Buongiorno a tutti.
come per molti è arrivato anche il mio momento per cominciare a riflettere sulla situazione italiana e dover decidere tra 3 opzioni: piangere, espatriare o trovare un sistema che mi permetta di restare senza dover piangere.
Finito il cappello introduttivo, e premettendo la mia ignoranza nella materia x la quale chiedo un parere, arrivo al dunque:
sono un amministratore condominiale professionista, con un fatturato annuo discreto.
Ho un parente che risiede a Londra e la cui moglie, combinazione, fa un mestiere non troppo distante dal mio, in campo immobiliare.
La mia domanda è la seguente: esiste un modo tale per cui io possa costituire una società inglese e tramite quella offrire le prestazioni di amministratore in Italia, essendo tassato unicamente in uk? In qualsiasi modo: potrei ad esempio essere dipendente dell'eventuale società senza esserne socio, oppure essere socio minoritario con la moglie del mio parente come amministratore. Non avrei problemi ad avere una sede reale e non fittizia.
Mi interessa intanto l'aspetto fiscale, e secondariamente (ma su questo temo sia difficile possiate aiutarmi voi) sulla possibilità che l'assemblea possa nominare amministratore di condominio una società estera.
In ogni caso la questione fiscale è prioritaria, il resto semmai potrà venire di conseguenza.
vi ringrazio se mi potrete dare una mano
come per molti è arrivato anche il mio momento per cominciare a riflettere sulla situazione italiana e dover decidere tra 3 opzioni: piangere, espatriare o trovare un sistema che mi permetta di restare senza dover piangere.
Finito il cappello introduttivo, e premettendo la mia ignoranza nella materia x la quale chiedo un parere, arrivo al dunque:
sono un amministratore condominiale professionista, con un fatturato annuo discreto.
Ho un parente che risiede a Londra e la cui moglie, combinazione, fa un mestiere non troppo distante dal mio, in campo immobiliare.
La mia domanda è la seguente: esiste un modo tale per cui io possa costituire una società inglese e tramite quella offrire le prestazioni di amministratore in Italia, essendo tassato unicamente in uk? In qualsiasi modo: potrei ad esempio essere dipendente dell'eventuale società senza esserne socio, oppure essere socio minoritario con la moglie del mio parente come amministratore. Non avrei problemi ad avere una sede reale e non fittizia.
Mi interessa intanto l'aspetto fiscale, e secondariamente (ma su questo temo sia difficile possiate aiutarmi voi) sulla possibilità che l'assemblea possa nominare amministratore di condominio una società estera.
In ogni caso la questione fiscale è prioritaria, il resto semmai potrà venire di conseguenza.
vi ringrazio se mi potrete dare una mano
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