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Qualche domanda sulle off shore

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  • #16
    beh si, il massimo sarebbe lavorare tax free

    ma con attività in italia si abbatte la pressione fiscale notevolmente.... il massimo sarebbe avere due attività, una italia come copertura, e quella offshore per fare salvadanaio all'estero

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    • #17
      Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
      FONDATORE E PADRONE MEGLIO DI NO SE NON HA UNA STRUTTURA INTERNAZIONALE BEN STRUTTURATA. Ci sono alcuni casi che fanno eccezione, ma sono eccezioni e non la regola. Questo se vuoi mantenere un minimo di privacy.



      sul sito quell che vuoi, anche quello di un ufficio virtuale.



      in fase di fatturazione quello della sede legale sarebbe meglio



      speiga meglio cosa intendi per "società normale" fai un esempio pls. thx.



      La privacy va a farsi fottere. il rischio è di pagare le tasse non in delaware ma nel tuo paese di residenza e cittadinanza o in entrambi se non coincidono. dipende ovviamente da quali paesi sono.
      David per società normale intendo una società non offshore può diventare offshore senza cambiare nome e senza grossi stravolgimenti, sempre nel rispetto della legalità?

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      • #18
        Originariamente Scritto da Escape Visualizza Messaggio
        Ho appena visto dei bilanci di unità locali italiane di Delaware

        su 100 di utili hanno pagato le tasse italiane su 50

        non è male come risparmio fiscale
        Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
        Pure troppi per i miei gusti
        Partendo dal presupposto che, come ha scritto qualcuno nei giorni scorsi (chiedo venia, non ricordo chi) gli headquarter costs sono quasi incontestabili perché le relative fatture sono emesse dalla holding e quindi "dallo stesso soggetto"...
        Secondo le vostre esperienze e opinioni una società che operi con una unità locale in Italia o similari fino a che percentuali di spalmamento dell'utile può spingersi per dormire sonni tranquilli? Andare oltre al 50% è a rischio "puzza"?

        Ovviamente tralascerei i casi più noti (esempio Google, o Apple) che spesso hanno le controllate locali addirittura in perdita, e che infatti attirano spesso le attenzioni e le premure dell'AdE: il senso della domanda vuole essere "fin dove ci si può spingere per essere lasciato relativamente in pace, consci di non poter tirare troppo la corda " e non "fin dove ci si può spingere per essere -totalmente- nella legalità": in questo ultimo caso, se i costi fatturati dalla casa madre sono reali, non vedrei limiti o percentuali massime.

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        • #19
          Pinza: 40/50%

          non di più perchè poi i signori si incazzano

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          • #20
            Originariamente Scritto da Escape Visualizza Messaggio
            Pinza: 40/50%

            non di più perchè poi i signori si incazzano
            Chiarissimo, grazie!

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            • #21
              Originariamente Scritto da Escape Visualizza Messaggio
              Pinza: 40/50%

              non di più perchè poi i signori si incazzano
              Secondo me pure oltre .
              Se per l'AdE se un azienda ( una società estera ) viene amministrata dall'Italia questa deve pagare le tasse qua ( per farla breve ) allo stesso modo non vedo perchè se un unità locale di società estera viene gestita totalmente della "madre" questa non possa arrivare ad azzerare gli utili in Italia .

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