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  • #16
    Originariamente Scritto da hal 9000 Visualizza Messaggio
    Da precisare : nessun tipo di attività illegale.

    Partiamo da qs assetto:

    Residenza dell'amministratore = non Italiana
    Società = non italiana
    Conto = non italiano
    Hosting e server = non italiano

    Sito di eccommerce = lingua italiana e Inlese (in partenza) eventualmente altre lingue (tranne quella di residenza della società)

    L'utente finale accede al sito acquista un prodotto e lo riceve direttamente dal magazzino della societa'.

    A qs punto, gli obblighi nei confronti dell'utente Italiano sono il rispetto della consegna e la vericidità del prodotto offerto.
    Quali sono invece gli obblighi n nei confronti dello stato italiano?
    Gli obblighi nei confronti dello stato italiano? se le quote societarie sono dichiarate, pagare la tassazione sui dividendi (in regime di impresa), salvo riescano a dimostrare la reale operatività in territorio italiano.
    Se non si dichiarano le quote... nulla. Se però ti beccano, passerai un dispiacere.
    Ho disabilitato i messaggi privati. Se volete comunicare con me, usate la telepatia (attenti a non sbagliare destinatario)

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    • #17
      Dipende dalla locazione del magazzino.
      Se locato in italia abbiamo dato solo aria ai denti.

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      • #18
        Andremo avanti per molto ancora?

        ...

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        • #19
          Originariamente Scritto da hal 9000 Visualizza Messaggio
          Da precisare : nessun tipo di attività illegale.

          Partiamo da qs assetto:

          Residenza dell'amministratore = non Italiana
          Società = non italiana
          Conto = non italiano
          Hosting e server = non italiano

          Sito di eccommerce = lingua italiana e Inlese (in partenza) eventualmente altre lingue (tranne quella di residenza della società)

          L'utente finale accede al sito acquista un prodotto e lo riceve direttamente dal magazzino della societa'.

          A qs punto, gli obblighi nei confronti dell'utente Italiano sono il rispetto della consegna e la vericidità del prodotto offerto.
          Quali sono invece gli obblighi n nei confronti dello stato italiano?
          Detto così è una ditta straniera che vende in Italia. Rivolgersi alla dogana per sapere quanto pagare per ogni oggetto/prodotto/licenza esportato verso Italia e conoscere quali siano i limiti quantitativi ed eventuali embarghi

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          • #20
            E, come sempre il hosting non c'entra. Anch'io ho del hosting negli USA, ma a loro non devo nulla se non saldare il conto

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            • #21
              ...

              Vista come l'hai strutturata non mi sembra che lo stato italiano possa vantare qualcosa nei tuoi confronti l'unica cosa che posso dirti per essere sicuro farei anche la holding, altrimenti le tasse le paghi nel paese che ti trovi. Per il resto non penso ci siano problemi.

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              • #22
                Lo scopo nn è quello di non pagare tasse in nessun modo , ma sicuramente nn lavorando in italia dove la pressione fiscale , supera il 50%... Sicuramente la società pagherà regolarmente le tasse, ma in un paese dove la pressione fiscale si aggira attorno al 15%....

                Per quanto riguarda l'asetto sopra citato, "in teoria" non e' la societa' che viene a vendere in italia, ma è il cliente finale che viene ad acquistare nel "nostro Paese", quindi a che pro dovrei dichiarare le quote societarie in italia...

                Si parla di embargo.....in che modo la societa' rischierebbe l'embargo?

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                • #23
                  Originariamente Scritto da hal 9000 Visualizza Messaggio
                  quindi a che pro dovrei dichiarare le quote societarie in italia...
                  Semplicemente perché c'è l'obbligo di dichiarare il possesso di quote societarie.

                  Poi, nel caso ci fosse una "stabile organizzazione" sul territorio, altre tasse.

                  e così via fino al 60% circa...

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                  • #24
                    Scusami, ma, o ho capito male, oppure mi sono spiegato male........
                    Avendo la residenza non in italia.....ed essendo amministratore di una società non italiana.....
                    Dovrei comunque dichiarare le quote in italia?

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                    • #25
                      La frase "non sono residente in Italia" può avere mille interpretazioni soprattutto per lo stato italiano.

                      "Poi, nel caso ci fosse una "stabile organizzazione" sul territorio, altre tasse."

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                      • #26
                        Originariamente Scritto da hal 9000 Visualizza Messaggio
                        Lo scopo nn è quello di non pagare tasse in nessun modo , ma sicuramente nn lavorando in italia dove la pressione fiscale , supera il 50%... Sicuramente la società pagherà regolarmente le tasse, ma in un paese dove la pressione fiscale si aggira attorno al 15%....

                        Per quanto riguarda l'asetto sopra citato, "in teoria" non e' la societa' che viene a vendere in italia, ma è il cliente finale che viene ad acquistare nel "nostro Paese", quindi a che pro dovrei dichiarare le quote societarie in italia...

                        Si parla di embargo.....in che modo la societa' rischierebbe l'embargo?
                        Dipende dal paese dove si trova la società. se si trova in un paese offshore nella lista nera dell'OCSE, ti trovi impossibilitato vendere da "qualunque cosa" ad "alcune cose" ai paesi nella whitelist. Ad esempio non è possibile vendere software di sicurezza prodotto nei paesi nella lista nera da qualunque cittadino di uno degli altri paesi, anche se la società e titolare risiedono nel paese della lista nera.

                        Paesi che sono sotto embargo, spesso non possono importare o esportare qualunque merce o soldi dagli altri paesi e quindi sono tagliati completamente fuori. E' questo il senso dell'embargo. E violando l'imbargo non solo si mette in difficoltà il paese, ma anche la propria vita. Informati prima di aprire società di eventuali limitazioni a livello import/export, soprattutto perché aprire un'attività in quei paesi potrebbe sembrare un affare troppo buono per essere vero

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