che recentemente hanno fatto delle aperture su un ammorbidimento di questa norma.
Ora attendo un dialogo costruttivo del forum !!
Paradisi fiscali, "la Svizzera non sarà in lista nera"
BRUXELLES - La Svizzera, come d'altronde Lussemburgo, l'Austria e il Belgio, non finirà nella lista nera dei paradisi fiscali. Lo ha detto il presidente di turno dell'Ue, il premier ceco Mirek Topolanek, al termine della prima giornata del vertice dei 27 leader europei in corso a Bruxelles. "Non siamo qui per fare liste nere od elenchi - ha detto Topolanek - ma per trovare insieme un'intesa su regole comuni".
Interpellato da un giornalista della televisione svizzerotedesca SF, Topolanek ha precisato che ciò vale anche per la Confederazione, anche se non è paese membro dell'Unione europea: "I paesi che hanno accettato le norme dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) non figurano su una lista nera".
In precedenza anche il premier del Lussemburgo, Jean-Claude Juncker, aveva sottolineato come nel corso del vertice "il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel abbiano fatto sapere che Francia e Germania non sono d'accordo sull'eventuale iscrizione nella lista nera dei paradisi fiscali di Lussemburgo, Austria e Belgio", i tre Paesi dell'Ue dove ancora oggi vige il segreto bancario. Ma che recentemente hanno fatto delle aperture su un ammorbidimento di questa norma.
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