Ciao a tutti!
Sono nuovo sul forum, anche se ammetto di seguirlo da un po' e finalmente mi sono deciso a registrarmi, anche perché spero che possiate chiarirmi qualche dubbio che mi ritrovo.
Ero interessato ad aprire una Società nel regno unito, una Ltd per precisione; ciò per i vantaggi che ci sono in merito (dai costi di costituzione della Ltd più contenuti rispetto alla Srl italiana e dai tempi molto più veloci per la costituzione stessa, fino ad una burocrazia più efficiente, migliore e più snella, oltre che una tassazione migliore).
I dubbi sono relativi proprio a ciò: lo scopo di avere una società Ltd, è quello di pagare le tasse in UK per la società e non qua in Italia; ed il problema è il cosiddetto reato di "esterovestizione".
Vorrei capire meglio in quali casistiche è possibile essere accusati di esterovestizione.
Per esempio, se la società ha sede legale in UK, la sede non è un semplice indirizzo ma ha anche ufficio fisico vero e proprio, con tanto di personale, strutture necessarie per il business su territorio UK (che ne so, dai magazzini per merci fino ai server per un business online); inoltre i prodotti che la società vende/sponsorizza non sono diretti solamente a clienti italiani, ma a chiunque (non solo UE, ma anche al di fuori) e perciò i clienti/consumatori possono provenire da svariati paesi differenti.
Ecco, con un esempio del genere, tale società, potrebbe essere accusata di esterovestizione? E quindi costretta a pagare le tasse qua in Italia?
Chiedo ciò perché leggendo su Wikipedia, vi sono 4 punti che una società del genere dovrebbe rispettare per non cadere nel reato di esterovestizione:
1) Sede legale fuori dall'Italia; 2) Sede amministrativa, cioè dove si prendono le decisioni, fuori dall'Italia; 3) Oggetto principale non localizzato in Italia.
Penso che una società del genere, per almeno questi 3 punti sia ok, giusto?
Ma vi è un ultimo punto, il quarto che recita ciò: "Salvo prova contraria, è residente nello Stato l'Ente controllato da soggetti residenti, o amministrati da un Consiglio di Amministrazione o equivalente i cui membri in prevalenza siano residenti nel territorio dello Stato."
Qui vi è il dubbio principale: significa che pur rispettando i 3 punti precedenti, e avendo una società come descritta da me nell'esempio sopracitato, ma avendo io residenza qua in Italia, sia costretto lo stesso a pagare le tasse in Italia, anziché in UK? Oppure no?
Grazie in anticipo per tutte le risposte (ps: se ho detto per caso qualche cosa inesatta, correggetemi pure, che sono un "newbie" in questo tipo di argomenti)
Sono nuovo sul forum, anche se ammetto di seguirlo da un po' e finalmente mi sono deciso a registrarmi, anche perché spero che possiate chiarirmi qualche dubbio che mi ritrovo.
Ero interessato ad aprire una Società nel regno unito, una Ltd per precisione; ciò per i vantaggi che ci sono in merito (dai costi di costituzione della Ltd più contenuti rispetto alla Srl italiana e dai tempi molto più veloci per la costituzione stessa, fino ad una burocrazia più efficiente, migliore e più snella, oltre che una tassazione migliore).
I dubbi sono relativi proprio a ciò: lo scopo di avere una società Ltd, è quello di pagare le tasse in UK per la società e non qua in Italia; ed il problema è il cosiddetto reato di "esterovestizione".
Vorrei capire meglio in quali casistiche è possibile essere accusati di esterovestizione.
Per esempio, se la società ha sede legale in UK, la sede non è un semplice indirizzo ma ha anche ufficio fisico vero e proprio, con tanto di personale, strutture necessarie per il business su territorio UK (che ne so, dai magazzini per merci fino ai server per un business online); inoltre i prodotti che la società vende/sponsorizza non sono diretti solamente a clienti italiani, ma a chiunque (non solo UE, ma anche al di fuori) e perciò i clienti/consumatori possono provenire da svariati paesi differenti.
Ecco, con un esempio del genere, tale società, potrebbe essere accusata di esterovestizione? E quindi costretta a pagare le tasse qua in Italia?
Chiedo ciò perché leggendo su Wikipedia, vi sono 4 punti che una società del genere dovrebbe rispettare per non cadere nel reato di esterovestizione:
1) Sede legale fuori dall'Italia; 2) Sede amministrativa, cioè dove si prendono le decisioni, fuori dall'Italia; 3) Oggetto principale non localizzato in Italia.
Penso che una società del genere, per almeno questi 3 punti sia ok, giusto?
Ma vi è un ultimo punto, il quarto che recita ciò: "Salvo prova contraria, è residente nello Stato l'Ente controllato da soggetti residenti, o amministrati da un Consiglio di Amministrazione o equivalente i cui membri in prevalenza siano residenti nel territorio dello Stato."
Qui vi è il dubbio principale: significa che pur rispettando i 3 punti precedenti, e avendo una società come descritta da me nell'esempio sopracitato, ma avendo io residenza qua in Italia, sia costretto lo stesso a pagare le tasse in Italia, anziché in UK? Oppure no?
Grazie in anticipo per tutte le risposte (ps: se ho detto per caso qualche cosa inesatta, correggetemi pure, che sono un "newbie" in questo tipo di argomenti)
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